Il mio nome è Katie, sono una ragazza un po' impacciata, in tutto in verità, forse più che altro nel relazionarmi con altre persone. Studio all'università di Bologna e il mio sogno sin da piccola è stato quello di aiutare gli altri, in tutto, tuttavia ho deciso di intraprendere gli studi di un'altra cosa che mi appassiona nella vita, l'Architettura. Ne sono sempre rimasta affascinata, più che altro dall'architettura del passato, mi sono sempre chiesta perchè una cosa fosse stata costriuta, con che scopo e perché proprio in quel luogo, ed è per questo che non ho avuto dubbi sulla scelta del mio indirizzo di studi. 
Ho passato il test per un soffio, ma sono felicissima di essere entrata in questa nuova avventura. 
Le lezioni mi iniziano a breve e sono super agitata, casa nuova, vita nuova lontano da famiglia e amici, dal luogo in cui sono cresciuta, la cosa mi spaventa un po', ma penso che sia una cosa normale avere paura di stravolgere in questo modo la propria vita. 
Domani finalmente prenderò il treno per trasferirmi nella nuova casa, è stato davvero faticoso trovarne una ad un prezzo decente, ma ci sono riuscita, e completamente da sola, senza l'aiuto dei miei genitori, voglio cominciare fin da subito a comportarmi da adulta e quindi non posso permettere che i miei genitori facciano per me cose che posso tranquillamente fare anche da sola. 
Stavo finendo di preparare la valigia quando mia madre entra in camera "tesoro hai bisogno di una mano?" dice con tono dolce "no mamma tranquilla, ho quasi finito, metto giusto le ultime due cose e poi la chiudo. Così sarà pronta per domani!" le faccio un grande sorriso, lei mi guarda e sorride a sua volta "sai tesoro, sarà stranissimo non averti più qui intorno..." la voce le tremava un po' mentre parlava, lei è sempre stata molto emotiva, e so che questa cosa probabilmente spaventa più lei che me, ma lei è una donna forte "ehi mamma tranquilla! ci sentiremo ogni giorno, vedrai che sarà come se non me ne fossi mai andata" lei mi sorride e mi abbraccia. mi mancheranno i suoi calorosi abbracci questo lo so, per questo cerco di imprimere ogni singolo dettaglio nella mia mente, il suo calore, la sua stretta intorno al mio torace, il suo profumo... cavolo se mi mancherà, lei ed il resto della mia famiglia, mio padre, mio fratello e anche il mio cane macchia (può sembrare un nome banale, ma è il primo nome che mi è vento in mente quando l'ho visto, un piccolo animaletto pieno di energie, bianco e pieno di macchioline nere di varie dimensioni sparse per tutto il corpo) ma cercherò di fare un salto a casa ogni qual volta potrò, questa è la promessa che le ho fatto e che cercherò di mantenere. Ad un certo punto qualcuno suona alla porta ed il mio cane comincia ad abbaiare, la sento che si allontana da me un po' riluttante, un po' come se anche lei cercasse di ricordarsi ogni dettaglio di quell'abbraccio, va ad aprire la porta e mio padre entra in casa. Anche lui è un'uomo molto buono, fa un lavoro umile che non gli permette di soddisfare grandi richieste, ma nonostante questo non ci ha mai fatto mancare niente, anche per mandarmi all'università lui e mia madre stanno facendo molti sacrifici, e spero di poterli ricambiare un giorno. Appena mio padre mi si avvicina lo abbraccio e lo saluto con un bacio sulla guancia "bentornato a casa papone" dico allontanandomi da lui "grazie tesoro, hai finito la valigia? - dice guardando dentro la mia stanza - è un giorno importante domani!" "certo! ho finito proprio poco fa".
La serata in casa è passata tranquilla, una serata come tante altre passate in famiglia, e non avrei voluto passasse diversamente. Domani mi aspetta un grande giorno, provo un sacco di emozioni dentro di me, paura, tristezza, felicità, emozioni molto contrastanti tra di loro è vero, però resta il fatto che non vedo l'ora di salire su quel treno ed iniziare questa nuova avventura!
 

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Ed ecco qui... questo è il primo capitolo, diciamo che si potrebbe definire più un'introduzione, spero che vi sia piaciuto. Fatemi sapere cosa ne pensate. Grazie :D