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Autore: darken_raichu    03/11/2017    0 recensioni
Pokémos è una terra lontana, dove i pokémon vivono divisi in 18 nazioni, tra i cui territori si estendono deserti, pianure, foreste e mari, che rendono assai difficoltosi i collegamenti tra i vari paesi. Fino a 10 anni fa la terra era in pace, ma ora le cose stanno cambiando…
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Colli delle Fate, 05/07/4783, circa le 23
«Bene bene, tutto qui?» chiese Florges fissando i pokémon che aveva intorno. Zorua le stava scagliando contro un Neropulsar, che la pokémon schivò tranquillamente, lasciando che l’onda di oscurità si frantumasse contro la sua Protezione.
Poi delle Fogliemagiche le volarono contro. Sbadigliò e con noncuranza usò ancora Protezione per bloccarle.
«Ora!» Gridò Ralts, e Gliscor si lanciò in avanti con Forbice X, spingendo la Pokémon a terra.
«Oh, sei migliorato, Gliscor.» Disse la Florges.
«Solo il meglio per te, dolcezza.» Disse il pokémon, sarcastico. Poi sentì qualcosa spingerlo al petto. Guardò in basso e vide una sfera d’acqua.
«Idropulsar.» Commentò Florges, e Gliscor volò verso il cielo.
«D’accordo, adesso…» Iniziò la pokémon, poi vide il Raichu caricarle contro e balzare. A mezz’aria, scagliò un Tuono verso l’alto, poi la sua coda si indurì diventando un Codacciaio e calò verso di lei.
«Andiamo, se non usi il Locomothunder non c’è gusto.» Commentò la Pokémon colpendo con un Fuocopugno e bloccando la coda.
Raichu sorrise e subito dopo un Tuono cadde dal cielo sulla coda. E su Florges.
«Cosa?!»
«Non lo sai? L’acciaio attira l’elettricità.» Rispose Raichu, poi ruotò su se stesso. Florges aveva subito il danno, ma non sembrava arrabbiata. Piuttosto, sembrava felice.
«Quindi quella era una mossa combinata? Affascinante…» Disse la pokémon «Oh, non vedo l’ora di tornare ad Elettria con te. Sarò in prima fila da Durant quando comincerà a dotarci delle tue capacità.»
«Non ci contare.» Disse Raichu.
Poi una salva di Pietretaglio calò dal cielo, seguita da Gliscor.
«Ah Gliscor, mi stavo dimenticando di te.» Disse la pokémon. Schivò le Pietretaglio con abilità, e subito dopo usò Protezione bloccando il Fogliamagica di Ralts «Ma di te no, ragazzino.»
Subito dopo, Zorua emerse da sottoterra con Fossa, e la pokémon fece un passo indietro, schivandolo. «No, neanche di te.»
«Ma di me sì a quanto pare.» Disse Raichu, colpendo stavolta con un Codacciaio avvolto dall’elettricità. Florges parò con Gelopugno, ma l’impatto bastò per farle abbassare il braccio e danneggiarla.
«Riconosco che non sei un avversario semplice.» Commentò Florges, poi fu avvolta da una luce e ritornò in perfetta forma «Ma mi dispiace dirti che non sono impreparata contro chi riesce a sorprendermi.»
«Ripresa…» Borbottò Raichu. Non era una buona cosa. Voleva dire che sarebbe stato impossibile accumulare danno.
«Raichu, hai detto che hai un piano?» Chiese Gliscor «Perché se è così dovresti fare in fretta.»
«Ti avevo chiesto di tenerla ferma.»
«Se non te ne fossi accorto l’ho fatto, e non è servito a niente.»
«Non è servito a niente perché ti sei messo in mezzo.»
«Oh adesso è colpa m…»
«Mi dispiace vedervi litigare.» Disse Florges, lanciandosi su di loro «Quindi eccovi qualcosa che vi metterà d’accordo. Il dolore.» E così dicendo investì entrambi con un Surf, scagliandoli via.
«D’accordo.» Disse Raichu rialzandosi e sputacchiando fango «Facciamo così. Tu la tieni ferma, e io colpisco. Se finisci in mezzo, non prendertela con me.»
«… Va bene, ma non farlo di proposito.»
«Oh, non lo farei mai.»
Gliscor lo fulminò con un’occhiata e si lanciò su Florges. Usò Ghigliottina, che ovviamente la Pokémon schivò. Ma sorrise, e lasciò andare il colpo per cambiare con Forbice X. Sbatté Florges al suolo, Florges ovviamente lo vide arrivare, ma fu colpita alle spalle da un Neropulsar. Il che permise a Gliscor di afferrarla.
«Forza, adesso!»
Raichu annuì e sospirò. Intorno a lui si concentrò elettricità, come per il Locomothunder, e si scagliò in avanti. A metà strada però saltò e cominciò a ruotare su sé stesso, diventando una sfera di elettricità con una coda d’acciaio.
«Ma cosa…» Chiese Florges.
«Locomothundertail!» Gridò Raichu, e colpì. Nel momento in cui la coda toccò Florges, tutta l’elettricità accumulata si scaricò verso il basso, investendo sia lei che Gliscor.
Raichu atterrò, e crollò al suolo, incapace di muovere un dito. Gliscor lo seguì a ruota.
Florges arretrò, colpita.
«Quindi, puoi anche unire… tre mosse…» Disse «Beh… sembra proprio che… il Locomothunder… sia più sorprendente di quanto pensassi…»
Poi sorrise, e invece di crollare si rialzò in piedi, sorridendo, mentre la Ripresa la avvolgeva «Per fortuna, sono resistente all’elettricità.»
Raichu la fissò «Non è possibile… Quella è la mia mossa più potente…»
«Oh, lo è.» Disse Florges «Chiunque altro sarebbe crollato. Peccato per te che io non sia chiunque altro.»
«Ma come hai…»
«Sono tre mosse combinate, certo, ma la base rimane il Codacciaio e la rotazione a mezz’aria per dargli più forza. Non avresti dovuto colpirmi due volte con una variante della mossa con cui pianificavi di sconfiggermi. Alla terza, ci avevo già preso la mano.»
Poi una Fogliamagica ed un Neropulsar la colpirono alle spalle. Si girò e vide Zorua e Ralts. Sorrise.
«Adesso rimani lì, e riposati.» Disse Florges «Mi occupo di questi due e sono da te.»
«Io avrei un’altra idea.» Commentò una voce.
Raichu girò il collo, e vide una figura famigliare.
«Oh, il Generale dell’Ovest.» Disse Florges, sorridendo «A cosa devo la sua presenza qui?»
Il Ribombee fissò il principe «Diciamo che i miei uomini mi stavano tenendo informato di quello che succedeva al Gruppo. Quando ho sentito che cosa stava succedendo, sono accorso.»
«E da solo credi di poter fare qualcosa?»
«E chi ha detto che sono solo?» Chiese. E dai boschi emersero altri soldati di Fatia.
Florges alzò le mani «Suvvia, non ve la prenderete con una signora?»
«Preferirei di no. Sei comunque qualcuno di importante. O credevi non avrei riconosciuto la leader delle Fate Blu?»
«Non so di cosa tu stia parlando.» Disse Florges, ma Raichu notò che era turbata.
«Sono certo che le prigioni del Forte Dracofairy ti scioglieranno la lingua.» Disse il Pokémon. Poi diede il segnale dell’attacco.
Florges abbassò le mani, e rilasciò una nube di Fogliemagiche che attaccò i nemici intorno.
«Bene.» Disse «Vediamo di risolvere questa situazione.»
Il Ribombee sorrise, e le due appendici rosse si sollevarono.
«Ma certo.» Disse «Cominciamo subito.»
 
“Questo è un problema.” Pensò Altaria, osservando i soldati che avanzavano verso di lei. Si guardò intorno. Si era occupata già del Pichu e dello Chandelure, i due più problematici. Il Dragalge era allo stremo, e l’Emolga era l’unico rimasto a costituire un qualche problema.
“Sulla carta dovrei riuscire a vincere in fretta, ma poi dovrei vedermela con l’esercito di Fatia.” Pensò rapidamente, schivando un’Energisfera. “Non che mi dispiacerebbe, ma dubito di poter reggere.” Rifletté, osservando il punto in cui l’ultimo Fuocobomba dello Chandelure l’aveva colpita. Ruotò su sé stessa schivando una Fangobomba, e in risposta scagliò una Forza Lunare che investì Draak, facendolo crollare.
“… Niente da fare.” Pensò, osservando i soldati “Sono al livello di un Capitano dell’esercito, ma ce ne sono almeno due. A Shiinotic non piacerà, ma non sono così stupida da combattere in una situazione di svantaggio.”
E così dicendo tirò fuori una Palla Fumo dalle ali e la fece cadere al suolo.
Emolga tossì, come anche i soldati di Fatia. Quando le nubi si dispersero, la pokémon era sparita.
 
Il Pugnospine dello Shiinotic si scontrò contro il Fuocopugno di Eelektross, ed ambo i contendenti arretrarono, le braccia spedite all’indietro.
«Sei parecchio forte.» Commentò Shiinotic, sorridendo.
«Questo dovrei dirlo io.» Pensò Eelektross fissando il Pokémon trasformato. Come altri capitani, anche quello aveva acquisito alcune capacità dopo essersi trasformato. Aveva le braccia di un Golem, o qualche altro Pokémon Roccia. Sulla schiena era comparso il fiore di un Vileplume. Sopra il fungo brillava la fiamma di un Infernape. E la coda di un Salamence si muoveva a destra e a sinistra.
«Bene, allora posso usarlo per confermare una teoria.» Pensò scagliandosi in avanti. Colpì con Assorbipugno, mirando intenzionalmente al braccio destro del Pokémon, ma quello lo spostò e colpì invece con un Lanciafiamme che fuoriuscì dalla fiamma sulla testa. Eelektross lo schivò e mirò un Fuocopugno al fianco, e Shiinotic ne sembrò subire l’effetto, arretrando.
«Ah-ah!» Esclamò Eelektross.
«Sei intelligente, vedo che hai capito.»
«Avevo già i miei dubbi, ma adesso vedo che è vero. Voi della terza generazione non cambiate tipo completamente. Solo nelle parti in cui il vostro corpo cambia forma.»
«Ne sei sicuro?» Chiese il pokémon, sorridendo e ritornando normale.
Eelektross lo fissò interrogativo, poi colpì ancora con Fuocopugno. Stavolta il colpo ebbe efficacia ridotta.
“No è più complicato…” Pensò Eelektross, Schivando una Velenpuntura “Quando passano in quella forma possono usare più mosse, ma mentre sono in questa hanno tutti i tipi distribuiti nel proprio corpo. Ma allora perché…”
«Perché disturbarsi cambiando forma?» Chiese Shiinotic sorridendo alla confusione di Eelektross «Sì, so cosa stai pensando. Beh, non vedo perché spiegartelo.»
«Ovviamente.» Pensò Eelektross, colpendo con Assorbipugno. Il Pokémon non sembrò sentirlo particolarmente, bloccandolo con il braccio, poi attaccò con Megassorbimento. Le dita si allungarono ed avvolsero il braccio destro di Eelektross.
Il Pokémon sorrise ed usò Fuocopugno, ma Shiinotic mollò la presa.
I due si fissarono e si prepararono a colpirsi di nuovo, ma un MegaAltaria apparve dal cielo e si avvicinò a Shiinotic, sussurrandogli qualcosa all’orecchio.
«Dannazione…» Borbottò Shiinotic, poi fissò Eelektross «A quanto pare sei fortunato Eelektross, pare che ci tocchi andarcene.»
«Non crederai che ti lasci andare così facilmente.»
«Andiamo Eelektross, credi davvero che ti convenga vedertela con me e lei?» Poi si girò verso Altaria «Florges?»
«Niente da fare, sta combattendo con il Generale.»
«E l’hai lasciata fare?»
«Avevo scelta?»
«Ci penso io, tu prendi il Pachirisu e…»
In quel momento ci fu un grido. E ad Eelektross si gelò il sangue.
 
«Maledetto…» Disse Luxray, arretrando. Ansimava, ma il problema non era quello. Il problema era l’orecchio sinistro, di cui un bel pezzo se n’era andato.
Suichiru sorrise «La prossima volta, mi prenderò un occhio.»
«Non ci sarà una prossima volta.» Rispose Luxray, preparandosi all’attacco. Aveva già capito come funzionavano gli attacchi del Pachirisu. Usava mosse elettro a lungo raggio e poi colpiva con le zanne. Niente di eccessivamente pericoloso, aveva pensato. E appena l’aveva pensato, ci aveva rimesso un pezzo d’orecchio.
«Bene, vediamo se puoi mantenere la promessa…» Disse Suichiru, e si gettò tra gli alberi.
Luxray sorrise, e guardò verso di essi. Con i suoi occhi, poteva vedere attraverso i muri. Le foglie non erano certo un problema. L’unico problema era che all’inizio, per inseguirlo, si era fatto trascinare lontano da Eelektross.
Vide Suichiru lanciarsi contro di lui e sollevò il braccio, caricandolo di elettricità. Colpì con la sua versione di Fulmindenti, mentre il pokémon si lanciava verso di lui con Superzanna. L’impatto fu violento, ed entrambi i contendenti arretrarono.
«Ce l’ho ancora.» Disse, sorridendo.
«Lo ammetto, sei forte.» Disse il Pachirisu, sorridendo «Ma hai un problema. Non sai uccidere.»
«Cosa?! Credi che non abbia mai ucciso nessuno?» Chiese Luxray nervoso.
Suichiru lo fissò, e sorrise «No, non l’hai mai fatto. Sei un ladro e un criminale, ma si vede che non hai mai ucciso qualcuno.»
«E con questo? Sarai il primo allora.»
Suichiru ridacchiò. Poi scoppiò a ridere «Oh, questo è divertente. Cosa credi, che cominciare ad uccidere sia così facile? Bene. Fallo.»
E il pokémon scagliò una Scarica. Luxray schivò e caricò in avanti, la bocca aperta in un Morso. Colpì Suichiru e lo morse. Quando però sentì un sapore metallico, lo gettò via.
Il Pokémon si fissò. C’era una piccola parte rossa di pelliccia.
«Oh no… Altri cinquanta morsetti e forse comincerò a provare dolore.» Disse, ridacchiando. Poi si mise in posizione. «Spiacente Luxray, avermi lasciato in vita ti costerà… un occhio.»
E si scagliò in avanti, le zanne pronte ad un’Iperzanna. Luxray colpì con Fulmindenti, usando la zampa per convogliare l’elettricità… ma Suichiru schivò e balzò verso il volto del pokémon.
Istintivamente, Luxray si ritrasse, e le zanne gli si chiusero sul volto anziché sul naso. Sentì una ferita sul muso cominciare a bruciare.
«Sai, sei abbastanza ridicolo come erede di Eelektross. Dev’essersi rammollito per scegliere uno come te.» Commentò Suichiru «Hai un buon istinto, lo concedo, ma niente di che. Posso farti fuori tranquillamente.»
«Eppure ho ancora due occhi.» Disse Luxray, ma non sapeva che fare. Era vero, non aveva mai ucciso un altro Pokémon. Picchiati? Molti. Battuti? Moltissimi. Uccisi? Quello era completamente fuori dalla sua portata, anche se ovviamente aveva sempre millantato di averne ucciso qualcuno. Serviva, nel suo mestiere.
«Oh, così mi inviti a nozze.» Disse il Pachirisu scagliando un fulmine. Luxray incassò il colpo e lanciò in risposta un proprio Fulmine, che colpì… l’erba.
«Dove…» Si chiese, guardandosi intorno.
Fu un puro attimo.
Un lampo bianco dal bosco.
Per istinto, colpì con gli artigli carichi di Fulmindenti. Li sentì passare attraverso qualcosa, e sentì un dolore lancinante.
Lanciò un grido, arretrando, l’occhio destro che non ci vedeva più, qualcosa di caldo sulla zampa.
Poi svenne.
 
«Maledizione!» Gridò Altaria emergendo nella radura inseguendo Eelektross. Suichiru era a terra, in una pozza rossa.
«Luxray!» gridò Eelektross, avvicinandosi e fissandolo. Tirò un sospiro di sollievo vedendo che respirava ancora, ma… dove prima c’era l’occhio destro, adesso c’era una cavità vuota.
Eelektross si alzò e guardò Pachirisu. Il pokémon aveva il segno di tre artigli alla gola, ma era ancora cosciente. Non per molto, questo era chiaro.
«Ehi, Suichiru. Quindi, che ne pensi del mio sottoposto?» Chiese, sorridendo. Il pokémon bianco cercò di dire qualcosa, ma l’aria non gli entrava più nei polmoni. Eelektross sorrise.
«Dimmi la verità… Non l’ha fatto apposta. Si è difeso e ti ha colpito nel punto sbagliato, vero?»
Suichiru annuì disperato, poi tossì e rantolò.
«Lo sospettavo…» Eelektross fissò Luxray e scosse la testa «Spero che gli sia di lezione. La pietà va bene in piccole dosi. E adesso, vediamo di finirti…» Disse girandosi verso di lui, ma il pokémon non era più lì. Con la coda dell’occhio, Eelektross scorse Altaria volare via con sulle spalle il pokémon Elettro.
Eelektross fece per inseguirlo, poi si girò verso Luxray e strinse i denti. Doveva fermare l’emorragia comunque.
“Dovrò fargli un discorsetto dopo.” Pensò “Un discorsetto sul perché questo è un lavoro in cui si deve uccidere. Anche se credo oggi se ne sia fatto un’idea.”
 
Drakonia, 05/07/4783, circa le 23
Avevano aspettato diverse ore, ma era finalmente giunto il momento. Zangoose sospirò ed entrò nello studio del Duca di Drakonia, seguendo Lord Stout.
Il Drampa lo fissò, con aria inquisitoria. Aveva uno sguardo serio ed attento, e l’espressione di qualcuno molto scontento.
«Vi do il benvenuto.» Disse, anche se aveva più l’aria di qualcuno che stava invitando ad andarsene.
«La ringrazio per questo incontro, Lord Darm.» Disse Lord Stout. Zangoose si inchinò a propria volta. Il Drampa lo fissò ancora.
«Tu sei… Zangoose, l’Investigatore dell’Ignoto, dico bene?»
«Sì, lord Darm.»
«Uhm… Sai che la tua indagine di una ventina di anni fa ci ha causato problemi? Per colpa tua, un’intera partita di soldati è stata restituita alla libertà. Un vero spreco.»
Zangoose cominciò a sudare freddo. Non ne sapeva nulla, ma effettivamente diciannove anni prima aveva recuperato una grossa partita di schiavi. Non sapeva certo che fossero per il Lord di Drakonia.
«Beh, non importa, abbiamo recuperato da tempo. Stavi facendo il tuo lavoro, e lo apprezzo.» Disse il Duca, poi proseguì «Adesso, Lord Stout mi ha già introdotto la questione nella sua lettera, ma dammi più dettagli.»
Zangoose annuì, e spiegò con calma quello che aveva da dire. Lord Darm rimase perlopiù in silenzio, ponendo solo poche domande di tanto in tanto.
Quando Zangoose ebbe concluso annuì «E questo è quanto, dico bene?»
Il Pokémon Normale annuì di rimando.
«Bene. Ottimo, potete andare.»
Zangoose ci mise un momento di troppo a registrare l’informazione, quindi fu Lord Stout a rispondere «Cosa vorrebbe dire questo, Lord Dramamaran?» Chiese il pokémon, e Zangoose notò l’uso del cognome invece del nome.
«Che siete liberi di andare ai vostri alloggi.»
«E la sua decisione sull’argomento?»
«Vi darò una risposta quando lo riterrò opportuno. Per ora, potete andare.»
Lo Stoutland non se lo fece ripetere e si allontanò con rabbia. Zangoose si inchinò e lo seguì.
Il Drampa sospirò «E ora vediamo questo…» disse, tirando fuori una lettera. Non diceva quasi nulla sul mittente. Solo che proveniva da un certo Falan. 
  
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