Il russo era maledettamente sensuale e altrettanto irresistibile con quegli abiti addosso.
Se prima era sempre apparso come una sorta di fata- principessa bionda dagli abiti indubbiamente adatti alla 'parte' da interpretare, ora sembrava la lussuria in persona uscita dall' inferno.
I vestiti neri, attillati, in cui, a tratti, si scorgeva la pelle bianca lattea, soltanto nella maglia ovviamente, sembravano essere fatti apposta per risaltare il suo carattere.
Aveva scelto decisamente bene e come prima prova non era affatto male.
Otabek si lasció guardarlo nello spogliatoio, fissando la sua espressione.
Era teso, innervosito e frustrato, anche pił del solito e sapeva che doveva fare qualcosa per aiutarlo.
Doveva calmarsi, essere troppo nervoso non era mai un bene.
E poi mancavano ancora una decina di ore, non valeva la pena rodersi il fegato per tutto il tempo.