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Autore: Rebelle Fleur    04/11/2017    0 recensioni
Col suo fare affascinante e misterioso, J. l'aveva catturata.
Purtroppo però nulla va come crediamo. Spesso due persone si incontrano nel momento sbagliato, ma quando i loro destini si incrociano, nulla sarà più come prima.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ad un certo punto si arriva ad una patetica e triste accettazione. Quella che accompagna gli amori non ricambiati. Ed io, come sempre, arrivo sempre tardi a capire le cose. Figuriamoci capire i comportamenti di J, l'eterno enigma per me. Ingenuamente ero arrivata a pensare di aver scaturito qualcosa in lui, qualcosa segno del sentimento che io ormai provavo da tempo. Accettarlo però, mi aveva fatto più male che bene. Volevo e potevo stargli vicino. Ma era insopportabile a volte. Era come entrare in un negozio in cui distribuivano dolci ed essere a dieta. Poi lui mi provocava e questo...Beh, questo oltre a farmi sentire viva, lasciava indietro tanta, tanta amarezza. Devo ammetterlo: a volte me lo sarei scopato lì sull'ingresso di casa, altre volte il mio raziocinio mi diceva solo di prendere le distanze. Ma come si fa ad allontanarci da chi amiamo? È così. J era in me. Ma non come avrei desiderato. In tutti i sensi in cui lo avrei desiderato. Gli avrei spaccato la faccia quando all'ennesima provocazione, sentì persino montare in lui pensieri perversi su di me. E questo era troppo. Andava troppo oltre. Ma io sarei stata capace di seguirlo fino all'inferno e questo mi turbava ancora di più. Ero stata una stupida ad accettare i suoi giochini del cavolo. Quelli senza ripercussioni, senza coinvolgimento. Si, certo. Ero stata e sono una stupida. Talmente stupida che ci eravamo persino baciati. Ma mi ero tirata indietro una volta ed in lui avevo percepito un velo di dispiacere...Ma nient'altro che potesse farmi intendere un interesse maggiore da parte sua. É che io sento il bisogno di voler stare con lui, anche da lontano. So che le conseguenze arriveranno come un fulmine a ciel sereno e saranno atroci. Sento persino il bisogno di essere guardata da lui, guardata per quella che sono. Lo devo ammettere...Ho sempre avuto un fascino per gli amori impossibili, forse perché sono quelli che rimangono per sempre. Non avevo però fatto i conti con me stessa, con quello che sarebbe rimasto di me una volta che J. sarebbe andato via. E soprattutto non avevo fatto i conti con la realtà: J. era soltanto uno che voleva godersi la vita fino in fondo, sentire di aver provato tutto, io invece, vivevo nella mia bolla, cullandomi con l'illusione di qualcosa di diverso e di vero. Ero sempre stata quella che vive con cautela, che riflette, che pondera ogni decisione, ma con lui tutto questo non era possibile. J. ci teneva a me, ma a modo suo. Io avrei voluto che mi amasse, era questa la verità. Prima o poi arriva qualcuno che sconvolge tutti i tuoi equilibri, resetta il tuo passato, abbatte i tuoi muri, smuove il tuo essere...E alla fine ti chiedi: "Come mi sono ridotta così?" Si diventa un'immagine evanescente, la proiezione di sè stessi, anzi la proiezione di un sentimento non corrisposto...Ma in fondo, da brava masochista quale sono, ci credevo e ci speravo sempre. Ancora adesso, spero in quel nostro modo di essere complici e mi aggrappo a ciò che posso. Ma è questo il vero amore? Anche se a rigor di logica, è quasi del tutto impossibile descrivere un sentimento, etichettarlo, nella mia testa avevo cercato di dargli una forma, mi ero creata delle aspettative in fondo. Come tutti del resto. Tutti desideriamo una persona che ci faccia sentire al sicuro, che sia la nostra costante...Abbiamo tutti bisogno della nostra spalla, del nostro lieto fine. Di sapere che tra milioni di anime, ce ne è una complementare alla nostra o forse ci illudiamo che ci sia? Ma anche il solo illuderci, il solo pensare di poterla incontrare, ci rende fiduciosi, ci fa andare avanti e lenisce i nostri dolori. Perchè è innegabile quanta sia la felicità nel solo pensare che un'altra persona respira più facilmente grazie a noi, ci rende invincibili. Ho tanti esempi di amore dinanzi ai miei occhi, dalle coppiette per strada, ai gattini che si rincorrono nei viali, ai miei genitori...mi vengono persino in mente Carol e Daryl, l'esempio di due anime tormentate che si sono ritrovate, che si supportano ed amano incondizionatamente. Riuscirò mai a trovare tutto questo? O meglio, a trovarlo nella persona giusta? Forse non esiste nemmeno la persona giusta, esiste quella persona che se ti volti c'è sempre, nonostante il cielo che cambia, la vita che scorre e gli anni che passano. Ecco, vorrei qualcuno che si voltasse per me, mi prendesse per le mani, camminasse silenziosamente al mio fianco, fino a giungere nei meandri dell'universo e mi dicesse: "Abbiamo camminato per tutto questo tempo, ma non è ancora abbastanza". "Abbastanza... cosa?"....Giustamente chiederei. "Abbiamo viaggiato per tutto l'universo, percorso ogni singolo angolo di essa, ma nulla è abbastanza, niente di tutto quello che abbiamo visto è lontanamente paragonabile al tuo sorriso".
   
 
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