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Autore: summer_moon    06/11/2017    16 recensioni
Ciao a tutti.
In questa mia storia vedremo Bulma alla ricerca dell'abito perfetto per un evento molto importante; riuscirà nell'impresa?
Dal testo:
"Sei solo uno scimmione!" sbraitò l'aspirante sposa inviperita.
"Fino a prova contraria sei stata tu a dare il via a questa ridicola pagliacciata, donna!" replicò il principe dei Saiyan, tra lo sconcerto generale.
Buona lettura!
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Abito da sposa cercasi






Era una bella giornata di primavera nella città dell'Ovest e Bulma, assieme alla propria famiglia e a quella di Goku, si stava recando in un atelier di abiti da sposa.
Per il matrimonio, da ella tanto agognato ed infine faticosamente ottenuto, con il suo principe dei Saiyan, voleva che fosse tutto semplicemente perfetto: aveva già preso tutti gli accordi necessari per la location in cui celebrare l'evento, si era già organizzata da tempo per il servizio di catering; persino gli invitati erano già stati decisi: lungi dal volere celebrare tale evento particolare in pompa magna, ella aveva optato per il solo invito a tutti gli amici con i quali aveva condiviso mille avventure.
Una sola cosa mancava ora all'appello, il sospirato abito bianco... e la donna non sarebbe tornata a casa senza avere trovato quello dei suoi sogni!




Il solo a sentirsi semplicemente fuori luogo in tale occasione era Vegeta, il quale non vedeva l'ora che tutto finisse alla svelta così da potersene tornare ai suoi amati allenamenti.
Nemmeno Goku si sentiva a proprio agio, a dire il vero, ma pur di non sentire la moglie Chichi sbraitare al proprio indirizzo con frasi del tipo "Non possiamo lasciare Bulma da sola durante una scelta così importante!" nonché sotto la minaccia assai plausibile di rimanere senza cibo per una settimana, era stato disposto ad essere presente all'evento.
Tutti loro, infatti, avrebbero avuto il difficile compito di aiutare la scienziata a scegliere l'abito che meglio sarebbe stato adatto a lei.




Alla fine l'improvvisata combriccola arrivò a destinazione, un atelier situato in pieno centro città definito dagli esperti del settore come uno dei migliori conosciuti.
"Benvenuta signorina Brief!" la salutò la proprietaria dello stesso, una donna in elegante tailleur con i capelli legati in uno chignon, sfoderando un sorriso commerciale a trentadue denti.
"Ha già un'idea dell'abito che intende comprare? E chi è il fortunato?" domandò poi tra il curioso ed il professionale.
"Salve." rispose Bulma alla donna,
"A dire il vero speravo che potesse aiutarmi lei con il vestito; sto cercando qualcosa di particolarmente originale, imprevedibile, sorprendente..." disse incerta,
"E per quanto riguarda il fortunato, è lui." aggiunse, indicando Vegeta con un cenno del capo. 
Il Saiyan, appena entrato, si era immediatamente appoggiato al muro con le braccia conserte, chiaro atteggiamento di chi aveva già deciso di non partecipare a quella che considerava semplicemente una pagliacciata bella e buona; fosse stato per lui si sarebbe sposato in battle suit, che senso aveva cercare un abito nuziale si diceva?




"Oh, ma che bell'uomo!" fece la signora osservando il capelli a fiamma, il quale rispose piccato con uno TSK alla stessa,
"Lo scusi..." intervenne frettolosamente Bulma prevenendo così anche i commenti assertivi di un'entusiasta signora Brief, la quale aveva giustappunto aperto bocca per concordare, e fulminando nel mentre il futuro marito con lo sguardo,
"Sa, Vegeta è piuttosto riservato..." lo giustificò,
"Posso comprendere." replicò la proprietaria del negozio,
"Mi segua signorina Brief, abbiamo una vasta gamma di abiti di tutti i tipi..." disse poi, guidando la turchina in una stanza adibita a laboratorio, con annesso camerino dove avrebbe potuto provare i diversi abiti.
Gli altri invece si accomodarono in un ampio salotto nel quale poltrone damascate, un comodo basso divanetto ed un tavolino rotondo, accolsero i prestigiosi visitatori; fu inoltre offerto loro un piccolo rinfresco per ingannare l'attesa: avrebbero infatti aspettato fuori.




All'interno del laboratorio del negozio la scienziata rimase semplicemente a bocca aperta: c'era davvero di tutto lì dentro, dagli abiti più semplici a quelli -al contrario- più stravaganti!
Pensando ingenuamente che Bulma, conosciuta anche per la sua eccentricità, volesse un abito altrettanto eccentrico, l'imprenditrice le mostrò un vestito che -a prima vista- sembrava una sorta di bozzolo di baco da seta*: la turchina, nel vederlo, si immaginò scomparire tra i vari decori dello stesso, neanche si fosse ritrovata all'interno in un sarcofago...
"Se solo lo vedesse Vegeta..." pensò tra sé e sé.
Prima che la signora potesse anche solo provare a chiederle cosa ne pensasse, Bulma la liquidò con un tranquillissimo "Ha altro da proporre?" detto con un sorriso di circostanza.




"Abbiamo questo..." le rispose l'altra, indicandole un abito in rosa completo di coroncina**,
"Uhm... carino..." disse la turchina osservandolo da ogni angolazione, dopodiché si chiuse in un camerino e lo indossò, dando così il via alla sua personale sfilata di moda.
Recatasi poi nel salottino, ricevette diversi commenti contrastanti dai presenti, tra chi definiva l'abito tutto sommato carino e chi diceva che però non sembrava adatto ad una persona come lei.
L'indecisione durò solo una manciata di minuti, fino a quando cioè un sadico Vegeta, deciso a vendicarsi a modo suo della perdita di tempo che riteneva fosse quella visita, non cominciò a dire frasi del tipo "Sembri un dannatissimo confetto!" vedendo come il vestito fosse rosa, e "Quand'è la sera della Prima?" dovuto al fatto che lo stesso sembrasse quasi un tutù da ballerina di danza classica!




"Sei solo uno scimmione!" sbraitò l'aspirante sposa inviperita.
"Fino a prova contraria sei stata tu a dare il via a questa ridicola pagliacciata, donna!" replicò il principe dei Saiyan, tra lo sconcerto generale.
La donna ignorò il compagno e ritornò al laboratorio per visionare altri abiti, decisa come non mai a dimostrare di che pasta era fatta.




Qualche ora dopo...




"Forse non sarei dovuta venire in questo atelier..." cominciava a pensare la povera Bulma, dopo avere visto e provato abiti uno più strano dell'altro.
Prima c'era stato l'abito traforato***, che le aveva fatto guadagnare commenti su come questi sembrasse fatto con i centrini e sul come lei stessa, indossandolo, sembrasse un centrotavola; poi quello che -sulle prime- aveva suscitato commenti entusiastici da parte di Goku, ma fulminato dagli altri: grazie alla sua colorazione dorata, e l'aspetto bombato, con quello addosso la turchina sembrava infatti un bignè vivente****!
Infine il più discutibile di tutti era stato quello decorato con i palloncini***** e dalla seta così cangiate da sembrare una via di mezzo tra il laminato e la plastica; quello sì, venne stroncato da chiunque compresa lei, tanto da chiedersi perché l'avesse infine provato nonostante tutto; ma il peggio doveva ancora venire...




Con la scusa che quello mostratole in quel preciso momento veniva considerato originalissimo nella sua stravaganza, Bulma decise di provare un abito dai colori fluo******: i modelli presenti erano di colore verde e blu, e la proprietaria dell'atelier diede alla turchina quello blu, dicendo che si sarebbe intonato alla perfezione con i suoi occhi e capelli azzurri.
La scienziata si recò così per l'ennesima volta nel salottino, pronta a ricevere i commenti più disparati.
"Come mi sta?" domandò lei.
"Davvero carino tesoro!" fu l'opinione di una giuliva signora Brief che aveva annuito ad ogni capo con grande entusiasmo, pur essendo lì l'unica che si intendesse un poco di moda...
"L'importante è che piaccia a te figliola..." disse invece il signor Brief, diplomatico.
Goku preferì non commentare affatto, vista la figuraccia fatta non molto tempo prima con il vestito stile bignè, mentre Chichi, non volendo ferire la migliore amica di suo marito, intervenne con un "L'abito non è così male, anche se a mio parere il colore..." lasciato volutamente a metà...




"Tu cosa ne pensi Vegeta, mi sta bene?" Bulma si rivolse infine al fortunato che l'avrebbe poi sposata, pur non convinta di come quella fosse la mossa migliore...
L'iniziativa si rivelò infatti essere una pessima idea!
"Sembri un'insegna al neon..." rispose beffardo il capelli a fiamma,
"Dimmi, c'è anche multicolore? Oppure ad intermittenza! Ho un'idea migliore: potresti risparmiare i soldi e vestirti con un abete, con un paio di giri delle luci per l'albero che abbiamo già a casa otterresti lo stesso effetto e con meno tempo e meno spreco di denaro..." rincarò poi la dose. 
A quelle parole Bulma fulminò il moro con lo sguardo, per poi ritirarsi e ritornare nel laboratorio dell'atelier.




"Signorina Brief!" fece la proprietaria del negozio nel vederla,
"Cosa ne dice di questo-" disse, mostrandole l'ennesimo abito a sua detta originalissimo, ma in realtà stravagante oltre ogni limite e decenza.
Sempre se poteva essere considerato originale un abito colorato di verde che visto da dietro ricordava vagamente un pavone*******...
"ADESSO BASTA!" sbraitò una Bulma inferocita,
"La smetta di mostrarmi abiti uno più strambo dell'altro e cominciamo a fare sul serio; io voglio l'abito perfetto, l'abito di una sirena ammaliatrice! Devo essere una seduttrice, non un pagliaccio, HA CAPITO? Perciò mi mostri immediatamente gli abiti più belli che possiede!"
"Si- sissignora!" rispose prontamente la donna, terrorizzata dalla grinta della turchina.




A Bulma vennero così mostrati degli abiti da sposa che finalmente potevano essere definiti tali!
"Visto il suo fisico, direi che l'abito più adatto a lei debba essere un modello a sirena..." affermava nel mentre la proprietaria, la quale, dopo la sfuriata ricevuta dalla turchina, aveva finalmente compreso cosa la cliente si attendeva.
All'aspirante sposa venne quindi mostrato un abito a sirena di pizzo senza maniche, con una scollatura a V ed uno strascico informale.




Quando Bulma si fece vedere con il nuovo abito rimasero tutti a bocca aperta: questi la fasciava perfettamente, lasciandole però la schiena scoperta, e sulla testa capeggiava una piccola coroncina al quale avrebbero poi attaccato lo strascico.
"Cosa pensate di quest'abito?" domandò la turchina.
"URCAAAA!" riuscì solo a dire Goku all'amica,
"Sei bellissima Bulma!" fu il commento di una Chichi estasiata,
"Ti dona molto tesoro, sei magnifica!" dissero i genitori della scienziata,
"Umph, devo ammettere che non ti sta poi così male, sempre meglio di quella pseudo insegna al neon..."  si limitò a dire Vegeta, intanto però sogghignava nel vedere la sua futura moglie con quell'abito indosso.




"E' l'abito giusto?" si azzardò a chiedere la donna in tailleur, 
"Sì!" rispose Bulma.
La turchina potè così pagare il vestito ed infine tornarono tutti a casa soddisfatti... o quasi, dato che Vegeta per quel giorno non aveva potuto allenarsi...
Ma adesso, dal punto di vista dell'azzurra, ora che aveva trovato l'agognato abito da sposa, era finalmente tutto perfetto.



 

FINE






NA: per finire in bellezza -come no- ecco la carrellata degli abiti da cui ho preso spunto per la mia storiella, in ordine di apparizione.

*



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E questo è l'abito scelto.

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