«A cosa brindiamo?» chiese Yuri, allungando il proprio boccale verso quello del kazako.
«Alle montagne che non conquisteremo mai», rispose Otabek, un sorriso un po’ malinconico gli sbocciò sulle labbra.
Yuri gli pizzicò il braccio. «Non è affatto di buon auspicio. Brindiamo alle montagne che abbiamo conquistato, piuttosto».
«È davvero insolito vederti soddisfatto di qualcosa». Dopo un attimo di perplessità, Otabek acconsentì a far scontrare i loro bicchieri. Si toccarono appena con un rumore minuscolo di vetro contro vetro.
«E brindiamo a noi due», aggiunse Yuri, prima di bere. Gli occhi di Otabek erano caldi e liquidi, inumiditi e aranciati dalle fiamme del caminetto che scoppiettava lì accanto, e gli parve di affogarci dentro.