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Autore: LunariaScrittrice    08/11/2017    0 recensioni
[storia completa ]
Questa è la terza serie della crossover di Yu-gi-oh.
Stavolta è mescolata con: Magica Doremi, Detective conan. Lisa& Seya, Magic kaito 1412.
trama: Gli Dei hanno fatto rinascere Yugi e Yami nelle loro famiglia nello stesso giorno divenendo così gemelli a distanza in famiglie diverse; quella di Yami ricca, quella di yugi povera.
Yugi e Atem ricordano la loro missione e sanno che devono portare in un mondo privo di magia, il gioco delle ombre ma hanno solo 1% di probabilità per farcela.
Doremi harukaze amica d'infanzia di Yugi vuole essere una strega.
Yugi Mutou vuole usare la magia.
Yami vuole regnare nel suo regno.
kaito Kuroba vuole vendicare suo padre cos divenendo kaitoKid.
Lisa Elison per fermare Kid si traveste da Seya.
Shinichi Kudo diventa un detective e Ran Muuri la sua migliore amica.
ma loro sono amici d'infanzia di Yugi e solo con l'amicizia, l'amore e il sacrificio Atem e Yugi veranno acetati nella loro comunità di Dei.
Intanto Atem e Yugi iniziano a testare gli umani in modo sanguinolento con il gioco delle ombre.
Note: i personaggi sono tutti OOC! questo è un sequel della serie che ho scritto.
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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CONTRATTO.

personaggi principali: Shinichi, Lisa, Kaito
secondari: Yugi, Atem, Artery, Kyoia.
genere: romantico, dialogo.

 

Yugi viene portato in un luogo spaventoso, crede che sia peggio del regno delle ombre, in pratica è gettato dentro un luogo tutto bianco dove non c'è praticamente nulla se non il bianco puro lucente senza un confine; è stupendo da vedere ma non da starci dentro.
Guarda in alto il punto dove Kyoia lo ha gettato con violenza, ma poi si chiede chi sia e
Perché il giudice l'ha ascoltato.

Yami invece non subisce nessuna punizione se non che deve entrare a scuola per imparare di nuovo a usare la magia.

Intanto l'altro Yugi atterra sulla Terra, precisamente a Domino.
« Alè siamo tornati in un mondo dove c'è il mio nonnino!! » Esprime tutto contento salterellando come un bambino mentre Atem incrocia le braccia. « E io ora posso vederti un bel bambino, su, avanti torna piccolo. » Lo ordina senza pretesa indicandolo sul viso.
« Tsk, solo finché sarò qui, per il resto anche tu devi. » Esprime in sfida.
« Io non ci torno un nano. » E così Yugi lo fulmina dandogli una lieve scossa che comunque gli fa un effetto. « Muoviti! »
Atem sbuffa per poi diventare praticamente identico a Yami. « Ecco, adesso tocca a te! »
Yugi pure torna un ragazzo di diciassette anni poi va verso quella che è casa sua e rivede suo nonno per poco non scoppia a piangere, ma si trattiene e non va da lui ad abbracciarlo. « Ciao nonno, come stai? »
Il nonno di Yugi ovviamente non nota la differenza. « Oh sto bene, sai torna tuo padre in questi giorni. »
Lui rimane senza parole, non lo vede da anni suo padre. « M-Mio p-padre? Oh cavolo non lo vedo da oltre cinqua… Ehm voglio dire, sono felicissimo nonno! »
Atem non sa bene come comportarsi. « Ehm, salve? »
Il nonno risponde. « Mi ricordi qualcuno… mmh. »
Atem esprime. « Davvero? Significa che non mi conosce molto? »
Il nonno ci riflette su. « Eh sì, ti ho visto ma non ricordo dove. »
Atem sospira. « Mi chiamo Yami, sono un nuovo amico di Yugi, vero? » Lo guarda un attimo e Yugi annuisce. « Sì, è un mio amico. »
Il nonno esprime. « piacere, vuoi dei biscotti? » Domanda ad Atem che rimane un po' perplesso. « Ehm, sì certo… »

 

Il nonno lo fa accomodare e gli offre i dolci ed Atem non sa bene come comportarsi ma cerca di fare l'indifferente, poi Yugi chiede sedendosi accanto al marito. « Allora nonno posso farti giusto delle domande?
Per esempio come si chiamano i miei migliori amici? »
Yugi non ama usare la magia ma per colpa della missione deve perciò anche se la domanda è stranissima, l'uomo risponde con naturalezza. « Uhm, beh, sei molto legato a Shinichi Kudo, Kaito Kuroba, Ran Mouori, Lisa Elison. »
Atem domanda. « Oh, e sai dove abitano? » L'uomo ci riflette su. « Non so l'indirezzo ma so che sono a Beika. »
Yugi sospira e prende il cellulare « Beika eh… mmh, oh, eccola! »
Atem legge le informazioni sul display. «Pare una grande città. »
Yugi scrive sul display. « Vediamo, cerchiamo questo Kudo. »
Gli basta poco per trovare tutte le informazioni su lui, quindi Yugi inizia a leggere. « Ma guarda il furbetto del nostro Yugi, si è fatto amico di un detective famoso che è persino ricco, e poi dice che gli ho rovinato la vita. »
Atem si alza. « Allora sbrighiamoci. »
Yugi si alza con lui. « Ma sì finiamo questa missione. »

Poi va da suo nonno. « Nonnino, sono felice di averti rivisto, mi mancherai tantissimo, ti voglio così bene. » Poi schiocca le dita e l'anziano si addormenta mentre Atem prende i biscotti offerti. « Quanto amo i biscotti che faceva tuo nonno, hanno lo stesso sapore che faceva l' altro. »
Yugi annuisce. « Sì, sì, sai mi chiedo che tipo sia questo Shinichi, essendo un detective potrebbe capire che non sono quello che conosce. »

«Bisogna anche scoprire se sa di Yugi che ha poteri o meno, però chissà come è dentro il regno delle ombre. » E chiude la porta di casa.
« Ah non ne ho idea, ancora non capisco cosa dobbiamo fare. »
Atem suppone camminando per le strade con lui. « Forse solo scrutare se nel loro cuore c'è malvagità? »
Yugi non lo sa. « Forse vedere quanto è forte il loro potere ma dubito che possa sconfiggere il nostro, alla fine Yugi non c'è per salvarli. »
« Ah sì, e la nostra bambina? Forse dovevamo portarla con noi. »
« Stava dormendo, però Kyoia ci ha sgridato, ma che intendeva dire di svegliarla? »
« Non lo so, è così dolce e piccolina, ah mi manca. »
« Sì la mia bambolina, però era addormentata, forse Kyoi
a se ne occuperà. »
« Non lo so quel tipo è così… strano. »
« Già, chissà perché sono interessati a degli umani. »
« Non lo so, ma voglio terminare questa missione, e andare a giocare alle mie belle partite.
»
«Già, se ci prendono che non facciamo niente ci puniranno, spero almeno che ci paghino. »
« Chissà. »



Kaito intanto rimane a pranzare con la famiglia di Lisa, ma ciò gli mette leggermente ansia ma cerco di fare buon viso a cattivo gioco, e certe volte guarda proprio la mia ragazza parlare a suo padre di trucchi magici, ma stranamente si spaccia come per una che non ne fa, e Kaito si chiede il perché; insomma è sospettoso.
L'idea che lei possa essere Seya sempre più per lui è certezza, ma vole giusto incastrarla in una piccola trappola, quindi dopo pranzato lei la conduce nella camera di lei: modesta, ordinata, c'è solo una cosa in disordine, la scrivania che è piana di fogli stropicciati, e Kaito curiosone che è ci dà no sguardo per poi dirle. « Sono stupendi questi capi, vuoi fare la stilista? » per lei avrebbe esaudito ogni desiderio lavorativo, non ha limite, gli basta una chiamata, ma non riesce a dirglielo, e tutto ciò è come un segreto simile a quello di essere Kid.
« Davvero? Io li trovo dei scarabocchi. » Afferma lei sedendosi sul letto per poi arrossire leggermente. « Però grazie del complimento. » aggiunge dopo senza più gurdarlo, e lui la trovo così dolce che quasi gli dispiace per il tranello che sta per fargli.
« Sai m sono sempre chiesto come staresti con le due codine... » Inizia il discorso a tono vago.
Lisa si tocca i capelli imbarazzatissima. « Sembrerei una bimba no? »
Ma a lui non importa che prende due elastici dalla tasca « Beh, posso vedere una bambina solo per oggi? »
Lei lo fissa ad occhi increduli. - Dove ha preso quei elastici?
Come ma vuole raccogliere i miei capelli?
Ha sospetti? No, parliamo d Kaio, sarà furbo ma non esageriamo, è così ingenuo… -
« Se ci tieni, sai non lascio quasi nessuno toccarmi i capelli. »

Lei si sta fidando e appunto si ordina i capelli che con la luce del giorno risplendono.
Si nota che li ama e li cura, ed Kaito d'istinto prende una chioma dei suoi capelli avvicinandola al suo viso. « Shampo all' albicocca? »
Lisa quel gesto lo trova così romantico, sente che sta scoprendo lati che non credeva. « Già, il mio preferito. »
Il ragazzo afferma. «Mmh, e se ti dessi un profumo vorresti? »
La fanciulla è molto femminile, una ragazza che si ama. « Un profumo? Di solito non ne metto. »
ma Kaito ha i suoi piani, e avendo esperiena sa come convincerla.
Port una mano sulla pancia della ragazza mettendosi dietro di lei poi con l'altra mano gi mostra una boccetta di profumo. « Gusto fragola, scommetto che ti starebbe bene, posso applicartelo? »
Lisa non ci capisce più nulla: ha brividi, il sentire la voce di kaito così professionale, adulta non lo rende il suo amico d'infanzia. « Sì… »
L'altro glielo applica per poi tornare a toccare i capelli. « Non ho parole per dirti quanto siano magnifici i tuoi capelli, vuoi due code alte o basse?»
Lisa è rossissima con le mani agli occhi. «Oh… e-e-cco… s-scegli tu. »
Pessima scelta, quindi Kaito sceglie le alte e giusto se ne approfitta per tenere un fascio di capelli e metterlo in alto per poi guardare lo specchio vedendo come stia apparendo Seya, ma è solo una frazione di secondo, e questo gesto lei pare essersene accorto appunto poi si agita. « N-No aspetta, forse è meglio che io faccia sola. »
Ma lui insiste e per corromperla le dà solo un bacio dietro l'orecchio. « Non ti farò male, fidat di me? »
Lei ha il batticuore, e non può non essersi eccitata al tono provocante. « V-Va bene.» Sa che è l'amore a farla parlare ma Kaito ha un certo potere su lei, e il furbetto sapendolo se ne approfitto, specie del fatto che stanno assieme.

 

Con due elastici imbrillantinati fa due code e le rialzo per poi voltarla verso lui ammettendo a se stesso che ora è irresistibile. - Sarò io ma è meglio della principessa d'inghlterra, di Ran, no, di tutte, spero nessuno me la rubi. - « Stai proprio bene. »
Lisa apprezza quel complimento che si tocca una ciocca di capelli tirandola dietro le orecchie. « Mi sento così strana, direi una bambina, non sono ridicola? »
Kaito Sorride ammettendo. « Forse sì, ma secondo me ti rende solo incantevole. »
E stavolta Lisa rimane scioccata pensando che abbia difronte Kid, ma scuote la testa, non vuole crederci. «Adesso che fai imiti lui?
Ah, scemo. » e gli dà una pacca sulla schiena ridendo,perchè vuole sperare che lui non sia Kid.
« Uff, ci ho provato, non è da me eh eh. » E lui si sente in colpa a non dirle nulla.
Lisa se ne accorge che lui ha qualcosa che non va quindi decide di avvicinarsi. « Che ti prende? »
Kaito rimane un po' stranito che lei capisca ciò.«Niente… »

Le da un bacio sulle labbra tenendola stretta, più che altro non vuole deluderla, però Lisa di suo è molto sensibile e comprende subito se qualcuno ha qualcosa. « No, che hai? Mi sembri triste, ti ho fatto male? » Chiede non capendo.
Kaito ammette. « Vuoi che usciamo? »
Lisa incrocia le labbra. « Mmh, sono anni che sento che hai paura di qualcosa, che cos' è? »
Kaito cerca di girarci intorno. « Ma nulla, che dovrò separarmi da te presto. »
Lisa per questa scusa pare crederci. « Va bene, tranquillo, se hai paura del tradimento io sono fedele. »

« Sto meglio. » Anche se lo sa che lei è fedele. - Niente, non riesco, forse ho timore che lei si allontani, si deve essere ciò, ma alla fine abbiamo lo stesso segreto, forse devo farglielo capire?
No, essendo Seya s'intrometterebbe, la conosco lei è una piccola eroina… e già Yugi è dentro le mie faccende personali, anche se non so come può aiutarmi, ma di una cosa è sicura ho n alleato assai potente, dovrei sfruttarlo?
No, è un amico, però potrebbe aiutarmi molto… a dove è finito? Non lo vedo da qualche settimana, spero stia bene. -

Intanto Shinichi continua a rissolvere casi e nonostante il suo nome sia famoso quanto Goro che sta collassando di notorietà, gli uomini vestiti di nero e la stessa Ai non si chiedono nulla, come se lui fosse dimenticato, tuttavia Shinichi persegue con la collaborazioni dell' FBI per poter scoprire di più su loro.

Quando c'è del tempo libero lui lo sfrutta per giocare a calcio proprio come ora, e intanto Ran lo osserva a distanza tifando per lui, perché ne è innamorata, e lei crede che sia un segreto ma in verità Shinichi sa tutto solo che per proteggerla non se la sente di fidanzarsi nonostante l'ami profondamente fin da bambino.

Yugi e Atem raggiungono la città e vanno verso la scuola Teitan; non ci hanno messo molto a scoprire tutto di Shinichi sfruttando i loro poteri, e così raggiungono un campo da calcio dove vedono Shinichi segnare un goal.

Yugi ci dà uno sguardo facendosi spazio tra le fan perse del detective. « Oh, in effetti ha un aura diversa dagli umani. »
Atem lo raggiunge. « Ok, chi procede? »
« Presumo io, aspettiamo che termini di giocare,poi ci parliamo. »
Atem annuisce e così guarda la partita anche se si annoia, un conto giocare in primis, un altro assistere.

Quando la partita termina Shinichi vede Ran che va da lui a dargli un asciugamano. « Sei fantastico, dovresti penare di giocare in serie A, sei fenomenale. »
Shinichi esprime. « No, io sono un detective, il calcio è solo un modo per tenermi in forma, non lo sai i detective devono allenare sia la mente e il corpo, lo dice Holmes. »
Ran rimane con una gocciolina in testa. « Ah, sì, il giallista… » Ormai ci è abituata a sentirlo parlare solo di Holmes, ma se non fosse non sarebbe Shinichi.

Yugi raggiunge Shinichi ad occhi ingenui. « Ehi Shinichi, come stai? »
Shinichi guarda Yugi e sorride di cuore andando verso lui. « Questa poi, non mi hai nemmeno chiamato! È un evento importante forse? »
« Ehm, no, sono venuto a parlarti, ti va di andare a mangiare qualcosa? »
Shinichi annuisce. « Sì, ci viene anche Ran. »

Ran mouori? Deve essere quella con il corno in testa, beh, non presenta poteri, quindi non è testabile, però potrebbe ostacolarmi… mmh...

Ran intanto riceve una chiamata da suo padre. « Cosa c'è? Come sarebbe a dire che sei caduto dalle scale e che non riesci a rialzarti… ma sei ubriaco? »
Goro risponde a tono depresso. « Non lo so, qualcuno m avrà spinto, vieni qui! »
Ran sospira. « E chi ti vrebbe spinto? Arrivo. »
e va da Shinichi e Yugi. « Scusatemi molto, ma mio padre è in uno stato depressivo da quando ha perso il suo acume, devo soccorrerlo, ciao. » e corre via mentre Shinichi un po' si dispiace che Goro abbia perso tutto. - Ran, se tu sapessi… mi dispiace molto, vorrei aiutarti ma non posso perdere il mio titolo, non più, scusami. -
Yugi intanto a faccina dolce saluta la ragazza. « Ciao, che peccato non stare tutti assieme. »

Che fortuna, ora posso testare Shinichi, anche se non so come...

 

« Non deve essere facile presumo. »
Shinichi annuisce. « Non lo è, Goro è come un secondo padre per me. »
« Sai posso capirlo, ma comunque credo che hai fatto bene. »
« A me dispiace perché è così depresso. »
« E tu ti senti in colpa no? »

« Colpa? Diciamo che mi dispiace, ma alla fine tutti i casi erano risolti da me. »
Yugi si mette le mani in tasca con un sorrisino un po' perfido. « Ma alla fine Ran se sapesse la verità, come pensi che la prenderebbe? »
Shinichi ci riflette su, e non se ne accorge che sta venendo influenzata la sua parte bugiarda che ha avuto in Conan. « Potrebbe non volermi più vedere, ma io insomma lo sai che l'amo. »
« Amare non è mentire. »

« Mentire è proteggere. » Afferma lui sicuro.
« Sicuro? Eppure… » Fa due passi verso lui mentre Shinichi nota che Yugi è diverso, non sa di cosa ma ha qualcosa che più si avvicina a lui, più lui stesso sente che deve andarsene. - Questa sensazione, ma chi è? Yugi non mi ha mai parlato così. -

Intanto Yugi continua. « Molti sanno che eri un bambino no? » Lo legge in quegli occhi il passato del ragazzo che si è acceso dopo averlo stuzzicato.
« L'hanno scoperto. » Lo crede, ne è sicuro.
« Scoperto eh… Agasa mi pare che lo sappia ed è stato detto da te, dico bene? »
L'altro inditreggia notando che l'aria è desolata, il tutto si sta trasformando in gocce di ricordi che riportano alla mente il suo passato, le bugie. « Tu come sai che Agasa sa tutto? » - Cosa accade perché non riesco a fidarmi? Mi sento come in una trappola, non sar il gioco delle ombre questo? No, non lo farebbe mai Yugi. -
« Supposizioni? »
« M-Mi stai spaventando, si può sapere che ti prende?
» Chiede indietreggiando ancora.
« Sai non è che allontanarti da me ti potrebbe aiutare, oltre un passo, troverai l'inferno. »
Shinichi si volta per poi vedere che è su una roccia che si sta sgretolando poco a poco e lu non può non tremare. « Perchè fai questo? »
« Perchè sono costretto, non volermi male Shinichi, io sono buono, ma se devo devo… mi puoi capire no? »
« E da chi? »
Domanda lui guardando in basso.
« Dagli Dei, immagino che sai cosa sono, a loro dà fastidio che tu lo sappia per cui dovrei eliminarti… o sanzionarti se vogliamo essere precisi. » S'inventa giusto per fare leva sulle sue paure.
« Non puoi essere serio, siamo amici, tu non lo faresti mai. »
« Oh beh, non sei tu che guardi i fatti con gli occhi?
Sei dentro un gioco delle ombre… non hai scampo; è inutile opporre resistenza, alla fine sei umano, io no, e poi l'amicizia cosa è?
Siamo così diversi. »
Non pensa realmente ciò ma ha imparato a recitare molto bene negli anni diverse parti.
« Non sai cosa è l'amicizia?
Chi diavolo sei tu?! »
« Uhm, Yugi
Mutou? »

« Yugi?! Non mentirmi! Avrai anche il suo aspetto, ma lui usa la magia in modo molto diverso, per cominciare non è così afilato di lingua, inoltre non mi direbbe mai che l'amicizia non serve quando lui sempre ha ribadito che senza gli amici non sarebbe buono!
Inoltre non mi getterebbe mai in un mondo simile dicendo pure di morire; forse lo farebbe ma per un estraneo ma non me che a so modo mi ha
protetto e ridato la vita che ho lottato per avere. »
Yugi nota che attorno a Shinichi si eleva un aura blu che aiuta a portare a Shinichi verso la vrità delle cose. « Ma io sono Yugi, che stai cercando di dirmi? » Domanda divertito che c'è questa reazione.
« Ma tu potrai essere Yugi, ma non quello che ho conosciuto io.
Tu sei così maligno, affabile, e se devo dirlo un bastardo che si fa gioco delle emozioni delle altre per creare questo mondo che rispecchia il mio animo.
Non so che hai contro me, ma tu non sei Yugi, ma se dovessi pensare a cosa il mio amico ha detto in passato, devo dedurre che tu sei Yugi ma di un altro universo quello che gli ha rubato la vita, e se sei lui, proprio stammi alla larga! »

Yugi si mette le mani in tasca. « Incredibile, stai resistendo al mio potere, vuoi proprio bene a Yugi, beh, hai centrato tutto: Sono una divinità confermata di un altro universo, ho sui quaranta anni, sono sposato ed ho una bambina.
Non pensavo che potessi essere così forte la tua amicizia con Yugi, mi ricordi tanto
Anzu e Jonochi. » Detto ciò scioglie l'incantesimo e Shinichi rivede la luce del giorno.
« ma tu eri serio? » Chiede Shinichi tornando di novo confuso.
« Assolutamente sì, ma il tuo potere sa battere il mio perché sei legato a Yugi di questo universo, essendo tale devi sapere questo: Yugi è sotto una punizione, non so bene dove, ma so che ci rimarrà per un bel po' di tempo.
Lui vuole rest
are un divinità per i suoi fatti, ma se lo rimane tu e gli altri mortali che l'hanno conosciuto dovreste scordarlo perché in questo universo noi non possiamo metterci piede, salvo casi eccezionali.
Lui non vuole però separarsi da voi quindi tornerebbe umano, ma così le protezioni messe su voi si romperebbero e tu saresti nei guai fino al collo, tuttavia sei fortunato perché hai in te un potere chiamato “Magia blu” Questo potere è raro tra gli umani, e non è un potere ma un' abilità, quindi non si tratta di magia, ma diciamo talento, il talento però nel tuo caso è una forma d'energia che si accompagna a quella che Yugi ti ha lasciato con la sua protezione; sto dicendo, che ci interessa questo tuo potere e vorremmo che siate dei nostri, ovviamente non sono io che devo parlarti di ciò, ma tu hai obbiettivi no? Allora ti va di terminarli con il nostro aiuto? »Domanda Yugi guardandolo.
« é una specie di accordo senza uscita? »
« Non so che cosa avrai in cambio del tuo contributo, ma avrai tutti i mezzi per trovare l'organizzazione che è ambigua, sa nascondersi e hai pochissimi elementi, ma se tu ci dessi un contributo tuo noi potremmo aiutarti meglio della FBI, questo salverebbe anche la tua amata Ran, la tua famiglia e anche Ai, avresti anche salva l'amicizia con Yugi. »

Shinichi domanda. « Quale contributo volete da me? »
Yugi non lo sa « A questo proposito devi parlarne con il mio capo, è lui che deciderà, io sono qui mandato solo per valutare la tua abilità e classificarla se merita attenzioni o meno, al restante se ne occupano altri, vieni con me? »
Shinichi anche se non si fida, sente che deve almeno sentire la clausola quindi accetta, e in un attimo si ritrova in un altro luogo dove c'è Artery e Kyoia seduti assieme ad altri Dei, ma non sono in un tribunali bensì in una sala riunioni.
« Oh e questo è? » Domanda Kyoia incuriosito.
« Shinichi Kudo, un amico di Yugi, ho valutato la sua abilità ed è riuscito a distruggere la mia ipnosi. » spiega Yugi a tono formale, e Kyoia si avvicina a Shinichi. « Mmh, ci dobbiamo lavorare, ma se sei riuscito a resistere a una divinità anche se bassa di livello, sei interessante, ti va un' accordo con noi? »
Artery prepara dei documenti e legge una cartella sul ragazzo.«Cosa desideri in cambio di farci studiare la tua abilità? »
Shinichi non ama sentirsi un topo in un laboratorio. « Non sono una cavia. »
Kyoia esprime gelidamente. « Vedi di non essere arrogante microbo, per cominciare non stai parlando alla polizia se questo pensi, ma a degli Dei, quind ti conviene collaborare, come possiamo aiutarti possiamo darti problemi. »
Shinichi fissa negli occhi l'altro che ha un colore d'occhi molto strano e raro ovvero giallo/oro. - Non ha torto, meglio sentirli. -
Artery esprime. « Prima vogliamo sapere cosa tu vuoi, poi parleremo di cosa noi vogliamo, ecco, non sere che ci studi un piano, la qestione è semplice. »
Kyoia se la ride. « E vedi di non mentirci ok? »
Il ragazzo sentito alle strette ammette. « Vorrei che l'organizzazione che cerco venisse arrestata e che l'aptx non esistesse più. »
Artery guarda il maggiore che annuisce quindi lui procede. « Noi esaudiremo questo desiderio in cambio, entri in società, ci stai? »
Shinichi inclina la testa. « Società? È un lavoro? »
« Non proprio, dovrai solo controllare questo potere e usarlo a tuo piacimento, però lo vogliamo tra la nostra lista di poteri per classificare il suo valore, durata e se è benefico o no. »
« Cosa? Io non sono un mago, non so nemmeno di cosa parlate.»Esprime Shinichi guardandoli a punto interrogativo.
« Parti dal livello più basso, poi in base alla tua maestria sali, ovviamente vieni anche retribuito, basta che esegui il tuo stesso potere sul mondo tuo di appartenenza. »
Shinichi non si fida molto. « Mi state proponendo un lavoro piramidale che si basa sulla esperienza di questa abilità? »
Kyoia sorride. « Bravissimo, lìintelligenza non ti manca vedo. »
Shinichi se la prende ma si controlla. « Essendo un detective sono molto intelligente, e sveglio, e non amo essere sottopagato in un lavoro che a voi stessi serve. »
Artery chiede. « Sotto pagamento? Non lo è per niente, però sentiamo cosa vorresti? »
« Per cominciare voglio sapere che abilità avrei, e se posso usarla nella mia vita. »
Kyoia esprime facendo le spallucce. « Puoi capire la verità in base a pochi elementi, ecco a tua abilità, da quello che ha detto Yugi pare che tu abbia resistito anche all' ipnosi che doveva farti smarrire e credere certe cose. »
Shinichi borbotta. « Quindi sarebbe utile per il mio stesso sogno. »
Artery annuisce. « Esatto, è un abilità che usi ma che non sai padroneggiarla, però con il nostro aiuti te ne possiamo dare il controllo e insegnarti, noi proteggeremo te, la tua famiglia, in cambio usi questa abilità.»
Shinichi non si fida. « Ma quelli sono armati, non so come non mi cercano presumo che Yugi abbia fatto qualcosa, ma se prendono di mira la mia famiglia?
Sono assa
ssini, ucciderebbero chiunque si mette sulla loro strada. »
Kyoia spiega. « Riguardo questo puoi discuterne con mio nipote. »
Shinichi sospira per poi dire. « E qual'è la fregatura. »
Artery domanda. « Non ce ne saranno finché sarai umano, ovviamente. »
Shinichi chiede. « Cosa significa che poi non lo sarei più?? »
Kyoia entra in discorso. « Precisamente ti ho detto che è una cosa piramidale, più sei esperto maggiore conoscenza e poteri acquisisci da noi, è una prassi per farti entrare da noi senza convertiti. »
Shinichi chiede. « Mettiamo caso che io superi questi “gradini” io cosa diverei? »
Artery non vuole proprio rispondere ma Kyoia non si fa scrupoli. « Più sali meno puoi stare con gli umani… questione di anni s'intende ovviamente. »
Shinichi borbotta. « é un modo per conoscermi? »
Artery annuisce. « Precisamente, non possiamo mica prendere un mortale e dargli tutti i poteri ti pare? Quindi ci stai o no? »
Shinichi abbassa lo sguardo. « È un contratto? Posso leggerlo? »
Kyoia fa apparire una cartellina con dentro due fogli. « Ecco qui, il primo foglio è nella nostra lingua, il secondo nella tua, credo il giapponese. »
Shinichi legge il contratto nella sua lingua madre e analizza ogni aspetto, ci sta molto tempo e intanto i due o lasciano da solo nella sala.

« Tu che ne dici? » Domanda Artery in privato a suo fratello.
« CI ha fatto un sacco di domande, non me l'aspettavo. »
« Sei proprio sicuro che dobbiamo avere questo potere? »
« A me piace, è un' abilità, magari porta a qualcosa di buono nel nostro mondo. »
« Non lo metto in dubbio, ma Quel ragazzo è umano. »
« Gli umani farebbero di tutto per chi amano, non credi? »

« Vuoi giocare su questo? »
« Oh beh, poche scelte hanno, o sono con noi o contro… »
« Allora sentiamo cosa ha da dirci. »


Shinichi termina di leggere, e i due tornano in sala come se tornassero da una pausa.
« Hai terminato di leggere con la lente d'ingrandimento? » Chiede Artery un po' seccato a vedere cosa tanta diffidenza, nemmeno fosse un criminale.
« Sì ho terminato, ma non credo che accetterò. »
Kyoia alza un sopracciglio. « Perché? »
« Perchè io sto bene come sono, insomma alla fine volete solo testare questa abilità e basta.
Quelli che cerco posso trovarli soli anche senza il vostro aiuto. »

« Shinichi Yugi vuole restare una divinità, se tu non stai con noi, quando tu scorderai il suo legame, esso si distruggerà, e tutti gli incantesimi fatti si spezzeranno, significa anche che tornerai un bambino… » Esprime Artery dopo aver dato una letta sul suo schedario.
« Cosa? » Mormora Shinichi incredulo. « T-Tornerei Conan?! »
Kyoia annuisce. « Sì, qui risulta che Yugi ha usato la magia per farti tornare adulto, precisamente un incantesimo di crescita. »
« Non credo, insomma è un incantesimo ma mica una protezione no? »
Artery afferma. « Spieghiamoci meglio, i nostri poteri su quel universo dove tu stai non devono esistere! Tu sei stato trasformato in un bambino con una capsula che grazie a Yugi è stata distrutta!
Ma se l'incanto si annulla, tu torni un bambino come se non fosse perso l'efetto del farmaco su tuo corpo.»

Shinichi si sente alle strette. « E non potete lasciarmi questo cambiamento? »
Kyoia esrime. « No, te lo dico, o sei con noi o contro, quindi decidi. »
Shinichi esprim. « Ma io ho una ragazza che amo! »
Artery spiega. « TI ripeto finché sei umano puoi sare con loro, oltr no! »
Shinichi non ci sta. « Io ho una famiglia, non posso lasciarli solo perché volete trasformarmi in un non so cosa…»

Kyoia esprime. « Sei assai grande per decidere, tanto rimarrai qui finché non ci dai la scelta definitiva. » Si alza e se ne va via per poi andare da Hikari che sta anche dormirmendo tranquilla. « Come è dormire bella addormentata? »

Intanto Yugi raggiunge Atem che è in un bar a mangiare, e lo vede con delle ragazze ma lui non le guarda e mangia tranquillo il suo gelato al caffè.
Yugi raggiunge Atem abbracciandolo gurdandomale le altre.« Giù le mani dal mio re. »
Atem alza lo sguardo. « Oh, hai già terminato? » Chiede curioso.
« Sì, non so che cosa gli abbiano detto ma non è mio conto, comunque che ci fai con queste ragazze? »
Atem scoppia a ridere. « Ah non ne ho idea, mi hano solo visto chiedendo se fossi Yugi…
Ma che t'ingelosisci? »
Yugi prende il manù. «Ma per favore… ora dobbiamo cercare Kuroba. »
Atem prende il cellulare. «Uhm, Kuroba… » Trova di tutto e di più. « Wow, questo sì che potrebbe interessarti, di famiglia ricca, sta prima della Suzuki, sua madre è un' attrice famosa e pare che abbia molti collaboratori… »
Yugi riceve il suoi piatto e ordina. « Te ne occupi tu? Io sono stanco. »
Atem sbuffa. « Ah sì, e come la scampo? Io non sono poi uguale a te. »
Yugi lo indica. « Al contrario di Yami hai la carnagione bianca, ti basta solo fare gli occhi miei. »
Atem ci prova ad aprire gli occhi, ma proprio la forma è diversa. « Non è possibile. »
Yugi se la ride. « Che scemo, ok, andiamoci assieme, poi bho invento qualcosa e te occupi tu. »
Atem annuisce e termina di mangiare assieme all' altro, poi se ne vanno per strada in cerca di Kaito, ma non lo trovano a casa.
« Dove si è cacciato? » Chiede Yugi guardando l'egiziano.
« Non ne ho idea. »
Aoko si fa vedere. « Scusate, siete amici di Kaito? »

Yugi annuisce e va da lei. « Sì, ma non c'è tu sai dove è? »
Aoko scuote la testa. « No, stamattina se ne è andato, ma non so dove, sono preoccupata. »
Atem domanda. « Sai per caso a chi potremmo riferisci nelle sue assenze? »
Aoko ci riflette su. « beh, c'è sua madre, ma è in Francia credo. »
Yugi esprime « Francia, è da tempo che non ci vado, su andiamo Atem. »
Atem annuisce e saluta la ragaza. « Grazie mille, signorina, arrivederci.. »

E così Atem e Yugi raggiungono la Francia incontrando la madre di Kaito per poi andare a S'tail perché pare che la madre sappia dove sia il figlio.

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Ciao, scusatemi per il grande ritardo nell' aggiornamento ma ho appena terminato una storia e ora terminerò questa :3 commentate eh, ci tengo molto.
A presto.

   
 
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