He was never mine to lose
A
heart full of love (He was never mine to lose)
A
heart full of you (Why regret what cannot be?)
A
single look and then I knew
I
knew it too
(These
are words he'll never say, not to me)
From
today
(Not
to me)
-
A heart full of love, Les Misérables
Un ultimo sorriso, un'ultima occhiata, un ultimo tocco. Si allontana via da te, prende la sua donna, sua moglie, per mano e si allontana per raggiungere la pista da ballo. Tu adori ballare, hai adorato perfino insegnargli quei pochi e semplici passi per fargli fare bella figura in quel giorno tanto speciale – speciale per lui, per lei, ma non per te. Tu ami ballare e ami lui, lo ami più del tuo lavoro, più della tua stessa vita, eppure sei costretto a guardarlo da lontano, ad osservare il modo in cui le accarezza una guancia o le sistema un ciuffo ribelle dell'acconciatura. Lo ami, hai bisogno di lui come l'ossigeno. Lui è la tua droga, la cocaina che eri solito iniettarti nelle vene. No, lui è meglio di così, lui ti ha salvato dall'oscurità che ti stava attanagliando. Ti ha strappato da quel guscio di solitudine nella quale ti eri rifugiato. Ti ha fatto soltanto del bene. Fino a quel momento, almeno. Perché tu lo ami, e vederlo felice insieme ad un'altra ti uccide, ti fa sanguinare, ti pugnala dritto al cuore, nello stomaco, nei polmoni.
Ti manca l'aria mentre realizzi di averlo perso per sempre. No, non è vero, non è esatto. Tu non lo hai perso, non puoi perdere una persona che non hai mai avuto. Eppure non fai che sentirti abbandonato, tradito. Ma è tutta colpa tua, sei stato tu il primo a lasciarlo, a sparire nell'ombra, ad infliggergli il colpo di grazia. Sei l'artefice delle tue sofferenze, lo realizzi in quel momento, e addirittura senti di meritarlo. Lui ti aveva già perso quel giorno di due anni fa, guardandoti saltare giù da un tetto.
Lo vedi avvicinarsi alla sua guancia, portarsi fino a sfiorarle l'orecchio sinistro con le labbra. Le dice qualcosa, lei sorride, poi scoppia a ridere. Senti una fitta, alzi la mano per tastarti il petto neanche ti aspettassi di trovarci per davvero un pugnale, od una ferita. Decidi di andare via, non puoi più sopportare quella visione, quel quadro pieno di gioia e di amore. Amore che tu non riceverai mai, parole che non ascolterai mai. Indossi il tuo cappotto, ti copri per non far notare le tue gote arrossate, alzi il colletto sperando che nessuno guardi i tuoi occhi umidi. Vai via dalla festa immaginando frasi pieni di affetto che lui non ti dirà mai, perché sei stato codardo la prima volta ed hai perso la tua sola occasione di essere felice.
Vai via, fuggi silenzioso senza sapere che lui ti ha visto, senza sapere che si è fermato, nel bel mezzo del ballo e che ha provato a raggiungerti, prima di ripensarci e tornare da sua moglie. Non puoi saperlo, quello che sta provando, il rimpianto di un sentimento che non è mai stato espresso, di un amore che non è mai stato vissuto, di una vita che non potrà mai più essere.
Angolo dell'autrice:
Ogni scusa è buona pur di non portare a termine altri
progetti, perché sono così?!
Btw, per chi mi segue su twitter (sono ehisuperpippo, a proposito, se
volete seguirmi) sa della mia passione per Les Mis. Ho recuperato il
libro subito dopo aver recuperato Sherlock, lo scorso anno (na botta de
vita dietro l'altra, sì) ma soltanto ultimamente mi sono
ritrovata ad accostare la figura di Sherlock a quella di Eponine.
Settimana scorsa ho rivisto il film e mi è venuto subito
voglia di scrivere qualcosa su questa canzone (che vi consiglio di
sentire, se volete, nel video che vi ho linkato comincia a 1:20) ma mi ero imposta di aspettare e di finire prima
altri lavori che ho in corso. Risultato? Ieri sera ho aperto word e ho
buttato giù questa cosa, così di getto.
Non credo di avere altro da aggiungere, non pubblicavo da un po' quindi
spero che questa flash non vi abbia fatto troppo schifo! Grazie a
chiunque abbia letto e sia arrivato fino a qui, a presto (molto presto,
I promise)
Sà