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Autore: Debby_Small93    15/11/2017    1 recensioni
La storia parla di una ragazza di 24 anni e di una passione per una band tedesca, ma che col passare del tempo ha dovuto "archiviare" per un lungo periodo visto i vari problemi che gli sono capitati.
Il suo più grande sogno è sempre stato quello di conoscerli, ma senza alcun risultato...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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E mattina. Sono stanca ma devo alzarmi. Sento delle voci provenire alla cucina e come apro gli occhi, mi rendo conto che tutti sono svegli tranne me e Alessandro. Mi siedo e lo osservò. Penso e ripenso alla sera precedente e a quello che mi aveva detto "Tanto so che fai tutto questo perché quando una cosa è tua, deve essere tua, ma stavolta non è cosi" Penso tra me e me, guardandolo dormire nel sacco appello. Mi alzo e mi dirigo verso la cucina. -Buongiorno a tutti- Dico, salutando tutti che ricambiano a loro volta. Prendo la tazza per prepararmi il latte, ma Carlo mi ferma e dice che ha preparato tutto lui, con aggiunta di cornetti al cioccolato. Vado a sedermi vicino le mie amiche, non dicendo nulla, e inzuppando il cornetto, nella tazza del latte caldo. Per tutto il tempo non proferisco parola, ma mio figlio si siede in braccio a me e, prendendo il mio viso, con le sue minuscole manine, dice : -Tutto bene mamma?- Mi guarda preoccupato. Gli sorrido e annuisco col capo per rassicirarlo. Effettivamente stavo bene, ma avevo così tanti pensieri nella mente, tra cui Tom e Alessandro, che cercavo in ogni modo di nascondere agli occhi degli altri. Certo mi farebbe piacere confidarmi con qualcuno, come le mie amiche o i ragazzi o Carlo, però non lo vedo ancora necessario. Finisco il latte e ritorno in salone con Alex che va a svegliare il padre. Non ce voluto molto per svegliarlo, visto che il bambino usa modi dolci per farlo. Alessandro lo saluta e subito mi guarda. Io ovviamente non mi faccio intimidire dal suo sguardo o da quello che ha detto la sera precedente, quindi lo saluto con un buongiorno. Lui ci rimane ma ricambia. Vado in camera a cambiarmi e chiamo Alex per vestirlo ma lui mi urla dal salone che vuole rimanere con suo padre ed io, salutando tutti vado a casa di Giulia. Mentre cammino, penso a tutto ciò che mi sta capitando. Mi sembra troppo surreale il fatto che abbia conosciuto i Tokio hotel, che esco con tom e che Alessandro mi abbia confessato che io sia essenziale per lui e che ciò che prova per me, non lo prova con nessuna. Da un lato mi fa piacere, perché mi fa capire che forse io sia unica per come sono, ma da un lato mi da troppa rabbia perché questa tecnica l'ha usata tante volte sia prima e sia dopo aver avuto Alex quindi per me è tutta una scena. Appena arrivo avanti casa di Giulia, ci trovo Tom avanti la porta. Vado da lui e dico: -Che ci fai qua?- Lui mi bacia e dice: -Volevo venire a casa di Carlo ma sembravo troppo invadente quindi ho preferito venir qui e aspettarti- Mi sorride e io dico: -Ma..Da quando sei qua?- Mi risponde dicendo : -Non preoccuparti, più tosto che sei venuta a fare qua? Se non sbaglio hai un appuntamento giusto? - Mi chiede in modo sarcastico. Sorrido e dico: -Mmmm....Mi sa di si sai ma dovrei cambiarmi almeno- Così dicendo, non gli do tempo di rispondere che lo faccio entrare in casa cn me e corro in camera per cambiarmi. Mi metto un paio di jeans, un maglioncino, le converse e il giubbotto di pelle. Faccio un trucco veloce e ritorno da Tom che rimane allibito per il poco tempo che ho avuto nel fare tutto. Prendo lo zaino e ci dirigiamo verso la sua auto. Non rendendomi conto, vedo che mi porta nel suo hotel. Scendiamo e dirigendoci verso la hall, lui chiede le chiavi della sua stanza. Io non parlo e lo seguo. Entriamo nell'ascensore mano nella mano e arrivati al piano, ci avviamo avanti la sua stanza. Apre la porta e mi fa segno di entrare. Entro e lui mi segue, chiudendo la porta alle sue spalle. La sua camera è enorme. Composta non solo da una stanza da letto, ma anche da un balcone, una sala pranzo e ovviamente il bagno. -Wow...è una mini casa - Dico affascinata e lui mi sorride. Mi fa sedere e avanti a me ce un vassoio di acciaio col coperchio e mi dice : -Avevo intenzione di portarti fuori ma qui penso che saremo più tranquilli, in più ho fatto portare questo così puoi darlo ad Alex quindi appena vuoi alza il vassoio e vedi cosa ce- Non me lo faccio ripetere due volte, che subito alzo il vassoio e ci trovo dentro una foto di Alex è lui insieme. La prendo e sorrido. Lui dice: -Spero ti piaccia...voglio dirti che non sono quel tipo che facendo queste cose voglia prendere il posto del padre o che voglia incantarti per arrivare ad uno scopo, ma perché io adoro tuo figlio, tantissimo e adoro sua madre- Mi alzo e lo bacio. Lui mi abbraccia e io ricambio. Appena ci stacchiamo dico: -Tranquillo- Mi bacia dinuovo e dopo poco tempo arriva il servizio in camera con il pranzo. Da la mancia al cameriere e ci sediamo a tavola iniziando a mangiare. Passiamo il pranzo a parlare di lui e del rapporto che ha con Alex è ciò mi affascina perché si vede che quando parla di lui, ne è entusiasta. Dopo pranzo, andiamo fuori al balcone a fumare una sigaretta e li lui mi chiede qualcosa che seriamente mi ha messa in imbarazzo... -Non pensare male ma da quando tu....Non hai rapporto con una persona?- Mi vede imbarazzata e dice : -Scusami e che...sai io..oddio come faccio a non sembrare un pervertito...- Lo fermo, mettendogli una mano in bocca e dico: -Stai zitto. Allora è difficile per me dirlo. Non è che io non voglia dirlo ma più che altro mi imbarazza, perché dopo aver avuto Alex, non ce stato nessun altro apparte Alessandro. Anche dopo aver avuto il bambino, mi vedevo con Alessandro, anche quando lui si frequentava con qualcuna ma dopo ho capito che non ne valeva la pena. Che io ero uno sfogo per lui quindi credo che siano due anni e mezzo che non ho rapporto con una persona- Rimane a bocca aperta e dice: -Due anni e mezzo?- Io annuisco e lui rimane spiazzato. Non posso trattenermi e rido per la faccia che ha. Lui capisce e per dispetto mi prende in braccio, come un sacco di patate, e rientra in camera. Arriva nella zona letto e mi mette stesa con lui da sopra. Mi dice: -Premetto che non voglio fare sesso, anche se non mi dispiacerebbe, però appena sei pronta lo faremo. Nel fra tempo ho solo voglia di stare qua con te e baciarti- Gli rispondo dicendo: -Quando mi sentirò pronta, lo dirò e comunque va bene, ho voglia di baciarti anche io- Così dicendo, mi bacia. Lo bacio e rimaniamo a fare solo quello. Tom è l'unico a non riuscire a farmi sentire una nullità
   
 
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