Anime & Manga > BeyBlade
Ricorda la storia  |      
Autore: Hene    21/11/2017    2 recensioni
Quando si dice "L'amore non è bello se non è litigarello" è forse la frase che più definisce la relazione tra Kei e Hilary.
Ma tra dispetti e scaramucce, chi vincerà questa battaglia?
Mi decido a pubblicare una OS che scrissi tanto tempo fa per inaugurare questo nuovo profilo. Spero vi piaccia~
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lovely Spite






Personaggi: Kei, Hilary
Genere: Commedia, Romantico
Note: Nessuna
Parole: 668

 
 


 
“Ma dov’è andata a finire quella maledetta?” brontolò Hilary arrancando in mezzo alla camera, tra i vestiti sparsi sul pavimento e pile di CD e manga demenziali.
La stanza di Takao era un vero campo di battaglia e trovare quella  cosa si prospettava un'impresa pantagruelica.
Fu in quel momento che qualcuno tentò di attraversare la porta d'entrata della camera di soppiatto, mettendo in atto gli insegnamenti del “Manuale del Piccolo Ninja”, come usava definirlo Max.
Fu fulmineo nell'oltrepassare la soglia, silenzioso.
“Ma dove diamine...Kei!”
Purtroppo non abbastanza da evitare la Tachibana e l'imminente interrogatorio.
“Hiwatari! Tu l'hai vista, vero?” disse Hilary puntando un dito contro l'argenteo, il quale sperava di essersi messo in salvo ed essere passato inosservato, cosa che solitamente gli riusciva benissimo.
“Nh?” fece con finto interesse.
“La mia macchina fotografica!” puntualizzò con tono accusatorio.
“Chissà dov'è finita...” mormorò accondiscendente con un'alzata di spalla.
“Oh, e non mettere su quell'espressione da innocentino perché so benissimo che l'hai nascosta tu!” sbottò irritata.
Kei abbozzò un sorrisetto divertito quando il suo sguardo vagò per la stanza del campione in carica e si soffermò accidentalmente su una curiosa scatola posta in cima all'armadio.
Il nippo-russo sperava che Hilary avesse saltato a piè pari la camera di Takao, considerandola tabù, eppure la ragazza sapeva perfettamente prevedere le sue mosse. D'altro canto, la brunetta sudò freddo ripensando a tutte le fotografie collezionate nel giro di anni all'interno della mini-SD di quel marchingegno. 
“Kei, o la vai a prendere, o io...”
“Tu cosa, Hilary? Pubblichi ancora foto del sottoscritto?” la bloccò, recuperando la fotocamera digitale e facendogliela ciondolare davanti agli occhi.
"In mia discolpa vorrei dire che erano foto di noi due insieme. Le tue singole le tengo per me, non sono mica così scema." bofonchiò stizzita.
“Vogliamo parlare dei commenti?” alzò un sopracciglio, l'aria sempre più rassegnata all'accennare che Hilary collezionava anche ricordi di lui da tenere per sé -non osava immaginare in che posizioni o in che momenti della giornata-. 
“Che c'è? Non posso fare apprezzamenti sul mio ragazzo?”
“Non attacca, Hilary!” la rimproverò severo, la digitale ancora in mano.
La brunetta lo guardò di sbieco per poi riporre la sua attenzione sull'oggetto che dondolava davanti a sé. Doveva riaverla.
Il suo viso si illuminò di una luce strana mentre un sorriso poco rassicurante spuntava sulle labbra della giovane Tachibana, provocando un moto di inquietudine e di disagio all'impassibile e freddo Kei Hiwatari.
“Peccato. Era un complimento, sai?" lo prese in giro la giapponese.
Il russo sbuffò mantenendo il contatto visivo ben piantato sulla ragazza di fronte a sé: qualcosa gli suggeriva che Hilary non avrebbe ceduto tanto facilmente, ma abbassò la guardia e si volle fidare della compagna. Tachibana sapeva che per Kei la privacy era un elemento fondamentale nella sua vita e pubblicizzare la loro relazione sui social network era tutto fuorché una grandiosa idea.
Assorto in quei pensieri, sussultò non appena notò che la castana chinò di poco il capo nella sua direzione e si tenne pronto al peggio.
“Cancellerò le foto che ho condiviso.” asserì seria.
Kei non si mosse di un millimetro, nemmeno quando Hilary avanzò per abbracciarlo e, timidamente, in punta di piedi, scoccargli un lieve baciò sulle labbra.
Hiwatari rimase di stucco quando la Tachibana si staccò, tornando con i piedi ben ancorati a terra, ma ancora più scioccante fu la sensazione di vuoto che avvertiva nella mano sinistra, proprio dove fino a pochi istanti prima reggeva la macchinetta digitale.
“Fre-ga-to!” sillabò Hilary in un sorriso vittorioso, mostrando il bottino che si era conquistata con una mossa in grado di depistare persino il più forte dei BladeBreakers. “Ma non posso permetterti di mettere mano sul mio tesoro.” cantilenò, scappando via dalla caotica camera di Takao e sparendo dalla vista di Kei.
Parco come suo solito di sentimenti, l’argenteo comprese solo dopo qualche minuto che Hilary si stava riferendo a lui, ed un lieve rossore sulle guance, giusto sotto ai tatuaggio, gli suggerì che aveva appena perso quella stessa battaglia che aveva inizialmente ingaggiato.  
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Hene