Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: steffirah    23/11/2017    0 recensioni
Due amici di infanzia, da sempre innamorati, ma costretti a separarsi. Allora giunse il momento in cui lui dovette fare una scelta, e dirle addio…. Ma non per sempre, sapeva che prima o poi si sarebbero sicuramente ritrovati. Perché quella era la loro promessa.
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Mokona, Sakura, Syaoran, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quel mattino sedevo sconsolata su una panca, davanti all’istituto. Non c’era anima viva nei paraggi e ancora non sapevo che fare. Fui raggiunta da Mokona, la quale mi saltò sulle gambe per rivelarmi che Shaoran le aveva chiesto di accompagnarlo nel Reame delle Fate, ma anche che era riuscita ad ottenere una pozione che mi avrebbe permesso di rendermi invisibile. Accettai la bottiglina contenente un liquido blu, chiedendole quale fosse il prezzo. Sapevo che nel mondo della magia nulla era gratuito.
Mokona mi disse che dovevo pagare con la mia voce, ma non c’era problema perché sarebbe tornata una volta finito l’effetto. Mi diede anche un orecchino simile al suo, ma con una pietra blu invece che rossa, in modo tale che potessimo comunicare telepaticamente.
Quella stessa sera, quindi, rinunciai momentaneamente alla mia voce, bevendo la soluzione incantata – dopo aver indossato l’orecchino. Mokona mi assicurò che non mi vedevo e non appena giunse Shaoran lo condusse nel Cammino delle Fate senza perdere tempo.
Mokona provò ad aprire un discorso con lui, parlando soprattutto di me, elogiandomi e riempiendomi di imbarazzo. Poi gli chiese quali fossero i suoi sentimenti, attirando tutta la mia attenzione.
«Non saprei darti una risposta, neppure io stesso riesco a comprendermi. Amo tutte le cose che hai elencato di Sakura, ma oltre dire questo non ho parole per esprimere ciò che realmente provo. So soltanto che è un sentimento che non fa altro che crescere, giorno dopo giorno. So che voglio proteggerla fino alla fine. Ma lei…»
Tacque, senza concludere la frase e Mokona gli chiese come mai io non ricordavo nulla. La sua risposta mi diede molto da pensare.
«A volte ricordare può essere più doloroso del dimenticare.»
Giungemmo in un mondo cupo e tetro, avvolto nell’oscurità. Mokona fungeva da bussola magica – era un’altra delle sue 108 tecniche segrete, a quanto pareva – e gli indicò in che direzione muoversi. La nebbia si infittiva ad ogni passo e una graziosa voce cantilenante echeggiava da qualche parte.
«Qui vivono le Fate dell’Illusione. Rischiamo di smarrirci se non accendiamo una luce.», spiegò Mokona, preoccupata.
“Come la accendiamo?”, le chiesi mentalmente, ma l’unica risposta che ricevetti fu un bagliore accecante.
“Mokona?”, la chiamai ripetutamente, invano. Mi toccai l’orecchio sinistro, ma l’orecchino era ancora lì. Forse c’era qualche forza magica più potente che aveva interrotto la nostra frequenza. 
Quando il biancore affievolì vidi una casa a poca distanza. La riconobbi immediatamente. Era la mia abitazione, a Reitz. Però davanti ad essa c’era un grosso cancello intarsiato, che riconobbi essere quello dell’Accademia. Al di là di essa, invece, si intravedeva un enorme castello, stranamente familiare, ma totalmente sconosciuto. Decisi di passare per il cancello, ma non appena lo ebbi varcato vidi me e Shaoran camminare spensieratamente mano nella mano.
«Sono così felice!», esclamai io, quasi saltellando dalla gioia. «Ora sono ufficialmente all’Accademia con te!!»
«Il nostro sogno si è realizzato.», sorrise Shaoran, sereno. Ancora non avevo avuto modo di vederlo tanto tranquillo.
«Staremo insieme per sempre!»
«Per sempre.»
«Avresti mai creduto che potessi realmente farcela?»
«Certamente. Ho sempre creduto fermamente in te.»
«Grazie…»
«C’è una cosa che vorrei chiederti. Riguardo ai tuoi sentimenti…»
“No. Fermi!”
«Io…»
“BASTA!”, gridai con tutte le mie forze. Proprio allora tutto divenne dello stesso colore delle pagine antiche di un libro. Il tempo parve fermarsi.
“Se questo è il futuro non voglio vederlo! Voglio viverlo da sola!”
“Sakura, segui la luce.”
“Mokona!”, pensai sollevata.
Nello stesso momento apparve una piccola luce davanti ai miei occhi, che a mano a mano si ingrandiva. Proseguii in quella direzione, scegliendo quel cammino.




Angolino autrice:
Mi rendo conto, con non poca vergogna, che questo capitolo è brevissimo ç.ç Per farmi perdonare oggi ne pubblicherò un altro, anche se siamo molto vicini alla fine. Grazie a tutti coloro che proseguono con la lettura :3
  
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