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Autore: Fenice_Bea_2004    24/11/2017    0 recensioni
"Daryl's P.O.V.
Quando vidi per la prima volta quella ragazzina capii in che brutto mondo eravamo finiti.
Era una bambina piccola, sui dodici anni, seduta per terra con le braccia avvolte intorno alle ginocchia."
Un pezzo tratto dal primo capitolo di questa storia ambientata nell'universo degli zombie.
Daryl, una roccia, ha da sempre odiato il mondo incui è finito e che gli ha portato via il fratello.
Luna, una ragazzina di soli dodici anni, ha dovuto uccidere i suoi genitori prima che loro la mangiassero.
Quando i due si incontreranno, riuscirà la piccola ragazzina a far rivelare a Daryl il vero "cuor di panna" che c'è in lui?
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Daryl's P.O.V.

Quando vidi per la prima volta quella ragazzina capii in che brutto mondo eravamo finiti.
Era una bambina piccola, sui dodici anni, seduta per terra con le braccia avvolte intorno alle ginocchia.
Aveva le mani imbrattate di sangue secco, lo stesso che c'era per terra e sulla lama di un coltello appoggiato al suo fianco.
Mi guardava dritto in faccia, lo sguardo curioso ma allo stesso tempo indurito.
Lo sguardo di un sopravvissuto.
Lo stesso sguardo che c'era nei miei occhi e in quelli di Rick.
Sdraiati scompostamente intorno a lei c'erano i cadaveri di due zombie.
- I miei genitori - disse lei notando il mio sguardo.
Aveva una piccola lacrima all'angolo dell'occhio.
Abbassai la balestra e mi avvicinai lentamente.

Rick's P.O.V.

Quando Daryl uscì dalla casa aveva la balestra a tracolla e una ragazzina tra le braccia.
Lei era semi-abbandonata contro il suo petto, ma si guardava intorno con gli occhi spalancati.
- Oh mio dio – esclamò Carol, lasciando il fucile per terra e correndo incontro a Daryl.
Lui si avviò verso di lei, ma la ragazzina si rannicchiò e afferrò il suo braccio, guardando terrorizzata Carol avvicinarsi.
Daryl la strinse più forte e, quando abbassò lo sguardo su di lei, vidi un'espressione che non avrei mai sognato di vedergli in faccia.
Poi scosse la testa in direzione di Carol.
Lei si fermò, poi rallentò e si avvicinò piano.
La ragazzina si tranquillizzò, ma rimase aggrappata a Daryl.
Quando tornarono da noi lui la fece sedere su un masso.
Lei si strinse le ginocchia al petto e mi guardò negli occhi.
Si vedeva dal suo sguardo che aveva rischiato di diventare pazza per il dolore, ma che era riuscita a salvarsi e che era perfettamente in sé.
Io le chiesi – Quante persone hai ucciso? -
- Due – mi rispose.
- E quanti vaganti? -
- Troppi per tenerne il conto -
- Perché? -
Lei si agitò un po' e quando mi rispose grosse gocce le solcavano le guance sporche - Le due persone erano i miei genitori. Erano stati entrambi morsi. Così mi hanno chiesto di non farli trasformare. Per quanto riguarda gli zombie ho solo fatto ciò che dovevo. -
- Come ti chiami? - le chiesi sorridendo.
- Luna -
- Benvenuta nel nostro gruppo, Luna. -

***
   
 
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