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Autore: Justice Gundam    25/11/2017    3 recensioni
Storia ispirata al fangame "Pokemon Glazed". Heather Molinar e Shelly Citra, due giovanissime allenatrici di Pokemon, cominciano il loro viaggio attraverso il continente di Tunod, una regione piena di sorprese e scoperte, dove si troveranno ad affrontare non solo le otto Palestre della regione e la corsa al campionato di Pokemon, ma anche un pericoloso gruppo che cerca di impadronirsi di un potere con cui nessuno dovrebbe giocare. Molte avventure le aspettano, tra nuovi Pokemon, personaggi straordinari, e i loro primi passi sulla strada dell'amore. Seguito di "A World Reborn", si svolge contemporaneamente ad "XY Reload" e "Quest for Zeta and Omicron", spoiler minimi.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: The Glazed Challenge

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 12 - Centrale elettrica nel caos

Nei corridoi della centrale elettrica di Oceanipoli, il duo composto da Chelle e Percy, assieme ai loro Pokemon, stava facendo del suo meglio per tenere a bada i numerosi intrusi che cercavano di attaccarli da varie direzioni. Pokemon di vario tipo, anche se prevalentemente Normale o Veleno, cercavano di sopraffare quelli dei due esordienti con la forza del numero... e in risposta, i due amici cercavano di far combattere i loro Pokemon in spazi ristretti in cui il numero degli aggressori non avrebbe potuto contare nulla.

"Chikori!" Con un breve grido di battaglia, la Chikorita si scagliò con tutte le sue forze contro un Rattata avversario e mandò a segno un poderoso attacco Corposcontro, che scaraventò il Pokemon topo per diversi metri prima di farlo finire a terra stordito. Contrariato, il ragazzo che lo aveva mandato in campo lo richiamò... ma Chikorita venne quasi subito presa di mira da un Hoothoot. Il Pokemon civetta aveva preso quota e si era lanciato silenziosamente su Chikorita da un angolazione che quest'ultima non riusciva a tenere d'occhio facilmente... ma per fortuna, il Mudkip di Percy intervenne, scagliando un attacco Pistolacqua che colpì Hoothooy al petto e lo costrinse ad allontanarsi dalla sua preda.

"Chiko chiko!" esclamò la Pokemon d'Erba. Dall'espressione, si capiva che voleva dire che se la sarebbe cavata ugualmente. Da parte sua, il Mudkip di Percy non si scompose e le fece un'occhiolino.

"Mudkip!"

"Ottimo, Mudkip, credo che adesso siamo..." cominciò a dire Percy, prima che una nuova minaccia colpisse all'improvviso, cogliendolo di sorpresa. Un altro Pokemon nascosto, questa volta uno Shinx, saltò fuori da dietro un macchinario abbandonato e si scagliò contro Mudkip con tutta l'intenzione di centrarlo con un attacco Scintilla! Il Pokemon Fangopesce si voltò di scatto, vedendosi arrivare addosso il felino elettrico avvolto da una scarica baluginante...

...e un istante dopo, lo Eevee di Chelle eseguì uno spettacolare Attacco Rapido che raggiunse Shinx al fianco, facendolo barcollare, e Chikorita si produsse in un attacco Foglielama che volò verso Shinx e lo colpì in pieno! Con un breve stridio di dolore, Shinx si ritirò e tornò dal suo allenatore.

"Heh. Cosa credi, che tocchi solo ai Pokemon del ragazzi salvare quelli delle ragazze?" replicò Chelle con un ghigno. "Bel colpo, ragazzi! Li abbiamo in pugno, questi furfanti!"

"Chiko!" rispose Chikorita con fare sicuro mentre il suo corpo cominciava ad emanare una luce abbagliante. Lo Shinx nemico cercò di attaccare di nuovo, questa volta usando un attacco Morso... e riuscì a chiudere i denti sulla spalla destra della Pokemon d'Erba che strinse i denti ma non desistette. "Ko! Chiko... rita!"

"Accidenti... sbarazzati di lui con Velenpolvere!" esclamò Chelle. La Pokemon Foglia strinse gli occhi minacciosamente e agitò la foglia sulla sua testa, da cui si sprigionò un getto di polvere violacea che raggiunse lo Shinx avversario, il quale non potè fare altro che inalarla... per poi mollare la presa su Chikorita ed indietreggiare, tossendo e starnutendo. Questo diede a Chikorita il tempo necessario per usare la sua mossa successiva, e questa volta, Chelle fece in modo che fosse il colpo decisivo. "Okay, Chikorita, ottimo lavoro! Adesso chiudiamo la questione con Frustata!"

Chikorita estese due liane lunghe e sottili dalle gemme che le crescevano attorno al collo, e sferrò un poderoso attacco che raggiunse il Pokemon Elettro avversario al torace mentre non era in guardia! Il colpo ebbe l'effetto desiderato, e con un breve stridio rabbioso, Shinx venne scaraventato via e atterrò privo di sensi sul pavimento, mentre Chelle stringeva un pugno in segno di vittoria e convinzione.

"Ottimo! Bel colpo, Chikorita! Sapevo che ti avevo addestrato bene! Io, te e i nostri compagni Pokemon, siamo una squadra imbattibile!"

"Vee, vee!" esclamò Eevee... mentre Percy e il suo Mudkip si lasciavano sfuggire un gocciolone di sudore dalla fronte davanti a quei tre che si gloriavano tanto della loro vittoria. Chikorita stava muovendo la sua foglia come un lazo, facendola volteggiare sopra la testa... e la luce bianca che stava già cominciando ad avvolgere il suo corpo si espanse ancora di più e la inghiottì del tutto. Poi, mentre Chelle continuava ad osservare con orgoglio, Chikorita aumentò di dimensioni, e il suo corpo iniziò a cambiare forma - le gemme attorno al suo collo si trasformarono in germogli, e la foglia che spuntava dalla sua testa diventò più lunga e più stretta. Quando la luce si diradò, Chelle vide che non solo la sua starter era diventata più grande e più robusta, ma che il suo colore era passato dal verde vivace ad un verde-giallino, e le sue zampe erano più alte, per non parlare del fatto che l'artiglio di ciascuna zampa era diventato più lungo. La sua starter era evoluta - e per Chelle, il fatto di esserci riuscita prima di Percy era un punto d'onore.

"Bay! Bayleef!" esclamò la Pokemon d'Erba con evidente orgoglio.

"Perfetto! Bravissima, Bayleef!" esclamò Chelle, correndo poi ad abbracciare la sua Pokemon, che rispose strusciandosi affettuosamente sulla sua allenatrice. "Noi sì che facciamo sul serio, eh?" affermò.

Percy e il suo Mudkip fecero un cenno con la testa intanto che il ragazzo consultava il suo Pokedex. "Beh, devo dire che sono impressionato. Chelle e la sua starter hanno davvero fatto un ottimo lavoro..." disse, mentre sul suo Pokedex appariva un'immagine di Bayleef.

"Bayleef, il Pokemon Foglia. Tipo Erba. Forma evoluta di Chikorita." disse l'encicolpedia elettronica. "Bayleef emana un'aroma speziato dall'effetto energizzante dalle foglie intorno al collo, e il suo attacco Foglielama è estremamente potente. Usa la foglia sulla sua testa per misurare la temperatura e l'umidità. Ama crogiolarsi al sole."

"Allora, che ve ne pare?" disse Chelle. La ragazza dai capelli verdi si volto di scatto verso Percy, tenendo una mano sulla schiena di Bayleef e facendo un segno di vittoria con l'altra. "Avete visto di cosa è capace la mia starter?"

"Credo proprio di sì... e credo che adesso loro vogliano farci vedere di cosa sono capaci..." rispose Percy. Con un gesto della mano, indicò un gruppetto di teppisti che si erano riuniti appena fuori dalla stanza, e stavano tenendo le loro Pokeball pronte al loro fianco... "Seriamente, Chelle... ti sembra il momento di perdere tempo a vantarsi di quanto siete brave tu e Bayleef, quando ci sono ancora altri clienti da sistemare?"

"Hey, non è colpa nostra se siamo troppo in gamba per questa gentaglia!" affermò Chelle, quasi per niente preoccupata. "Anzi... se vogliono farsi sotto, non saremo certo noi a tirarci indietro!"

Uno dei teppisti e il suo Pokemon, un Foongus, cominciarono ad avanzare, ma Percy, Mudkip e Cyndaquil si misero in mezzo, decisi a non lasciare che Chelle si prendesse tutti gli onori della cronaca. "Non ho dubbi che ce la potresti fare, Chelle... ma lascia che si diverta un po' anche qualcun altro, non trovi?" chiese il ragazzo. Mudkip e Cyndaquil si guardarono e si scambiarono un segno di intesa, poi si voltarono per affrontare il Foongus nemico... e un altro Pokemon che il teppista aveva mandato in campo, un Natu - un Pokemon Psico/Volante simile ad un uccellino colorato dagli occhi a mandorla.

"Ugh... questi mocciosi ci stanno prendendo per i fondelli!" esclamò uno degli occupanti. "E sono anche forti... temo che siano più forti di quanto possiamo fare noi!"

"Non ce ne andremo mica senza almeno tentare, vero?" esclamò il suo compagno di malefatte. "Avanti, Foongus, usa Megassorbimento! Natu, tu colpisci con Ombra Notturna!"

Natu prese il volo, si fermò a mezz'aria e scagliò un raggio di luce nera e rossa dai suoi occhi in direzione di Cyndaquil, che puntò le zampe a terra per prepararsi all'impatto... ma Mudkip si mise in mezzo e prese il colpo al posto suo! Il pesciolino di fango strinse i denti, ma resse egregiamente al doloroso impatto che prosciugò parte delle sue energie, e mentre Natu si ritirava con disappunto, Foongus avanzò e cercò di colpire con un attacco Megassorbimento. Ma questa volta, fu Cyndaquil a controbattere - si piazzò davanti al suo nuovo compagno di squadra, e assunse un'espressione vagamente contrariata quando il Megassorbimento prelevò un po' della sua energia vitale per trasferirla a Foongus. Ma l'effetto fu davvero minimo, e Cyndaquil fu in grado di rispondere a tono senza problemi.

Fece un salto, si chiuse su sè stesso come un riccio, e la sua pelliccia si accese di fiamme rosse che emanavano un pungente odore di legno bruciato. Poi, si scagliò con tutte le sue forze contro il Foongus nemico, che sgranò gli occhi e cercò in qualche modo di scansarsi, ma non fu abbastanza veloce - e la Ruotafuoco dello starter di Fuoco lo centrò in pieno e lo mandò a terra. Nello stesso momento, il piccolo Mudkip puntò le zampette a terra, si concentrò... e con immensa sorpresa di Percy, fece apparire delle rocce luminose attorno a sè, per poi scagliarle una alla volta contro il Natu avversario, che si abbassò di colpo per evitarle. Le prime due andarono a vuoto, ma la terza e la quarta si rivelarono troppo veloci perchè il passerotto psichico riuscisse a scansarsi, e lo colpirono in pieno, mandandolo a terra privo di sensi!

"Un... un attacco Forzantica?" esclamò esterrefatto Percy. "Incredibile... non immaginavo che avesti una mossa così potente, Mudkip!"

"Kiiiip!" esclamò con convinzione il simpatico Pokemon d'Acqua. Cyndaquil atterrò agilmente dal suo attacco Ruotafuoco e annuì soddisfatto... prima che il suo corpo cominciasse a risplendere di luce bianca, e lui si sentisse di colpo più forte e più potente. Anche lui stava evolvendo, esattamente come aveva fatto Chikorita poco prima... e mentre Percy, Chelle e i pochi fuorilegge rimasti guardavano impressionati, il piccolo Pokemon di Fuoco si trasformò in una versione ingrandita di sè stesso, una sorta di tasso dal corpo allungato e snello dalla pelliccia prevalentemente di color crema, tranne sulla schiena e sul capo dove presenta un colore verde scuro. Aveva le orecchie triangolari con l'interno rosa e occhi dall'iride rossa, il muso era arrotondato e le zampe anteriori ben più lunghe di quelle posteriori. Il capo e la schiena erano decorati da alcune macchie rosse circolari, da cui fuoriuscivano alcuni getti di fuoco.

"Qui... Quilava!" esclamò fieramente il nuovo Pokemon. Percy e Chelle si riebbero quasi subito dalla loro sorpresa e applaudirono a Quilava, ma Chelle e la sua Bayleef non poterono fare a meno di pensare che questo le metteva nuovamente in minoranza rispetto alla squadra di Percy.

"Cavolo, speravo che non si evolvesse così presto dopo la mia Chikorita... volevo dire, Bayleef." disse Chelle tra sè e sè, e guardò la sua starter da poco evoluta. Come immaginava, la Pokemon d'Erba stava storcendo un po' il naso. "Dobbiamo allenarci di più, non possiamo lasciarci superare da Percy!"

"Quilava, il Pokemon Vulcano. Tipo Fuoco. Forma evoluta di Cyndaquil." disse il Pokedex di Percy, che il giovanotto stava consultando per avere un po' di informazioni sulla nuova forma del suo starter. "Quilava tiene a bada il nemico grazie all'intensità delle sue fiamme e a getti di aria rovente. Questo Pokemon sfrutta la sua estrema destrezza per evitare gli attacchi anche mentre ustiona il nemico. Nella lotta, se s'incurva vuol dire che sta per attaccare con le fiamme che ha sul dorso."

"Si mette male, ragazzi... meglio squagliarcela da qui!" esclamò uno dei teppisti, vedendo la mala parata. "Stiamo già facendo fatica, e non possiamo farcela contro due Pokemon evoluti!"
"Peccato... mi piaceva questo posto..." si lamentò un suo compagno. "Natu, Foongus, ritornate."

Dopo aver recuperato i loro Pokemon, i ragazzacci cominciarono a ritirarsi sotto gli sguardi feroci e decisi di Bayleef e Quilava. I due Pokemon fecero cenno di muoversi verso di loro...

...e nel giro di pochi secondi, la sala si era completamente svuotata.

"Beh... direi che abbiamo vinto." affermò Chelle, ben sapendo di dire un'ovvietà. Il Sandshrew di Percy si stiracchiò e si affilò le unghie, e Percy non seppe dire se il suo battagliero armadillo fosse soddisfatto o ancora voglioso di combattere. "E i nostri starter sono evoluti... niente male, per il lavoro di una sola giornata, eh?"

"Bayleef!" esclamò la Pokemon Erba. Con espressione di sfida, si voltò verso Quilava e disse di sì con il capo... e il Pokemon di Fuoco restituì il gesto, come per dirle che era pronto a combattere in qualsiasi momento lei volesse.

"Qui, quilava..." aggiunse un attimo dopo, e Bayleef sogghignò, avendo compreso ciò che voleva dire il suo amico e rivale. Non subito... non era quello il momento di confrontarsi. Erano evoluti da poco, e ancora non sapevano gestire i loro nuovi poteri.

"Credo che Quilava voglia dire... di aspettare che siamo diventati un po' più esperti nell'usare le loro mosse, prima di sfidarci." disse Percy.

Chelle comprese il suo punto di vista. "Giusto. Non avrebbe senso sfidarci se i nostri Pokemon non fossero al cento per cento, non credi?" disse la ragazza dai capelli verdi. "Quindi... faremo una bella sfida quando saremo al massimo della forma. Magari quando avremo una squadra di sei Pokemon ciascuno. Ti va l'idea? Per adesso... andiamo a vedere le bambine e Macario come se la stanno cavando."

"Basta che riusciamo ad orientarci in questo posto..." disse Percy. Raggiunse la porta d'ingresso della stanza e guardò verso il corridoio. "Se solo avessimo un'idea di dove siano andate Heather, Shelly e il signor Macario..."

Bayleef colse al volo l'opportunità di mettersi un po' in mostra. "Bay! Bayleef!" esclamò la Pokemon Erba. Quando Chelle guardò verso di lei, chiedendosi cosa volesse dire, Bayleef cominciò ad annusare l'aria, muovendosi come un segugio in cerca della sua preda, e uscì dalla stanza. Cominciò a seguire una traccia e si incamminò lungo il corridoio, per assicurarsi di non essersi sbagliata.

No, non c'era dubbio. Quello era senza ombra di dubbio l'odore delle due bambine di Reborn. Era un po' debole, e il resto degli odori della centrale elettrica lo stava un po' coprendo, ma la traccia era ancora fresca, e non c'era possibilità di sbagliarsi.

"Bayleef!" esclamò. Con un movimento della foglia sulla sua testa, la Pokemon d'Erba chiese a Chelle, Percy e Quilava di seguirla, e senza attendere oltre, si diresse a tutta velocità verso l'interno della centrale elettrica. Sperava che Heather, Shelly e Macario stessero bene... e che magari avessero lasciato qualche avversario abbastanza tosto per lei!

 

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"Prendete questo! Lanciafiamme!" esclamò il Pikachu con la sciarpa rossa, la cui vocetta acuta e stridula riecheggiò dal traduttore simultaneo che Shelly aveva con sè. Dopo aver preso fiato, il misterioso Pokemon scagliò un'enorme fiammata dalla bocca e mosse la testa in modo da spazzare l'area davanti a sè... e una lingua di fuoco raggiunse la Yanmega di Shelly, che scattò all'indietro con un'espressione di dolore, e sbattè furiosamente le ali. Il Vibrava di Heather stava cercando di riprendere la concentrazione, e si scagliò contro il temibile avversario, in modo da colpirlo con un Dragartigli... ma non riuscì ad evitare di schiantarsi contro un trasformatore, e scivolò a terra in una posa che sarebbe stata quasi comica se la situazione non fosse stata così difficile.

"Adesso, Druddigon! Usa il tuo attacco Tritartigli!" esclamò Heather. La bambina aveva visto un'apertura nella guardia del Pikachu con la sciarpa rossa... e mentre l'inusuale Pokemon era impegnato a scagliare fiamme, il dragone chiuse le ali attorno a sè, disse di sì con la testa alla sua allenatrice, e caricò con tutta la velocità di cui era capace. Prima che Pikachu potesse reagire, il Pokemon Grotta aveva raggiunto l'emettitore elettrico sul quale si era asserragliato, e afferrò il pilone con i suoi micidiali artigli, che strinsero con una tale brutale forza da stritolare il pilone con un terrificante rumore di metallo strappato! Pikachu emise un grido di paura quando sentì l'energia che smetteva di scorrere nel suo corpo... e Druddigon cominciò a tirare con tutte le sue forze, abbastanza da provocare un cortocircuito e scatenare una pioggia di scintille in varie direzioni.

In preda al panico, senza pensare, il Pikachu con la sciarpa saltò giù da quella che fino ad un attimo prima era stata una postazione inespugnabile... e scagliò un attacco Fulmine a bruciapelo che centrò Druddigon in pieno petto, senza lasciargli il tempo di reagire. Il drago strinse i denti ed emise un sordo, roboante ringhio di dolore, ma riuscì a puntare i piedi a terra e resistere alla pressione dell'elettricità...

"Presto, Druddigon! Attacca con Codadrago!" esclamò Heather, cogliendo l'occasione.

Il Pokemon Grotta spalancò la bocca, emise un ruggito assordante, poi volteggiò su sè stesso e colpì il Pikachu con la sciarpa usando la sua robusta e muscolosa coda! Il colpo fu diretto e deciso, scaraventando l'impreparato Pikachu verso il lato opposto della stanza, e vicino all'interruttore generale, dove atterrò con un tonfo sordo! Druddigon ghignò, soddisfatto di essere finalmente riuscito a sferrare un colpo serio al misterioso Pikachu che stava dando loro così tanto filo da torcere... ma la sua allegria durò soltanto un momento prima che una scarica elettrica percorrere il suo corpo a partire dalla punta della coda, e i suoi muscoli si irrigidirono di colpo!

"Drrrrrruddigon!" ringhiò il dragone, ed Heather e Shelly sgranarono gli occhi allarmate.

"Druddigon, che succede?" esclamò Macario.

Heather si diede una pacca sulla testa per il disappunto. "Ugh... ma certo, che scema! Mi sono del tutto dimenticata dell'abilità Statico di Pikachu!" esclamò. "Ma come ho fatto?"

"N-non importa, Heather! Cerco di dare una mano anch'io... Yanmega, usa Ronzio!" esclamò Shelly.

Macario e il suo Jolteon non vollero essere da meno. "Jolteon, usa Introforza per attaccare quel Pikachu!"

Dopo essersi posizionata in modo da evitare di essere colpita da qualche altro attacco, Yanmega cominciò a sbattere furiosamente le ali e scagliò una furiosa raffica di onde sonore che bombardò il punto in cui il Pikachu era caduto. Il misterioso Pokemon si era appena rialzato dall'attacco Codadrago, e si ritrov di punto in bianco sotto un micidiale bombardamento che lo costrinse a gettarsi di lato per evitare di subire un duro colpo. Jolteon prese la mira, e delle sfere di luce bianco-azzurrina si formarono sulle punte della sua pelliccia, per poi sfrecciare a tutta velocità contro il Pikachu con la sciarpa.

"Ah! Qui comincia a mettersi male! Schermoluce!" esclamò quest'ultimo. Le sue guance si illuminarono, e il Pokemon Elettro creò davanti a sè uno scudo luminoso, sul quale l'attacco Introforza andò a schiantarsi lasciando Pikachu illeso. Ma il Ronzio di Yanmega stava ancora proseguendo, e il Pikachu con la sciarpa si ritrovò costretto ad indietreggiare per sfuggire alla sua furia - in qualche modo, lo Schermoluce non stava facendo molto per frenare le poderose onde sonore.
Il Vibrava di Heather recuperò la lucidità quanto bastava per accorgersi che il Pikachu nemico aveva abbandonato la sua posizione. Fece appello a tutta la sua forza di volontà, e si diresse verso l'interruttore d'emergenza, restando indifferente alle scariche elettriche a migliaia di volt che scaturivano attorno a lui... poi, dopo aver preso bene le misure, si diresse alla massima velocità possibile verso il suo obiettivo.

"Vibrava?" chiese Heather. Sollevata nel vedere che il suo Pokemon Terra/Drago si era almeno in parte ripreso dall'attacco di prima, la giovanissima domadraghi non perse tempo e diede un nuovo ordine. "Okay... usa Fossa per avvicinarti scavando sottoterra, e cogli quel Pikachu dal basso! Dovresti essere in grado di sistemarlo!"

"Yanmega, continua a coprire Vibrava!" esclamò Shelly. "Usa ancora Ronzio!"

Con maggiore sicurezza, Yanmega si sollevò di quota e scatenò una bordata di onde sonore ancora più potente, e il Pikachu con la sciarpa rossa emise un acuto squittio di dolore quando il potente attacco iniziò a martellare il suo corpo... e Vibrava non perse tempo e cominciò a scavare sottoterra, per poi infilarsi nel tunnel che lui stesso aveva creato, e dirigersi verso il suo obiettivo. Gli girava ancora la testa, e non era sicuro che sarebbe riuscito a mantenere il controllo fino alla fine... ma questa era un'occasione d'oro, e si impose di non sprecarla!

"Forza, ragazze, credo che questa volta lo abbiamo in pugno!" esclamò Macario. Il Pikachu con la sciarpa venne scagliato a terra da un proiettile sonoro che lo aveva colpito ad una spalla, ma riuscì a tenersi in piedi, e decise che aveva giocato un po' troppo.

"Lo credete davvero? Beh, permettetemi di farvi vedere quanto vi sbagliate!" esclamò. "Prima di tutto, togliamo di mezzo quel fastidio... attacco Frana!"

Pikachu colpì la parete con la coda, con abbastanza violenza da scuotere l'intera sala e far staccare dal soffitto dei pezzi di roccia proprio sopra Druddigon e Yanmega! La libellula gigante, colta di sorpresa, non potè fare altro che guardare impotente la valanga di rocce che le stava cadendo addosso... e anche l'intervento di Druddigon non servì a molto. Il Pokemon Grotta cercò di bloccare la raffica di pietre, ma non fu abbastanza veloce, e diverse di esse raggiunsero Yanmega e la trascinarono dolorosamente a terra. La libellula gigante fece un tentativo di rialzarsi in volo, ma le forze le venirono meno, e si accasciò a terra un istante dopo, priva di sensi.

"Oh, no! Yanmega!" esclamò Shelly. "Presto, ritorna!"

"Toglietevi di mezzo! State rovinando tutto!" continuò il misterioso Pikachu con la sciarpa. "C'è un motivo per cui sto facendo tutto questo! Se vi mettete in mezzo, non farete altro che ostacolarmi, e non ne otterrete nulla di buono!"

"Perchè non ci dici che cosa stai cercando di fare? Magari potremmo... potremmo aiutarti!" cercò di convincerlo Shelly. Heather guardò verso la sua amica del cuore...

E Vibrava scelse proprio quel momento per riemergere e colpire Pikachu, mettendoci tutta la forza di cui era capace! Il formicaleone si scagliò contro l'avversario con tutto il peso del suo corpo, emergendo dalla fossa che aveva scavato, e scaraventò via il misterioso Pikachu, che si schiantò contro il muro dietro di lui, e scivolò a terra stordito. Shelly rimase sbalordita, e un grosso gocciolone di sudore le scivolò giù dalla nuca.

"Ooookay... tanto spiacente per l'approccio diplomatico." affermò Macario. "Beh... questo è il momento giusto per contrattaccare, Jolteon! Premi il pulsante di emergenza, adesso!"

"Jolt! Jolteon!" esclamò la Eevolution elettrica. Con uno scatto, Jolteon corse verso il pulsante di emergenza, correndo a zig-zag fra i trasformatori e gli impianti elettrici senza curarsi delle scariche, che anzi venivano assorbite dalla sua pelliccia appuntita. Il Pikachu con la sciarpa si rialzò scuotendo la testa, e vide Jolteon che si avvicinava con rapidità sconcertante... e il pericolo imminente lo aiutò a riscuotersi dallo stordimento e a reagire in tempo.

"No, non ancora... non posso farmi fermare proprio adesso! Prendi questo!" esclamò il Pikachu anomalo. Tirò indietro il braccio destro e balzò agilmente verso Jolteon prima che Vibrava e Druddigon potessero intervenire, e colpì Jolteon con un attacco Megapugno quando l'evoluzione Elettro di Eevee non era che ad un metro dal suo obiettivo, con una tale potenza che la vittima venne scaraventata via e atterrò sul pavimento a diversi metri di distanza, sollevando un po' di polverone!

"Ah! Jolteon!" esclamò Macario. Il suo Pokemon si rialzò abbastanza presto e si scrollò di dosso la polvere, ma l'attacco diretto lo aveva indebolito e stordito, e ci mise qualche secondo per riprendersi del tutto. "Accidenti, quel Pikachu non si distrae nemmeno un attimo! Come accidenti facciamo a passare oltre?"

Il Pikachu con la sciarpa si arrampicò rapidamente su un altro trasformatore e riprese ad assorbire elettricità. Ormai aveva gettato al vento ogni precauzione e non pensava ad altro che ad accumulare quanta più energia possibile...

"Credo... credo che a questo punto non abbiamo... molta scelta!" disse Shelly. "Vai, Scizor!"

La bambina dai capelli violetti lanciò la Pokeball appartenente ad uno dei suoi Pokemon più forti - un maestoso Scizor dalla corazza luccicante che lei aveva catturato a Reborn quando era ancora un Scyther. Il Pokemon simile ad una mantide religiosa scarlatta si mise in guardia sferrando un paio di fendenti in aria... e senza aspettare che Shelly desse i suoi ordini, si scagliò in avanti, sferrando un attacco Lacerazione che colpì il trasformatore sul quale il Pikachu con la sciarpa era salito!

"No, Scizor!" esclamò Shelly esasperata. "Aaaaah, ma perchè si fa sempre prendere dalla smania di combattere?"

"Scizor!" esclamò il Pokemon Coleottero/Acciaio, atterrando nella posizione di un samurai che ha appena sferrato un fendente decisivo. Il Pikachu con la sciarpa rimase come congelato dov'era per un breve istante... e poi, il trasformatore emise una raffica di scintille elettriche e cadde a terra diviso in quattro parti nette con un precisissimo taglio ad X!

"Aaaah! No! Come... come hai fatto?" esclamò il Pokemon anomalo, un attimo prima che i resti del trasformatore si sparpagliassero per tutto il pavimento. Scizor si voltò soltanto per un attimo verso l'avversario, che si rialzò e prese fiato...

"Attento, Scizor! Adesso tenterà un attacco Lanciafiamme!" lo avvertì Shelly.

L'espressione stoica di Scizor venne sporcata giusto per un attimo da un'ombra di stupore, ma il Pokemon Coleottero/Acciaio riuscì a spostarsi appena in tempo prima che il Pikachu con la sciarpa riuscissse a scagliare una vampata di fuoco che investì il punto dove Scizor si trovava fino ad un attimo prima. Stupito ma per nulla demoralizzato, Scizor fece una rotolata e afferrò un grosso pezzo di soffitto che si era staccato durante la battaglia e lo scagliò contro l'avversario, che però si difese usando un attacco Breccia e spaccò in due il proiettile, che cadde a terra senza fargli nulla.

Ma a quel punto, Pikachu si stava stancando, e non riusciva più a tenere il ritmo di tutti gli attacchi che gli venivano scagliati contro...

"Vibrava! Adesso usa Geoforza!" esclamò Heather.
Il Pokemon formicaleone puntò le antenne verso il Pikachu anomalo e il suo corpo si illuminò di luce gialla un attimo prima che lui sbattesse una zampa a terra. Delle crepe dorate luccicanti si dipartirono dal terreno attorno a Vibrava e sfrecciarono verso il pikachu dalla sciarpa rossa, per poi esplodere in una scarica di energia che scaraventò via il Pokemon anomalo per un breve tratto!

"Scizor! Attacca con Metaltestata!" esclamò Shelly, mettendo da parte il sentore sgradevole che provava attaccando un Pokemon più piccolo del suo potente Scizor.

"Jolteon! Ora colpisci con Segnoraggio!" ordinò Macario.
Scizor abbassò la testa e caricò contro il Pikachu dalla sciarpa rossa, colpendolo in pieno mentre era a mezz'aria... e Jolteon scagliò dagli occhi un raggio di luce multicolore che irradiò l'avversario e lo fece cadere a terra con un'esclamazione di dolore e di disappunto! Nello stesso momento, cercando di opporsi al dolore e alla stanchezza del combattimento, il Druddigon di Heather raggiunse finalmente il pulsante di emergenza, strinse una mano a pugno e sferrò un poderoso pugno che infranse il vetro di sicurezza e schiacciò il pulsante!

"No! Non adesso! Ce l'avevo quasi fatta!" esclamò il Pikachu con la sciarpa attraverso il traduttore simultaneo di Shelly, mentre si rialzava a fatica dall'attacco combinato dei suoi avversari. Con estremo disappunto, restò a guardare mentre i sistemi di sicurezza della centrale si attivavano, interrompendo la distribuzione di energia e facendo spegnere tutti i circuiti tranne quelli per il mantenimento minimo. "Perchè vi siete messe di mezzo, dannate mocciose? Non dovete intromettervi in cose di cui non capite nulla!"

"Perchè non ci dici cosa sta succedendo, Pikachu?" esclamò Shelly, decisa ancora una volta a tentare l'approccio diplomatico. Heather e Macario guardarono incuriositi verso la loro compagna appassionata di insetti, e sperarono tra sè che le sue parole avessero qualche effetto su quello strano Pikachu. "Forse non è davvero una cosa che non ci riguarda! E comunque... se hai bisogno di un aiuto, puoi anche chiedercelo! Non siamo così insensibili da ignorare chi ha bisogno di noi!"

"Beh... io non sono generosa come la mia amica, ma ammetto che vorrei capirci qualcosa anch'io!" affermò Heather, con le braccia conserte e guardando da un'altra parte come per dire che la cosa non la interessava più di tanto.

Il Pikachu con la sciarpa restò fermo dov'era, ribollendo di rabbia e spruzzando scintille crepitanti dalle guance... poi, senza degnare Shelly di una risposta, scattò verso una presa d'aria e usò un attacco Codacciaio per scaraventare via la ringhiera. Prima che Macario e le due bambine potessero fare qualcosa per fermarlo, il Pokemon misterioso si infilò nel tunnel e si defilò con rapidità incredibile. Heather, Shelly e i loro compagni Pokemon vennero lasciati soli nella stanza ora desolata e semibuia, con il sentore di coloro che vengono tenuti all'oscuro di tutto senza un motivo valido...

"Se n'è andato..." disse Macario desolato, mentre il suo Jolteon gli si avvicinava di nuovo e guardava pensieroso verso di lui. "Va... va tutto bene, Jolteon, tu hai fatto un'ottimo lavoro. Ma... ancora non sappiamo nulla di quel Pikachu... come mai si è intrufolato nella centrale e rubava l'elettricità? E come mai... è in grado di usare tutte quelle mosse strane? Un Pikachu non dovrebbe poter usare Lanciafiamme o Frana..."

"E' quello che ci chiediamo anche noi, dalla prima volta che lo abbiamo incontrato!" affermò Heather sfregandosi la fronte con aria frustrata. Druddigon si avvicinò un po' barcollante alla sua allenatrice, che gli diede una piccola pacca sulla spalla in segno di congratulazioni. "Non ha... detto niente di preciso su quello che vuole, non è vero, Shelly?"

"Drrrruddigon..." grugnì Druddigon scuotendo la testa. Anche lui aveva posto orecchio alla conversazione tra Shelly e il Pikachu misterioso.

"No, si è proprio rifiutato di dare cosa stia succedendo." disse Shelly con un sospiro desolato, cercando di rimettersi un po' a posto la lunga treccia di capelli color lavanda. "Ho cercato di convincerlo, ma... non ha voluto darmi retta..."

Heather si sfregò il mento con una mano, riflettendo su quello che stava succedendo. Prima questa folle storia dei mondi paralleli, ed ora questo stranissimo Pikachu. La bambina dai capelli fucsia, nonostante la giovane età, aveva già abbastanza esperienza con queste cose da immaginare che le due cose fossero in qualche modo correlate tra loro. Non era certo un'ipotesi da scartare... e anzi, ora che ci pensava, le appariva sempre più probabile che fossero strettamente legate.

"Non... non so davvero da dove venisse quello strano Pikachu. Certo... in tutta la mia esperienza con i Pokemon di tipo Elettro, non ho mai visto un Pikachu come quello." affermò Macario. "Detto questo... devo ringraziarvi per l'aiuto che mi avete dato, ragazze. Se non fosse stato per voi... avrei avuto molte più difficoltà a sistemare tutto."

"Scizor." affermò lo Scizor di Shelly. Il Pokemon Coleottero/Acciaio raggiunse la sua allenatrice e si piegò su un ginocchio in segno di fedeltà... e la bambina fece un sorriso accomodante e accarezzò Scizor sulla testa in segno di gratitudine. Anche se, in effetti, aveva qualcosa da dire riguardo certi modi di fare della mantide d'acciaio...

"Grazie, Scizor, sei stato davvero in gamba." disse Shelly. "Ma... ehm... la prossima volta, magari, potresti evitare di... danneggiare ciò che ti sta attorno senza starci tanto a pensare?"

"Zor?" chiese Scizor, un po' sorpreso... ed Heather indicò il trasformatore che Scizor aveva tranciato, e che ora giaceva in quattro pezzi sul pavimento. Immediatamente, il Pokemon Coleottero/Acciaio si sfregò la nuca con una delle sue chele, e anche se l'espressione sul suo volto non cambiò di molto, dava comunque l'impressione di essere parecchio imbarazzato. "Scizor..."

"Ecco. Magari la prossima volta, evita di fare a pezzi la prima cosa che ti capita sotto tiro appena esci dalla Pokeball." disse Heather con pungente ironia.

Vibrava alzò gli occhi al cielo, e il Jolteon di Macario storse il naso, non abituato ai modi di fare dei Pokemon di quelle due...

"Ad ogni modo... adesso la situazione dovrebbe essere sotto controllo." disse Macario. Tirò fuori una pila elettrica e diede un'occhiata in giro per verificare se tutto fosse a posto. In effetti, il combattimento aveva danneggiato diversi strumenti e distributori elettrici, e quel Pikachu aveva assorbito un sacco di energia... ci sarebbe voluto del tempo prima che tutto tornasse alla normalità, ma almeno, adesso poteva ripristinare la distribuzione basilare di energia ad Oceanipoli. "Almeno questo problema è risolto. Ora... andiamo a prendere i vostri amici, e poi andiamo al Pokemon Center per far riprendere i nostri Pokemon."

"Mi sembra una buona idea... non credo che Chelle e Percy abbiano avuto troppi problemi a sbarazzarsi di un branco di bulli, se devo essere sincera." affermò Heather. "Okay, Vibrava... Druddigon... è ora di riposarsi un po'. E' stata una sfida abbastanza ardua, devo ammettere..."

"Gon..." disse il Pokemon Grotta facendo roteare un braccio per dire che non era per niente stanco. Tuttavia, doveva ammettere che l'idea di riposarsi un po' non gli dispiaceva affatto... soprattutto pensando che tra qualche giorno, lui e la sua allenatrice avrebbero probabilmente affrontato la loro prima lotta in una Palestra di Tunod...

 

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"Accidenti... non era così che sarebbe dovuta finire! Ho assorbito un bel po' di energia, ma il mio potere non è ancora aumentato abbastanza!" pensò tra sè il Pikachu con la sciarpa, mentre scivolava agilmente nelle condutture dell'aria e verso una via di fuga. "Dovevano mettersi in mezzo proprio quelle due disgraziate... comincio a pensare che me le troverò sempre sulla strada. Tsk, la prossima volta, se non si convinceranno a lasciar perdere, le costringerò io a farlo! Credono di essere tanto preparate, eh? Non sanno con chi hanno a che fare... e se lo sapessero, tremerebbero di paura!"

Perso nei suoi cupi pensieri, il misterioso Pikachu quasi non si era accorto di aver finalmente raggiunto uno sbocco verso l'esterno. Si fermò e guardò verso l'alto, vedendo finalmente la luce del sole che filtrava tra le grate. Con un sospiro di sollievo, afferrò le sbarre d'acciaio e spinse verso l'alto, mettendoci tutta la forza che aveva. Dopo alcuni secondi di sforzo, finalmente la piastra si mosse e permise al Pokemon anomalo di uscire all'aria aperta, dove prese un bel respiro, godendosi finalmente qualche fiato di aria pulita dopo essere rimasto al chiuso di quella maledetta baracca per tutto quel tempo.

"Aaaah, finalmente!" pensò. "Devo riconoscere che non è andata proprio così male, tutto sommato. Con tutta l'energia che ho assorbito, la mia forza è aumentata parecchio, e avrò altre occasioni più avanti. Forse non è il caso di crucciarsi tanto, e piuttosto è meglio avere pazienza. Quelle due ragazzine sono ben lontane dall'essere la mia preoccupazione maggiore."

Guardò alla propria sinistra, e vide che Oceanipoli era più vicina di quanto immaginasse. Non era prudente restare lì troppo a lungo.

Con uno scatto repentino, il Pokemon Elettro si dileguò verso la costa, pianificando di prendersi un passaggio sulla prima nave che salpasse da lì. Il suo prossimo obiettivo era chiaro... doveva raggiungere il Picco Fantasma e i suoi compagni, e da lì avrebbero dato inizio alla fase successiva del piano. Non ci sarebbe stata la possibilità di assorbire altra energia, ma poco male. In fondo, aveva anche lui un patto con il Team Fusione, e non aveva certo intenzione di ignorarlo...

Dopo essersi assicurato che nessuno lo stesse seguendo, il Pikachu misterioso si dileguò e scomparve tra gli edifici della periferia di Oceanipoli, diretto verso il porto.

 

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"Grazie di tutto, ragazzi... vi devo un favore!" disse Macario, di fronte al quartetto di allenatori. Era ormai quasi mezzogiorno, e il sole era alto nel cielo limpido, quasi stesse festeggiando la vittoria del piccolo gruppo di amici sugli occupanti abusivi della centrale elettrica. "Ormai questi problemi alla centrale stavano diventando veramente una seccatura... e non mi sarei mai aspettato che a provocarli fosse un Pokemon come quel Pikachu!"

"Lo stesso Pikachu di cui mi avevi parlato tu, Percy? Quello che usava tutte quelle mosse strane?" chiese Chelle. Dall'espressione e dal tono di voce, non era molto facile capire se era perplessa o indifferente. "Tsk... e dire che all'inizio non ci credevo davvero..."

"Beh, noi lo abbiamo visto, e i nostri Pokemon lo hanno anche sentito..." affermò Heather, forse con un po' più di rabbia di quanto volesse far trapelare. "Ha usato un attacco Frana per mettere ko la Yanmega della mia amica, e poi Lanciafiamme, Breccia, Geloraggio... sembrava avere un attacco per ogni occasione!"

Shelly annuì lentamente, e guardò la Pokeball nella quale si stava riposando Yanmega. Heather aveva l'impressione che la sua migliore amica si sentisse in colpa per aver permesso che la libellula gigante si facesse male. "E'... del tutto imprevedibile. Non sai mai che mossa potrà usare." disse Shelly un attimo dopo. "E non sappiamo ancora cosa voglia... perchè stia facendo tutto questo... mi aveva accennato ad una cosa in cui noi non dobbiamo immischiarci, ma non è stato... molto più preciso."

"Questi malfattori misteriosi non si spiegano mai granchè, eh? E' come se avessero una regola non scritta che gli impone di essere quanto più sibillini possibile." affermò Percy, accarezzando il suo Quilava che rispose con un grugnito, facendo uscire una piccola scintilla di fuoco dalle sue narici.

Il Pokemon Fuoco rispose con convinzione. "Bene, se vuole proprio la guerra, noi lo accontentiamo. Che si faccia avanti, io e Percy lo sistemeremo come si deve!" disse, anche se soltanto Shelly riuscì a capirlo.

"Non metto in dubbio le tue capacità, Quilava." rispose Percy accarezzandolo sulla testa. Il Pokemon rispose piegando un po' la testa e rizzando i ciuffi di pelliccia fiammeggiante che aveva sulla schiena in segno di soddisfazione. "Ma... qui stiamo parlando di un Pokemon molto particolare. Non sappiamo nulla di lui... e potrebbe usare chissà quali mosse di tipo Acqua, Terra o Roccia per metterti al tappeto. Credo che abbiamo bisogno di più allenamento se vogliamo poterlo affrontare."

"Io e Bayleef non avremo problemi." rispose Chelle baldanzosa. La sua Pokemon strizzò un occhio e alzò la testa come per vantarsi della sua nuova forma. "Comunque, giusto per sicurezza, anche noi ci alleneremo come si deve... e credo che la nostra battaglia in Palestra sarà una bella occasione per mettere alla prova la nostra nuova forza, che ne dici, Bayleef?"

"Sicuro!" rispose senza esitazione la Pokemon d'Erba.

Shelly ridacchiò gentilmente, mentre Heather strusciò la suola di uno dei suoi stivaletti per terra, un po' irritata. "See, see... aspetta di trovartelo davanti quel Pikachu, e non credo che sarai così sicura di te." affermò.

"Oh, aspetta di vedere me e Bayleef in azione, soldo di cacio! Non sarà un Pikachu qualsiasi, non importa quali mosse strane conosca, a farci piegare!" rispose la ragazza dai capelli verdi.

Macario e il suo Jolteon ridacchiarono brevemente della scena, e Shelly si pettinò i capelli con una mano e sospirò. "Beh, abbiamo visto tutti di cosa siete capaci, ragazzi... e soprattutto, ragazze!" disse il giovane Capopalestra, che si aggiustò il berretto sulla testa e cominciò ad incamminarsi verso i cancelli d'uscita della centrale, dove si era radunata una piccola folla di curiosi e di cittadini entusiasti che volevano congratularsi con il gruppo. "Ma adesso... che ne dite di dare prova della vostra abilità in una sfida con il sottoscritto? Purtroppo oggi non avrò molto tempo, visto che ho il mio lavoro e devo recuperare il tempo che ho perduto, ma domani sono a vostra disposizione! Vi andrebbe una lotta in doppio?"

"Sarebbe una bella idea, Heather, non credi?" chiese Shelly, eccitata all'idea di competere in una vera Palestra. Da quando era piccola aveva assistito alle battaglie che suo fratello sosteneva alla Palestra di Azalina, non aveva potuto fare a meno di chiedersi come ci si sentisse ad essere lì, pronto a sfidare il Capopalestra e compiere un altro importante passo verso la qualifica per il campionato di Pokemon di Johto... e adesso, toccava a lei e alla sua migliore amica fare quel passo così importante. Non poteva chiedere di meglio che condividere con Heather quella sensazione inebriante... finalmente era venuto il momento anche per loro di provare quello che provano tutti gli allenatori quando giunge il momento decisivo!

Per una volta, Heather decise che non era il caso di essere sarcastica. "Beh... ammetto che mi sento abbastanza carica anch'io al pensiero!" disse, e mostrò alla sua migliore amica quel sorriso allegro e sincero che raramente Shelly aveva avuto la fortuna di vedere. Forse era il fatto che il Team Meteora non minacciava più le loro vite e i loro cari, o il fatto che finalmente Heather aveva avuto la giusta conclusione per le traversie della sua vita... ma di qualunque cosa si trattasse, Shelly era felice per lei. Si voltò di lato, giusto per non far vedere ad Heather che stava arrossendo. Accidenti, che sensazione buffa. Non le era mai successo prima di qualche giorno fa, ma adesso... cominciava a provare un certo batticuore e a sentire il viso che si riscaldava quando si trovava più a stretto contatto con Heather. Le era già successo qualcosa di simile in passato, ma non con una tale intensità...

Accidenti, l'idea che le era venuta in mente era davvero un po' azzardata. Non era il caso di fare delle asserzioni simili così alla leggera...

"Allora... visto che siete tutti così carichi, che ne dite se domani mattina ci affrontiamo io e voi, ragazzi?" chiese Macario, volgendosi verso Chelle, Percy, Bayleef e Quilava. "Non vi preoccupate, per voi userò dei Pokemon che si addicano al vostro livello di esperienza. Immagino che... le nostre piccole amiche di Reborn non avranno questa fortuna, eh?"

"Hey, noi non abbiamo chiesto nessun trattamento di favore!" protestò Heather mettendosi le mani sui fianchi.

Jolteon sembrò sghignazzare tra sè. "Jolt jolt!" disse con voce acuta, che il traduttore di Shelly provvide a traslare in linguaggio umano - anche se Shelly non pensava che ce ne fosse davvero bisogno.

"Scherziamo, scherziamo..."

"E vorrei ben vedere..." disse Heather, un attimo prima che il gruppetto raggiungesse la folla festante... e la piccola domatrice di draghi venisse presa d'assalto dalle domande dei curiosi!

"Hey, voi, da dove venite?"

"Siete forti per aver potuto dare una mano al signor Macario!"

"Chi siete? Che Pokemon usate?"

"Ditemi come avete fatto!"

Shelly sgranò gli occhi e fece una comica espressione di imbarazzo, muovendo freneticamente le mani davanti a sè. "Aaah! Un... un momento, con calma! Con calma! Siamo... siamo appena usciti da lì, e siamo ancora... ehm... un po' frastornate!"

"Accidenti, ma quanti sono?" esclamò Heather, mentre cercava in qualche modo di sottrarsi alla calca. Anche Percy, Chelle e i loro Pokemon si ritrovarono rapidamente in mezzo alla folla che applaudiva la loro abilità, e pensarono che in fondo, per quella giornata, non sarebbe stato sgradito un po' di riposo e tranquillità, prima di sostenere la sfida con Macario...

Se non altro, per il momento, era andato tutto bene. Ma non erano ancora riusciti a scoprire di più su quel Pikachu con la sciarpa rossa, sul mondo al di là del confine dimensionale, o sul Team Fusione - e per quanto avessero l'impressione che in effetti fosse così, non avevano nessuna conferma che queste cose fossero o meno legate tra loro. La prossima volta che il Team Fusione si fosse fatto vedere, avrebbero cercato di ottenere più informazioni su di loro - questi erano i pensieri che passavano per la testa di Heather mentre si barcamenava tra due ali di cittadini di Oceanipoli che festeggiavano la liberazione della loro centrale elettrica...

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: Ecco fatto! E anche questo capitolo è terminato! Spero che sia stato all'altezza delle aspettative! Non è stato molto facile scrivere la battaglia con il Pikachu con la sciarpa. Essendo in grado di imparare un sacco di mosse molto particolari per la sua specie, è un po' difficile immaginare tutte le strategie che può usare, quindi tendo a fargli usare pura e semplice forza bruta. Ma adesso che sa di avere di fronte avversarie capaci, quel Pikachu farà senz'altro di meglio.

Cominciamo a vedere i primi accenni di qualcosa di più che amicizia tra Heather e Shelly? ^_^

Nel prossimo capitolo, vedremo finalmente la sfida con Macario! Riusciranno i nostri eroi a conquistare la prima Medaglia di Tunod da questo avversario così abile? A presto le risposte!

  
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