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Autore: Il corsaro nero    25/11/2017    1 recensioni
Molto spesso non ce ne rendiamo conto, ma esiste un ponte che collegava il mondo dei vivi con quello dei morti.
Un ponte che appare grazie alle parole....
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bardack, Goku, Re Vegeta, Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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MAI DIRE MAI


Il Sole stava tramontando e la notte stava lentamente scendendo.

Eppure, nel grande stabile giallo, tutti era allegri e spensierati.

Infatti, si stava festeggiando la sconfitta del perfido Freezer, crudele imperatore che era stato resuscitato per vendicarsi dei guerrieri saiyan che avevano osato sconfiggerlo ma che, alla fine, era stato sconfitto e rispedito nel luogo perfetto per lui, ovvero l'inferno.

I due saiyan artefici della sua sconfitta, Vegeta, il principe dei saiyan, e Goku, si stavano godendo lo splendido spettacolo del tramonto.

E pensare che, qualche ora prima, la Terra era stata distrutta in un attacco di Freezer e tutti i loro compagni erano morti.

Fortunatamente Whis, l'assistente di Lord Beerus, il dio della distruzione, aveva il potere di riavvolgere il tempo di tre minuti e tutto si era risolto.

Ancora una volta, la Terra era salva ed era tutto merito dei saiyan...

Senti, Vegeta...” chiese, ad un tratto, Goku e l'altro gli rispose: “Cosa c'è, Kakaroth?”

Goku aspettò un attimo prima di rispondere.

Quella domanda era parecchio delicata ma gli ronzava in testa da quando aveva sconfitto Freezer per la prima volta su Namecc.

Gli sembrava così strano che le cose fossero andate così senza che nessuno avesse osato provare...

Alla fine, tuttavia, trovò il coraggio: “Ma secondo te noi due siamo stati i soli saiyan ad affrontare Freezer?” “Cosa diavolo intendi dire?” “Vedi... mi pare così strano che quando Freezer attaccò il nostro pianeta e sterminò i saiyan nessuno abbia provato a ribellarsi. Mi domando se ci fu qualche guerriero che provò a salvare il proprio pianeta e i suoi simili dalla minaccia di Freezer. Immagino già che non ci riuscì, altrimenti la nostra storia sarebbe stata molto diversa, però... tu pensi che Freezer, in passato, combatté contro altri saiyan?”

Vegeta alzò gli occhi al cielo, prima di rispondere: “Kakaroth... è la cosa più stupida che abbia mai sentito! Dei saiyan che affrontarono Freezer! Ma per favore! Tutti i saiyan sapevano della tremenda forza di quel miserabile e lo temevano proprio per questo! A parte noi due, non ci sono stati altri saiyan che lo sfidarono! Credimi, all'epoca, soltanto dei matti avrebbero avuto l'idea, tanto stupida quanto pericolosa, di attaccarlo!”


ETCIU'!”

Le due anime dannate smisero di combattere in quanto entrambe, all'improvviso, avevano starnutito.

Il loro starnuto fu così potente che fece tremare i piatti nel loro rifugio segreto sotterraneo.

Santo cielo, poveretti, devono aver preso proprio un brutto raffreddore. Dopotutto, anche se siamo all'inferno, di notte fa molto freddo...” commentò una donna con i capelli neri lunghi fino alle spalle e che aveva una lunga coda di scimmia.

Una donna identica a lei, ma con un'espressione molto più seria e insolente, abbassò la rivista che stava leggendo sulla poltrona e commentò: “Che ci vuoi fare, Gine, mio marito è un testone che fa tutto quel cavolo che gli pare, così come il tuo.” “Comunque, ormai è quasi pronto... potresti chiamarli?” “Uff... va bene!”

La donna si arrampicò per una scala di legno e aprì la botola che conduceva all'esterno del rifugio, urlando: “ALLORA, NE AVETE ANCORA PER MOLTO, VOI DUE?! STIAMO PER CENARE! I CAZZOTTI VE LI POTETE DARE PIU' TARDI, TANTO VOI DUE TROVATE SEMPRE UN VALIDO MOTIVO PER DARVELE DI SANTA RAGIONE!”

Cinque minuti dopo, i due saiyan scesero nel rifugio attraverso la botola.

Una volta scesi, la donna dall'espressione seria si avvicinò al più alto, muscoloso e serio dei due e gli domandò: “Hai controllato di non aver lasciato tracce?” “Ma certo, Echalotte! Guarda che è un gioco da ragazzi imbrogliare quegli idioti dei guardiani! Dopotutto, sono anni che siamo agli inferi e non si sono minimamente accorti di un gruppo di saiyan sfuggiti alla reincarnazione.” “Ma se ne accorgeranno molto presto!” “Cosa intendi dire?” “Intendo dire che teleinferi non fa altro che parlare di strani fenomeni sismici di cui nessuno riesce a capirci niente, tranne io, dato che sono sposata con la causa!” “Guarda che quegli scemi non sono forti come Re Enma. Sono così scadenti che non c'è nemmeno gusto a prenderli a bastonate.” “Allora perché non facciamo una delle nostre solite sfide più tardi?” “Sei proprio sicura di volermi sfidare?” “Guarda che non mi fai paura anche se sei mio marito!” “Dite sempre così voi due e poi, alla fine, la vostra battaglia all'ultimo sangue si conclude in una battaglia sotto le coperte.” commentò l'altro saiyan mentre si metteva in bocca il suo pasto.

CHIUDI IL BECCO, TERZA CLASSE!” lo zittì il saiyan, strappandogli un capello nero dalla sua bizzarra capigliatura, facendolo guaire di dolore.

Ahi! Ma come ti permetti?!” protestò l'altro mentre il saiyan rispondeva: “Mi permetto eccome, visto che sono il tuo re.” “Ti ricordo, re dei miei scaldamuscoli, che noi due siamo cognati.” “E io ti ricordo, terza classe da quattro soldi, che noi due siamo cognati solo perché tu ti sei sposato la sorella gemella di mia moglie.” “GUARDA CHE E' LA STESSA COSA!” “PER TE, FORSE, MA NON PER ME!” “BASTA VOI DUE O VE NE ANDATE FUORI A MANGIARE!” li minacciò Echalotte.

Se non usava le maniere forti con quei due non erano contenti...

Gine, nel frattempo, si avvicinò al marito e gli disse: “Sono preoccupata per nostro figlio, è da un bel po' che è via...” “Radish è un guerriero, Gine. Se la sa cavare anche da solo.” “Sì, ma se i guardiani lo riconoscono e lo catturano lo faranno reincarnare!” “Allora lo raggiungeremo insieme.” la rassicurò il marito mentre Echalotte prendendo il braccio del suo aggiungeva: “Verremo anche noi due!”

Proprio in quel momento, la botola si aprì.

Echalotte e i due saiyan si misero subito in posizione di combattimento mentre Gine si metteva dietro di loro.

Dopo un po', un giovane saiyan con lunghi capelli neri scese dalle scale e, vedendolo, Gine disse: “Radish! Sei tornato!”

Il giovane saiyan non le rispose e, dopo aver ripreso un po' di fiato, sembrava aver corso a più non posso, disse: “Ho una notizia... siete pronti?”

Tutti i presenti rimasero in silenzio, pieni di curiosità e di tensione, e, finalmente, Radish urlò, al settimo cielo: “L'HANNO UCCISO! HANNO UCCISO DI NUOVO FREEZER!”

Nessuno dei saiyan poté trattenere gridi di gioia: “Davvero?!” “Finalmente è tornato agli inferi quella canaglia traditrice!” “Chi? Come? Quando? Dove?”

Radish si sedette su una sedia prima di cominciare a raccontare: “Ero andato a comprare le provviste in un negozio quando teleinferi ha annunciato che un gruppo di guerrieri era riuscito ad annientarlo dopo una battaglia micidiale! Inoltre, pare che non tornerà più in vita perché tutto il suo esercito è stato decimato e nessuno vuole di certo riportarlo in vita. Non hanno detto chi o dove hanno annientato quel mostro perché pare che era coinvolto persino il dio della distruzione.” “Finalmente si è accorto di quant'è pericoloso Freezer. Avrebbe dovuto annientare lui e non i saiyan.” commentò il re mentre apriva il frigorifero, per tirare fuori una lattina di birra.

Mentre beveva il contenuto rifletté: “Ma ci pensate? La nostra vita era perfetta finché non è apparso. Beerus ha commesso un grave errore a non distruggerlo... sento che accadrà qualcosa di molto brutto...” “Ma cosa dici, Vegeta?! Ormai quello è di nuovo morto, stecchito! Nessuno, nel mondo dei vivi, ne sentirà più parlare...” “Echalotte, ti prego! Sappiamo entrambi quant'è pericoloso e scaltro quel mostro! Vedrai, riuscirà a uscire di nuovo dagli inferi e organizzerà qualcosa ai danni dell'universo!” “Vegeta ha ragione.” la interruppe il cognato, per poi continuare: “Sappiamo tutti che è affamato di potere. Prima che lui comparisse, ci contenevamo. Attaccavamo i pianeti più inutili o quelli governati da energumeni grossi e stupidi.” “Già... abbiamo fatto un grosso favore a Beerus ma lui non ci è mai arrivato.” “Poi è arrivato lui. Ci ha obbligati a entrare nel suo esercito. Ci faceva fare il lavoro sporco mentre lui se ne stava tranquillo. Tanto chi rischiava la pelle eravamo noi. E quando non gli siamo più serviti... ci ha fatti odiare da Beerus, in modo da avere una scusa valida per eliminarci. Non potrò mai dimenticare la sua risata da pazzo sadico mentre mi uccideva distruggendo, al tempo stesso, il nostro pianeta!” sibilò il saiyan mentre Vegeta annuiva: “Già... per questo dobbiamo diventare ancora più forti, Bardack! Ci ha sconfitti e uccisi una volta, ma non accadrà di nuovo! Dobbiamo diventare più forti in modo da sconfiggerlo una volta per tutte! Lui tornerà e cercherà di diventare ancora più potente di un dio della distruzione... e noi lo impediremo a qualunque costo!”

Tutti i saiyan annuirono, con convinzione.

Dopodiché, Echalotte disse: “Vado a chiamare gli altri. Dopotutto, Freezer è morto e quindi dobbiamo festeggiare in grande stile.” “Aspettami, vengo con te!” la chiamò Gine, seguita a sua volta dal figlio.

In cucina rimasero solo i due guerrieri.

A cosa pensi?” domandò Vegeta a Bardack e l'altro rispose: “Secondo te qualcuno che non fa parte del suo esercito potrebbe far resuscitare Freezer?” “Cosa diavolo intendi dire?” “Vedi... penso che, magari, qualcuno potrebbe allearsi con Freezer. Magari lui gli propone una cosa e quello lo fa resuscitare... dando inizio a un nuovo incubo...”

Vegeta alzò gli occhi al cielo, prima di rispondere: “Bardack... è la cosa più stupida che abbia mai sentito! Qualcuno che si allea con Freezer! Ma per favore! Tutto l'universo sa della tremenda forza di quello schifoso verme e lo temono proprio per questo! Non esiste qualcuno così pazzo da voler lavorare per lui! Credimi, soltanto dei matti avrebbero l'idea, tanto stupida quanto pericolosa, di allearsi con lui!”


ETCIU'!”

Lo starnuto dei due saiyan fu così potente da far tremare i vetri dello stabile giallo.

La donna dai lunghi capelli neri raccolti in un chignon, commentò: “Ma senti che starnuti! Scommetto che si sono presi un bel raffreddore.” “Hai proprio ragione, Chichi. Quei due pensano solo a combattere e non pensano assolutamente alla loro salute.” le diede ragione una donna dai corti capelli turchini, prima di chiamarli: “EHI VOI DUE, NE AVETE ANCORA PER MOLTO?! GUARDATE CHE IL SOLE E' TRAMONTATO DA UN PEZZO E FA FREDDO! FREEZER NON E' RIUSCITO A FARVI FUORI, VOLETE CHE SIA UN RAFFREDDORE A TOGLIERVI DI MEZZO?! E DOPO LA TERRA CHI LA DIFENDE DA QUEI BRUTTI BESTIONI CHE CIRCOLANO PER LO SPAZIO?!” “Arriviamo, Bulma, arriviamo.” la rassicurò Vegeta mentre entrava nello stabile seguito a ruota da Goku.

   
 
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