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Autore: Lan Shuihua    27/11/2017    4 recensioni
I Gold Saints hanno ottenuto da Athena una settimana di ferie da passare all'Hotel Cosmo. Sono partiti, ma come sarà il viaggio per arrivarci? Andrà tutto secondo i piani o ne vedremo delle belle?
Diretto seguito di "Oh my Go(l)d, tutti in hotel...".
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gold Saints
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Oh my Go(l)d!'
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OH MY GO(L)D, LA GITA COL PULMINO...

"Forza, carichiamo il pulmino che fra un po' si parte. Guido io, vi sta bene?" disse Aiolos.
Nessuno si oppose, probabilmente perchè eran convinti che il suddetto mezzo di trasporto non avrebbe retto alla prima curva, ma se a romperlo fosse stato il Sagittario di certo Athena l'avrebbe perdonato senza tirarla lunga.


Dietro al volante, Aiolos si sentiva molto più al sicuro che nelle vicinanze di un burrone, tant'è vero che sembrava nato per fare il pilota. Gli occorreva però un copilota, e lo trovò nel buon Aldebaran.
"Al prossimo incrocio, gira a destra" gli stava giusto dicendo in quel momento.
Dal sedile di mezzo della seconda fila, il gattino del gruppo non faceva che lamentarsi a ritmo continuo. Sembrava indispettito dal fatto di non potersi muovere alla velocità della luce.
"Siamo arrivati, adesso?" chiedeva, puntuale come un orologio svizzero, ogni dieci secondi. Il Sagittario pareva non badargli più di tanto, e così Aiolia ogni volta metteva il broncio.

Seduti accanto al posto del guidatore, Aries e Aquarius si stavano producendo in una guerra di logoramento che si prevedeva ben peggiore di una normale guerra dei mille giorni. L'oggetto del contendere era la radio (semiscassata) del pulmino: il tibetano la voleva accesa, il francese no.
"Dai Camus, su questa stazione c'è una canzone proprio bella, lasciamela sentire" chiese l'Ariete.
"Absolutement no, Mu" replicò perentorio l'altro, spegnendo la radio. "Sto leggendo e quella musica mi deconcentra" aggiunse, appolipandosi intorno alla radio quasi meglio di quanto il suo ex allievo Isaac avrebbe mai potuto fare.
Il cavaliere della Prima Casa non si perse d'animo. Teneva d'occhio il compagno d'armi e, quando riteneva che fosse sufficientemente assorto nella lettura, provava ad accendere l'apparecchio. Peccato che l'Acquario fosse sempre vigile e tenesse in ostaggio la radio meglio di una guardia carceraria.

"Curva a sinistra, Aiolos" interloquì Aldebaran.

Dato che la radio non era disponibile, Saga tirò fuori il suo lettore mp3 e iniziò ad ascoltare musica per i fatti suoi. Presto si stufò e decise di portare un po' di scompiglio nella compagnia. Preparò la canzone giusta e, quando fu sicuro che nessuno gli stesse prestando attenzione, mise il volume degli altoparlanti al massimo.
"Oh, I just can't wait to be king... ehm, pope" cantò il gemello ad alta voce facendo sobbalzare tutti, pulmino compreso. Ah no, quello era colpa di una buca nell'asfalto.
Riconoscendo la canzone del suo film preferito durante l'infanzia (che gli piaceva ancora), Aiolia smise per un po' di dar fastidio al fratello e si unì al compatriota nel canto.
La canzone ebbe effetto anche sul cavaliere della Bilancia, ma in modo diverso. Essendo decisamente più anziano e conoscendo solamente le basi più elementari dell'inglese, Dohko reinventò il testo.
"Oh, hai già un convento, micin" fu quello che cantò, ovvero u mix linguistico che finiva per portare il povero Simba tra i frati. E una cosa simile accadde per ogni brano che Saga decise di cantare.

"Ma siamo sicuri che questa sia la strada giusta?" chiese Aiolos al proprio copilota. "Non mi sembrava che dovessimo passare per Maratona... sbaglio o l'hotel è piuttosto isolato?"
"Vai tranquillo" rispose Aldebaran. "La mappa dice così. Però che traffico che c'è..." osservò preoccupato.

Chi invece era contento del traffico cittadino era Deathmask che, seduto nell'ultima fila del pulmino, decise di iniziare una partita a 'Macchina gialla', ovvero colpire un avversario ogni volta che si vedeva un'automobile di tale colore. Come avversario scelse Milo, seduto accanto a lui, che in principio fu ben felice di partecipare.
Successivamente, non essendo seduto a lato finestrino e avendo le folte chiome di Shaka, Saga e Aphrodite ad impedirgli la visuale di eventuali macchine gialle, lo Scorpione si alterò non poco. Pur continuando a subire i pugni del Cancro, perchè ormai aveva accettato la sfida, il greco iniziò a pensare a come rispedire il compagno d'armi nella Bocca dell'Ade.

"Ma che diablos, qui non arriviamo più" si lamentò Shura. "Siamo in macchina da tre ore e ancora nessun segno dell'albergo. E meno male che doveva essere vicino, anzi, dietro l'angolo, per usare la stessa espressione di Athena..." continuò, alquanto stizzito.
"Non farla tragica, capra" lo rimbeccò scherzosamente Aphrodite, seduto dietro di lui. "Pensa a tutto quello che puoi fare mentre arriviamo..." disse, avvicinandosi furtivamente a Saga e Dohko.
Notando che tutto quel cantare li aveva sfiniti e ora dormivano della grossa, il cavaliere della Dodicesima si fece uno splendido autoscatto tra i due compagni d'armi poco vigili. Spostatosi poi in avanti per condividere con l'amico il risultati dell'incursione (perchè naturalmente non si era limitato a un solo autoscatto, si era fatto un vero e proprio book fotografico), si accorse di qualcosa in quelle foto che prima non aveva visto. Seduto in ultima fila dalla parte opposta a Deathmask, Shaka stava sfruttando lo stretching pre-yoga per raggiungere il borsone degli snack e fare razzia. Cercava di essere discreto e non far troppo rumore, ma le noccioline presenti in tre quarti delle merendine che i cavalieri si erano portati rendevano la cosa alquanto difficile.
Aphrodite avrebbe anche lasciato correre, ma Aldebaran se ne accorse e minacciò di farla pagare all'indiano. Più tardi però, perchè al momento doveva sentire i rimproveri di Aiolos, il quale aveva casualmente buttato l'occhio sulla mappa.
"Ma Aldy!!! Adesso ho capito perchè mi hai fatto passare da Maratona: hai la mappa al contrario!" gli disse il Sagittario, mantenendo una nota di rimprovero nel tono atrimenti divertito. Poi fece dietrofront e si preparò ad altre quattro ore di guida per arrivare finalmente ad Atene Marittima e all'Hotel Cosmo.






ANGOLO ORCHIDEA
Finalmente sono riuscita ad avere un po' di tempo per trascrivere questa storia e aggiornare!
Avevamo lasciato i goldini alle prese coi preparativi per la partenza ed ora sono effettivamente partiti... ehm, sì, con qualche intoppo ma direi che se la sono cavata, in qualche modo ^^''

Come sempre, le azioni di ognuno sono ispirate a un post, ma stavolta raddoppiamo: avendo trovato due post diversi sulla stessa situazione, ho deciso di mischiare i suggerimenti cercando di trovare quello più adatto a ogni dorato.

    

Inoltre, potevo forse non fare uno schizzo delle posizioni dei goldini in quel furgoncino? Esatto, l'ho fatto ed eccolo qui, ci sono pure il volante e la radio:



Bene, non vi annoio oltre. Anticipo solo che la prossima volta avremo a che fare con una bella coppietta in un atteggiamento alquanto insolito.
Alla prossima!
                                                                                                                                                        Lan Shuihua
  
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