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Autore: Giady66    28/11/2017    0 recensioni
Quattro amiche, quattro storie tutte da raccontare...
La vita non è tutta rosa e fiori e Kaisy, Alexia, Jasmine e Jocelyne ne sono consapevoli.
Loro sanno che avere il proprio lieto fine è difficile, ma faranno di tutto per provare ad averlo anche provare a sfidare i limiti di questo mondo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cap 3

Un amico ci accetta per come siamo e ci aiuta ad essere quello che dovremmo.
(Anonimo)

La prima settimana i scuola è sempre una passeggiata, infatti è arrivato subito il fine settimana e perciò stasera ci sarà la festa di inizio anno. Infatti le ragazze oggi verranno qui da me per poi fare una sessione di shopping e infine tornare da me per poi andare alla festa, in tutto ciò saremo accompagnate da Big K….Il mio amato fratellone.

Mando un messaggio nel nostro gruppo “JAKJ”

Ragazze dove siete?”

Biondissima: “fuori dalla tua porta aprici”

Non appena leggo il messaggio sento suonare alla porta, e mi precipito correndo giù dalle scale per arrivare prima di mio fratello alla porta, abbiamo questa specie di rito chi apre per primo alla porta fa pagare all’altro una penitenza. Apro la porta appena prima che lui possa toccare la maniglia. Apro alle ragazze che entrano e io faccio una linguaccia a Big K

“Hahhah, dovrai pagare penitenza” dico ridendo, lui fa un sorriso furbo poi si fionda su di me e mi getta sul divano come un sacco di patate sul divano e mi inizia a fare il solletico.

“Kla…. Smet….la” dico tra una risata e l’altra. Lui fa finta di non sentire e continua a farmi il solletico.

“Little K, chi è che deve pagare la penitenza??” mi chiede, io non riuscendo a parlare punto un dito verso di lui, allora lui si alza mi prende di nuovo sulle spalle e inizia a girare e poi di colpo si ferma gettandomi di nuovo sul divano, riprendendo la sua posizione per farmi il solletico.

“HAHAHAH, siete troppo divertenti ...” dice ridendo Jo e JJ annuisce ridendo piano

“Sempre i soliti!!” esclama Lexy, avvicinandosi per salutare mio fratello, la conosco da tantissimo ed è abituata a questi “litigi” tra me e mio fratello. Io approfittando della situazione mi alzo di scatto dal divano e corro sotto gli occhi sorpresi di tutti in camera. Da dietro la porta chiusa sento delle risate e poi il rumore dei passi sulle scale.

“Apri, stupida” dice la voce di Lexy seguita da altri risolini. Io apro la porta e faccio entrare le ragazze molto velocemente….


 


 

Siamo in centro da un’ora circa ed io sono rinchiusa nell’ennesimo camerino dell’ennesimo negozio a provare l’ennesimo vestito….io adoro le feste ma la parte prima no, è uno stress e infatti tutti hanno scelto il loro vestito e io invece sono qui a provarmi questa roba….

“Da Kaisy….esci” mi dice tranquilla JJ, non capisco mai faccia come a essere sempre cosi calma

“Suuu bambola” mi incoraggia invece Jo…. Invece Lexy spalanca direttamente la tendina del camerino

“Lexyyy….potevo essere nuda” urlo facendo girare alcune persone li vicino, lei alza gli occhi e mi fa un pollice in su come per indicare che sto bene.

“Sei molto bella...” dice sotto voce JJ

“Un vero schianto!!” urla invece Jo, sorrido e in effetti anche io mi piaccio….mi cambio e andiamo a pagare, e sono consapevole che la vera tortura inizia ora…..


 


 


 

Sono le 21:00 e siamo davanti la discoteca vestite di tutto punto, JJ con un vestitino verde acqua e bianco, Jo gonna e maglietta blu, bianca e marroncina con accessori abbinati, Lexy con maglia e gonna bianca e nera con accessori abbinati, io invece con una gonna bordeaux, maglia nera con scritto Jack Daniel’s e scarpe abbinate.

“Allora ragazze pronte??” dice Jo, noi annuiamo e in coro urliamo

“3-2-1, via alla festaaa!!” il nostro piccolo rito, e poi entriamo.

La festa è molto carina e si vede che tutti si stanno divertendo, dopo circa un’ora e tre Manhattan penso sia tutto molto più carino. Ho perso Lexy circa mezz’ora fa e Jo ha adocchiato un tipo ed è scomparsa, siamo solo io e JJ, che dopo varie suppliche si è decisa a venire in pista con me. Mentre balliamo le si avvicina un tipo abbronzatissimo e iniziano a parlare, io le faccio un occhiolino e ne approfitto per andare a prendere un po' d’aria.

“Aaah, aria fresca!” esclamo una volta fuori, mi siedo su un muretto li vicino e lascio che il vento leggero mi passi in faccia…

“La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno.” sento dire affianco a me, apro gli occhi di scatto e seduto sul muretto trovo un ragazzo, alto, moro, vestito completamente di nero che sta fumando.

“Io non mi sento sola” dico di riamando, lui butta il fumo fuori e mi guarda un attimo, fa un sorriso triste e mi dice “Io non mi riferivo a te”….

   
 
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