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Autore: AntoBlair    29/11/2017    0 recensioni
Mia e Nick sono amici da molto tempo ma Nick proverà a convincere Mia a fidarsi dell’amore di nuovo, complice Manhattan di Woody Allen che scorre sullo schermo del loro televisore.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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You are worth it - Mia e Nick 

 

 

“Non puoi scegliere sempre tu! Finiamo

sempre a vedere qualche documentario impegnato! Il venerdì Sera!!!” dico esasperata a Nick, il mio coinquilino, migliore amico e collega. Ci siamo conosciuti a lavoro, condividiamo un ufficio minuscolo e abbiamo tanto legato trascorrendo l’80% della giornata lavorativa a giocare, battibeccare su ogni cosa e fare discorsi filosofici su sciocchezze invece che lavorare. È diventato presto una delle persone che preferisco nel mondo così abbiamo deciso di affittare un piccolo appartamento insieme.

 Il venerdì sera è diventata una vera e propria festa comandata in casa nostra: uno dei due  sceglie un bel film ( in realtà Nick sceglie sempre e male ma non vuole ammetterlo) e ovviamente ci ingozziamo di qualsiasi cosa contenga zucchero e di pizza in quantità industriali. 

“ Va bene scegli tu ma Mia ti avverto, non accetterò nessun film girato da Woody Allen o in cui ci sia Humphrey Bogart e nessun Harry ti presento Sally.Dico davvero!” mi guarda serio e io scoppio a ridere. 

Battibecchiamo su ogni cosa ma le giornate sono più apprezzabili da quando lui è nella mia vita.

È un venerdì sera di inverno freddo e tranquillo e Manhattan (NB Film di Woody Allen,1979) scorre  in tutto il suo splendore sullo schermo (si ho vinto io la guerra) e Nick e io sorseggiamo una cioccolata calda accoccolati sul nostro comodo divano ( anche questo scelto da me, Nick voleva comprare due scomodissime poltrone solo perché potessimo giocare come Joey e Chandler!) e mi sento così rilassata: Woody, la città che amo, cioccolata e Nick al mio fianco. 

Nel momento in cui Woody Allen elenca sullo schermo le cose per cui vale la pena vivere soffermandosi sul volto di Tracy ( una delle scene che amo tantissimo) sfido Nick a fare lo stesso. 

“ Beh vediamo: lo sport, il cinema, la lasagna di mia madre, gli animali, ah e baciarti” elenca pensante e sono confusa.

Faccio appena in tempo ad abbozzare qualche sillaba di quella che voleva essere una battuta sul baciarmi senza consenso e sull’essere un personaggio Hollywoodiano nel 2017 che le sue labbra mi azzittiscono posandosi sulle mie, lasciandomi felicemente sorpresa. 

I suoi baci mi distraggono per un po’, subito rinvengo da quella che dev’essere sicuramente una strana allucinazione ma  quando riapro gli occhi Nick è ancora di fronte a me e mi guarda fiducioso. 

“Non puoi fare così, Nick” affermo calma con le lacrime che minacciano di uscire copiose. 

“ Sai che non funzioneremmo mai come coppia, riusciamo a sopravvivere a stento da coinquilini e credimi a volte vorrei veramente ucciderti. Lo so che magari pensi di essere attratto da me, ma  hai solo bisogno di una donna.  Rischieremmo di rovinare un’amicizia così fondamentale. Non so se riuscirei a fare a meno di te.” Continuo calma alzandomi dal divano per spegnere la tv: ormai il film è finito e i titoli di coda scorrono veloci sullo schermo illuminando il volto indecifrabile di Nick. 

“ Anche tu mi fai impazzire a volte con la tua super Organizzazione, le paranoie e il tentativo di controllare tutto e tutti, ma mi sono innamorato di te molto tempo fa e non ho intenzione di rinunciare a costruire qualcosa di meraviglioso con la mia migliore amica nel mondo solo perché tu sei troppo spaventata di quello che succederà. Devi fidarti di me e lasciarti andare. Siamo un casino ( Da intendere come la traduzione di un concetto come “ We are a mess”) ma vale la pena provarci.” Si alza anche lui e mi afferra le braccia.  È così calmo, pratico e organizzato e quasi non riconosco più il Nick disorganizzato in casa come nelle cose della vita. 

Mi accorgo di stare piangendo quando i ruvidi polpastrelli di Nick accarezzano le mie guance nel tentativo di far calmare la tempesta che è dentro di me. Subito mi stringe in un caldo abbraccio e mi abbandono al suo familiare calore.

“ You got to have a little faith in people” ( “Si deve avere fiducia nella gente” NB Manhattan, 1979, Woody Allen) cita il film che abbiamo appena visto , prendendomi il viso tra le mani e abbozzando un sorriso che io timidamente ricambio: mi sta lentamente facendo sciogliere e lui lo sa, mi conosce troppo. 

  “Sarà difficile, litigheremo tanto, tu vorrai uccidermi spesso, io vorrò fare lo stesso ma alla fine della giornata avremo quell’amore di cui tutti parlano tanto, quell’amore vero, imperfetto e incasinato che ti cambia la vita e che hai sempre desiderato avere. Non vale la pena rischiare?” Conclude facendo sfiorare appena le nostre labbra e facendomi desiderare molti suoi baci. 

“Ne vale la pena” ( da intendere come tradizione di “You are worth it” ) dico piano e lo bacio con foga sentendolo sorridere. 

Così un tranquillo venerdì sera di Dicembre si trasforma nell’inizio di qualcosa di confusionario, strano, meraviglioso e so che stiamo entrambi ringraziando silenziosamente Woody Allen e i capolavori che ci ha dato, soprattutto Manhattan che mi ha fatto trovare dentro il coraggio per dire sì all’amore dopo tanto tempo.

  
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