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Autore: BlazingStarR3D    29/11/2017    1 recensioni
Alessio Marino è un ragazzo del Queens di quindici anni che per via di uno scherzo di un suo compagno si ritroverà ad avere dei poteri meravigliosi simili al suo eroe: Spider-Man.
Dotato di questi poteri Alessio dovrà capire come usarli al meglio diventando a suo volta come il suo eroe.
Ispiratomi alla storia classica che alla Ultimate con elementi di TUTTI i film ma è pur sempre un personaggio originale quindi avrà un carattere unico non sarà nè Peter Parker nè Miles Morales; Alessio è l'opposto dei due e così leggerete nella storia che non sarà una storia solo di Spider-Man ma Marvel in generale (EFP non ha la categoria marvel).
Divertitevi e commentate.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Deadpool, Nuovo personaggio, Peter Parker, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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span style="font-size:22px">DOMENICA 16 OTTOBRE CAMERA DI ALESSIO MARINO.

Il sole entrava dalla finestra della camera del ragazzo in maniera brillante risplendendo sulla stanza del giovane eroe.

disse alzandosi dal letto e notando l'assenza di Cinthia, la quale era stata ospitata nella sua c camera intanto che quella degli ospiti veniva sistemata a dovere.

"Cinthia? Mamma? Siete state rapite di nuovo?"chi.ese lui  entrando in cucina notandole occupate a cucinare la colazione.
"Buongiorno bella e mamma anziana..."disse sorridendo alle due.
"Cosa hai in mente di fare oggi Alessio?"chiese la madre
"Rimarrò  qui a rilassarmi un pò e magari studierò..."disse lui alla madre.
"Che ne dici Cinthia se io e te oggi andiamo a fare la spesa per le scorte? Mi servirebbe una mano per portare le buste."
"Và bene signora, ma voglio prima pulirle la casa, per sdebitarmi della sua gentilezza."disse facendo un leggero inchino.
"Non serve e non darmi del lei ma del tu! Anzi puoi chiamarmi Nadia se vuoi, va bene?"
"Ok, se proprio insiste...cioè insisti!"disse lei sorridendo leggermente.

Le due donne uscirono di casa lasciando il ragazzo da solo il quale iniziò a giocare ai videogame in camera sua fin quando qualcuno non entrò nella stanza: era Silk, tornata dalla sua missione dello S.H.I.E.L.D.

"Guess who's back?"chiese lei al ragazza cantando una strofa di "Without me" di Eminem.
"Che ci fai qui!?"chiese nervoso Alessio vedendola in casa sua.
"Pensavo ti mancassi, sei stato solo senza di noi per così tanto tempo"disse per poi notare il suo pigiama a tema Hulk"Oh che carino come pigiama!"disse sorridendo.
"Erano solo due giorni! Ora vattene che voglio riposarmi!"urlò provando a cacciarla da casa.
"Tu non dovresti pattugliare la zona, sei malato per caso?"chiese lei.
"È stata una settimana dura per me e voglio riposarmi un pò, ne ho il diritto!"spiegò mentre la donna-ragno esplorava la stanza.
"Pensavo avessi fatto una promessa a Peter no? Da grandi poteri..."disse lei
"Derivano grandi responsabilità! Lo sò ,lo sò! Ma se manco un giorno cosa può succedere di male!"
"Le vite di tutti noi sono cambiate in un giorno: la tua, la mia e quella di altra gente."disse lei mentre il ragazzo si muoveva a prendere il costume per chiudersi in bagno a cambiarsi dopo poco e uscire insieme a Silk.
"Non è bello essere di nuovo io e te? Tutor e studente?  Stan e Olio? Ash con Pikachu?"chiese lei  mentre giravano la città per trovare qualcuno da aiutare.
"Insomma...con questo freddo preferirei essere a casa con una cioccolata calda e pigiama"i lamentò Alessio.
"Attiva il riscaldamento allora?"disse lei facendo voltare Alessio verso di lei"Che c'è?"
"HO UN RISCALDAMENTO!? Da quando?"urlò lui appiccicato su un cartellone.
"Da quando l'ha preso lo S.H.I.E.L.D, non ti è stato detto?"disse lei.
"No, non mi è stato detto! Vorrei me l'aveste detto! Sai che significa girare d'Ottobre con solo una tuta?"urlò lui"Come l'attivo?"
"Tocca il ragno sul petto."disse mentre Alessio eseguiva l'azione attivando la tuta.
"Ah...molto meglio!"disse lui facendo un'espressione che fece allargare gli occhi dalla felicità per poi riprendere il loro giro.
"Al ladro!"gridò il vecchio Stan a cui era stata rubata la bici, in quel momento Alessio piombò d'avanti al ladro che frenò bruscamente.
"Seriamente amico perchè rubi una bicicletta? Non hai qualcosa di meglio da rubare?"chiese per poi sparare una ragnatela contro il criminale che venne sbattuto su una vetrina di un negozio mentre il ragazzo restituiva la bici al signore"Ecco a lei!"disse sorridendo.
"Grazie ragazzo, sei un vero eroe!"disse riprendendo il mezzo mentre dei poliziotti accerchiavano il ragazzo puntandogli le armi contro.
"Ehy! Che ho fatto di male!"urlò lui agitato e confuso.
"Sdraiati a terra subito! Sei in arresto per aver confiscato una prova!"
"Sul serio? L'ho portata al sicuro!"
"Sdraiati!"
"Ok...mi sdraio qui?"
"Sì!"urlò l'agente
"Ok..."disse dando una pulita a terra"Che schifo questo marciapiede..."disse lui.
"Bravo ora stai fermo..."disse un poliziotto prendendo le manette prima di essere colpito in faccia da una ragnatela da Spider-Boy che scappò verso i palazzi.
"Vedo che ora la polizia non ti ama molto, che è successo?"chiese Silk.
"Una storia lunga e patetica, fidati non vuoi saperla!"disse lui prendendo il telefonino e rispondendo"Ciao mamma!"
"Amore noi siamo ancora a fare la spesa, tutto bene a casa?"
"Sì mà tutto bene ma sono uscito di recente, mi stavo annoiando, mi sentivo quasi OBBLIGATO ad uscire!"disse voltandosi verso Silk"Voi state bene?"
"Sì, siamo quasi a metà dell'opera, Cinthia è più forte di come non sembri!"disse lei stupita.
"Lo immagino mamma, beh divertitevi e ci vediamo a pranzo!"disse chiudendo.
"Quindi hai invitato la tizia che voleva ucciderti a casa? Sai ci sono tante buone ragioni per cui è sbagliato come cosa!"disse lei tenendosi al suo filo.
"Ho avuto pietà! L'avrei dovuta lasciare al freddo per caso?"
"Dico solo che è pericoloso, tutto qui..."
"Il mio senso di ragno non ha suonato nemmeno una volta da quando è stata accolta in casa, quindi non c'è pericolo!"spiegò lui.
"Sarà, ma io terrò d'occhio casa tua e in modo particolare lei."disse Cindy rimettendosi la sciarpa per poi tornare a oscillare con il suo pupillo.

FIX&GO (OFFICINA DI HULIO ALVAREZ) 09:00 A.M.

Una "misteriosa"figura in ombra era d'avanti ad Hulio(In realtà era Tony che provava a mascherarsi).
"Belle armi ragazzino, sai hai talento!"disse complimentandosi.
"Non sono un ragazzino! Sono un adulto!"disse con voce resa roca da un dispositivo nella maschera da Goblin.
"Piantala Tony Murray...sò che stai facendo con l'arsenale di Urich! Ricordati che osservo la città da tanto tempo, rifugio segreto incluso!"disse lui sorridendo.
"Almeno ci ho provato!"disse levandosi la maschera.
"Sei quello del porto e che ha messo a terra Hammerhead, ho letto di te: Goblin Jr?  Goblin Boy? Goblerino?"chiese lui volendo sapera il suo alias.
"Non ho un alter ego...ma non credo nemmeno io possa averlo, ho bisogno del tuo aiuto!"disse lui.
"Si vede, hai bisogno di me...ma devo dirtelo ragazzo io non faccio  complimeti a destra e manca ma questo guanto taser è un portento, l'hai fatto da solo?"chiese lui esaminadolo.
"S-sì! Insieme alla maschera urlatrice e la cintura di Alessio...e il costume con la maschera! L'ho fatto io!"disse contento.
"Sei bravo...facciamo un patto, ci stai?"chiese lui.
"Che patto?"disse lui.
"Io costruisco per te una tuta decente con gadget inclusi; totalmente GRATIS...dio che dolore dirlo! Ma tu lavori per me!"disse lui.
"Certo! Quando vuoi cominciare!?"chiese felice.
"Ora..."disse lanciandogli la maglietta col logo del negozio"Credo sia della tua taglia, Diego ha il tuo stesso fisico almeno!"disse lui per prendere una valigetta"Ora devi farmi una consegna a domicilio, ecco l'indirizzo!"
"Ma a chi dovrò suonare al citofono?"
"Abita solo il cliente in quel posto..."
"È Devil?"chiese sorridendo.
"No, ma fidati che sarai sorpreso!"disse aprendo la porta e facendolo uscire con una bici che lo portò in una zona di Manhattan.
"Ecco qui! 272 E decima strada. Andiamo e consegnamo!"disse suonando il citofono non notando nemmeno il nome scritto.
"Chi è?"
"Fix&Go! Ho una consegna per questo indirizzo!"
"Secondo piano."
"Grazie!"disse entrando a andando al secondo piano per suonare il campanello alla quale aprì la porta Cat"Ecco la sorpresa di cui parlava Hulio..."disse lui deluso.
"Oh che bella maglia che abbiamo Tony...si intona ai tuoi occhi!"disse posandosi sulla porta.
"Ecco la tua ordinazione..."disse dandogli la valigetta seccato.
"Aspetta un attimo, che servizio è? Niente sorriso? Potrei dirlo al tuo capo sai?"disse schernendolo"Su splendore, sorridi!"disse lei mentre Tony iniziò a sorridere a trentadue denti in maniera forzata"Puoi andare, ci vediamo domani a scuola!"disse salutandolo.
"Ti odio..."disse andandosene via mentre la ragazza entrava in camera usa per vedre la nuova tuta e provarla.
"Hmmm..."disse guardandosi allo specchio con solo la tuta nera con parti grigie e la cintura"Mi sembra che manchi qualcosa..."disse vedendo nel suo armadio e trovando un giubbotto nero in simil pelle con attorno al cappuccuio e le  maniche un pellicciotto bianco e uun paio di stivali neri da sci con lo stesso materiale al bordo"Direi che ci siamo quasi..."disse sistemandosi la parruca in una coda  con qualche ciuffo vicino agli occhi"Ecco, ora è perfetto!"disse lei guardandosi allo specchio"Preparati mondo! Ecco a voi Black Kitty 2.0!"disse per poi cambiarsi di nuovo volendo tenere il costume come sorpresa.
Intanto Alessio e Silk si erano separati per continuare il loro giro di pattuglia da soli, ma Alessio decise di fermarsi a casa di Cat per riposare un pò e si fermò a bussare alla porta della ragazza con i suoi vestiti normali mentre la ragazza nascondeva in nuovo costume.
"Ehy Cat, sono io Ale! Posso entrare?"
"Sì, ma aspetta in salone! Sono appena uscita dalla doccia!"urlò lei.
"Certo!"rispose lui sedendosi sul divano.
"Alessio! Che sorpresa vederti qui!"disse il padre della ragazza uscendo dal suo ufficio e stringendogli la mano."Come stai?"
"Bene signore...è stata una settimana impegnativa e sono molto stanco..."disse lui cambiando la stretta.
"Capisco, anche per me è stata una settimana assurda e sono tornata qualche giorno fà! Posso farti delle domande?"chiese lui.
"Di che tipo?"
"Che ne pensi dei supereroi di questo tempo? Vorrei capire cosa li crea e sopratutto cosa li faccia uscire allo scoperto."
"Beh...forse un incidente li crea, come quello che colpì il Dottor Bruce Banner tempo fà..."
"Non intendevo come ottengono i poteri ma cosa li spinge a usarli a fin di bene. Mettiamo ad esempio Spider-Boy: lui è un ragazzino normalissimo che si ritrova con dei poteri incredibili come lo scalare un muro; ma cosa lo spinge a usarli per impedire che gente come lui faccia male ad altra gente? Bontà d'animo o senso di colpa? È un quesito interessante no?"
"Effetivamente sì signor Janseen...Ma io credo che chiunque possa essere un eroe, che i poteri sono solo uno strumento che permette di aiutare la gente, tutto qui."disse lui mentre Cat usciva dalla stanza.
"Ok Papi basta fargli il quarto grado!"disse andando verso Alessio per poi chiudersi in stanza per stare un pò insieme.
"Vai e dammi dei nipoti Alessio!"urlò felice l'uomo mentre i due si chiudevano in camera per poi seedersi sul letto mentre era visibilmente imbarazzata dalla faccenda.
"Mio padre è davvero imbarazzante...mi dispiace Alessio!"disse sorridendogli.
"No tranquilla, anzi tuo padre è simpatico sai?"
"Davvero? Ho da chiederti una cosa Ale: com'era tuo padre? Perchè non vive con voi ma lo vedo sempre nelle foto di famiglia? È morto recentemente?"chiese lei.

Alessio pensò alla domanda e sospirò ripendando al genitore, non era un pensiero felice il suo anzi sembrava come ansioso nello sguardo.

"Mio padre...beh io non- non ho molta voglia di parlare di lui Cat, è passato tanto tempo..."
"Ok, era una domanda che non avrei dovuto farti, mi dispiace Alessio..."disse stringendolo.
"Tranquilla Cat non è colpa tua, e che è una cosa che mi è difficile parlarne..."disse lui guardandola negli occhi per poi sedersi a guardare un film in pace,essendo il padre uscito per una faccenda di lavoro, fin quando una auto pompa dei pompieri a sirene spiegate.
"Un incendio! Vieni con me?" chiese Alessio togliendosi la maglietta e mostrando il costume.
"No, ti rallenterei tu vai!"disse per poi baciarlo"E torna vivo..."disse sorridendogli mentre si infilava la maschera e si gettava al inseguimento del camion che lo portò davanti ad un palazzo in fiamme dove già un'altra squadra era impegnata a spegnere l'incendio.
"Spider-Boy!"disse il capo dei pompieri"Sei un ricercato e tecnicamente dovrei sbatterti a terra per farti arrestare...ma sò bene che sei un bravo ragazzo e se fai qualcosa hai i tuoi buoni motivi e sei il solo che può entrare lì dentro!"
"Grazie, com'è la situazione?"
"Sembra che un uomo sia ancora chiuso dentro il palazzo, ma non possiamo entrare, le fiamme sono troppo forti!"
"Vado io..."disse prendendo la maschera anti-gas per poi gettarsi a prendere un'ascia per facilitarsi il lavoro ed entrare nel palazzo al ultimo piano dove sentiva dei rumori.
"Ehy amico! Resisti, stò arrivando!"disse colpendo la porta e ritrovando un uomo totalmente ustionato il quale provava a esprimersi a fatica; Alessio prese l'uomo e lo portò via."Tranquillo, ce la faremo...come ti chiami?"chiese provando a dare sicurezza allo sventurato.
"W...ade..."rantolò lui al ragazzo che evitava dei detriti fino a una finestra per poi uscire e posare l'uomo sulla barella dove era presente come infermiera Claire Temple la donna che l'aveva aiutato con le ferite in uno scontro contro Chat Noir.

Wade provò a sorridere al suo salvatore provando anche a ringraziarlo ma il corpo pieno d'ustioni lo rendeva impossibilie.
Alessio iniziò a oscillare per la città pieno di pensieri su quel incendio
pensò lui andando via non dando peso al senso di ragno che l'avvertiva che una palla di fuoco che volava verso di lui per farlo cadere in un vicolo.

"Chi è stato! Fatti vedere così ti metto in riga!"disse lui cercando il responsabile che uscì dai vicoli: Hotness dei Freelancers.
"Sei caloroso vedo..."disse guardandolo"Mi piace!"disse per poi accendersi le mani con le fiamme.
"Davvero bella camicietta! Hai rubato il guardaroba di Guy Fien*? Perchè dovresti restituirlo."
A.A(*Un conduttore di show culinari che spesso vanno in onda su DMAX.)
"Ti credi un comico?"
"Certo Disco d'inferno, quindi sei tu ad aver bruciato il palazzo vedo, allora fiammifero?"
"Il nome è Hotness dei Freelancers! E tra poco non esisterai più, ringrazici dopo!"disse sorridendo prima che un macigno volò verso l'eroe quasi schiacciandolo.
"Oddio...anche un dominatore della terra oltre a uno della nazione del fuoco, l'Avatar dev'essere vicino!"disse lui in tono allegro.
"Questo è quello che dovremmo uccidere? Oddio è un Nerd!"disse Crush guardandolo.
"Un gran bel Nerd per voi! Mi spiace che non potete vedere che bel bocconcino c'è dietro questa maschera ma sapete com'è...identità segreta e robe così!"disse lui sparando una ragnatela sulla roccia per provare a tirarla via ma un cassonetto che lo stava per schiacciare"Invece di fare numero uno, numero due e così via potete uscire tutti, mi sarebbe molto più facile così!"disse lui.
"Ok, se proprio insisti, comunque morirai presto o tardi."disse mentre Cursed Cass e Panic uscivano per sparare con dei fucili.
"Vi ho visti in TV contro i Champions, siete quei mercenari della Roxxon: Freelancers mi pare...che ci fate qui a dare la caccia al più affascinante ero di New York? Non avete delle persone innocenti da menare?"disse schivando i colpi per poi tirare un calcio a Panic e Cursed Cass che però rimaneva lì essendo invulnerabile.
"Wow...di che sei fatta?"ddisse per poi ricevere un colpo da Crush che provò a stritolarlo con delle roccie.
disse lui saltando via sui palazzi per poi sparare silenziosamente una ragno-spia di Hulio fatta per rispondere al suo senso di ragno e di nessun altro mentre la polizia si avvicinava con le sirene spiegate.
"Andiamocene!"urlò Might facendo scappare i suoi colleghi verso la De Siat Tower.

CAMERA DI ALESSIO MARINO 12:50

Il giovane eroe tornò in casa quatto quatto con il costume ancora indosso e spiò che in camera sua non ci fosse nè sua madre nè Cinthia, fortunatamente la via era libera così entrò piano e chiuse la finestra con l'aiuto del piede per poi chiudere la stanza delicatamente per poi spogliarsi e nascondere il suo costume sotto l'asse mobile che usava come nascondiglio per varie cose di quand'era piccolo.
Alessio notò il corpo pieno di ferite e lividi ma anche qualche ustione minore provocata da Hotness.

"Dio...gran figlio di Zuko!*"disse alzando leggermente la voce.
*Personaggio di Avatar: la leggenda di Aang.
In quel momento la madre sentì il rumore e chiamò il figlio "Alessio, sei di nuovo salito con la scala anti-iincendio? Lo sai che è pericoloso, non voglio che tu lo faccia più o ti metterò in punizione!"urlò da dietro la porta mentre Alessio si cambiava.
"Mi spiace mà, non lo farò più..."disse mettendosi i pantaloni"Ti saluta Cathy comunque!"urlò togliendosi una scheggia di roccia dalla gamba per soffocare un'imprecazione per poi disinfettarsi la ferita con il cotton fioc e fasciarsi la gamba e mettersi in fine i pantaloni per andare in salotto.
"Come và Alessio?"chiese la madre preparando una frittata.
"Bene...nulla da raccontare."mentì lui per sedersi al tavolo mentre Cinthia provava ad aiutare la donna.
"Ha bisogno di una mano signora?"chiese la giovane garbatamente.
"No e no darmi più della signora, o ti sbatto fuori!"disse lei, ovviamente scherzando, ma causando la paura della giovane donna che iniziò a piangere per gettarsi in ginocchio e supplicare perdono, era come se vedesse tutto ciò che aveva subito da ventisei anni.
"Calmati Cinthia, mamma stava scherzando! Era solo una battuta."disse Alessio tirandola sù dal pavimento.
"Non ti caccierei mai con questo freddo, nessuna persona potrebbe essere così senza cuore..."disse dandole conforto.
"De Siat ecco chi, lui e quella gran..."provò a dire Alessio prima di essere fermato dalla madre.
"Modera il linguaggio e sopratutto non mettere in mezzo le madri, non ti ho cresciuto così!"disse lei mentre si sedevano a tavola per mangiare.
"Questo De Siat, si credo un duro non è così?"
"Sì, avvolte vorrei prenderlo a pugni su quei bei dentini...mi chiama sempre "Topo"e si diverte a prendere in giro il locale solo perchè non è un'azienda multi milliardaria..."
"Lascialo perdere, è solo un bullo, non abbassarti mai al suo livello! Chissà come l'hanno cresciuto i genitori..."disse iniziando a servire i due.
"Io...ho paura, mi ha detto che dovevo stare zitta che mi avrebbe uccisa se avessi parlato di lui a qualcuno!"disse lei iniziando ad ansimare.
"Tranquilla, nessuno ti farà del male, è una promessa!"disse stringendole la mano.
"Sì, con noi sei a casa..."disse Alessio sorridendole.

DE SIAT TOWER

Il giovane mafioso era nel suo ufficio davanti ai suoi  mercenari con un'aria stufata.

"Quindi...voi siete in grado di combattere contro: L'uomo secchio dello spazio, Visione Jr, Miss Marvel scura, lo Spidey nero, Ciclope e un Hulk asiatico, MA,  un ragazzino con leggins celesti vi dà problemi? E dire che vi ho anche pagati bene...non è che Spider-Boy! Sapete, Taskmaster è ancora disponibile se avete bisogno di una mano..."disse lui sarcastico prima che Hotness borbottò a Cursed Cass.
"Se è così facile perchè non lo fà lui da solo..."disse mentre Adrien si avvicinava a lui sorridendo e mettendogli il braccio attorno.
"Sei un comico! Cazzo se sei divertente! Non è divertente ragazzi?"chiese lui ai suoi scagnozzi i quali sorrisero come degli idioti mentre si univa anche Hotness prima di ricevere un pugno in pancia che lo mandò a terra."Dovrei proprio sporcarmi le mani, che c'è, fà male?"disse lui chinandosi per notare la ragno spia"Che hai sulla camicia?"disse togliendo il congegno e analizzandolo"Vi ha tracciati..."disse lui per poi sorridere
"Quel bastardello in leggins..."disse Panic guardando il congegno per poi cercare di romperlo.
"Fermati un pò curvy, penso che sia ora di uscire...metti in piedi tu!"disse Adrien a Hotness.

4 ORE DOPO STRADE DEL QUEENS.

Alessio era uscito per fare una ronda e sopratutto cercare i Freelancers per portarli alla giustizia per ciò che avevano fatto a quella persona nella palazzina quando il suo senso di ragno lo portò verso un vecchio magazzino verso la fine di Long Island dove sembrava venisse il segnale.
"Dove siete Freelancers! Vi porto dentro oggi!"disse lui vedendo una bara su un tavolo con un foglio sopra scritto:
                       QUI GIACE
      SPIDER-BOY 2017-2017

Finito il biglietto Alessio notò un baton volargli contro che fortunamente schivò, mandandola ad incastrare contro la bara.

"Chat Noir, mi chiedevo quando saresti uscito dalla tua tana e saresti venuto ad affrontarmi faccia a faccia..."disse lui guardandolo mentre il criminale era con i suoi mercenari.
"Che bravo, sei meno stupido di quanto pensassi..."disse sorridendo.
"Perchè fai tutto questo? Che hai contro questa città, contro di me, contro il mondo?"disse lui guardandolo male."Sei un altro criminale schizzato che si diverte a far soffrire la gente?"
"Io amo questa città,voglio proteggerla...da quelli come te! I così detti "Super"non fanno altro che peggiorare la città, distruggendola e mietendo millioni di vittime! Mutanti, Inumani e altri mostri la infettano con il loro aspetto grottesco mentre le persone normali devono convivere con mostri ubriachi di potere e di Rum; grazie a me New York ripartirà da zero, come Nerone: brucerà tutto! Poi ricostruiro la città dalle ceneri..." spiegò lui come se stesse parlando di niente.
"Tu sei malato, non ti lascerò fare nulla di tutto ciò!"urlò Alessio guardandolo.
"E chi dice che tu sarai qui?"disse lui prima che Panic lo afferò da dietro per utilizzare i suoi poteri e fargli vedere le sue più grandi paure.
"Che c'è,paura?!"disse per colpirlo col suo bastone"Il bello della paura però, è che và affrontata presto o tardi!"disse lui passandolo verso Might il quale l'afferò dal collo come una bambola di pezza mentre lui era inerme a combattere le sue paure.
""Il meraviglioso Spider-Boy?"Tsk, credo ci fosse più lavoro da fare, ma comunque il denaro l'abbiamo intascato!"disse tirandogli un pugno per poi lanciarlo via contro Crush la quale creò delle lastre di pietra per iniziare a compattarlo come un mucchio di rifiuti.
"Poverino, hai bisogno di una pausa..."chiese Crush chinandosi e sorridendo"Tranquillo, tra poco avrai tutto il tempo per riposarti..."disse facendogli l'occhiolino per lasciarlo a terra inconscio.
"Addio Spider-Boy! Sai pensavo di aver trovato un avversario alla mia altezza...peccato! Magari la tua amichetta potrebbe unirsi a me, che dici? Sai, volevo sapere chi ci fosse dietro quel tovagliolo da un pò, ma ora sei morto e quindi che serve?"disse notando che non rispondeva"Ah beh...Crush dato che usciamo dagli il colpo di grazia!"disse lui mentre uscivano e la ragazza iniziò a usare i suoi poter per far crollare il capannone che iniziò ad accartocciarsi come un foglio di carta con Alessio ancora dentro che venne schiacciato da una passerella di ferro.

I criminali intanto erano su una Limo pronti per andare via"Sapete, la casetta degli X-Men è stata trasferita a Central Park, volete aumentare i soldi?"disse lui contento.
Mezz'ora passò e Alessio era ancora lì sotto le macerie e riprese conoscenza notando dov'era provò a spostare la passerella che non si spostava.

"No...nonono! NO!"urlò lui cercando ancora di togliere il peso sulla schiena per poi provare a chiamare aiuto"AIUTO! Aiutatemi vi prego! Cindy! Ti prego, chiunque...ho bisogno di una mano!"disse iniziando a piangere e continuando a provare a spostare l'enorme peso"Morirò qui...morirò qui! Chat ha vinto..."disse dandosi per vinto e abbandonandosi al tempo levandosi la maschera mostrando il viso in lacrime"Mi dispiace nonno, ti ho deluso."disse per poi essere  chiamato proprio dal NONNO!
"Ragazzo...non devi scusarti di nulla, sai cosa ho sempre pensato? Che nella vita il più grande dono fosse quello di fare la differenza per gli altri, aiutarli davvero almeno una volta. Tu l'hai fatto più di una volta, abbastanza per dieci vite! Se ora rimani qui, farai vincere Chat Noir e pensa a tua madre, a Cat, a Tony e tutti quelli che vuoi bene, li lasci così? Senza aver fatto tutto ciò che volevi?"chiese l'uomo continuando a guardarlo.
"Non sono abbastanza forte, non sono come Spider-Man!"urlò provando a togliere il peso mentre suo nonno si voltò e iniziò a scomparire.
"Hai ragione...tu sei più forte...Puoi farcela Alessio, credo in te e ti voglio bene."disse lui andando via in una luce e lasciando ad Alessio vari dubbi e una sola certezza, si sarebbe dovuto liberare ad ogni costo!

Inizò a muoversi ed agitarsi facendo spostare dei detriti ma la passerella rimaneva lì, allora Alessio l'afferò ed iniziò a provare a sollevarla.

"Forza Alessio....Forza Alessio...Puoi farcela Alessio!"disse lacrimando mentre il peso stava per ricadergli addosso prima di avere un ultimo slancio.
"FORZA SPIDER-BOY!"disse finalmente liberandosi "Sono libero, ci sono riuscito!"disse lacrimando per la gioia per poi rimettersi la maschera e vedere dove andare a prendere i criminali capendo dalle NEWS in diretta che i Freelancers e una pattuglia speciale della polizia erano occupati a  far "sloggiare" gli X-MEN da Central Park con una folla di attivisti Anti mutanti che tiravano oggetti alla casa e varie ruspe pronte a fare il loro lavoro.

Nello stesso edificio Kitty Pryde guardava insieme a Ororo Munroe/ Tempesta, ciò che stava per accadere.

"Cosa faciamo ora micietta? Se andiamo via tutto quello per cui Charles ha lottato verrà distutto."
"Lo sò, ma non possiamo nemmeno rispondere, la pioggia che hai mandato non li ha sminuiti, anzi, sembrano ancora più arrabbiati."disse la leader guardando la situazione e che Cursed Cass stava per dare il via con bazooka ai lavori.
"Fai fuoco..."disse Might guardando la porta.
"Bye Bye mutanti..."disse quasi soddisfatta di premere il griletto prima che un tombino volante colpì il bazooka facendolo esplodere in faccia alla ragazza invulnerabile la quale laciò un'imprecazione.
"Non è possibile..."disse Might guardando su un palo della luce Spider-Boy, vivo e vegeto  ma con un costume logoro che si buttava poi proprio davanti alla porta della casa degli eroi.
"Cosa dobbiamo farti cadere sopra per fermarti? Ti sei meritato una morte lenta e dolorosa..."disse Might sorridendo.
"Lasciate questo posto o vi farete male..."disse Alessio guardando Might.
"Sei così morto..."disse Might schioccandosi le nocche per poi gettarsi contro Alessio insieme ai suoi colleghi mentre Alessio si gettava contro Hotness afferandogli le mani che si accesero in fiamme.
"Spero ti piaccia il barbeque, perchè è quello che sarai tra poco!"disse sorridendo mentre guardava il ragazzo che teneva testa e ignorava il dolore delle fiamme.
"Sei davvero tosto sai bimbetto, ma andrai giù, brucerai come quel cretino nella palazzina!"disse ridendo.
"IO....DICO....NO!"urlò stringendo le mani roventi del nemico che si spaccarono con un *CRAC* facendo piangere dal dolore il ragazzo con una parte del costume mancante per poi gettarsi contro Crush la quale provava a schiacciare Alessio con due lastre di pietra.
"Spero non ti causi qualche problema..."disse Alessio che iniziava a colpire la cupola di pietra resistente che si spaccò con solo due pugni"Ma ho una regola: non stare con le ragazze psicopatiche!"disse uscendo per gettarsi a tirarle un solo pugno che la mandò KO.
Panic l'afferò ed usò i suoi poteri contro il ragazzo.
"Hai paura...chi ami stà morendo!"disse la ragazza provando a spaventarlo prima di vedere che il ragazzo la stava raggiungendo come inpassibile.
"Sì, ho paura di questo è vero, ma se oggi ho capito una cosa è che  quando la paura di colpisce, ti schiaccia...TU DEVI LOTTARE! Non importa quanto  la situazione sia difficile lotta sempre senza arrenderti!"disse dando l'ultimo colpo alla ragazza curvy che sanguinò dal naso per poi andare da Cass la quale sembrava sicura della sua invulnerabilità ancora prima che Alessio l'afferò e le tirò un pugno sul braccio che si spezzò per la forza impressa dal ragazzo che sembrava forte più del suo mentore, una forza quasi da Hulk.
"MI-MI HAI SPACCATO UN BRACCIO! NON È POSSIBILE, TU MI HAI ROTTO UN BRACCIO DANNATISSIMO FIGLIO DI..."disse lei per poi ricevere un calcio in faccia per poi essere assalito dai poliziotti che l'avevano  bloccato e quasi immobilizzato dai tutori della legge che però vennero sbaragliati e tirati via da Alessio che si gettò a lottare l'ultimo dei Freelancers.
"Sei morto insetto, ti ucciderò di fronte a tutta questa gente, ti leverò quella mascherina e poi passerò ai tuoi genitori, la scuola, il tuo lavoro magari e ogni persona che ami avrà la schiena rotta..."disse lei indicandolo "Siamo io e te capito? E tu sei pieno di pugni e danni, lascia perdere e arrenditi... o ti renderò croccante come quel tizio."disse lei.
Alessio strinse il pugno in rabbia per poi tirare un pugno sulla faccia della criminale che l'afferò e lo tirò via venendo presa da una ragnatela dalla schiena per andarle dietro e cercare di restare saldo.
"Sei patetico..."disse tirando un pugno in faccia al ragazzo per poi prenderlo e tirarlo contro un albero e schiacciarlo con un cassonetto e il tronco schiacciato"Sei stanco? Ti arrendi sì o no?"disse prima che il tronco la colpisse in faccia.
"MAI!"urlò lanciandosi in un furente attacco contro la mercenaria che continuava  a resistere i pugni e sembrare intatta.
"Il problema con voi "eroi"è sempre lo stesso...vi credete migliori, vi credete forti ma non siete nulla, solo coglioni che si divertono con un costumino colorato e un nome fantasioso..."New generations"?
Che cosa stupida...non c'è bisogno di idoti come te! Noi Freelancers  non abbiamo bisogno di mascherarci per essere migliori degli uomini comuni noi siamo fieri di essere così, di farci pagare per questo, tu invece sei un buon samaritano che continua a prendere pugni  senza nulla in cambio ora però muori!"disse tirando un ultimo colpo al ragazzo sul petto e spedendolo contro una ruspa la quale si ammaccò e Alessio caddè a terra esamine tutto mentre Silk aveva raggiunto il luogo dello scontro.

Intanto Tony a lavoro e Cat a casa sua guardavano lo scontro e entrambi ebbero una reazione simile.
"Alessio...non puoi morire!"urlò il migliore amico nel retro bloccandosi dal riparare un bastone"Alzati, ti prego!"

Cat invece iniziò a piangere nel guardare il suo ragazzo senza vita.
"No...non può succedere..."disse Silk guardandolo a terra per poi iniziare a piangere e tirare un pugno al tetto del palazzo dov'era appena arrivata.
"Quel ragazzo...è morto per aiutarci..."disse Kitty  a Tempesta.
"Come può essere così crudele?"disse lei vedendo che  la criminale prese un'altra ruspa e si preparava a tirarla contro prima di sentire un rumore dietro di lei.
"Questo è uno scherzo? Come hai fatto!"urlò guardando Alessio in piedi che comunque si reggeva a malapena.
"Questa è la mia città!*ANF-ANF*"disse per poi gettarsi in faccia alla criminale e colpirla con rabbia inaudita"La mia famiglia!"urlò continuando a colpire più forte mentre la pelle era visibile dal suo cotume"E se sarà la mia morte queasta voglio assicurarmi che gente come te non faccia del male a persone per bene! Non MUTANTI nè MOSTRI DA CIRCO! Persone come me e te!"urlò tirando pugni alla criminale per poi tirare un ultimo potente pugno che si scontrò con quello della criminale, la quale sembrava spaventata, per poi essere messa KO in maniera totale.
"È VIVO! SPIDER-BOY CE L'HA FATTA!"urlò il suo compagno di scuola Danny con la sorellina accanto a tifare per lui come e fosse un suo fan facendo così che la gente si unì al ragazzo a incitarlo come una star.

In quel momento le porte della X-Mansion si aprirono per far entrare il ragazzo che venne guarito dagli altri eroi.
"Cos...dove sono?"chiese Alessio vedendo che un essere blu e peloso stava guardando degli schermi per poi avvicinarsi in maniera scimmiesca.
"Ben svegliato ragazzo: Hank McCoy o Bestia se ti fà più piacere..."disse sorridendo.
"Grazie...aspetta, sono svenuto da quanto?"
"Un'ora precisa, devo dire che sai incassare bene...anche tu hai poteri ragnesch vedo ma sembrano davvero diversi da quelli che conosciamo..."disse lui mentre Alessio si alzava"Lo sconsiglio, sarai stanco suppongo?"disse guardandolo alzarsi.
"Sì, ma devo tornare a casa e farmi licenziare dal giornale perchè sono senza foto di me che mi faccio pestare..."disse triste lui prima di ricevere una USB da un guanto giallo, la leader dei mutanti guardava il ragazzo fisso negli occhi.
"Tieni, sò che ciò che hai fatto lì fuori non potrà mai essere ripagato, ma volevamo ringraziarti comunque...è un video delle telecamere, speriamo che piacerà al tuo capo al Bugle..."
"Come sapete per quale giornale lavoro?"domandò confuso
"L'ho detto io..." disse Silk entrando dalla porta del ospedale per sedersi sul letto"Petete lasciarci soli per favore?"chiese lei mentre gli X-Men andavano fuori chiudendo la porta.
"Sai vero che hai fatto una cosa stupida?"
"Sì..."disse in tono triste
"E non c'è bisogno che urli o faccia altro per farti capire che hai fatto un'enorme cavolata andandocontro cinque persone senza aiuti..."
"Ma il signor Parker lo faceva sempre al inizio della sua carriera, i sinistri sei di Octopus."
"Ma oggi devo ammettere che quello che hai fatto là fuori è stato davvero eroico, sono fiera di te."disse mettendogli la mano sinistra sulla spalla.
"Sà, stavo per morire oggi, più di una volta! Ora capisco cosa significa essere Spider-Man, sò cosa significa la frase che ripete sempre...puoi accompagnarmi fino al Bugle e poi a casa?"
"Finite le cartucce?"chiese lei
"No ho le ossa distrutte..."disse toccandosi il braccio per poi muoverlo"Dio..."

UFFICI DEL BUGLE 17.30

Alessio entrò negli uffici con la USB in mano trovando anche il suo collega fotografo Eddie Brock il quale aveva finito un servizio su dei traffici di droga.

"Ok ragazzi: cosa avete per me?"chiese l'uomo ai due fotografi.
"Spider-Boy combatte contro i Freelancers per impedirgli di distruggere la X-Mansion."disse dandogli la USB"Questo è per la pagina You Tube..."
"Grazie Alessio, tu Brock che hai?"
"Dei criminali erano intenti a trafficare tecnologia, i furgoni riportano il logo di SiaTech, sapevo che quel bimbo era instabile come suo padre, queste sono le prove Robbie!"disse mostrando le foto con anche Bono e Jork.
"Questo è da vedere...ma la prima pagina se la merita. Buon lavoro ad entrambi, ora andate!"
"Grazie!"dissero all'unisono per uscire.
"Signor Brock, posso farle una domanda?"
"Certo e chiamami Eddie Alessio, siamo colleghi no?"
"Cosa intedeva per "Come suo padre"?"
"De Siat dici? Beh prima di lavorare qui feci un grosso scoop al Globe: Parlava di come Gianluk De Siat aggiungeva agenti tossici ai suoi profumi, corrodendo la pelle di chiunque usasse i loro prodotti per risparmiare. Gente dice che lui e Wilson Fisk, conosci Fisk vero?"
"Quello che si faceva chiamare KingPin se non sbaglio."
"Proprio lui! Lui e Fisk erano amici, ed era Fisk stesso a dare alla De Siat Parfume gli scarti chimici."Perchè l'hai chiesto?"
"Io vado in classe con Adrien De Siat...volevo capire il senso della frase che hai detto..."
"In sintesi...i De Siat sono pericolosi e senza scrupoli, sono dei mostri..."disse lui.
"Grazie Eddie, buona serata."disse andando via insiema a Cindy su una macchina dello S.H.I.E.L.D che guidava da sola fino a casa del ragazzo il quale entrò cercando di non farsi notare.
"Alessio! Ti posso parlare? chiese Matt al ragazzo.
"Ehy signor Murdock..."
"Sai perchè ti ho chiamato, no?"
"Sei stato davvero, davvero stupido...ma questo già lo sia...."
"No, non voglio mollare la maschera!"disse lui deciso.
"Non era per questo, ho bisogno di te...Devil ha bisogno di Spider-Boy, ma non domani."
"Quando?"
"Lo saprai..."disse per poi tornare a sedersi con i suoi amici e colleghi mentre Alessio saliva in camera per riposarsi.

Presbyterian Hospital

Wade Halen era nel suo letto d'ospedale rantolando e provando a respirare mentre i medici andavano e venivano,ricordava che si era gettato nella casa per salvare quella bambina che stava morendo e poi una nebbia uscì dalla casa inseme a Spider-Boy, l'uomo era pieno di dolore quando dalle sue mani una vampa di fuoco uscì dalle mani ed ignorò il calore come se non ci fosse nulla.
"AIUTO! INFERMIERA, DOTTORI! Vado a fuoco, aiutatemi!"disse lui piangendo"Che succede, vi prego! Aiutatemi..."disse piangendo mentre le lacrime evaporano. AUTORE: No, non è la fine ma volevo citare appunto la storia omonima pubblicata su "Amazing Spider-man #33" che vedeva Spider-Man nella situazione simile del nostro eroe, spero vi sia piaciuto come capitolo!
   
 
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