Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: kamy    01/12/2017    1 recensioni
Vegeta si rende conto che non può vivere senza Bulma e decide di mettere finalmente da parte il suo orgoglio per chiederle scusa solo dopo le vicende del Cell Game.
Remake di ‘E ritorno da te’. Scritta sull’omonima canzone di Laura Pausini.
Seguito di ‘Anche i cuori di plastica battono’.
[Presente OOC].
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Trunks, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ringrazio anche solo chi legge.

Vegeta si rende conto che non può vivere senza Bulma e decide di mettere finalmente da parte il suo orgoglio per chiederle scusa solo dopo le vicende del Cell Game.

Remake di ‘E ritorno da te’. Scritta sull’omonima canzone di Laura Pausini.

Seguito di ‘Anche i cuori di plastica battono’.

 

 

Oltre l’orgoglio

 

 

E ritorno da te nonostante il mio orgoglio.

 

Bulma si sedette accanto a Chichi e le porse una tazza di caffè.

“Senza Goku a casa sembra sempre tutto così vuoto” mormorò Chichi.

< Abbiamo vinto, Cell è stato sconfitto, ma la nostra vita sembra non voler ripartire > pensò Bulma.

“Da quando Trunks del futuro è ripartito anche casa mia è più silenziosa.

Quando hai bisogno di aiuto con il piccolo Gohan, puoi venire qui” la rassicurò.

“Bulma… sono incinta… di un bambino, ho deciso di chiamarlo Goten” mormorò Chichi.

Una lacrima le rigò una lacrima.

Bulma abbracciò l’amica.

< Cosa potrei dire a una donna che sa che i figli cresceranno senza un padre? Che il più piccolo neanche lo conoscerà mai? Che il più grande si sentirà il peso della protezione dell’intero mondo sulle spalle? > si chiese.

 Il piccolo Trunks iniziò a vagire, agitandosi nella culla.

“V-va pure da lui” gemette Chichi.

Bulma la cullò contro di sé e sospirò.

“Torno subito” la rassicurò, si alzò e si diresse verso il proprio bambino. Prese il neonato in braccio e lo cullò, Chichi si passò la mano sulla lacrima.

“So che posso contare su di te, tranquilla” mormorò con voce tremante.

“Credo abbia fame, lo devo allattare” ammise Bulma, arrossendo.

“Fa pure. Presto toccherà anche a me” disse Chichi. Chiuse gli occhi e cercò di sorridere.

 

***********

 

< Dannazione. Non ho altra scelta, ho smesso di dormire, il suo viso mi ossessiona in qualsiasi momento, anche da sveglio > pensò Vegeta. Spinse la porta socchiusa ed entrò, Bulma era seduta davanti alla finestra, al suo fianco c’era Trunks appisolato nel passeggino.

< Sono ritornato da te nonostante il mio orgoglio > rifletté Vegeta, guardandola.

“Donna…” sussurrò.

Bulma dilatò le narici e sollevò la parte sinistra del labbro superiore in un tic, voltandosi.

“Hai di nuovo fame, scimmione?” chiese gelida.

Vegeta serrò i pugni e chinò il capo.

“Non dirmi che finalmente hai deciso di tornare a combattere” disse Bulma, alzandosi in piedi.

“Dopo la morte di Kakaroth non me la sento” rispose Vegeta con voce rauca.

< È così solo, sconfitto. Vederlo così arreso mi fa del male al cuore > pensò Bulma.

“Ti ho fatto rientrare in casa mia, ma l’averti riaccolto qui, nonostante tutto, non significa che io ti possa perdonare.

Hai abbandonato nostro figlio” disse Bulma.

La sua figura si riflettevano nelle iridi color ossidiana di Vegeta.

< Non sono meno orgogliosa di te se voglio, mio principe > pensò.

“Lo so” rispose Vegeta con voce roca.

“Sono giorni che stai sdraiato su un letto, se non fosse stato per il torneo in cui sei andato con Mirai Trunks, saresti già morto d’inezia. Non mangi, non riposi…” si lamentò Bulma.

“Donna… ti prego, lasciami parlare…” la interruppe Vegeta. La guardò in viso, le sue iridi color ossidiana erano liquide.

“Donna, pensavo che aprendoti il mio cuore, mi avresti incarcerato. Non mi ero reso conto che avessi bisogno di te” disse con voce roca.

Vide il proprio riflesso nelle iridi color cielo di Bulma.

“Quindi mi stai davvero chiedendo di cancellare il passato per ricominciare da capo?” chiese Briefs.

“Voglio sapere se c’è ancora qualcosa di noi dentro gli occhi tuoi” disse Vegeta. Si morse l’interno della guancia.

“Abbandonerai nuovamente il nostro tesoro più grande?” domandò Bulma.

< Forse avevo preteso troppo da lui, non era ancora pronto. Però ora non possiamo lasciarci uccidere dal nostro orgoglio > pensò.

Vegeta guardò il bambino dai capelli color glicine.

< Ha la mia stessa espressone anche quando dorme e da sveglio possiede il mio sguardo, alcuni miei gesti in modo inconfondibile > pensò.

Un soffio di vento s’infiltrò attraverso la finestra e sferzò gelido Bulma, che rabbrividì.

< Ti vorrei nuovamente Vegeta > pensò la donna.

Vegeta l’avvolse tra le braccia, Bulma avvertì una sensazione di piacere sentendo le mani bollenti dell’uomo su di sé.

“Possiamo riprovarci? Ti giuro che non lascerò mai più ‘nostro figlio’” le chiese Vegeta con voce calda all’orecchio.

“Promesso?” domandò Bulma.

“Te lo giuro sul mio onore” le disse Vegeta.

“Riproviamoci, allora” concesse Bulma.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: kamy