01/12/2017
1 recensioniREVISIONATA IL 31/08/2018
13 gennaio, anno X791
Facciamo il punto della situazione: non so nulla. E quando scrivo nulla, intendo proprio nulla: il vuoto assoluto.
Ok, proviamo con il processo inverso, partiamo da quello che so: mi chiamo Nagi, sono nata il 5 dicembre ed ho 14 anni.
Stop.
Non molto, eh? In effetti è quasi niente, ma almeno è abbastanza indicativo: insomma, so chi sono... più o meno. Il mio ultimo ricordo risale a sei giorni fa, quando un gruppo di ragazzi mi ha trovata svenuta in una foresta. Prima di quello c'è il buio assoluto.
Per farla breve: ho perso la memoria. Il medico che mi ha visitata, una vecchietta incazzosa con i capelli rosa, non è riuscita a capire da cosa sia causata questa amnesia dato che non presento segni rilevanti; avessi almeno preso una "botta in testa come Dio comanda" (per citare sue testuali parole) vi sarebbe stata una spiegazione logica. Ma non ho nessun tipo di ferita, quindi è da escludere lo shock fisico.
Stiamo ancora cercando una soluzione, per il momento sono nel pallone.
Il sole filtrava dalla grande finestra, inondando la stanza con la brillante luce del mattino, e Nagi si stava rimirando nel grande specchio nell'angolo della stanza, fissando con il suo unico, grande occhio viola la propria capigliatura, dubbiosa: i capelli, viola anche quelli, le ricadevano in due lunghe ciocche ai lati del viso mentre dietro erano corti, con un buffo ciuffo in cima al capo.
La ragazza inarcò un sopracciglio, perplessa, e il pensiero sorse spontaneo insieme ad un immagine ben chiara nella propria mente.
Un ananas?
Un paio di colpi di nocche sulla porta la distrassero da quei pensieri, e il viso di Mirajane spuntò oltre la soglia.
- Ciao - salutò, entrando e chiudendosela alle spalle - Ti ho lavato i vestiti, così almeno potrai mettere qualcosa addosso mentre non trovi qualcosa di più comodo - informò, poggiando uno strano completo verde sul letto.
Nagi annuì - Grazie. -
La donna sorrise. - L'ho fatto volentieri - rispose, concentrandosi sul comodino per prendere la caraffa con l'acqua e portarla da qualche parte per riempirla. Nagi lasciò lo specchio e si diresse verso il materasso, studiando quel bizzarro completo: giacca e gonna corti, sul verde bottiglia, con dei teschi sparpagliati un po' ovunque (stivali neri compresi). E la sua perplessità aumentò.
Si cambiò velocemente per poi tornare davanti lo specchio e cercare di sistemarsi quell'ananas che aveva in testa. Mira tornò poco dopo, poggiando la brocca con l'acqua sul comodino, mentre Nagi faceva scorrere le dita su di un ciuffetto scuro, pensierosa, per poi gettare lo sguardo alla ragazza poco distante da lei.
Non ci pensò su due volte.
- Senti... Mira? - chiamò, esitante. La ragazza si voltò verso di lei, sorridendo dolcemente.
- Sì? -
[POCO PIÙ TARDI]
Mi sono guardata allo specchio, poco fa, quando Wendy mi ha finalmente dato il permesso di alzarmi dal letto.
Le impressioni che ho avuto sono state tante dal momento che non ricordavo neanche il mio aspetto fisico (il che immagino sia piuttosto grave), ma ciò che mi è saltato subito all'occhio (poiché uno solo ne ho) sono stati i capelli: mi ricordano un ananas.
Sì, un ananas. Ed è anche abbastanza imbarazzante: ma che gusti ho per farmi fare una pettinatura del genere? Senza offesa per chiunque me l'abbia fatta, eh.
Ho chiesto a Mira se poteva tagliarmeli e lei ha accettato volentieri, facendomi i quattro e quattr'otto una pettinatura carinissma: santa donna! Lo scrivo e sottoscrivo qui, nel caso dovessi perdere nuovamente la memoria: la pettinatura ad ananas mi fa altamente schifo. E chiudiamo la parentesi capelli.
Come già citato sopra, non ho l'occhio destro... e già qui partono i dubbi.
Un occhio non se ne cade da solo e la cosa non sembra neanche recente; oltretutto, per l'insana approvazione di Gajeel, la benda che me lo copre e il resto dei miei vestiti (una specie di completino verde bottiglia molto corto; riscrivo e risottoscrivo: devo decisamente cambiare i miei gusti nel vestire) avevano almeno un teschio da qualche parte.
Spero di non essere una emo. Sul serio.
Un'altra cosa che ho notato (o meglio, che Mira mi ha fatto notare) è che sono molto magra ma solo su una parte del corpo: il mio ventre è più piatto di come dovrebbe essere, quasi incavato. Polyuska è stata molto sospettosa a riguardo, commentando che non era normale magrezza ma quasi come se non avessi niente a sostenerla dall'interno, cosa che mi ha lasciata decisamente turbata.
Fatto sta che poco fa Mira mi ha portato un sacco di roba per pranzo, non so se riuscirò a mangiarne neanche la metà!
Adesso c'è sicuramente da chiedersi perché sto scrivendo tutto questo: Levy ha pensato che fosse una buona idea, nel caso avessi di nuovo perso la memoria, avere qualcosa su cui fare riferimento. Quindi mi ha dato un libri dalle pagine bianche che potrò usare come diario. Sento che la cosa potrà tornarmi utile, in futuro.
Di sotto stanno facendo molto baccano ma Lucy mi ha assicurato che è normale qui a Fairy Tail, che a quanto pare è il nome della Gilda di Maghi che mi ha raccolto (letteralmente). Lei si è messa a parlare di marchi e magie ma, sinceramente, non ci ho capito molto; me lo farò rispiegare quando sarò un po' più lucida, adesso sono troppo stanca anche solo per continuare a scrivere.
Erza spostò la frangetta della ragazza, così da scostare leggermente la benda e mostrare l'occhio chiuso e, sapeva, vuoto. Polyuska sospirò, seccata.
- A farlo posso benissimo, e tu meglio di chiunque altro lo sai - disse la vecchietta - Ma ciò che mi preoccupa è altro - aggiunse, adocchiando il ventre di Nagi che si alzava e abbassava lentamente a ritmo con il suo respiro.
- Non è normale magrezza - concordò Erza, abbassando di nuovo la benda.
- Temo che il problema sia all'interno, negli organi - rispose la donna - È come se non ci fossero. Oppure sì, ma non abbastanza... non saprei in che altro modo spiegarlo. -
Lei fece scorrere lo sguardo sul corpo della ragazza, in silenzio. - Quando? - chiese, infine.
- Appena possibile - fu la risposta.
[ANCORA PIÙ TARDI]
Non sono brava a tenere diari: non ho niente da scrivervi sopra, specialmente ora che sono senza uno straccio di ricordo. Mi è sembrato di sentire la voce di Erza, mentre dormivo, ma forse l'ho solo immaginata: ho fatto sogni molto strani. Non li ricordo con precisione, ma ho nitidi nella mente forti lampi di luce e qualche ombra che non sono riuscita a distinguere. Sono così confusa e mi fa malissimo la testa, come se avessi un grande peso su di essa, e - cosa assurda - sono ancora più stanca di prima, come se non mi fossi riposata affatto.
Vorrei solo sapere cosa mi è successo: chi sono, da dove sono arrivata e perché ero in quel bosco... ogni cosa qui mi sembra estranea, quasi come se non avessi nessun legame con essa, e credo che anche senza ricordi dovrei avere almeno la percezione di essere in contatto con qualcosa di familiare. Forse non appartengo a questo posto e ci sono capitata per chissà quale astruso motivo: è l'istinto a dirmelo, almeno di quello mi posso ancora fidare.
O almeno lo spero.
Nagi
Angolo della cosa:
ebbene si, sono tornata. Con un'altra storia. Come se non ne avessi già abbastanza.
Ma io sono masochista quindi scialla.
La Nagi (che teoricamente dovrebbe essere pronunciato Naghi (o almeno è così che dice Rokudo nell'anime) ma io me ne sbatto altamente della fonetica e la chiamo Nagi perché suona meglio, voi leggetelo come vi pare) qui descritta sarebbe la Chrome Dokuro di Katekyo Hitman Reborn (e adesso, chi non conose la serie, si starà sicuramente chiedendo "Ma si chiama Nag(h)i o come il motore di ricerca di google?"; beh, sempre teoricamente, il suo vero nome è Nagi: Chrome Dokuro è un nuovo nome che le ha dato Rokudo Mukuro quando la salvò e, visto che lei ha perso la memoria e non si ricorda di lui, non può sapere di chiamarsi anche Chrome quindi si chiama col suo vero nome (l'unico che ricorda, oltretutto): Nagi. Spero di essere stata abbastanza chiara.
Piccola precisazione: la storia inizia al ritorno dei ragazzi da Tenrou (prima del Gran Palio dei Giochi di Magia), per Fairy Tail, e dopo la partenza della Gang di Kokuyo per la Francia (più precisamente quando Rokudo caccia Nagi dalla squadra per aver rifiutato la sua illusione) per Katekyo Hitman Reborn.
Sarà la prima parte di una serie di storie molto seriose che... beh, insomma, cerchermo di arrivare a far tornare i ricordi a sta povera crista.
Io vi linko la mia pagina facebook http://www.facebook.com/bambolinarossa98/ nel quale potrete conoscere le mie storie, seguire gli aggiornamenti, ricevere anteprime e subire i miei scleri.
Noi ci vediamo alla prossima!
Baci,
bambolinarossa98