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Autore: Lady Aquaria    01/12/2017    3 recensioni
Una storia, un prompt, un protagonista al giorno, casellina dopo casellina, aspettando il 25 Dicembre.
"Questa storia partecipa al Calendario dell’Avvento (Ripopoliamo i Fandom!) indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp.” [salvo diverse indicazioni]
1. Isaak, 2. Shun & Ikki, 3. Saga, 4. Milo & Shaina, 5. Aphrodite, 6. Hyoga, 7. Saori & Seiya, 8. Hilda, 9. Aiolia, 10. Aldebaran, 11. Shaka, 12. Degél, 13. Camus, 14. Mu & Kiki, 15. Shiryu, 16. Shura, 17. Dohko, 18. Caça, 19. DeathMask, 20. Rhadamanthys, 21. Natassia, 22. Julian, 23. Marin, 24. Mei-Yin.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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L'idea di questo calendario dell'avvento è della pagina Il giardino di EFP e del relativo gruppo, I personaggi coinvolti nelle storie sono di Masami Kurumada (a parte i miei OC) e tutto ciò non è scritto a scopo di lucro, as always.
Note:
-è legata al Natale, ergo cercherò di rimanere nel rating verde.
-specificherò ogni personaggio/oc nel titolo e all'inizio di ogni capitolo.

 
***
Personaggio: Kraken Isaak
Prompts: Scrivere una flash dove la neve è la protagonista. Fluff e cioccolata.

Conteggio parole: escludendo note e varie, la storia conta 440 parole.
 
***
1.
Isaak.
 
Il Natale, negli abissi, non era mai stata una festività così sentita.
Un vero peccato, perché adorava da sempre quel periodo: forse, come aveva cinicamente commentato Kanon, una volta, ad affascinarlo era la magia della neve, dei festoni e degli addobbi colorati, delle lucine e dei regali sotto l'albero –come attirava Julian che, nel suo palazzo, accendeva le luci già a fine novembre, riempiendo l'aria con le canzoni di Frank Sinatra e Dean Martin- più che il significato vero e proprio della ricorrenza.
Probabile, annuì, concedendo a Kanon un grammo di cinica ragione: ma del resto, chi poteva rimanere indifferente di fronte alle città ammantate dalla neve, dalla gioiosa allegria delle luci e delle campanelle? Chi poteva rimanere indifferente di fronte al sorriso di una persona amata?
Seduto a un tavolo d'angolo, osservava Helsinki al di là degli arabeschi che il ghiaccio creava lentamente sulla vetrina, scaldandosi le mani con la tazza di cioccolata calda che aveva ordinato: un nonno e il suo nipotino, una donna carica di sacchetti, un paio di ragazzini con lo sguardo concentrato sullo smartphone e il tram verde e giallo della linea 6 che attraversava quel paesaggio quasi incantato, con gli alberi dai rami carichi di fiocchi.

 
...here we are as in olden days
Happy golden days of yore
Faithful friends who are dear to us
Gather near to us once more...

Portò una mano all'altezza della tasca interna del cappotto, avvertendo i contorni della busta al suo interno, contenente i biglietti A/R per Parigi e si ritrovò pieno di dubbi, incerto su quel viaggio. Non voleva fare la figura del figliol prodigo, tornare da qualcuno che l'aveva dolorosamente creduto scomparso, che aveva proseguito la propria vita e che ora sapeva avere una famiglia.
Bevve un sorso, soprappensiero, e di scatto allontanò la tazza dalla bocca, serrando gli occhi e sorridendo, malgrado la lingua in fiamme, al ricordo che gli era appena salito alla mente.
Kobotec, la mattina di Natale. Il profumo dei piparkakku e della cioccolata. Le corse che lui e Hyoga facevano per scendere da basso, in cucina. Il sorriso di Camus e i suoi ammonimenti.
"Piano, ragazzi. O finirete con lo scottarvi la lingua."
Senza ovviamente dimenticare le corse per arrivare alla finestra e prendere una manciata di neve da ficcarsi in bocca, con gli occhi che lacrimavano per il dolore.
"Non mi piace dirlo, ma ve l'avevo detto."
La voce di Camus era riaffiorata nitida, come se quelle parole le avesse appena pronunciate: gli sembrava di averlo seduto accanto, con i suoi gentili occhi blu che spuntavano dall'orlo della tazza.
Non essere sciocco, Isaak. Qui c'è sempre un posto per te.

***

Lady Aquaria's corner
Intrigata dall'iniziativa lanciata dalla pagina citata nelle note iniziali, tra un capitolo del prequel e uno della storia principale, ho deciso di imbarcarmi anche in questa avventura, chissà che il blocco dello scrittore che ogni tanto mi perseguita non decida di lasciami stare ;)
In ogni caso, sono determinata a portarla avanti, non voglio lasciarla in sospeso.

-La canzone citata è Have yourself a merry little Christmas, di Hugh Martin. Ma amo ascoltarla nella versione di Frank Sinatra.
-I Piparkakku sono, in finlandese, i biscotti di pan di zenzero.

-Isaak è a Helsinki perché nel mio immaginario, dopo gli scontri con i bronze saints negli abissi (e una seconda possibilità di vivere gentilmente concessa dalle alte sfere) ha preferito rintanarsi nella sua terra natia e non riaprire le vecchie ferite provocate al Maestro, salvo poi ripensarci dopo anni, con la voglia di rivederlo e riallacciare i rapporti.
Se siete giunti fin qui, grazie e alla prossima!

 

Lady Aquaria

   
 
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