"Aspetterai il mio ritorno?"

 

"Sempre...Quando tornerai, da quel momento staremo assieme"

 

"per sempre?"

 

"Per sempre"



 

 

 

Da quanto tempo non facevo questo sogno?

 

Sogno, no non lo è sono ricordi, ricordi sopiti...Di quei tempi ormai mi è rimasto solo questo.

 

Uno stupido sogno che è tornato ad intrufolarsi nel mio sonno...

non ricordo neanche più il suo viso.

 

...Ciò che fa soffrire tendiamo a dimenticarlo, ad allontanare ciò che ci fa stare male, impegnandoci con tutto noi stessi, facendoci forza a volte cambiando addirittura...riuscendoci.

 

E quando finalmente la mente ed il cuore sono sgombri da ogni turbamento questo torna.

 

Ritrovandoti dal nulla sull'orlo di un baratro, con la paura di cadere...

 

Butto un occhiata alla sveglia sul comodino 6,00 Tra dieci minuti devo alzarmi e sinceramente non ne ho voglia, sto così bene qua sotto. Mi giro sul fianco sinistro sentendo lo scroscio invitante del piumone sul mio corpo, sembra dire...

 

"Non andare stai qua a farti coccolare dal mio calore, sono l'unico che ti ama così intensamente !"

 

...Già, mi viene quasi da dar ragione al pensiero inanimato del piumone, sarebbe una bella storia d'amore, tranquilla e calda.

 

Mugugno cercando con malavoglia di scostare quel morbido e comodo rifugio perdendomici dentro,

aggrovigliandomi nella stoffa color mogano e, come molte volte succede, questa ha la vittoria sulla mia forza di volontà mentre in lontananza odo il vociare di mamma.

 

...3, 2, 1...

 

La porta si spalanca e lei entra urlando, sbraitando che non devo prendermela comoda solo perché è l'ultimo anno.

 

Sbuffando esco dal letto e mi chiudo nel bagno preparandomi mentre lei in cucina finisce di prepararmi il pranzo.

 

Quando scendo mi posa il sacchetto in mano con una lettera, la guardo, leggo il mittente.

 

"Kim Taehyung"

 

Senza darci peso la butto nel cestino.

 

Ecco è il posto perfetto...

 

Esco di casa dirigendomi alla fermata della metropolitana. La scuola non dista molto sono cinque fermate poi mi tocca scendere e continuare a piedi per dieci minuti, le volte che l'anno scorso scendevo...

 

La maggior parte delle volte continuavo per altre tre fermate e raggiungevo alcuni amici in un bar.

 

Vengo distratto dal suono del mio cellulare, un messaggio da mamma.

 

📩Mamma

Non aspettarti che corra a scuola a mettere a posto i tuoi casini quest'anno, ogni cosa che farai dovrai vedertela da solo.

 

Sospiro, come se non l'avessi mai fatto...bhe certo lei l'anno scorso mi è stata utile sotto certi versi.

 

Eppure non so perché ma ho la sensazione di aver dimenticato qualcosa ...

 

Continuo a leggere il messaggio.

 

📩mamma

E ricordati di aspettare il piccolo Taehyung dopo la scuola, ne va della tua cena!

 

Mi blocco alla vista di quel nome...

 

Da quando?

 

Quando è tornato?

 

Perché devo aspettarlo io?

 

Non mi ricordo minimamente di questa cosa, neanche che mia madre me ne abbia parlato...

 

S- Allora "Mochi" come iniziamo quest'anno?

 

Sungjae si poggia su di me facendomi perdere l'equilibrio, siamo sempre stati assieme a scuola è il mio migliore amico nonché salvatore di compiti.

 

-Naaah quest'anno devo fare la balia...

 

Annuncio con sarcasmo facendo vedere il testo del messaggio al rossiccio.

 

Rossiccio?

 

-Woh ti sei fatto i capelli?-

 

Sorride mentre passo la mano tra essi

 

S- Mi annoiavo a casa così...

 

-Ti stanno bene...

 

S- Uhm Chim togli la mano dal mio sedere se non vuoi trovarti a terra...

 

-Se ci sei tu sopra per me va bene.-

 

Sussurro prima di scoppiare a ridere seguito dal mio socio.

 

S- Dai andiamo a vedere questo ragazzo...

 

Lo ammetto, sono un po' agitato, non so come comportarmi ma poi perché deve essere tornato? 

 

Spero sia solo qualcuno che si chiama come lui...

 

S- Come hai detto che si chiama?

 

Sungjae segue attentamente il foglio della 4°F, per le frivolezze anche lui sa concentrarsi.

 

Taehyung...

 

Controllo anche io ma senza risultati e son già due classi che faccio passare.

 

Ma quante sono?!

 

S- Choi Taehyung...qua c'è né un altro...Kim Taehyung.

 

Stacco gli occhi dal foglio per raggiungere il mio amico

 

-Cheee????-

 

S- C'è ne sono Due! Choi...

 

-L'altro...-

 

S- Kim...

 

Impossibile mi è arrivata la sua lettera stamattina.

 

S- Uhm...allora lo conosci?!

 

-Purtroppo...-

 

S- Bene all'intervallo andiamo a vedere...Sono Curioso!

 

-Già...

 

IO non lo sono proprio.

 

Mi chiedo dove mi porterà tutto questo, forse riuscirò a parlarci da semplice amico ma una cosa è sicura...per lui non provo più niente.

 

Chi pensa che il primo giorno di scuola non si faccia niente si sbaglia, o sono io sfigato che quest'anno mi son beccato i professori peggiori...c'è ne fosse almeno uno che ci ha sempre seguiti, si quello di ginnastica ma per me non conta,

sono già in forma così.

 

Resto seduto mentre guardo gli altri fare riscaldamento, facendo ridere Jae e altri compagni per le facce assurde che faccio ad imitare il prof.

 

"Uhm Uhm...PARK JIMIN!"

 

Il prof si è accorto delle prese in giro.

 

"Invece di stare qua a fare il pagliaccio per i suoi compagni perché non va a rendersi utile in infermeria?"

 

-Signor si SIGNORE!-

 

Esco dalla palestra, bhe poco male, posso andare a trovare l'infermiera carina che c'era l'anno scorso, chissà magari quest'anno riesco a combinarci qualcosa.

 

Arrivo davanti alla porta ma il timbro delle voci che sento sono prettamente maschili, si stanno avvicinando alla porta.

 

"Bene Cosi sei tornato nel tuo paese d'origine, mi raccomando per qualsiasi cosa torna pure da me."

 

Mi trovo di fronte un ragazzo poco più alto di me, con i capelli biondicci mi fissa restando a bocca aperta.

 

-Bhe se non ti dispiace io entrerei...-

 

"Oh...s...si scusa..."

 

Passo oltre e raggiungo l'infermiere mentre il ragazzo resta a guardarmi, non che mi dia fastidio sono abituato.

 

-Allora quest'anno c'è lei?-

 

L'infermiere che è un bell'uomo, sulla trentina moro, alto, ben piazzato annuisce mentre sistema i medicinali nello scaffale.

 

-L'aiuto!-

 

"Grazie..."

 

-Jimin, Park Jimin.-

 

"Tsuzuky Aoi"

 

-È giapponese?-

 

A- proprio così.

 

L'ora passa velocemente, troppo.

 

S- Mochi andiamo a mangiare?

 

Il rossiccio spunta sulla porta dell'infermeria mentre finisco di posare le bende negli appositi contenitori.

 

S- Oh...un'infermiere quest'anno...

 

L'uomo sorride al mio amico idiota.

 

S- Ahhhh mi spiace Min...con lui non potrai provarci!

 

Mollo le scatole a terra e con poca classe tiro Jae per il corridoio salutando prima Aoi.

 

-Due dita di cervello tu no è?!-

 

S-Ahhhhhhhhhhhhhhh avanti era per farsi  due risate!

 

Noto con grande disappunto che invece di indirizzarmi sul tetto mi sta portando diritto verso le sezioni di 4°.

 

Mi fermo di colpo, facendolo quasi cadere.

 

S- Idiota che fai?

 

-Perché stiamo andando di qua?-

 

S- Bhè non dobbiamo vedere il piccolino a cui devi badare?

 

-Realmente preferirei non vederlo...-

 

S- Avanti non dire idiozie, che vuoi che sia!?

 

Sentire il vociare delle oche starnazzanti attorno oggi mi crea qualche disturbo, non so perché ma m'infastidisce.

 

Sungjae si avvicina ad una ragazza suscitando le urla di altre.

 

S- se mi dici in che classe sta Kim Taehyung ti invito a cena questa sera, permettendoti di pagare il conto.

 

Ma che amico idiota ho io? Solo una scema accetterebbe.

 

"Ah, davvero? Sarebbe un'onore per me!"

 

L'amica entra a chiamare il nuovo studente.

 

"Ehm...ecco, potrebbe venire anche Jimin?"

 

-Va bene tanto non ho niente dimeglio da fare stasera!-

 

E poi una cena gratis non si rifiuta mai!

 

Sento un casino provenire dalla classe ed uscirne la ragazza mezza affannata tirando la casacca di un ragazzo che a fatica alza la testa...



perché l'ho già incontrato?

 

"Scusate ma si era formato un'alveare attorno a lui"

 

La vedo girarsi verso il biondino.

 

"Stai bene?"

 

T- S...Si grazie...

 

Si che l'ho già visto, l'ho incrociato prima e poi ora che lo guardo meglio è proprio lui.

 

S- Lascia che mi presenti, Yook Sungjae ma tu puoi chiamarmi JaeJae o anche Koala come mi chiama ogni tanto Mochi...

 

-Perché gia che ci sei non gli dai anche il codice del conto in banca e del bancomat?-

 

S- Perché non l'ho?!

 

-Bhaaaaaaaaaaaaaaaa io me ne vado non ho ancora mangiato!-

 

Cerco di allontanarmi ma quell'idiota rosso mi blocca, tirandomi i pantaloni.

 

S- Andiamo Tae si mangia!

 

Perché dobbiamo tirarcelo dietro?

 

Una volta sul tetto cerco di allontanarmi dai due. Sento Sungjae bisbigliare col biondo, come minimo gli starà facendo il terzo grado.

 

T- Min...

 

Non rispondo, non ho voglia di parlare con lui.

 

T- Non mi dici ben tornato?

 

Sono stizzito, come si permette...dopo quello che c'è stato aspetta che gli dia anche il benvenuto?!

 

-Perché dovrei? Per me non lo sei...-

 

Mi alzo piantando a metà il pranzo e mi dirigo verso le scale.

 

S- Dove vai?

 

-Che domande, a divertirmi un po'.-

 

Niente da fare, non c'è la faccio...

 

"Oppa...che succede? non ti va?..."

 

Guardo la ragazza del terzo anno sopra di me, è carina ha un bel corpo ma niente di più non mi trasmette nessun sentimento e nessuno stimolo.

 

Non è la prima volta che capita e non sarà nemmeno l'ultima. Non capisco proprio che mi prende.

 

-Mi spiace ma è meglio non farlo...-

 

Finisco di rivestirmi e la lascio li mezza svestita a guardarmi con un enorme punto di domanda stampato sul viso.

 

Non so nemmeno il suo nome, non ne ho mai avuto il bisogno, per ognuna.

 

Finalmente questo calvario sembra finire, ora non mi tocca che tornare a casa e sdraiarmi sul mio letto cercando di calmarmi...





Il rosso si raccomanda per la sera prima di lasciarmi...m'incammino accompagnando l'ospite incomodo.

 

T- Min...rallenta un po'...

 

Non lo ascolto, non lo sento, non c'è...

 

T- Hei cavolo vuoi aspettare?

 

Sento la manica della giacca tirarsi e il viso del biondo pararsi innanzi al mio...Guardarlo in qualche modo mi fa stare male.

 

-No che non aspetto, perché sei tornato? Non potevi startene dove eri?

 

T- Ti da così fastidio la mia presenza?

 

-Si mi infastidisci, m'infastidisce averti davanti, m'infastidiscono i tuoi capelli, il tuo modo di fare il tuo respiro...

m'infastidisce tutto di te!-

 

Ho il fiatone quando finisco, cerco di riprendere la mia strada ma mi ritrovo ad un tratto addosso al muro all'entrata del parco che divide la scuola da casa mia.

 

T- Chim Guardami...GUARDAMI!

 

Non riesco, non può chiedermi di guardarlo non ora...ora che mi sento così debole, ora che sento il cuore battermi forte nel petto...fa male...fa male sapere che batte nuovamente così solo per lui. Ho sempre finto, ho sempre sperato, ho lottato per dimenticarlo eppure...perché sono così semplice...perché?!

 

-È...è tutta colpa tua pe...perché sei tornato?!-

 

Il suo viso è così vicino e il suo sguardo è colmo di stanchezza e amarezza...

 

T- Per la promessa...

 

Non posso fare a meno di ridere, rido per la situazione, rido per questi stupidi sentimenti, rido per la cruda realtà che ho dovuto apprendere tempo fa...

 

Rido per la mia stupidità, perché nonostante tutto speravo tornasse da me, nonostante mia madre mi avesse avvisato speravo davvero fosse possibile tra di noi poi arrivò quella foto e quelle parole così colme di tenerezza ma così dure e taglienti per me...

 

"guarda tesoro che carini, la madre di Taehyung mi ha mandato la foto sua e della sua fidanzatina, non sono carini assieme? Spero che anche tu troverai una ragazza così carina!"

 

Le parole che potevano risuonare così ingenue per me sono state una coltellata al cuore, eppure mi chiedo perché tu non me ne hai mai parlato...

 

-Non farmi ridere-

 

T- Cosa stai dicendo?

 

-La promessa? Hai fatto la stessa promessa a lei...Oppure sei tornato da me perché ti ha scaricato? Non eri alla sua altezza?-

 

Il più alto sospira.

 

T- Chim...

 

Riesco a divincolarmi dalla sua presa.

 

-No, no fammi indovinare...-

 

Comincio a camminare dirigendomi verso casa seguito dal biondo

 

-Sei tornato per divertirti un'ultima volta...Ci sto stasera usciamo, ci ubriachiamo e chissà che magari con qualche litro di alchol in corpo non riesca a sopportare di nuovo le tue mani sul mio corpo...Una botta posso anche lasciarmela dare, sarà il mio vero regalo d'addio.-

 

Prima di riuscire ad aprire la porta vengo avvolto dall'abbraccio disperato del ragazzo.

 

T- Non c'è più nessuna storia, da parte mia non c'è mai stata, ho sempre voluto solo te ho sempre bramato e sognato solo il tuo corpo, quella ragazza non l'ho mai sfiorata nemmeno con lo sguardo...

 

-Smettila possono vederci i vicini...-

 

T- Non mi interessa.

 

Stringe più forte il mio corpo nel suo abbraccio.

 

T- è proprio questo che voglio, che ci vedano, che parlino pure di noi..che spettegolino del mio amore per te.

 

Non riesco, non c'è la faccio a non sciogliermi, a non credere alle sue parole anche se sono leggere promesse senza reale fondamento...Chiudo la porta dietro di noi rendendomi conto di essere agitato, realmente agitato tanto da cadere in ginocchio tra le lacrime.

 

T- Min...piccolo guardami...

 

Inginocchiandosi posa la fronte sulla mia e accarezza i miei capelli.

 

-Io...sono stato tanto male...-

 

T- Lo so piccolo, lo so...mi dispiace...

 

Posa un bacio sulle mie labbra...



Un bacio che risveglia sensazioni e sentimenti che erano ormai defunti per me.

 

T- Ho cercato di mettere fine a tutto questo il prima possibile...

 

Continua a baciarmi per poi accogliermi tra le sue braccia e lasciare che tutto il mio malessere venga sfogato mentre le sue dolci mani accarezzavano i miei capelli a tratti umidi per le lacrime.

 

Ho perso il calcolo delle ore in cui siamo rannicchiati in questa posizione, mi sento così bene, calmo al sicuro.

 

Mi piace sentire il suo respiro intrecciarsi col mio, guardando il suo petto mi rendo conto di avergli bagnato la camicia.

 

-Oh...scusa è meglio se la cambi...-

 

Cerco d'allontanarmi ma mi ritira a sé abbracciandomi meglio di prima

 

T- Tranquillo Jiminie ne ho un'altra. Lasciati solo cullare da me...

 

-Ma non va bene, tra poco arriverà anche mia madre...-

 

Vorrei non staccarmi da questo corpo, sospiro malinconicamente all'idea di doverlo fare.

 

M'inginocchio innanzi a lui e avvicino il viso al suo scrutandolo, è cambiato, diventato più grande e più uomo ma non ha perso quell'accenno di timidezza e tenerezza, infatti arrossisce mentre lo guardo.

 

Sorrido.

 

-Whaaa lo fai ancora...Arrossisci ancora se ti fisso a lungo!-

 

T- è perché mi guardi tu...ed è anche perché...

 

Si alza mentre parla, tirandomi in piedi e posando le labbra al mio orecchio sussurra...

 

T- È anche perché sto aspettando trepidante il momento in cui faremo ancora l'amore.

 

Suscitando il mio imbarazzo s'incammina verso le scale.

 

-E adesso dove vai?-

 

T- A cambiarmi, non dobbiamo mica uscire tra poco?

 

-Bhe ma non siamo costretti a farlo...-

 

- Ormai abbiamo preso un impegno...-

 

Sbuffo, so benissimo che mia madre non rientrerà prima di mezzanotte speravo di utilizzare questo tempo al meglio invece di andare ad un appuntamento...

 

-Oufff...e va bene ma vedi di stare lontano dalle ragazze...-

 

T- quello sono io che dovrei dirlo...e poi sarei stupido se infrangessi la promessa fatta...

 

-Staremo sempre insieme?-

 

T- per sempre amore mio, per sempre...

 

Fine