Taehyung




"Tuo fratello ha veramente un bel fisico!"

"Guarda che pettorali...che voglia di toccarli..."

Taehyung se ne stava seduto con altri amici all'ombra di un albero, nell'erba che circondava il campo da basket.

Quel pomeriggio era veramente afoso, cercavano di farsi aria con vecchie riviste e libri di scuola ovviamente l'idea iniziale era quella di ritrovarsi per studiare ma non era andata esattamente così, era tutto inutile, 
a dover pensare si stancavano e finivano per avere ancora più caldo, forse la madre non aveva tutti i torti quando, settimane prima, gli aveva consigliato di dare un taglio a quella capigliatura ora si vedeva costretto a rinchiudere quei ciuffi ribelli in piccoli codini mentre restava a fissare alcuni ragazzi che, nonostante il caldo, avevano avuto il coraggio di iniziare una partita. Più che guardarli ne stava seriamente fissando uno, colui che era sangue del suo sangue il suo fratellastro Jimin.

Si era ritrovato ad annuire a quelle frasi avventate da parte di alcune delle ragazze presenti, non ci fece molto caso chiunque li pensava la stessa cosa perché alla fine era risaputo...Jimin era quello figo mentre lui era quello divertente, d'altronde in quanto a fisico non avrebbe mai potuto competere e dell'altezza non valeva la pena parlarne, Jimin compensava quei pochi centimetri di meno con il suo carisma...andava bene anche così, amava essere apprezzato per come era.

Prese una bottiglietta di acqua dalla borsa nera che aveva con sé, sopra di essa giaceva uno dei volumi che avrebbe dovuto studiare, anche quel volume ormai pareva avere un'aria rassegnata. Sentì il corpo ringraziarlo per quel piccolo attimo di piacere che poteva dare solo l'acqua fresca, era l'unica cosa che faceva, continuava a bere come se non gli fosse mai bastato.

C- Non chiuderla!

Sussultò, Jimin si era avvicinato allungando la mano verso la bottiglietta, lasciando la maglietta bagnata sull'erba accanto a lui. 
La pelle era lucida da quanto sudava risaltando ancora di più la bellezza di quel corpo poco abbronzato.

-Ne ho un'altra aspetta...-

C- No va bene questa!

Gliela tolse di mano poggiandovi le labbra. Taehyung restò a fissare quel liquido incolore diminuire scendendo lungo quei lineamenti che conosceva bene, schiuse le labbra fissando il pomo d'Adamo sporgente, ascoltando quel debole rumore provocato dal più grande sentendo improvvisamente di non poterne più di quel caldo.

Fece finta di niente, si sdraiò chiudendo gli occhi, sperando che il battito del suo cuore scemasse.

Sapeva bene cos'era appena successo ma seriamente...non poteva provare attrazione per lui; anche se non era il fatto di provare attrazione per un altro maschio che lo bloccava, 
quello che veramente lo tratteneva era l'attrazione verso suo fratello. 
Sarebbe andato contro tutte le probabili "normalità" della cosa.

Poteva amare un altro uomo ma non poteva assolutamente amare ciò che era sangue del suo sangue...oppure poteva farlo proprio per quello?

Restò così immobile, non seppe nemmeno per quanto tempo, cercava di non dare importanza alle parole degli amici circostanti alcuni di loro sapevano perfettamente da che parte stare tanto che avevano trovato il coraggio per affrontare l'argomento in casa, lui non c'è l'avrebbe mai fatta.

Lasciò vagare lo sguardo sul campo rosso dopo essersi rimesso a sedere. Sentiva i vestiti diventare un tutt'uno con la pelle, era fastidioso eppure quel giorno il meteo aveva dato temporali...come al solito si era preso gioco di loro.

Per quanto il suo sguardo vagasse lungo quel campo non potè fare a meno di posare nuovamente lo sguardo sul fisico perfetto del fratello, che gli altri continuavano ad osannare non poteva permettersi di pensare quelle cose eppure era colpa di quel corpo sudato e ben piazzato se stava soffrendo così immensamente il caldo, oltre al fatto che da prima qualcosa si era risvegliato.

-Io vado!-

"Di già?!"

Cercarono di trattenerlo ma non ne poteva più, corse fino a casa, per fortuna mancava ancora del tempo prima che i genitori rincasassero; lasciò le scarpe all'entrata e la borsa sul tavolino vicino fiondandosi in doccia completamente vestito, aspettò di sentire quel sollievo che solo il getto freddo poteva dargli, scorrendo lungo il suo corpo rilassandolo ma forse la sua temperatura era più alta di quello che pensava...

Non capiva perché si stava comportando così.

Possibile che il suo affetto si fosse col tempo tramutato in qualcosa di più profondo?

Era giusto provarlo?

Di sicuro Jimin, se l'avesse saputo, l'avrebbe preso per pazzo di questo era certo. Gli conveniva fare finta di niente e farsela passare qualsiasi cosa fosse, era colpa di quegli stupidi commenti se aveva reagito così non era perché realmente trovasse maledettamente sexy e provocante il fratello, tanto da eccitarsi.

C- Se ti fai un po' in là ci sto anche io!

Si voltò giusto in tempo per vedere gli ultimi vestiti del biondo raggiungere il pavimento, cercò di sostenere il suo sguardo divertito ma quella pelle richiedeva attenzione ed era un piacere ammirarla...

-Ah, eh...ora esco.-

Fece un passo in avanti ma il più basso posò il braccio sulle mattonelle innanzi a lui intrappolandolo, non sapeva più che fare guardava il ragazzo innanzi a sé con lo sguardo da cernia...che diavolo gli prendeva?

Avevano smesso di lavarsi insieme da quando avevano 15 anni, ognuno aveva bisogno della propria privacy.

C- Come mai sei ancora così?!

Sentì quello sguardo vagare lungo il suo corpo ed un leggero formicolio possederlo.

Possibile l'avesse guardato con interesse?

Scosse la testa per allontanare quello stupido pensiero.

-A...avevo troppo caldo per toglierli...-

Ed era la verità, quando era rientrato si sentiva bruciare e non aveva fatto altro che pensare all'acqua fresca, quella sensazione avrebbe dovuto sparire eppure era ancora presente in lui anche se cominciava a sentire la scomodità che dava la stoffa bagnata sulla pelle ma non voleva spogliarsi, non avrebbe retto il confronto con quel corpo statuario.

Lo sguardo pressante del più grande lo faceva tremare ed il suo corpo così liscio, ambrato e bagnato lo stava facendo impazzire. Si scostò spaventato sentendo le mani del fratello sbottonargli la camicia, questo lo fissò incuriosito mentre lui tentava di coprirsi.

C- Che succede?

Che succedeva?

Non era ovvio?!

Stavano impazzendo entrambi.
Prima lui che faceva pensieri sconci sul fratello eccitandosi pure e ora questo che tentava di spogliarlo, il caldo doveva aver dato alla testa anche a lui.

-E' che per quanto ci provi non avrò mai il tuo bel corpo...-

Si accorse che quella frase poteva suonare ambigua anche perché Jimin lo stava guardando con uno strano luccichio negli occhi.

-...Qui...quindi mi vergogno a farmi vedere da te.-

Quella in parte era una mezza verità, non fece in tempo a formulare l'altra parte del discorso che Jimin lo prese, spostandolo di peso innanzi a sé volto verso lo specchio, lui stava dietro la camicia scostata e le sue mani sui fianchi...vedeva la sua figura e quelle mani posate su di sé lo fecero sussultare ed irrigidire.

 

Çççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççç

 

Jimin



 

T- Ferm...

-Tranquillo TaeTae non ti faccio niente...-

Finì di liberarlo da quella stoffa inutile e per i suoi gusti troppo ingombrante, sapeva perfettamente com'era il suo fisico, lo adorava.

Posò le mani su quei fianchi fini tastando con delicatezza quella pelle scura ma delicata, non importava il fatto che fossero fratelli lui lo voleva, l'aveva sempre voluto. Dalla notte in cui si era toccato, guardandolo dormire, si era sempre ripetuto che andava bene perché alla fine loro erano un'unica persona avevano un rapporto diverso rispetto ad altri fratelli, erano più legati come se quando uno di loro non c'era l'altro non fosse completo.

Erano fratellastri ma il più delle volte era come avere un gemello, erano simili ma nella loro uguaglianza c'era molta diversità. Taehung era più forte rispetto a lui ed il tono della sua voce possente, voleva sentire il suono che quella voce emetteva in preda all'eccitazione era sicuro l'avrebbe fatto impazzire...

-Non immagini neanche quanto possa desiderare questo corpo...-

Fece scorrere le mani su quella pelle bagnata calcando nei punti in cui lo sentiva tremare, salendo fino ad accogliere tra le dita un capezzolo facendolo sussultare.

T- ...Ji...ho cosa...

Quelle parole gli morirono in bocca.

Sentì il più giovane tremare quando le sue labbra, piene, sfiorarono quel collo sinuoso abbandonandosi alla passione che quel lembo gentile di pelle gli concedeva...sospirò sentendo il più piccolo abbandonare la testa sul suo petto, inclinandosi appena, lasciandogli più spazio.

T- ...Jiminie...

Lo sentì sospirare il suo nome nel momento in cui le sue mani raggiungevano la stoffa dei pantaloni e con pochi gesti lo liberavano da essi mostrando in tutta la sua bellezza quel corpo corroso dal desiderio...
il suo Desiderio, quello che poco tempo prima avrebbe chiamato Pazzia e probabilmente fu proprio quella che lo fece muovere chiedendo qualcosa di più intimo al piccolo che in un primo momento tentò di sfuggire a quelle bollenti attenzioni...

Fu il Desiderio che lo fece calare su quel corpo scosso dai gemiti, che piano si donava sussurrando parole d'amore alle sue orecchie e la Pazzia lo aiutò a soddisfare le mute richieste di Taehyung. Sapeva perfettamente come deliziare il fratello visto che il loro rapporto andava oltre a quello famigliare, arrivando ad essere qualcosa di mistico e profano.

Non era sbagliato quello che stavano facendo e col tempo era sicuro anche Tae l'avrebbe capito accettando il suo corpo e la perfezione che entrambi creavano.