Haruka e il Natale
 

“Ecco ci risiamo!” Esordisco entrando nell’appartamento “Avrei dovuto immaginare che se vi avessi lasciato sole, avreste riempito casa di lucine e decorazioni a dir poco pittoresche”.

“Dai Haruka, non fare la guastafeste, tra poco sarà Natale, guarda la piccola Hotaru, è così contenta!” Michiru mi accoglie con un’espressione a metà tra il rimprovero e il divertito. Ha in mano una grossa palla di vetro con su disegnato un pupazzo di neve sorridente. 

“Chissà cosa avrà mai da sorridere un omino di neve, che ha i giorni contati e non vedrà mai le fioriture di primavera…” penso tra me e me, mentre appendo la giacca all’ingresso, anch’esso addobbato con ghirlande e fiocchi rossi e dorati.

“Haru-chan!” Mi grida la piccola Hotaru, abbracciandomi stretta.

“Guarda che bell’albero abbiamo decorato insieme io e Michiru, ti piace?” Mi domanda la piccola peste, con quegli occhi grandi e meravigliosi, e con l’innocenza tipica dei bambini. Non ha neanche quattro anni, come resistere a quel concentrato di intelligenza e dolcezza racchiuso in poco più di un metro d’altezza?

“Molto bello” mi limito a dire, anche se forse la mia espressione non va di pari passo con le parole.

“Guarda, abbiamo quasi finito, aspettavamo te per la stella…” mi informa Hotaru, mentre la mia bellissima Michiru, la aiuta a sistemare un omino di zenzero su un ramo dell’abete che, già così, è pieno zeppo di luci e colori.

“La stella?” Domando, senza capire.

“Si Haruka, la stella, la decorazione che va sulla punta dell’albero” mi chiarisce Michiru con un sorriso, mentre si sistema una ciocca di capelli color acqua marina dietro l’orecchio.

“Noi non riusciamo a farlo da sole, quindi ho pensato che, siccome tu sei più alta di me, potevi aiutare la piccola a mettere sulla cima la stella”.

Michiru, detto questo, mi guarda, con quei suoi occhi verdi e magnetici, ai quali non so dire mai di no, ed estrae da un involto di carta e bolle di plastica, la fantomatica “stella”.

La piccola Hotaru la prende delicatamente con le manine, quasi avesse paura di rovinarla, e mi si avvicina, con sguardo emozionato.

“Oh, e va bene! Vieni qui pulce!” Dico, mentre la sollevo facendole fare un giro in aria.

La piccola ride, e la sua risata è così bella, che diventa contagiosa, anche io mi ritrovo a sorridere con lei, mentre la posiziono vicino alla coma dell’albero, che ora, finalmente, ha la sua punta dorata e luccicante.

“Va bene così?” Chiedo, dopo aver rimesso a terra la piccola.

“No, Haru-chan, in verità manca ancora qualcosa…” dice Michiru con fare pensieroso.

Alzo gli occhi al cielo “cosa c'è ancora?” Dico un po' spazientita, non mi piace il Natale, non mi è mai piaciuto e Michiru lo sa, eppure si ostina a riempire la casa di oggetti e luci a tema ogni anno.

“Dai non essere scorbutica! Ho qui qualcosa che ti farà cambiare idea riguardo al Natale” annuncia Michiru con uno sguardo malizioso.

“A meno che non sia un biglietto aereo per un posto tropicale dove non si festeggi Santa Claus, non credo ci possa essere qualcosa che mi faccia amare tutto questo…” ed indico la casa addobbata e straripante di colori.

“Nemmeno questo?” Chiede Michiru, e, avvicinandosi, mi bacia sulle labbra lasciandomi piacevolmente confusa. La sua bocca sa di miele e cannella, in mano ha un rametto di qualcosa.

“Vischio…” dice ad un soffio dalle mie labbra, la sua pelle profuma di viola e di arancio.

“Se sarà sempre così, forse potrei riconsiderare l’importanza del Natale”. Ammetto, mentre la stringo a me in un abbraccio che sa di noi, di famiglia. Lei mi sorride e, tenendo stretto il vischio nella mano, mi bacia ancora, poi voltandosi verso Hotaru, che è intenta a sistemare i regali sotto l’albero, annuncia “sono pronti i biscotti! Chi ne vuole un po’?”.

La piccola grida felice e corre subito in cucina, Michiru le va dietro, non prima di avermi fatto l’occhiolino.

“Il Natale forse non è poi così male, in fondo…” penso tra me e me, mentre raggiungo le mie due donne in cucina, deliziata dal dolce aroma che è uno strano miscuglio di chiodi di garofano, zenzero, cannella e zucchero.

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Note: Una storia, un prompt, un protagonista al giorno, casellina dopo casellina, aspettando il 25 Dicembre.

"Questa storia partecipa al Calendario dell’Avvento (Ripopoliamo i Fandom!) indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp.”

2 dicembre. Obbligo. Scrivi una storia a tema natalizio utilizzando la prima persona, nella sezione Anime/Manga.

Personaggi: Haruka/Michiru/Hotaru

Rating Verde.