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Autore: Silvie_chan    06/12/2017    0 recensioni
[Akunamakanon, padre di Atemu, P.O.V.]
"Ho dato inizio ad una missione che perdurerà nei secoli, con te, figlio mio, come pezzo principale, un Puzzle che cambierà il mondo per sempre. Così che l'oscurità che si innalza per distruggerci non possa mai essere liberata. Per favore, figlio mio, perdonami per quello che sto per fare, per quello che devi fare e per quello che il ladro dovrà fare.
Siamo tutti legati tra noi dal Destino, e, per quanto potremo strattonare le nostre catene, non saremo mai liberi. Ognuno di noi deve recitare la sua parte. Farò tutto quello che posso per aiutarti a svolgere la tua."
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri personaggi, Atemu, Touzoku-ou Bakura
Note: Missing Moments, Otherverse, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Figlio mio, cos'ho fatto? Cos'ho fatto, cos'ho fatto, cos'ho fatto?!

Come ho potuto essere così cieco di fronte all'oscurità che ormai divora ogni cosa? Come ho potuto non vederla mentre incombeva su di me prima che avvolgesse tutti? Cosa devo fare, figlio mio?
Posso mai aver permesso ad un'oscurità simile di nascere, di nascere in mio nome? Ho paura di ciò che accadrà al mio regno... no, al nostro regno. Il nostro splendido, prezioso regno. Il nostro Kemet*. Non posso lasciarlo scivolare nell'oscurità.
Questa tristezza che mi opprime il cuore, anche se so che non è nata a causa mia, mi ricorda che, in qualche modo, sono il padre di quest'oscurità. 
Mi addolora, figlio, sapere che ho portato la rovina su quel povero, povero villaggio...
Quel ladro sta arrivando per me, lo sai. Ci seguirà sempre. Non avrà pace finché ognuno di noi non sarà morto, figlio mio. E non solo noi. Non solo il nostro regno. Lui vuole che ogni cosa sia distrutta. 
Anche se è il nostro peggior nemico, ne ho pietà. 
Quanto tempo è passato da quando, per l'ultima volta, l'amore ha toccato il suo freddo, addolorato cuore? Quanto può vivere una persona senza amore? Se non fosse stato per te, l'ultimo dei miei figli, sarei morto nello stesso istante in cui ho scoperto cosa ho fatto. 
Perché? Perché mio fratello, colui in cui riponevo fiducia più che in ogni altro, mi ha tradito in questo modo?

Perché non mi ha detto del prezzo orribile che avremmo dovuto pagare per la pace? 
Una pace che, come ormai so, non durerà mille anni come invece ho dichiarato quel giorno... Non con quel ladro in giro. 
Sarebbe stato meglio se fosse morto come tutti gli altri, ma non l'ha fatto. Per qualche miracolo, è sopravvissuto. 
E' lui, la mia punizione? Le divinità lo hanno risparmiato perché punisse i loro figli? E' l'unica ragione a cui posso pensare. Perché questo ciclo di sangue e di morte si ripete sempre, figlio mio? E' solo un crudele scherzo delle divinità, perpretrato ai danni di tutti noi? Si divertono a crearci problemi, figlio? 

Devo trovare un modo per sigillare quest'oscurità che ho creato. Non le permetterò di consumare il nostro regno! Mai!
E so che neanche tu lo faresti, figlio. 
Ma come? Come possiamo debellare quest'oscurità, quest'oscurità che chiama il suo stesso figlio? Suo figlio, il ladro, il criminale che ora è rinato al suo servizio (rinato dal dolore, dal sangue, dalla morte). Se riuscirà ad ucciderci tutti, portando via l'unica possibilità di sopravvivenza per questo mondo, cosa accadrà alla terra in cui viviamo? So che il potere delle ombre non ha limiti. Il ladro non si fermerà finché non avrà tutto ciò che cerca, e si insozzerà le mani con il nostro sangue. 
Cosa posso fare per fermarlo, figlio mio? Come posso salvare questa terra, il nostro Egitto? Non posso abbandonarlo, lasciare che muoia... 
Non lo farò morire. Lo rifiuto. Posso avere pietà per quel ladro, ma non gli lascerò distruggere tutto ciò che mi è più caro. Mi merito questo dolore, questa distruzione a cui io stesso ho lavorato. So di averlo fatto. Ma non lascerò che lui ci distrugga tutti! Lo catturerò e lo ucciderò, poiché lui ha fatto lo stesso alle persone che mi erano più care!
E se non lo farò io, ti prego, figlio, devi essere tu a farlo per me. Se puoi fare qualcosa, prendi questo ladro e distruggilo. Non dargli alcuna speranza. Non credergli. Uccidilo. Ha ucciso i tuoi fratelli, le tue sorelle. Ha cercato di uccidere tuo cugino. Ricordi quel giorno che tuo cugino, ancora soltanto un bambino, fu quasi ucciso? Con il suo stesso coltello sacrificale. Sarebbe morto quel giorno, se non fosse stato per i nostri guaritori. Era così spaventato, il tuo povero cugino. Da quel giorno, non ha più avuto esitazioni. Non importa più ciò  lui vuole, ma solo quello che suo padre desidera e ciò che il nostro popolo desidera.

Ma non è questo il punto, mio carissimo figlio.
Quel ladro ha ucciso tua madre. So che l'ha fatto. Lei non ne sapeva niente, non gli aveva fatto niente! Eppure, lei ha pagato per i miei peccati. Le ha strappato il cuore, figlio. Lo ha strappato dal suo corpo quando ancora batteva, e l'ha stritolato. Lo ha distrutto. 
Tua madre non raggiungerà mai l'Aldilà. Quanto mi addolora, figlio mio, sapere che lei non avrà mai il riposo che merita, ma vagherà per sempre tra le pianure! Quando la trovammo,  il suo corpo era stato così tanto martoriato da non essere più riconoscibile. Non era nulla di più di una carcassa sanguinolenta, e le sue interiora erano state sparse lungo l'intera camera sozza di sangue. Non ho mai visto una rabbia e un odio tanto feroci. Mi addolora così tanto, sapere che, a causa dei miei peccati, lei è dovuta morire, lentamente e dolorosamente. E che non raggiungerà mai l'Aldilà. Il suo cuore è stato distrutto. 
Come potrebbe mai essere giudicata, se non c'è niente da pesare? So bene che il ladro lo sa, e che l'ha fatto a posta. 

Mi chiedo, gli è piaciuto ucciderla? Come l'ha costretta a nascondere le sue grida? E' possibile che siamo stati noi a dimenticarci di lei, quel giorno? Cos'ha detto prima di morire? E soprattutto, le avrà detto la verità? Le ha detto l'intera, disgustosa verità? Oh, ricordo bene il giorno in cui morì. Andò via dalla Sala del Trono dicendo che era stanca, e che aveva bisogno di riposare. Quando la trovammo, era morta... morta, morta, morta. E non sarebbe mai più tornata. 
Ho odiato il ladro da quel giorno, perché sapevo fosse stato lui, l'unico che avrebbe potuto essere così crudele. Nel suo cuore non è rimasto altro che odio, rabbia e sofferenza. Gli importa? Gli importa che non sia rimasto nessuno a preoccuparsi per lui, e che tutti quelli che lo conoscono lo vogliono morto? Dev'essere una vita triste, quella di questo criminale. Vivere per niente che non sia la morte e la distruzione. 

Sarò io, invece, a fare in modo che la morte cali su di lui. Potrò anche avergli fatto un torto, ma lui ne ha fatto uno ancora più grande verso di noi, figlio mio, e non posso non fare in modo che sia punito.
Perché io sono il Faraone: sono la Stella del Mattino e la Stella della Sera, il dio vivente del mio popolo. Devo essere forte. Devo confidare in me stesso. Devo fare ogni cosa per il mio popolo. Perché anche io sono l'Egitto, e farei ogni cosa per proteggere questa terra. Abbiamo il Kemet nelle nostre ossa e nel nostro sangue, e faremo ogni cosa per proteggerlo. 
Viviamo per il Kemet. Uccidiamo per il Kemet. Dobbiamo morire per il Kemet. Conosco questa lezione, e la conosco bene, figlio mio. Questo è perché io, anzi, tu, figlio mio, devi dissipare l'oscurità...

Ho dato inizio ad una missione che perdurerà nei secoli, con te, figlio mio, come pezzo principale, un Puzzle che cambierà il mondo per sempre. Così che l'oscurità che si innalza per distruggerci non possa mai essere liberata. Per favore, figlio mio, perdonami per quello che sto per fare, per quello che devi fare e per quello che il ladro dovrà fare. 
Siamo tutti legati tra noi dal Destino, e, per quanto potremo strattonare le nostre catene, non saremo mai liberi. Ognuno di noi deve recitare la sua parte. Farò tutto quello che posso per aiutarti a svolgere la tua. Il ladro danza sul palcoscenico del Destino perfettamente, senza mai perdere di vista i suoi obiettivi, prosperando e ingrandendo, così, la sua scia di distruzione. Lungo la mia, invece, io inciampo, arrivando a malapena al posto giusto nel momento giusto; come posso mai conoscere così tanto del tuo futuro e così poco del mio? Quanto a lungo sarò capace di vivere, di vegliare su di te, di insegnarti tutto quello che conosco? Morirò prima di poterti dire la verità? La conoscerai mai? Sono troppo un vigliacco per potertela dire adesso. Ogni notte, prego le divinità affinché mi perdonino, ma non lo hanno fatto, perché tutt'oggi il ladro brucia di odio. Anche lui è solo uno strumento delle divinità, come lo sono io, come lo sei tu. 

Posso solo sperare che tu faccia ciò a cui sei destinato. E' un ruolo difficile quello che hai, ed è il più importante. Dovrai prendere il mio posto come Faraone, e come fulcro dell'odio del ladro. Sei l'ultima speranza per questo mondo morente. Che strada tortuosa che dovrai intraprendere, piena di angoli spigolosi, di pericolo, ed è qualcosa che non avrei mai voluto augurarti, figlio mio! 
Ma devo, perché noi siamo l'Egitto, e dobbiamo proteggerlo ad ogni costo. Ti prego di capire. Accogli questo tappeto che ti è stato srotolato di fronte, capisci e governa con mano giusta. Uccidi quel ladro. Adesso so che non avrei mai potuto farlo da solo. Uccidilo, così che anche lui possa riposare, così che tutto ciò che riguarda Kul-Elna possa essere morto per sempre, e così che egli possa tornare dalla sua famiglia che lo attende nell'Aldilà (quanti di loro furono resi schiavi dai miei preti, mi chiedo? Quanti hanno avuto un destino peggiore della morte?). In questo modo lui non potrà più svolgere il ruolo del distruttore, cantando una canzone di dolore e di morte. Ho pietà di lui per questo, perché il suo destino è di distruggere per poi morire solo, odiato e senza nessuno che lo compatisca.
Ma il tuo ruolo, figlio mio, è molto più importante. Posso soltanto pregare affinché tu possa compierlo. Se così sarà, l'Ombra non si risveglierà mai più. 

Se Mahado dovesse morire, allora i piani del Destino si mostrerebbero ancora più intricati. In quel caso, il ladro prenderebbe l'Anello del Millennio, e ci sarebbe poca speranza per questo mondo, perché so ciò che dovrai fare se questo accadrà. 
Tutta la nostra sofferenza non avrebbe avuto alcun senso.
Non deludermi. Non deludere questo mondo, mio unico, mio ultimo, adorato figlio.
E non dimenticare che ti voglio bene.


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Note:
-Traduzione dell'omonima One-Shot di Silvie-Chan di Fanfiction.net
-La One-Shot, come si sarà capito, non segue in maniera strettissima il canon, tra sorelle e fratelli ammazzati e compagnia. Per il personaggio del padre di Atem non ho messo OOC perché, semplicemente, nel manga non si vede quasi mai, quindi non sappiamo quale fosse il suo punto di vista sulla vicenda. Personalmente ho apprezzato questa resa. C'è da dire che, come lasciano intuire forma e contenuto, in cui sono molti i richiami alla One-Shot "Have you Ever", di cui ho scritto una traduzione che potrete trovare accedendo al mio profilo.

*1: Kemet = Egitto.

 
   
 
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