Ringrazio
anche solo chi legge.
"Questa
storia partecipa al Calendario dell’Avvento (Ripopoliamo i
Fandom!) indetta dal
gruppo facebook Il Giardino di Efp.”
5 dicembre.
QUINTA CASELLA. (5 dicembre)
Obbligo: Scrivi una
commedia. A e B finalmente soli per Natale,
finché C (avendo litigato con D) decide di insediarsi a casa
loro.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
Star Wars.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa allo “Sci-Fi
Fest”
a cura di Torre di Carta e Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 633.
★
Prompt Parole: 25. Gocce d’acqua.
Visita
inaspettata
“Quindi
avendo litigato con Yoda, per il momento devo
tenermi lontano dal Consiglio dei Jedi. Ho perciò deciso di
venire per un po’
di tempo qui da te.
Disturbo?”
chiese Obi-wan.
Anakin
giocherellò con il proprio codino e volse lo
sguardo, fissando di sfuggita l’armadio con l’anta
leggermente socchiusa.
“No.
Solo è inaspettato proprio per Natale” disse,
grattandosi la guancia.
Obi-wan
sollevò una busta della spesa e chiuse gli
occhi.
“Ci
divertiremo, vedrai. Ho portato il latte blu, con
cui fare lo zabaione galattico che ti piace tanto. Inoltre sono andato
a prendere
delle decorazioni per la casa” rispose.
<
Maledizione. Finalmente potevo passare il Natale
da solo con Padme! > pensò Skywalker, mentre il suo
sorriso tremava.
“Oh,
tranquillo. Poso tutto io in frigo, tu intanto
aspettami alla macchina volante” disse.
Obi-wan
inarcò un sopracciglio.
“E
perché?” domandò.
<
Per lasciare la possibilità a mia moglie di
fuggire da casa sua perché ti sei imbucato? Per evitare che
muoia soffocata
nell’armadio, accidenti a te maestro che ti cacci sempre nei
guai? E poi come
diamine si fa a litigare con Yoda? > chiese mentalmente Anakin.
“Così
possiamo cominciare a divertirci insieme facendo
un bel giro dei negozi” disse, prendendo le buste dalle mani
dell’altro.
“È
una splendida idea!” gridò Obi-wan.
Iniziò a
scendere le scale.
“Maestro,
solo una cosa, quanto pensate di rimanere?”
chiese Skywalker.
“Almeno
fino a dopo le feste” spiegò Obi-wan correndo
via.
Anakin
si chiuse la porta alle spalle e sbuffò
sonoramente.
Amidala
scivolò fuori dall’armadio.
“Beh,
sarà una buona occasione per tornare a Naboo per
le vacanze, una volta tanto” lo rassicurò.
“Io
volevo passare questo periodo con te” ringhiò il
giovane.
La
moglie lo raggiunse e gli accarezzò la protesi di
metallo, poggiandogli un bacio sulla guancia.
“Su,
ti manderò messaggi olografici tutti i giorni”.
Gli avvicinò le labbra all’orecchio. “E
quanto tornerò ti darò un
piacevolissimo regalo di Natale” bisbigliò.
Anakin
ghignò, il viso in penombra.
“Ci
conto” sussurrò roco.
*********
“Era
proprio necessario?” ringhiò Anakin, corrugando
la fronte. Osservava la macchina fotografica olografica davanti a lui,
tenuta
da un’unita C1.
“Mio
giovane allievo, ci sono ancora molte cose al
mondo che devi imparare” rispose Obi-wan. Gli avvolse il
braccio intorno alle
spalle e chiuse gli occhi, sorridendo alla camera.
L’unità
C1 scattò la foto.
Anakin
si scostò dal maestro.
“Mi
sento ridicolo” borbottò.
<
A quest’ora ero sul divano con il mio angelo,
invece è da ore che girovaghiamo senza meta >
pensò.
“Con
questi maglioni saremo due gocce d’acqua. Non
credi?!” gridò Obi-wan, indicando i maglioncini
che indossavano. Entrambi
rappresentavano delle navicelle spaziali con le corna da renna e un
Babbo
Natale dalla bonaria faccia violetta.
“Credo
che siamo ridicolo. Dove sono finiti i jedi che
non hanno beni materiali?” borbottò Anakin,
stringendo il pugno di metallo.
“Devono
anche sapersi divertire. Me lo ha insegnato
Qui Gon, anche io avevo i miei dubbi alla tua età”
rispose Obi-wan.
<
Giuro che se non ammazzo il mio maestro durante
queste feste natalizie, non lo uccido più >
pensò Anakin.
Vide
il maestro inciampare in un filo e rischiare di
cadere in una vasca con dei pirania rossi, luminescenti, con disegnati
degli
alberi di Natale dorati. Lo afferrò e lo trasse a
sé.
“Non
posso salvarvi la vita anche a Natale”
piagnucolò.
Obi-wan
lo strinse a sé.
“Oh,
mio allievo, è così bello poter passare del tempo
con te!” trillò.
“Voi
vi siete ubriacato con quei dolci di Natale al
liquore, ve lo dico io. Ora v’imploro, andiamo a
casa” gemette Anakin.
“Prima
andiamo a prendere la nostra foto!” gridò
Obi-wan, correndo via.
Anakin
gemette e si nascose il viso tra le mani.
“Io
finirò per passare al lato oscuro”
piagnucolò.
<
Voglio i biscotti di Padme, sto odiando questa
cosa più della sabbia > pensò.