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Autore: TheManiae    08/12/2017    0 recensioni
[Little Witch Academia]
[Little Witch Academia]
[Sucy x Akko]
Dal testo:
«Dai Sucy! Akko si arrabbierà!»
«Appunto! Sarà molto divertente.»
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Questo sarà divertente»

«Dai Sucy! Akko si arrabbierà!»

«Appunto! Sarà molto divertente.»


Atsuko aprì gli occhi, riconoscendo le voci, soprattutto quella divertita. Come sospettava, accanto a lei Sucy stava ridacchiando, col suo diabolico sorriso da squalo e un'ampolla mezza vuota. 
Akko non chiese nemmeno. Si portò istantaneamente le mani al petto, controllando di non avere arti extra, scaglie al posto della pelle o di nuovo una coda. Non trovando niente, si toccò la testa. Sentì qualcosa di tremendamente familiare.

«Che carina, sembri un bel bouchet.»

Porgendole uno specchio, Atsuko vide il suo riflesso. Un fiore dai petali rossi nasceva  dai suoi capelli.
«Sucy, se non mi dai subito l'antidoto io giuro che...» si fermò, quando notò che l'amica era sparita nel corridoio. 

«SUUUUCYYYYYY!!!» urlò, gettandosi all'inseguimento. Travolse diverse decine di persone, tra cui l'insegnante Ursula, Diana, una dozzina di creature magiche e un pony. Il tutto mentre l'alchimista rideva sonoramente, molti metri avanti a lei.





Infine, la trovò nella loro stanza, in piedi, mentre la fissava con un sorriso. In mano teneva una piccola fiala, contenente un liquido blu chiaro. L'antidoto. 

«Dammi. Quella. Fiala.» sibilò Atsuko, pugnalando l'amica con lo sguardo. 

«Vieni a prenderla.» disse divertita, dondolando l'oggetto tra indice e medio.

Akko si allungò per prenderla, ma inciampò sul bordo del letto. Quando riaprì gli occhi, si ritrovò la rossa iride dell'amica a un soffio dal suo viso. Le sue labbra erano aperte in un sorriso malizioso.

«Almeno invitami a un appuntamento prima, piccola cavia.» ridacchiò, mentre il volto di Akko si tingeva di rosso. Erano cadute entrambe sul letto, con lei sopra l'altra. 

«Suuuccyyyyyy» ringhiò furente, ottenendo come reazione altre risatine da parte dell'amica. Tentò di prendere la boccetta, ma la giovane alchimista usò la sua maggiore altezza per allontananrla da lei.

«Stai tranquilla, ti darò l'antidoto.» Il suo sorriso da squalo divenne perverso. «In cambio di un bacio.»

Per un attimo, Akko smise di respirare. Di certo aveva capito male.

«Cosa?»

«Un bacio» ripetè Sucy. «Se vuoi l'antidoto ovviamente.»

Akko non capì se l'amica stesse scherzando o facesse sul serio. Sentiva solo il volto andarle a fuoco, il corpo magro di Sucy contro il suo, il suo odore, la sua presenza, così vicina. 

Lentamente, avvicinò il suo viso a quello dell'amica, e chiuse gli occhi. Non vide l'iride cremisi rimpicciolirsi dalla sorpresa, o il volto diventare rosso come il suo. Sentì solo il tocco delle labbra sulle sue, ignorando tutte le bandiere d'allarme nella sua testa.

Dopo interminabili secondi, Sucy cominciò a rispondere. Si mossero lentamente, con dolcezza, poi con sempre più passione, assaporandosi a vicenda. Le mani di entrambe si erano senza controllo, accarezzando la pelle, il volto, i capelli. Per entrambe era qualcosa di nuovo, inesplorato, eccitante. 

Infine, quando l'inesperienza le costrinse a tornare a respirare, sciolsero il bacio. Si guardarono a vicenda, ansimando. Erano impaurite, eccitate, confuse e sollevate. Nessuna di loro capiva cosa stesse succedendo, ma sapevano cosa dovevano fare.

Sucy le accarezzò il volto, sorridendo, prima di spingerla lentamente verso di se. Akko poggiò la mano su quella di lei, poggiando di nuovo le labbra contro le sue.

Stavolta furono più lente, volendo apprezzare ogni minuto. Mentre le labbra si assaggiavano a vicenda, le mani d'ognuna esplorarono il corpo dell'altra. Akko ne accarezzò il petto, soffermandosi sul seno abbastanza nella norma. Sucy invece le poggiò sui fianchi e sulla schiena, tenendola stretta a se. 

Sucy si staccò per prima, fissandola negli occhi. Nonostante il rossore in volto e l'occhio carico di passione, il suo sguardo era serio.

«Akko... cosa provi per me?»

La castana non rispose. Non sapeva bene neanche lei cosa stesse facendo o cosa provasse di preciso. Sapeva solo che, in quel momento, tra le braccia di Sucy, così vicina a lei, si sentiva bene. 

Dopo secondi di interminabili silenzio, con un sorriso, poggiò la fronte sulla sua. 
«Ti amo.»

Quando sentì quelle parole, lacrime di felicità cominciarono a scendere dall'occhio di Sucy. Fin da quando Akko era entrata nella sua testa, e nella sua vita, sentiva di tenere a lei. L'aveva capito veramente solo quando quella scema era scappata.

«Anche io ti amo.» sussurrò, avvicinandola di nuovo a se per un altro bacio.






Lotte ritornò qualche ora dopo, e quasi non credette allo spettacolo davanti a se.

Akko e Sucy stavano dormeno, la prima stretta tra le braccia della seconda, entrambe con un sorriso sereno sul volto.

Lotte si morse la lingua nel tentativo di non strillare dalla gioia. 






 

-La follia mi scorre nelle vene

   
 
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