Primo Rimorso
Come un sussulto
cupo
vengo fuori da me
risalgo
vampate
sussurrate
quasi a stridere
sui sottofondi
sulle ombre pacate ...
osservare
il vagabondaggio
coglierne
i tratti
più familiari
e al contempo
goliardici
anacoreta
schiuso
nel suo abbozzo
di
tentata
ineccepibilità.
Uno sguardo
che eremita
passeggia sul mondo
e
ne sorride
ne ama
la grottesca
insensatezza
spossatezza ...
sorso dopo sorso
l'Europa si spezza
diventa
Asia
ch'è tutt'uno
con Berlino
duplice certezza
di
vite
moltiplicate
impazzate
lanciate
sulle vette
posizionate
statuari passaggi
monumenti usa e getta
scolpiti
dallo stesso
scalpello
ch'è morte
di porte
acqua forte
nelle sere alcooliche
distorte.
Tendi le dita
alla parata
estrema e
totalizzante
della tua vita.
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Secondo Rimorso
Non mio l'errore
l'errare
ch'è un colpo secco
ma sferzato
all'amore.
E' tradotto
in mani
che latine e
prigioniere
diventano
le sole matrone
del tuo volto:
il mistilineo compimento
della mia
inadeguatezza
alle cose.
Leggo e rileggo
i miei passi
sul bagnasciuga:
perchè si disperano
di deforme e
millenaria
noncuranza di sè?
Mi guardo
guardo te
e s'aprono le labbra
a spiar con le parole
uno
squillar di fiamma
ch'è sdegno
è rogo
è poca cosa.
Piedi ad abbracciarsi
l'un l'altro
sulla sabbia
fredda
scaldarsi è reato
scaldarsi è
peccato
scaldarsi
è un cadere pignorato.
Respiri boemi
a soffiarci gli attimi
addosso
...
accogliere
un vivere raccolto
per l'altro
e quindi raccogliere
l'altro
e vivere con lui
per sempre.
Incroci affollati
affrontati
a velocità
massime
e poi d'un tratto
la strada è vuota
e tu non vuoi più
correre.
Umori girano
si spostano
il sesso langue
è di
sangue
è un letto di noce
che non porta riposo
il fegato scosso
implora
l'ora
ancora ...
Battiti sommessi
singhiozzati
poi
improvvisamente
strozzati
solo un secondo
e
zampillano
neonati
crescono
sono forti
salgono e scendono
dal
cervello ai genitali
e la pressione si alza
un po' di più
e il cuore
impazzisce
non resiste
esplode!
Percezione macabra
splendida
di un
sentimento
di un paradosso
asciugato al sole
che si perde nel
vento.