Per quanto può andare avanti così?

Keith se lo chiede sempre. Sono tre anni che quella storia va avanti, per quanto potranno ancora reggere?

Keith sa benissimo che sarebbe tutto più facile, se fosse normale. Se sgattaiolasse via di notte per andare a trovare una bella ragazza con la pelle bianca come il latte e i capelli biondi come il grano, sarebbe più facile perché sarebbe normale.

Ma quello che fa non è normale.

Perché Keith ama un ragazzo, e per giunta un ragazzo nero.

Potrebbe andare peggio di così?

Eccome se potrebbe. Perché una notte potrebbe andare a casa di Lance, e trovarla circondata da uomini in cappuccio bianco che reggono croci infuocate e torce. Perché una notte potrebbe trovare Lance e tutta la sua famiglia appesi a un albero con una corda intorno al collo. Se qualcuno li scoprisse insieme, Keith finirebbe appeso con loro.

E vorrebbe urlare e strapparsi i capelli, piangere fino allo sfinimento, e vorrebbe piantare tutto e scappare via, perché non capisce. Non capisce perché il fatto che Lance abbia la pelle scura lo renda diverso. Non capisce perché non dovrebbe abbracciarlo e baciarlo, e perché le sue mani non dovrebbero toccarlo.

Tutti dicono che Lance è sporco, ma Keith non capisce perché.

Per quanto può andare avanti così?

La famiglia di Lance possiede una piccola fattoria, e ai bianchi della città questo non piace.

La famiglia di Lance finge di non vedere quando Lance si incontra nel fienile con un ragazzo con la pelle chiara, e questo ai bianchi della città piace ancora meno.

Prima o poi lo scopriranno, e finiranno tutti appesi ad un albero o bruciati vivi. Lance lo sa. Lo sa benissimo.

E il fatto che continui a stare con Keith gli fa paura. Gli fa paura perché, per quanto possano sognare e sperare, quello che stanno facendo è sbagliato. E dovrebbe smettere subito, l'istinto di autoconservazione dovrebbe avere la meglio, ma ogni volta che decide di dare un taglio netto a quella relazione folle, ogni volta che aspetta Keith nel fienile deciso a dirgli che questa faccenda è andata avanti troppo a lungo, che stanno rischiando troppo, che deve finire adesso e che non vuole più vederlo, Lance non lo fa. Non ne ha il coraggio.

Non ha il coraggio di rinunciare al sorriso di Keith, ai suoi occhi scuri e alla sua pelle bianca come la neve. Non ha il coraggio di rinunciare a quelle promesse fatte sotto le stelle, a quelle parole sussurrate all'orecchio mentre fanno l'amore, a quei gemiti e sospiri che echeggiano nell'oscurità, protetti dal segreto della notte. Non ha il coraggio di rinunciare a quello che è un paradiso e un inferno allo stesso tempo, un piacere e una sofferenza, una condanna che ha il sapore dolcissimo di un frutto proibito.

E nemmeno Lance se lo sa spiegare. Non sa spiegare a sé stesso perché continui a combattere una battaglia persa in partenza. Non sa spiegare a sé stesso perché il desiderio di stringere quelle mani così diverse dalle sue, di baciare quella pelle così chiara e pura, gli faccia ardere un incendio così grande nel cuore, quando sa che è sbagliato.

Lance non capisce. E forse è meglio così.

Keith non ha mai capito perché un uomo debba essere considerato diverso perché ha la pelle più scura. Eppure, pensa ogni volta che accarezza il viso a Lance, anche loro hanno pensieri, intelligenza, sentimenti e tutto ciò che ci differenzia dagli animali. Allora perché in chiesa, in strada, in casa, viene costantemente detto il contrario? Per quanto ci pensi, Keith non trova una risposta, ed onestamente non gli importa nemmeno scoprirlo.

Ai suoi occhi, il contrasto tra la sua pelle pallida e quella scura di Lance è la cosa più bella che abbia mai visto. Sembrano due parti perfettamente combacianti di un puzzle, una per quanto completamente diversa completa l'altra. E forse è per questo che siamo stati creati così diversi, pensa Keith mentre Lance lo bacia e gli accarezza il viso e le spalle. Per completarci a vicenda.

- Keith, Keith aiutami! - 

- LANCE! -

A volte Lance e Keith fantasticano. 

Sognano di andare a vivere in una casa tutta loro, dove possono dormire nello stesso letto, passare del tempo insieme, senza nascondersi. Senza cappucci bianchi o torce che minacciano di bruciarli. Senza paura.

Sognano una casa in campagna, con un grande giardino e un terrazzo dove sedere nelle sere d'estate,

Sarebbe bello farlo davvero.

- Ho paura, Keith. -

- Anche io. Solo... abbracciami e chiudi gli occhi, ok? -

Keith non ha più paura.

Lance non ha più paura.

Non devono più averne.

Angolo autore

Beh, non ho molto da dire in questo caso. Era da tanto che volevo realizzare una fan fiction del genere, e spero di aver fatto un buon lavoro. Ho trattato un tema delicatissimo, e spero di averlo fatto  in maniera accettabile, ma il giudizio spetta a voi.

Spero che abbiate gradito la storia e se lo avete fatto vi invito a lasciare una recensione per dirmi cosa ne pensate, anche le critiche se costruttive sono ben accette.

Alègri, signori, Vento di Fata si congeda, alla prossima.