«Rei?»
La vocina di Usagi era particolarmente melliflua quel pomeriggio.
Rei non si fidò. «Cosa vuoi?»
«Posso farti una treccia?»
Cosa? «Non toccare i miei capelli!»
La faccia di Usagi si deformò in una smorfia. «Perché sei così dura?!»
Non era colpa sua! «Tu ti prendi troppe confidenze!»
«Non siamo amiche?»
Cosa c'entrava?
Usagi roteò due dita tra loro, giocando. Quella ragazza giocava sempre.
«Be', le amiche si dicono i segreti e si pettinano i capelli.»
Che bambinata. «Noi siamo capaci di essere amiche senza fare queste sciocchezze.»
Guardò le altre, ma non trovò l'approvazione che si era aspettata.
Makoto la osservava con condiscendenza. «Non sei troppo rigida, Rei? Usagi sta solo cercando di essere gentile.»
Figurarsi. «Vuole qualcosa da me.» Forse estorcerle qualche confessione su Tuxedo Kamen? Lei non era più innamorata di lui!
Usagi incrociò le braccia. «Certo che voglio qualcosa: starti vicino, Rei. Ma tu a volte sei come il senape!»
Senape?!
Ami sollevò timida una mano. «Ehm... mi proporrei io per il gioco della treccia, ma non ho molti capelli....»
Minako balzò sopra il tavolo. «Ci penso io!» Sfiorò la tempia di Ami. «Te ne farò una qui, sulla tempia. Sarai molto carina!»
Rei era incredula. «Ami?» Proprio lei che era sempre così restìa...
Ami fece spallucce. «Perché no? È un gioco innocente.»
Makoto picchiettò due volte il pavimento. «Usagi, vieni vicino a me. Mi occupo io dei tuoi capelli.»
«Sììì!» Usagi balzò dall'altra parte della stanza, sparpagliando i libri dei loro compiti sul pavimento. «Grazie, Mako-chan! Tu sì che mi hai capita!»
Rei rimase sola accanto al letto, con le altre che giocavano al parrucchiere nella sua stanza. Forse aveva commesso un errore?
Confusa, prese un manga dalla sua biblioteca e iniziò a leggere, fingendo di ignorare la scena. Non aveva interesse a parteciparvi.
«Hai dei capelli molto leggeri» stava dicendo Minako ad Ami. «Non hai intenzione di farli crescere?»
Ami scosse piano il capo. «Sto comoda così. Appena crescono un poco sento di doverli legare. È un fastidio.»
«Peccato.»
Comunque i capelli lunghi non ti starebbero male. Rei si mangiò il commento e tornò a leggere il fumetto. Aveva rifiutato di giocare a quel gioco, perciò doveva essere coerente.
Usagi la stava adocchiando. «Reiii... Sicura di non voler venire qui vicino a noi?»
No. Ormai sarebbe sembrata ridicola, come una bambina reticente che si lasciava sviare dalla volontà del gruppo. Eppure... faceva una figura migliore a starsene da sola?
«Su, Rei! Se non vuoi che tocchi i tuoi capelli, puoi intrecciare l'altra mia coda.»
Non era un incentivo.
Il sospiro di Usagi fu così affranto che Rei si sentì un mostro. «Se insisti...» disse.
Non appena si alzò, gli occhi di tutte le sue amiche si illuminarono.
Stupita, Rei si sedette accanto a Usagi.
Sono contente solo perché mi sono unita a loro?
Non era stata una sconfitta come aveva pensato, piuttosto una specie di vittoria, anche se aveva ceduto alle loro richieste.
In fondo le avevano solo chiesto di essere simpatica. Persino Ami si era adattata.
Usagi le mise una coda bionda in mano. «Tieni. Hehe, servimi pure, schiava!»
Ah, sì? Rei le annodò i capelli intorno alla gola. «Eccoti il servizio, padrona!»

Le tirò il collo come una gallina mentre Ami balzava in piedi, Minako scoppiava a ridere e Makoto urlava, «Ragazze!» Si gettò in avanti per fermarle, ma Rei non mollò la presa.
«Ghhh-Aiuto!!» si lamentava Usagi.
Rei la lasciò andare di colpo, godendosi il suono del suo tonfo a terra. Così impari!
«Rei!» la rimproverò Makoto. «Hai esagerato!»
«Ha cominciato lei!» Non negava di essere scesa ai suoi livelli, ma a volte con Usagi era necessario!
«Adesso ti prendo!»
Scappò via dalla furia di lei, divertendosi come mai in tutta quella giornata.

Ami e Makoto sospirarono in tandem, raccogliendosi vicino al tavolo, per non essere travolte dall'inseguimento in corso.
Minako si era seduta sopra il ripiano. «Fanno spesso così, eh?»
Ami guardò desolata i propri compiti, riprendendo in mano una matita. «Lo imparerai.»

NdA: ho scritto questa brevissima storiella il 23 gennaio 2015, pubblicandola solo su Facebook. Oggi ho deciso di riportarla anche su EFP :)