Riflessioni ispirate dalla notizia della morte di Jonghyun, leader degli
SHINee. Senza beta reading, siete stati avvisati.
Upon the living and the dead
《Hai sentito?》
Yoongi alza gli occhi dal cellulare, il dito che scorreva pigramente sullo
schermo si ferma. 《Cosa?》
Namjoon indica con un cenno del capo la televisione. Non sembra rilassato
né euforico né arrabbiato. Quella sul suo volto è malcelata compassione.
Al suo fianco, Hoseok si avvolge nella giacca che gli fa da scudo, ogni
muscolo viene scosso da un brivido nonostante la temperatura sia più che
mite.
《Kim Jonghyun.》
Yoongi ci mette un attimo a capire bene di chi stessero parlando, ma quando
vede la foto in televisione capisce al volo. Deglutisce.
I media riprendono le stanze di quello che sembra essere il luogo del
suicidio mentre una voce fuori campo descrive a grandi linee le dinamiche.
Suicidio.
Non è una novità, non è il primo e non sarà nemmeno l'ultimo. Non aveva
neanche 30 anni, hanno detto.
Yoongi ripensa alle volte in cui ci è andato pericolosamente vicino, alle
volte in cui aveva risolto i suoi problemi in altro modo e alle volte in
cui non gli sembrava esserci altra alternativa che lo scomparire. Ora è
diventato un uomo più forte, non è più così semplice avvicinarsi a quel
precipizio, anche se sa bene che è tutt'altro che scomparso. Ora che il
denaro non è più un problema i problemi non sono diminuiti, sono
semplicemente differenti da prima.
Almeno non è da solo. Namjoon, Seokjin, Jungkook, Taehyung, Jimin, Hoseok.
Da sconosciuti a compagni di vita in meno di cinque anni.
...Sarebbe potuto capitare ad uno di loro.
Il dubbio, un volta formato, è impossibile da mandare via. Comincia a
corrodere la sicurezza che Yoongi si è costruito attorno, la mangia pezzo
per pezzo, si divora le convinzioni. Le immagini che sta vedendo sullo
schermo improvvisamente si trasportano nella sua mente: l'appartamento
inquadrato è il loro dormitorio, la vista dalla finestra è lo scorcio di
Seoul che hanno guardato più volte prima di coricarsi. Ogni pezzo va al suo
posto, così fottutamente preciso da mettere paura. La professione è la
stessa. Quasi non c'é differenza.
I suoi occhi corrono immediatamente su Hoseok, che sta ancora guardando il
televisore come se fosse in trance. A Yoongi sembra che il rischio sia
sempre lì, a zanne scoperte, pronto ad affondarle nei muscoli del ballerino
e a spezzare il suo fragile corpo.
Lui, Jimin e Jungkook sono i più a rischio. La pressione è costante, lo
sforzo continuo, la richiesta sempre più alta. Yoongi ricorda di aver messo
gli integratori nell'astuccio sul comodino di Hoseok, perché sa che prima o
poi serviranno. Sente il bisogno di andarli a prendere e di farglieli bere,
ora che sembra così smunto a guardarlo bene. O forse ha solo bisogno di
qualcuno che lo abbracci.
Yoongi non fa nessuna delle due cose.
《Terribile》, si limita a commentare, quando il servizio termina per fare
spazio a notizie più leggere. È durato poco più di un minuto, ma sulla
schiena di Yoongi sembra essersi depositata una preoccupazione accumulata
in mesi interi.
《Già, davvero orribile》, conferma Namjoon, scuotendo piano la testa. Sembra
inquieto quanto Yoongi, ma probabilmente lo è di più. È leader anche lui,
come era stato Jonghyun, quindi forse è naturale che la notizia pesi di più
sulle sue spalle. 《Penso che parlerò con PD-nim per mandare le nostre
condoglianze alla SM. Non abbattiamoci, ok?》 Conclude con un piccolo
sorriso, cercando di alleggerire l'atmosfera.
In effetti ci riesce, perché Hoseok gli sorride di rimando. 《Non ci
abbatteremo》, lo tranquillizza.
Quando Namjoon si allontana, Yoongi ed Hoseok rimangono soli. Siedono
vicini ma in posizioni diverse, Yoongi semisdraiato su una poltrona singola
e Hoseok a gambe incrociate sul divanetto che fino ad un attimo prima
condivideva con il leader.
Yoongi ha l'impulso di riprendere ciò che aveva interrotto prima, ma prima
di riuscire a riabbassare gli occhi incrocia lo sguardo di Hoseok. Entrambi
immobili, si muovono soltanto per respirare.
Riescono a leggere nel viso dell'altro lo specchio dei propri pensieri.
Sono entrambi convinti di avere ciascuno l'espressione che ha l'altro, con
le labbra leggermente contratte e le sopracciglia appena aggrottate. Vedono
come i timori e le insicurezze siano simili, come probabilmente le loro
riflessioni siano state guidate dalle stesse premesse.
Yoongi ha la gola secca quando appoggia una mano sul dorso di quella di
Hoseok. Non sa se sia la cosa giusta da fare, o se ci sia una cosa giusta
da fare, ma vuole scuotere Hoseok da quel contatto visivo pericoloso che
rischia soltanto di promettere come reali le sue paure, le
loro paure.
Hoseok sembra sollevato, quando intreccia le loro dita. Un nuovo sorriso,
stavolta più sincero, prende posto sulle sue labbra e presto contagia anche
Yoongi. Sembra volergli promettere che ce la faranno, sembra volergli
ricordare che c'è anche un'alternativa ad una fine così tragica. O forse è
Yoongi a volerlo ricordare ad Hoseok.
《Andrà tutto bene》, sussurra Hoseok, e per quanto fragili quelle parole
fanno ancora bene all'anima di Yoongi. Gli ricordano che ciò in cui hanno
creduto ha dato i suoi frutti, che i giorni passati a dormire in sette in
una camera non sono trascorsi invano.
《Andrà tutto bene》, ripete Yoongi, stringendo di più la presa.
È tutto nato dall'impeto di un momento, in cui ho buttato giù l'idea di
Yoongi che alza gli occhi per venire a conoscenza della morte di Jonghyun,
ed è finita citando Nevermind. In sostanza, nonostante le rassicurazioni
reciproche, Hoseok e Yoongi sanno che ciò che li minaccia non è qualcosa di
lontano e sconosciuto. Scoprono di condividere le stesse paure, e cercano
di confortarsi a vicenda. Inoltre sono certa che nel mondo degli idol
qualche riflessione qualcuno se la sia fatta, dato che fanno tutti lo
stesso lavoro. Spero che Joyce non si rivolti nella tomba perchè ho preso
in prestito le ultime parole di The Dead per il titolo della fanfiction,
speravo di usarle per chiudere il testo ma sarebbero state un po' forzate
quindi mi sono limitata al titolo. Penso di aver detto tutto quello che ho
pensato (e fin troppo), se ci sono errori chiedo scusa (la correggerò
appena accederò da pc) e spero vi sia piaciuta ♡ Grazie in anticipo per chi
vorrà recensire, a presto! (Potete insultarmi anche su twitter ☆)
- daffodil_damask
Post scriptum: bless the Rapline (e chiedo scusa per l'hint molto poco velato di Yoonseok che non ho resistito ad inserire perché li adoro in ogni contesto anche non prettamente romantico, sì sono un caso perso (ma felice))