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Autore: Aisleen Moonlight    25/06/2009    0 recensioni
è la storia di Nicole che parte per cercare un uomo, che sua nonna le ha nominato prima di morire, che sa qualcosa circa la sua famiglia..
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In uno strano luogo di nome Hirna viveva una giovane donna di nome Nicole; era molto apprezzata a Hirna per via della sua chioma rossa e gli occhi azzurri e cosi profondi che davano l’impressione, a chiunque non la conoscessero, di aver appreso molto in poco tempo. Inoltre era snella e flessuosa come un ramo di salice, delicata come una rosa e agile come un gatto. Abitava in una fattoria con la nonna ,una vecchietta severa ma dolce che voleva molto bene alla nipote e faceva di tutto per accontentarla, da quando sua figlia Ashari era morta di una malattia non ancora conosciuta. A quel tempo, Nicole aveva quattro anni, e perciò la nonna le aveva tenuto nascosto il fatto. Dopo qualche anno la bambina l’aveva scoperto ed era andata su tutte le furie.
Ora che era quasi diventata una donna e rischiava di perdere la sua amata nonna, andava in giro per la città senza meta pensando ad una possibilità per salvarla. In alcun modo avrebbe permesso alla morte di portarle via l’unica persona rimastale. Inoltre sperava di incontrare Craigh, il ragazzo che le piaceva, il quale però non la considerava per niente. A lui piaceva stare con gli amici, e soprattutto non avere ragazze, per fare baldoria il più possibile. Nonostante ciò, essendo un moretto simpatico e molto attraente, aveva sempre un nugolo di ragazze dietro. Nicole non faceva parte di quel gruppetto, perché non le piacevano quelle oche, lei preferiva stare con il suo migliore amico, ma comunque non poteva non invidiare il fatto che Craigh rivolgesse la parola a loro e a lei no. Stava proprio pensando a questo quando qualcuno interruppe i suoi pensieri dicendole di tornare alla fattoria immediatamente. La ragazza, appoggiata al muro e con gli occhi chiusi, chiese a questa persona di andarsene. Ma la voce, maschile, suadente ma preoccupata, insistette, dicendole che sua nonna stava molto male. Al suono di quella voce, ma soprattutto a quelle parole, Nicole aprì gli occhi e si ritrovò davanti Craigh, gli occhi verde-castano pieni di ansia e preoccupazione che la fissavano in attesa.
“Oh mio Dio!” esclamò la ragazza, e prese a correre.
“Aspetta” disse lui “ti accompagno”.
In qualche secondo la raggiunse ed insieme si recarono alla fattoria. Arrivati, si precipitarono nella camera della nonna e vi trovarono una moltitudine di persone. Edur, il padre di Garreth, il suo migliore amico, le disse di non andare oltre, perché per lei sarebbe stato uno choc. Nicole non volle sentire ragioni, e facendosi spazio tra la folla, si avvicinò al letto. Quando la vide, la nonna si aprì in un sorriso, e con un filo di fiato le disse: “Bambina mia, sento che la vita mi scivola via, ogni secondo che passa mi sento sempre più debole. Ma prima di andarmene voglio dirti di partire per Wirda per cercare un mercante di nome Lionel … lui può dirti …” con un accesso di tosse, la frase le morì in gola ed insieme ad essa anche la persona che l’aveva pronunciata. Nicole scoppio in lacrime e poggiò la testa sulla spalla della nonna…
Il giorno dopo ci fu il funerale, al quale partecipò tutto il paese. La giovane però non riuscì a sopportare la cerimonia e si allontanò verso la strada pensando a quello che le aveva detto la nonna. Decise di partire l’indomani e perciò si avviò verso la sua casa . Quella notte passò insonne, pensando a quanto le mancavano gli anni passati con lei a preparare dolci, a ridere e a discutere. L’ultima cosa a cui pensò prima di prendere sonno era che di lì ad un ora sarebbe stata in viaggio per Wirda…
Era quasi mezzogiorno, erano passate sei ore da quando si era seduta su Arizona, il suo cavallo ed era partita, quando sentì un rumore dietro di se; trovandosi in uno dei tanti sentieri della Ledger, la foresta ad un miglio da Hirna, pensò che fosse qualche animale che zampettando aveva spezzato un ramo, perciò continuò a cavalcare. Avanzò di qualche metro e uscì dalla foresta. In quel momento si ritrovò circondata da mezza dozzina di uomini armati di spada: “Oh guardate! Una giovane di belle speranze che se ne va in giro per la nostra foresta!!- disse quello che sembrava il capo -Vedi di lasciare lì la tua sacca e il tuo cavallo e tornatene in dietro prima di…” Non fece in tempo a finire la frase che una freccia gli penetrò nel cuore e lo fece stramazzare a terra, morto, al quale seguirono tutti gli altri. Dopo quel massacro Nicole, atterrita, si guardò intorno alla ricerca della persona che aveva scagliato quei dardi, ma non vide nessuno. Sapendo che la foresta era stregata prese Arizona e si mise a cavalcare verso Blothr, la città più vicina.
Vi arrivò due giorni dopo, con la strana sensazione di essere seguita, ma voltandosi indietro non aveva mai scorto nessuno, che fosse un uccello, una persona o un animale, che fosse vivo o morto.
  
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