Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: addict_with_a_pen    23/12/2017    0 recensioni
Gerard ha sempre odiato gli sport. Fin da quando era piccolo e tutti lo obbligavano a giocare a basket perché “è così divertente!”, lui già aveva capito che lui e gli sport sono acerrimi nemici.
“Gee! Muoviti, non succederà nulla di male, dai!”
E allora cosa ci fa con due scii ai piedi in cima a una discesa pronta per essere percorsa?
**Raccolta di one shots natalizie!**
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
*December 23*
 
“Okay! Pescate e, mi raccomando, non fate come l’anno scorso e chiudete la vostra cazzo di bocca!”
Manca poco a Natale ormai, tra due settimane si darà il via libera al mangiare panettoni ed ingrassare come animali, allo svegliarsi tardi e sotto le coperte al caldo anche se ormai si è svegli da un bel pezzo, al ricevere regali da parte di ogni tuo amico e parente e al farli a tua volta…
“Oooh ma dai! Che cosa gli regalo scusa? Sempre io quelli più difficili…”
“Taci e non lamentarti!”
Babbo Natale segreto, ecco cosa hanno escogitato Ray, Mikey, Frank Bob e Gerard e, stranamente, la cosa sta andando avanti da più tempo del previsto.
Certo, forse l’anno scorso Mikey era saltato su con un lamento epico subito dopo aver pescato il suo bigliettino perché “che cavolo! Non lo voglio Gerard!” e certo, forse Gerard era rimasto un po’ deluso dopo aver letto quel “Ray”, perché in tutti questi quattro anni in cui hanno fatto Babbo Natale segreto non gli è mai capitato ciò, o meglio chi, vuole veramente…
“Frank non provare a sbirciare i nomi degli altri!”
Già, proprio lui…
Muore dalla voglia di dargli il “suo regalo”, lo stesso per tutti e quattro gli anni passati e lo stesso che ogni volta si è riportato a casa con tanta delusione nel cuore.
Ma non questa volta.
Per poco non stramazza a terra nel leggere quel “frnk” sul bigliettino e nel pensare che finalmente quest’anno potrà dargli il suo regalo.
“Chi ti è capitato Gee?” Chiede il diretto interessato sedendosi in braccio a un Gerard già imbarazzato ed agitato, col timore che lo scopra e che quindi si rovini la sorpresa.
“N-Non posso dirtelo…”
“Oooow e dai! Ce lo siamo sempre detto…” Gli bisbiglia all’orecchio, salendogli perciò sempre più in braccio e spiaccicandosi addosso come una coperta.
“Perché non me lo vuoi dire?”
“Perché Ray ha detto di non fare come l’anno scorso e-”
“E da quando ascolti Ray? Dimmi un po’, da quando?”
Gerard non sa più come gestire la situazione, non sa più come resistere all’impulso di stringere le sue braccia attorno al corpo del suo amico e… baciarlo.
Forse Gerard ha una cotta, ma che cotta! Forse è innamorato del suo amico da troppo tempo e forse pensa che sia l’essere più dolce, bello, simpatico, amabile, tenero e… sì, forse è davvero innamorato.
“Frankie dai… Non te lo dirò e basta.”
“Ommiddio! Ti sono capitato io, non è vero? Sì, sono io, è per questo che non vuoi dirmelo!”
Per poco Gerard non muore sul colpo sentite queste parole.
“Ma che dici? No Frank, non ti dirò chi è, smettila.”
“Come vuoi, tanto so che ho ragione io…” Detto questo gli stampa un bacio umido sulla guancia che risuona nella stanza e che fa arrossire oltre all’inverosimile il povero Gerard, per poi alzarsi e concedergli dunque un po’ di spazio per poter riprendere a respirare.
“Hey ragazzi! Sono capitato a Gee!”
“Gerard!” sente la voce di Ray riprenderlo come fosse un bambino “Che ti avevo detto riguardo allo spoilerare i nomi?”
“M-Ma non è vero!”
“E allora perché sei tutto rosso?” Se ne esce fuori Bob, ottenendo in risposta solo delle guance ancora più rosse e del panico che si impossessa in fretta di tutto il suo corpo.
“Oooh andate a fanculo!”
Forse non è stato così tanto grandioso come sembra pescare il nome di Frank…
*****
Per tutte e due le settimane successive, Gerard non fa altro che agitarsi e convincersi sempre più del fatto che il suo regalo non è così tanto meraviglioso come gli era sembrato poco fa.
Stasera si scambieranno i regali, stasera potrebbe essere il giorno più bello della sua vita o il più brutto, il più tragico e orribile di tutti…
“Sei tu il mio Babbo Natale segreto, non è vero?”
Giusto l’altra notte Frank si è palesato dietro la finestra della sua stanza ed è entrato, andando ad intrufolarsi sotto il piumone e pregandolo di ammettere di essere il suo Babbo Natale segreto.
“Non te lo dico Frankie, smettila!” Si era difeso lui con un sorriso, cercando di non pensare al fatto che erano sdraiati nello stesso letto ad una piazza e che gli stava riempendo il viso di piccole carezze.
“Il mio è Mikey, vedi, te l’ho detto! Ora voglio sapere il tuo…”
“Sei venuto qui per rompermi le palle?”
“Forse…” E quella notte non avevano perciò dormito neanche per sogno.
Questa scena non ha nulla di insolito o speciale, o almeno, non è una novità, poiché oramai sono più le nottate in cui Frank dorme assieme a lui di quelle che passa nel suo letto.
“Sei caldo…”
“Il tuo letto è più comodo .”
“Avevo bisogno di coccole…”
“Mi abbracci? Sono triste…”
Sono le motivazioni più comuni che gli da dopo essersi accomodato tra le coperte ed essersi accoccolato sul suo petto.
Oramai nemmeno i suoi genitori si allarmano più, solo la prima volta si erano imbestialiti e spaventati dopo aver trovato il letto di Frank vuoto al mattino, ma le cose sono cambiate e oramai Frank non ha più quindici anni.
“Tu hai mai baciato qualcuno?” Gli aveva chiesto tre lunghi anni fa quando si trovavano in una situazione simile e quando Gerard stava cominciando a capire di aver totalmente perso la testa per il suo migliore amico.
“N-No…?”
“Nemmeno io. Posso baciarti?”
“Frank no! Ma c-che stai dicendo!?”
Oooh se solo avesse detto di sì… Se avesse accettato, allora magari adesso si starebbero baciando e non solo coccolando, si starebbero sussurrando “cose da coppia” all’orecchio e non solo scherzi o prese in giro, starebbero facendo l’amore e non- Ma che va a pensare!?
“Okay, come vuoi…Tanto so che ti sono capitato io.”
“Dormi Frank, così magari chiudi la bocca.” Aveva risposto lui col sorriso.
“Okay stronzo, okay! Ora dormo…” Aveva mugugnato con la faccia nascosta tra le coperte, per poi sbucare e posargli un bacino sulla punta del naso, seguito da un “buonanotte…” sussurrato.
Sono questi episodi che fanno credere, o meglio illudere, Gerard di essere qualcosa in più per Frank, di essere più dell’amico introverso, cicciotto e sognatore, ma poi gli ritorna in mente la figuraccia che farà stasera e si ricrede immediatamente.
Sarà l’ultimo a dare il regalo, certo, ma sarà anche l’unico che farà una figura di merda, merdissima davanti a tutti i suoi amici e davanti a Frank, il suo amore.
“Gee, dobbiamo andare! Sei pronto?”
“Arrivo Mikes! Dammi un secondo!”
Non è assolutamente stato così tanto grandioso pescare il nome di Frank.
*****
“Chi comincia?”
“Io!” Dice Mikey scattando in piedi e andando a prendere un pacco dal tavolo al centro della sala con su scritta una “M” grossa come una casa
“Aaah non ci credo!” Esclama con un sorrisone enorme in volto dopo aver visto il cofanetto intero de “Il Signore degli Anelli” e il nuovo DVD di Batman che non aveva ancora comprato.
“Frank! È stato Frank, per forza!”
“Ooow Mikes ma non c’è gusto con te! Buon Natale…” E si abbracciano.
Gerard non può fare a meno di sentire un piccolo calore impossessarsi del suo cuore davanti a quella “scena di famiglia”: il suo fratellino e il suo amore che si abbracciano e sì, è un pensiero stupido, ma non può impedire di averlo.
“Bene, ora vado io!” Dice Ray andando a prendere a sua volta un pacchettino con sopra scritto un “RAY” a caratteri cubitali.
“Oooh questo è per forza da parte di Bob!” Esclama dopo aver visto il nuovo gioco della Play che tanto voleva ma che mai aveva avuto occasione di comperare.
“Affermativo.” Risponde lui sorridendo e alzandosi per andare ad abbracciare velocemente Ray.
Bob non si scompone mai, è sempre stato un po’ più freddo del normale, ma va bene ugualmente, oramai ci hanno tutti fatto l’abitudine.
“Fuori due… ora rimangono Gee, Frank e Bob.”
“Ma… sbaglio o ci sono solo due pacchetti sul tavolo?” Fa notare Frank, facendo perciò aggrovigliare dall’agitazione il povero stomaco di Gerard.
“Io il mio l’ho portato, ho la coscienza a posto!” afferma Bob con una risata “E sui pacchetti leggo solo una “G” e un “Bob”, quindi Frankie, il tuo Babbo Natale segreto è uno stronzo e si è dimenticato di te!” Aggiunge continuando a ridere e sollevando una sfilza di “non dovevo farglielo io…”, “hey, eri tu?”, “ti sei dimenticato, so che è colpa tua!” che fanno venire i sensi di colpa a Gerard e lo fanno sentire un mostro, anche se lui il suo regalo l’ha portato, eccome se lo ha fatto.
“Non mi sono dimenticato!” Esplode, non riesce più a trattenersi.
“Ah! Sapevo che eri tu, lo sapevo!” Dice Frank con una risata e compiacendosi del suo “sesto senso” e fiuto, come se non era palese chi fosse il suo Babbo Natale segreto.
“E che gli hai portato Gee?” Chiede Ray, improvvisamente attento alla scena.
“Umh… glielo do alla fine, continuiamo a-”
“Nonono! Lo voglio adesso! Mi hai fatto dannare, quindi ora voglio il mio regalo.”
L’ha voluto lui…
Con già le guance rosse preventivamente, gli sguardi di tutti puntati addosso e le mani sudate dall’agitazione, Gerard si alza dal divano e si va a mettere davanti a Frank comodamente seduto sul divano mentre lo osserva con un sorriso enorme e stupido sulle labbra.
“Io… il mio regalo non è materiale, o almeno, non si può incartare, perché sarebbe… beh, è… s-sono io!” Fa una risata isterica mentre la stanza viene avvolta da un silenzio di tomba.
Vede già il suo fallimento avvicinarsi…
“Come…?” Chiede Frank con un filo di voce, quasi avesse paura a parlare.
“Frankie, io, tu… mi piaci, mi piaci un sacco, n-non so spiegartelo a parole e-e probabilmente non è lo stesso per te, insomma, mi sono guardato spesso allo specchio e il confronto tra me e te è… imbarazzante!” ride ancora, sempre più istericamente, per poi passarsi una mano tra i capelli “Il mio regalo è-è il mio amore che, anche se tu non ricambi nella maniera che vorrei, non significa che non puoi e non devi avere, perché Natale è così! A Natale bisogna essere buoni, b-bisogna voler bene ai propri familiari, amici, ai propri Frank” sorride “e-e ora potete pure scoppiarmi a ridere in faccia tutti quanti, ma era quattro anni che aspettavo di essere il tuo Babbo Natale segreto per questo, quindi… Buon Natale Frankie!”
E il silenzio e gli sguardi attoniti di tutti lo fanno quasi scoppiare a piangere.
Che si aspettava? Lui non potrà mai piacere a Frank…
“B-Beh…? Non mi dici proprio niente?” Chiede quando ormai sono passati ben trenta secondi di silenzio e l’umiliazione lo sta mangiando vivo.
“Da quanto tempo ti piaccio Gerard?”
Non era quello che voleva sentirsi dire, ma almeno gli ha parlato.
“Quattro anni.”
“E perché non me lo hai detto prima?”
“P-Per evitare questo…” indica tutti i loro amici che immobili osservano la scena senza fiatare “Per evitare di farvi pensare quello che in fin dei conti sono, uno sfigato, un grande e grosso fallito...”
“Tu pensi che io la notte venga a dormire nel tuo letto perché sei uno sfigato?”
“S-Sì…?”
Credi che ti continui a riempire di bacini e complimenti perché sei un fallito?”
“Forse… ma non preoccuparti, io n-”
“Oooh Gerard, quanto sei stupido…”
Avviene tutto in fretta, troppo in fretta, poiché un istante prima Gerard si trovava davanti a un Frank seduto sul divano e uno dopo tra le sue braccia a farsi baciare e stringere.
“Finalmente!” Esclamano tutti in mezzo a un mucchio di risate e fischi nel vederli finalmente baciarsi, mentre Gerard vorrebbe solo urlare di gioia.
“Il regalo più bello di sempre…” Sussurra Frank sulle sue labbra, per poi abbracciarlo dolcemente e sorridere come un pazzo.
Gerard non capisce cosa sia successo, non capisce se si sia sognato tutto o se abbia veramente appena baciato il suo amico, il suo Frank.
“F-Frank mi hai appena baciato…?”
Lo sente ridacchiare contro la sua spalla e poi posargli un bacino sulla guancia, uno sul naso e infine uno sulle labbra.
“Sì, e intendo farlo ancora in futuro, molte e molte volte…” E ricomincia a baciarlo, stavolta più seriamente e chiamando in causa anche la lingua.
“Bene, ora potete piantarla di risucchiarvi la faccia e tornare a scartare regali qua con noi?”
Ma né Frank né tantomeno Gerard paiono sentire ciò appena detto da Mikey, continuando a godersi il rispettivo regalo e fregandosene di avere gli occhi di tutti puntati addosso.
“Buon Natale Frankie…”
“Non smetterò mai di ripeterti quanto stupido tu sia per aver creduto di non piacermi, davvero!” ridacchia appena, per poi togliere un po’ di capelli dal volto del suo Gee e sorridere beato “Buon Natale, idiota che non sei altro…”
E arrivati a questo punto, Gerard non può che ringraziare il cielo di aver pescato quel maledetto “frnk” due settimane fa.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: addict_with_a_pen