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Autore: misspinkdirectioner    24/12/2017    1 recensioni
Non dite niente, o almeno tu non dici niente, le parole non sono il tuo forte, sai che le tue carezze varranno dieci volte una tua parola e non sei sicura che riusciresti a dirgli tutto quello che provi, preferisci far parlare le tue mani.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: JB / Im Jaebum
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti guardi intorno incuriosita, mobili di legno chiaro dal design piuttosto moderno, un letto ampio coperto da un piumone bianco. Dalla grande finestra sulla parete opposta alla porta si può scorgere il sole calare dietro gli imponenti edifici della cittá, la finestra è posizionata in modo che la luce calda del tramonto illumini la stanza, il risultato è un' atmosfera terribilmente rilassante. Sposti il tuo sguardo sulla cassapanca alla destra della porta, sopra ci sono delle foto, in una c'è un ragazzo, gli occhi socchiusi per via del sorriso che gli illumina l'intero volto, un tocco rosso sulla testa e una toga dello stesso colore, stringe tra le mani un diploma; in un' altra lo stesso ragazzo, forse un po' più giovane, abbracciato ad una donna di mezza etá, lo stesso sorriso luminoso; in un'altra ancora un bambino di circa otto anni su una bicicletta, dinuovo sorridente, le ginocchia scorticate e il viso abbronzato. Dei libri sono sparsi qua e là per la stanza, sulle mensole, sulla cassapanca, sul comodino accanto al letto e anche sulla sedia vicino all'armadio. -Ti piace?- la voce di jaebum alle tue spalle ti fa quasi spaventare tanto sei impegnata ad osservare ogni minimo dettaglio della stanza. -Si, è... luminosa- rispondi girandoti verso di lui. -Giá...in questo momento della giornata in particolar modo, si colora dei toni caldi del tramonto- si avvicina a te tanto che le punte dei vostri piedi si toccano, i vostri respiri si fondono -di solito a quest'ora scrivo, l'atmosfera mi aiuta- Jaebum ti sfiora la punta delle dita, abbassi lo sguardo sulle sue mani, un anello d'argento sull'anulare a renderle ancora più eleganti, le dita affusolate , le vene sul dorso leggermente visibili. Sollevi nuovamente lo sguardo -E cosa scrivi?- la tua voce è appena un sussurro, quasi come se la vicinanza con lui e la luce soffusa del tramonto ti faccia sentire in dovere di parlare a bassa voce, come se quel momento potesse spezzarsi da un momento all'altro. -Testi, canzoni... ultimamente sono piuttosto ispirato- anche lui sussurra, i suoi occhi si fissano sui tuoi, guardandoti intensamente. -C'è un motivo in particolare?- lo guardi ancora piú intensamente, sforzandoti di non abbassare lo sguardo. -Una persona- dice, e intreccia le sue dita con le tue, tirandoti verso di lui, ancora piú vicina, cosí tanto da essere costretta ad appoggiarti al suo petto. Deglutisci e lo guardi dal basso verso l'alto, senti il sangue affluire alle guance , la gola seccarsi -chi?...- ti sforzi di chiedergli. Jaebum piega la testa in modo da avvicinare la bocca al tuo orecchio -Tu.- la sua voce calda e morbida ti arriva come un soffio, ti sembra di scorgere una vena di nervosismo, di insicurezza, come se fosse anche lui a corto di parole, come se anche la sua gola fosse secca. Si ritrae e ha le guance colorate di rosa. Forse avevi visto giusto, forse non sei la sola ad essere terribilmente in ansia. In ansia ma anche su di giri. Tutto quello che vuoi è accarezzarlo, sentire la sua pelle sotto le tue dita. -Jaebum- sposti il tuo sguardo sul suo volto, la pelle chiara, i piccoli nei sulla palpebra sinistra, la curva del naso e le labbra rosee, leggermente dischiuse. Dio come vorresti baciarle. Quasi come se ti leggesse nel pensiero, Jaebum si china verso di te, ti guarda un'ultima volta e poi poggia delicatamente la sua bocca sulla tua, facendola dischiudere lentamente. Le sue mani si posizionano sui tuoi fianchi, tenendoti vicina a lui. Premi le tue labbra sulle sue ancora di piú, portando le tue mani sull'orlo della sua felpa, insinuando le dita sotto l'indumento, alla ricerca della sua pelle. Quando i tuoi polpastrelli sfiorano l'addome leggermente scolpito di Jaebum lui emette un sibilo (?)interrompendo il bacio. Lo guardi con aria interrogativa e lui sorride: -Hai le mani fredde- -Scusa...- Fai per spostare le mani da sotto la sua felpa, ma lui ti ferma afferrandoti con dolcezza i polsi, -non ho detto che dovresti fermarti- -Allora toglila- gli rispondi con aria impaziente, sorprendendo te stessa per la fermezza della tua voce. Jaebum ti rivolge un sorriso divertito -Ai suoi ordini.- si allontana da te quel poco che basta per permettergli di togliersi la felpa, rimanendo a torso nudo. Questa volta sei tu a guardarlo divertita, gli getti le braccia al collo e lo baci. È un bacio piú intenso, piú passionale del precedente: le vostre labbra collidono e le vostre lingue si intrecciano. Jaebum avvolge le sue braccia forti attorno al tuo corpo, accarezzandoti la schiena da sotto la camicetta. Sposti le braccia sul tuo petto, cominciando a sbottonare l'indumento, le dita del ragazzo arrivano in tuo soccorso, impazienti di poterti accarezzare. Indietreggi in direzione del grande letto e, una volta raggiunto, ti adagi sul materasso, Jaebum sopra di te continua a baciarti, ad accarezzarti. Porta le labbra sul collo, sul petto e sul seno, lasciando dei segni rossastri sulla tua pelle morbida. Dopo pochi minuti siete entrambi in intimo, i vostri corpi attaccati l'uno all'altro, le vostre labbra bisognose le une delle altre. Non dite niente, o almeno tu non dici niente, le parole non sono il tuo forte, sai che le tue carezze varranno dieci volte una tua parola e non sei sicura che riusciresti a dirgli tutto quello che provi, preferisci far parlare le tue mani. I caldi raggi del sole mattutino ti sfiorano il viso, apri gli occhi e, quando provi a stendere un braccio per stiracchiarti, incontri il petto nudo di Jaebum. Lo guardi e un sorriso si disegna sulle tue labbra, il ricordo della notte passata ti fa sentire cosí bene, le sue mani su di te, le tue mani sulle sue, i baci, e poi lui dentro di te, il piacere, la sensazione di essere un tutt'uno con lui. Ti siedi sul letto, avvolgendoti nel piumone quanto basta per non sentire freddo e per non scoprire Jaebum che dorme ancora, ha il viso rilassato, e puoi giurare di vedere un accenno di un sorriso divertito. Volgi lo sguardo al paesaggio oltre la finestra, il sole non troppo alto dietro gli edifici, non saranno neppure le otto del mattino. Il rumore di uno scatto fotografico ti distrae, ti giri e Jaebum è sveglio, il petto appoggiato alla testiera del letto, una piccola macchina fotografica tra le mani. -Ma che fai?- gli chiedi sorridendo, mentre ti avvicini. -Sei bellissima- risponde solo, prende le tue mani tra le sue e ti tira su di lui facendoti appoggiare la testa sul suo petto, lui si abbassa e ti lascia un bacio tra i capelli. In quel momente le parole lasciano inaspettatamente la tua bocca e senza che tu possa pensarci gli dici: -Ti amo.- Jaebum trattiene il respiro per un attimo, e poi lo rilascia, come se stesse aspettando quelle parole da sempre e, stringendoti a sé, risponde con voce ferma e sicura: -Ti amo.-
  
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