Il Natale di Jon e Daenerys

“Questa sarà una giornata indimenticabile” fu il primo pensiero di Daenerys Targaryen il mattino del 25 Dicembre, quando aprì gli occhi nel dormitorio di Serpeverde.

Hogwarts quell’anno ospitava il Torneo Tremaghi (e ce n’era voluto per reintrodurlo nuovamente, anche dopo la seconda e definitiva scomparsa di Tom Riddle), e Dany avrebbe aperto le danze come dama di uno dei campioni.

Non che non avesse provato a partecipare al torneo, ma alla fine il Calice di Fuoco aveva preferito Jon a lei, e per quanto le fosse dispiaciuto non partecipare si era comunque sentita fiera del fidanzato.

Era stata la prima a svegliarsi quella mattina rilevò la bionda; tutte le sue compagne di stanza erano ancora addormentate, e c’era un cumulo di pacchetti accanto al letto di ciascuna di loro.

Attenta a non far rumore la giovane Targaryen si vestì, e prese i propri regali per andare a scartarli in Sala Comune… prendendosi solo un minuto per osservare divertita Maergary Tyrrel che sorrideva nel sonno, immersa in chissà che sogno paradisiaco. E lei ne conosceva il soggetto.

Scendendo la scala a chiocciola in mogano, decorata da serpenti intarsiati giunse nella tanto familiare sala dalle cui ampie e strette vetrate poste sulle pareti, come sempre era possibile ammirare la fauna del lago.

La ragazza adorava quel luogo: quando vi era entrata per la prima volta le era sembrato il posto più incredibile del mondo; la sua aria misteriosa, la soffusa luce verdastra che tanto amava e il calamaro gigante che di tanto in tanto faceva capolino alle finestre rafforzavano quest’impressione, dando l’idea che in quel luogo potesse accadere di tutto.

Quante volte nei primi anni di scuola, suggestionata da quell’atmosfera aveva fantasticato sulle incredibili avventure vissute dai Serpeverde i cui ritratti punteggiavano la sala!

Sorridendo si accomodò sulla poltrona in pelle nera situata sotto il ritratto di Severus Piton.

Il primo pacchetto non era molto grande e il bigliettino recitava : “”Da papà e Viserys”.

Dopo averlo scartato Dany sorrise: conteneva una spilla nera con venature rossa a forma di drago a tre teste.

Decisamente troppo in linea con i suoi gusti per essere farina del sacco di suo padre e suo fratello; doveva esserci lo zampino dell’altro suo fratello Rhaegar.

Il pacco mandatogli da quest’ultimo infatti era decisamente più grande e conteneva anche una lettera.

“Tanti auguri di Buon Natale Dany! Spero tu stia bene. Com’è andato poi quel compito di Trasfigurazione?

Non sarai d’accordo ma sono molto felice che tu non sia Campionessa della scuola: solo la descrizione della prima prova mi è sembrata terrificante!

Certo nemmeno la mia attività di Dragologo è tranquillissima ma almeno io mi sono preparato apposta e ho tutto l’aiuto e l’attrezzatura necessari.

A proposito del mio lavoro in questi giorni ho avuto modo di assister a un evento più unico che raro: l’accoppiamento tra un Dorsorugoso Norvegese e un Grugnocorto Svedese!

Come sai l’incrocio tra draghi di specie diverse è estremamente raro, e ancora di più l’incrocio di un Dorsorugoso Norvegese, vista la sua aggressività, nei confronti degli altri draghi.

Pare proprio che la credenza che gli ibridi ereditino caratteristiche di entrambe le specie siano fondate: i cuccioli infatti hanno le squame di un meraviglioso mix di nero e blu argenteo, e presentano caratteristiche somatiche di entrambi i genitori.

Ti manderò una foto appena riuscirò a scattarne una decente promesso… e visto che vuoi seguire le mie orme, farò lo stesso con lo studio sul loro comportamento.

Buon divertimento per stasera! Sono certo che non avrai tutti gli occhi puntati addosso, solo perché aprirai le danze.

Ancora buon Natale e un grande abbraccio”.

Rhaegar.

La ragazza finito di leggere sorrise intenerita. Per quanto le mancasse il fratello, già da tre anni a studiare i draghi nel nord Europa era felice e fiera, che fosse riuscito a seguire la passione che animava entrambi, e si augurava di riuscire a fare lo stesso un giorno.

Anche il regalo di Rhaegar la fece sorridere: un modellino di drago animato che ripeteva perfettamente, tutti i movimenti dell’animale che aveva fatto da modello.

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-Buon Natale Jon!- lo salutò Robb quando scese in sala comune.

Il ragazzo ricambiò distrattamente l’augurio e rispose affermativamente quando Robb domandò se anche a lui, il padre avesse regalato un orologio.

Sedendosi sulla sua poltrona preferita il ragazzo cominciò finalmente a leggere la lettera mandatagli da Ned Stark.

“Caro Jon spero che tu stia bene.

Prima di tutto vorrei augurarti buon Natale e ringraziarti per la piuma d’aquila che mi hai mandato.

Qui a casa stiamo tutti bene, in particolare Arya non fa che parlare di come si sta divertendo nel suo primo anno (e di come sia felice di essere capitata in Grifondoro con te e Robb, anziché in Corvonero con Sansa), e tiene svegli fino a tardi Bran e Rickon raccontandogli le storie più inverosimili su Hogwarts e descrivendo come hai affrontato la prima prova.

Lasciami dire che sono molto orgoglioso di te: recuperare un corno di Erumpet, situato sul capo di un Graphorn, schivando le fiamme lanciate da dei Fire Crab dev’essere stato tutt’altro che semplice!

Promettimi però che non sarai sventato: la tua sicurezza per me è ben più importante, della gloria che acquisirebbe la famiglia in caso di una tua vittoria al Torneo Tremaghi.

Tanti auguri.

Con affetto, papà”.

Quella lettera gli aveva scaldato il cuore inutile negarlo.

Poco dopo lui e i fratelli si scambiarono i regali: ricevette da Robb un libro sul Quidditch, da Sansa un mantello nuovo, mentre da Arya, Bran e Rickon aveva avuto una scopa da corsa.

Scesi per pranzare intercettarono Sansa e la spinsero con la forza verso il loro tavolo:- Oggi scordati di sederti al tavolo dei Corvonero- sentenziò Robb, quando la sorella provò ad aprire bocca:- Il Natale si passa in famiglia!-.

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Dopo pranzo Jon si diresse vicino alla biblioteca dove lo attendeva Dany.

-Buon Natale- sussurrò il Grifondoro, dando un bacio alla Serpeverde, mettendole in mano un pacchetto.

-Tanti auguri- sussurrò dolcemente la bionda stingendosi a lui e mettendogli in mano il suo regalo.

I due continuarono a baciarsi e carezzarsi per un po’, poi aprirono i regali.

-Uno specchio?- fece perplessa la giovane Targaryen.

-Uno specchio comunicante- spiegò il campione della scuola.- Sono oggetti che possono mettere in comunicazione due persone che si conoscono anche se sono distanti chilometri. Basta pronunciare il nome del possessore dell'altro specchio, e questo appare nel riflesso. Io ho l’altro. Ho pensato che fosse un buon modo per tenersi in contatto-.

-E’ davvero molto romantico- mormorò Dany avvicinandosi a lui per un altro bacio.

Avrebbe dovuto fare un regalo extra a Sam[MR1] , che parlandogli di un sistema di comunicazione simile usato dai babbani chiamato “cellulare”, gli aveva dato l’idea.

Il regalo della bionda Serpeverde si rivelò un ciondolo a forma di lupo chiaro riferimento ai cuccioli che i fratelli Stark avevano trovato e adottato, durante la vacanza in Norvegia dell’estate precedente.

I due fidanzati passarono insieme qualche ora ma a un certo punto la ragazza disse: - Io e le mie amiche dobbiamo prepararci per il ballo, mentre uno dei tuoi amici potrebbe cominciare a pensare che ti abbia rapito, sottoposto alla maledizione Imperius, somministrato l’Amortentia, o ucciso nella speranza di riaprire le iscrizioni al torneo, visto come la pensano sulla maggioranza di noi Serpeverde-.

-Io non l’ho mai pensata così- sussurrò il moro sollevandole delicatamente il mento-.

-Lo so- rispose Dany prima che si scambiassero un ultimo bacio.

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Alle otto gli studenti si diressero verso la Sala Grande.

Se in genere durante le vacanze la sala era stupenda in occasione del Ballo era stata resa magnifica: vi erano per lo meno un centinaio di alberi di Natale, decorati con i colori delle varie case, striscioni degli stessi colori pendevano un po’ ovunque dalle pareti, fate e lepricani, svolazzavano per la sala riempendola di luci, che si rifrangevano sui cristalli di ghiaccio appesi ai rovi di ghirlande di edera e vischio intrecciati sul soffitto.

Raggiunta Daenerys Jon salutò i fratelli e i loro partner (una certa Talisa di Beaxbatons per Robb e un Corvonero del sesto anno  Harrold Hardyng per Sansa) per dirigersi verso il vicepreside Tyrion Lannister professore di Incantesimi e capo dei Corvonero.

I campioni e i loro accompagnatori entrarono nella Sala Grande ove vennero accolti da un boato di applausi.

-E questa la parte in cui devo dirti “Sei bellissima”?- s’informò il Grifondoro.

La ragazza indossava uno stupendo abito verde argenteo su cui era appuntata la spilla ricevuta quel giorno, mentre il campione indossava un elegante abito nero, a cui aveva aggiunto il ciondolo regalatogli dalla fidanzata, e il mantello donatogli dalla sorella.

-Fallo pure quando te la senti- ridacchiò in risposta la Targaryen.

Raggiunto il tavolo dei giudici i due si sedettero al fianco del preside Aemon (il pro-prozio di Daenerys), ove erano presenti anche la professoressa Effie Trinket la preside di Beauxbatons, e il professor Lucian Greymark preside di Durmstrang.

Jon ovviamente aveva già incontrato più volte i Campioni delle altre due scuole Katniss Everdeen e Jace Herondale, ma non aveva mai visto i loro accompagnatori, loro compagni di scuola. Nel corso della cena scoprì che i loro nomi erano Peeta Mellark e Clarissa Fray.

Erano alla loro tavola anche il direttore dell’Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale Tycho Nestoris e il direttore dell’Ufficio dei Giochi e degli Sport Magici Claudius Templesmith.

Dopo un’ottima cena arrivò il momento di aprire le danze.

Le tre coppie presero a spostarsi con grazia sulle note suonate dal famosissimo gruppo Ice and Fire.

And this Christmas is Christmas

We'll celebrate a wonderful year

Ohh this Christmas (it's Christmas)

It's Christmas (it's Christmas)

We'll decorate the halls with love and cheer

We can make a beautiful Christmas

We can make the world shine bright

As long friends and family are with us

Every star will shine tonight

We can make it beautiful

It's Christmas

We can make it beautiful

It's Christmas

We can make it beautiful

It's Christmas

We can make a beautiful Christmas

Anche a distanza di anni quella serata sarebbe rimasta indelebile nella memoria dei due.

Robb e Talisa volteggiare nella sala, guardandosi come se il resto del mondo non esistesse.

La preside Trinket che baciava sotto il vischio il custode della loro scuola Haymitch Abernathy.

Il bacio ben più profondo scambiato tra Jace e Clary in mezzo alla sala.

Maergary Tyrrel che nello stupore generale, danzava con il piccolo Tommen, un Tassorosso del terzo anno, apparentemente stregata da lui

Carolers singing

Sleigh bells are ringing

It's that time of year

Everyone's toasting

Chestnuts are roasting

Christmas time is near

Something's missing and I'm wishing

Wishing that you knew

How much it would mean to spend this

Christmas time with you

So if you feel it coming

On this special day

Just trust your heart

Don't let your head get in the way

Peccato non avere potuto vedere tutti i suoi fratelli più piccoli, si disse Jon mentre vedeva Sam stretto a Gilly una Tassorosso del loro anno.

Al contempo Dany avvertiva la mancanza di Rhaegar, ma entrambi erano felici di essere lì insieme a fare un po’di sana baldoria!

Il professot Graymark che stringeva a sé una delle sue collaboratrici Jocelyn Fray arrivata apposta fin lì da Durmstrang.

Peeta che faceva esibire Katniss in una giravolta.

So this is christmas and what have you done another year over a new one just begun and so this is christmas

I hope you have fun the near and the dear one the old and the young

A very merry christmas and a happy new year let's hope it's a good one without any fear

And so this is christmas for weak and for strong the rich and the poor ones the world is so wrong and so happy christmas for black and for white for the yellow and the red ones let's stop all the fight

A very merry christmas and a happy new year let's hope it's a good one without any fear

Una delle amiche di Dany, Jhiqui baciava appassionatamente un altro suo amico Rakharo, mentre dei lepricani facevano piovere minuscole gocce d’oro intorno a loro.

Gale Hawthorne di Beauxbatons che si esibiva in un ballo sfrenato con Isabelle Lightwood di Durmstrang.

-Dany?- fece Jon quando furono al centro della sala.

-Sì?-.

-Sei bellissima- sussurrò il moro prima di baciarla.

-Ti amo- mugolò la ragazza quando si staccarono per riprendere fiato, prima di baciarlo nuovamente, mentre le fate danzavano intorno ai loro volti.

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Ritornata in sala comune Dany si lasciò cadere sul letto esausta, ma felice.

Era stata una serata davvero magica.

Fissando il letto ancora vuoto di Maergary ridacchiò ricordandola ballare col piccolo Tommen, sotto l’effetto del filtro d’amore di Tiri Vispi Weasley che le aveva rifilato. Se l’era meritata una piccola umiliazione quella spocchiosa!

E nemmeno le dispiaceva aver usato tutto il filtro su di lei: qualcosa le diceva che avrebbe convinto Jon ad accompagnarla alla Marcia per i diritti egli elfi organizzata dal C.R.E.P.A. per quell’estate anche senza stregarlo.

ANGOLO DELL’AUTORE

Per prima cosa: buon Natale a tutti!

Era una vita che non scrivevo in questa sezione e finalmente sono tornato a far danni anche qui.

Che ne dite? Inizialmente avevo pensato a un Hogwarts AU che illustrasse semplicemente la giornata del professor Tyrion Lannister, ma il periodo festivo mi ha fatto venire in mente l’idea di scrivere una OS natalizia dedicata al ballo del Ceppo.

Comunque non è detto che non pubblichi anche l’idea originale prima o poi.

In più dato che al Tremaghi partecipano studenti di scuole diverse, ho pensato che sarebbe stata un’idea carina dare il ruolo degli studenti stranieri, a personaggi di altri fandom facendo fare loro un cameo.

Spero che la storia vi sia piaciuta e che vorrete lasciarmi una recensione. Apprezzerò anche critiche se costruttive.

Ah le canzoni ballate nel capitolo, erano Beautiful Christmas dei Big Time Rush, It's not christmas without you di Victoria Justice e And So This Is Christmas di Celine Dion.

Buone feste a tutti voi e grazie per essere arrivati fin qui.