25/12/2017
0 recensioniSixtyseven Days Had Passed
Il Dicembre del 1985 non fu ricordato come parte di uno degli inverni più freddi degli ultimi tempi, per la fortuna degli abitanti di piccole città come lo era Hawkins, il luogo dov'è situata la nostra storia, che poterono passare le feste con tranquillità e privi della solita preoccupazione che portavano con loro le giornate ricche di gelo. La mattina di Natale candida neve era oramai depositata su di ogni giardino mentre le strade, al contrario, erano state liberate in poco tempo al sorgere del sole, per permettere a lavoratori e non di godersi il resto del dì.
Questo era accaduto anche e soprattutto nella zona ricca della sopracitata cittadina, tra le varie abitazioni una uguale all'altra, ce n'era una, nello specifico, in cui abitavano i nostri protagonisti, una famigliola, composta da genitori e tre figli, che tra risate e calorosi sorrisi si preparava per il pranzo da consumare con zii, cugini e nonni. Agli occhi di chi osservava quella scena camminando per la via poteva sembrare una semplice frenetica mattinata, come se ne vedevano molte, ma chi conosceva almeno un po' la famiglia in questione sapeva bene che la situazione era ben diversa e che passando di lì anche solo pochi mesi prima si sarebbe trovato davanti qualcosa di totalmente diverso. I cambiamenti da parte del ragazzo, il più grande ormai diciannovenne, era in realtà iniziato un paio di anni prima, con l'arrivo nella sua vita di una fanciulla apparentemente opposta a lui, ma ad essere del tutto sinceri era stato l'arrivo delle due sorelline a rendere così luminoso il suo bel volto.
Steve Harrington aveva poco più di sei anni quando gli venne strappata la possibilità di essere fratello maggiore, quando il suo papà gli spiegò con gli occhi lucidi che "Purtroppo si sono sbagliati, tesoro, le bimbe non verranno più a casa con noi", quando la sua mamma iniziò a trascorrere le notti a piangere. Steve Harrington aveva appena otto anni quando venne a patti con l'idea che le piccole che avrebbe dovuto aiutare a crescere, accompagnandole nei primi passi, se n'erano andate prima ancora di poter vedere la luce.
Da quel 31 Dicembre 1972 la famiglia Harrington cadde in un inevitabile declino, mentre la coppia si immergeva nel lavoro e nella vita pubblica, sempre più giorni trascorsi distanti dal figlio, dedicandogli pochi momenti d'affetto, sempre più radi, sempre più falsi. Mentre il bambino non era più tale e forse se non poteva essere notato all'interno della sua stessa casa agli occhi dei suoi compagni sarebbe potuto diventare qualcuno da rispettare e ammirare.
Steve Harrington aveva diciassette anni quando iniziò a frequentare la bella e intelligente Nancy Wheeler e per amor suo fu coinvolto in qualcosa di ben più grande, quando abbandonò i suoi vecchi atteggiamenti per far spazio ad un giovane con il cuore pieno di coraggio. Steve Harrington aveva diciotto anni quando capì di non poter cambiare la sua natura, perché non poteva tenere a freno l'istinto, la voglia di tenere al sicuro quei ragazzini che ormai erano parte della sua vita.
Erano trascorsi trecentocinquantasei giorni da quando aveva visto per la prima volta Twelve e Thirteen, due gemelle di neanche dodici anni, dopo che Jim Hopper le aveva ricondotte nella loro città natale. Le ragazzine, timide e silenziose, che fin da subito si fidarono di lui, che tentava sempre di rassicurare non appena vedeva un ombra di paura nei loro occhi verdi, perché in loro c'era qualcosa e non poteva lasciarsele scappare.
Erano trascorsi trecentoquattro giorni da quando le aveva convinte a scegliere un nuovo nome, perché credeva che non fosse giusto per loro continuare ad essere identificate come se fossero oggetti. E Twelve gli aveva domandato aiuto mettendo da parte il suo orgoglio, perché erano ancora tanto confuse e temevano di sbagliare. E Thirteen lo strinse, in silenzio, perché si sentiva protetta come poche volte prima. E Steve... Steve voleva solo aiutarle.
Erano trascorsi novantanove giorni da quando aveva scoperto che Nicole e Louise non erano altro che le sue sorelline, che non erano morte alla nascita, ma avevano trascorso la loro infanzia nelle mani di scienziati che non si erano mai preoccupati di loro, quando scoprì che anche i suoi genitori avevano vissuto per anni nella menzogna, quando l'unica cosa che poté fare fu sedersi, in silenzio, piangendo.
Erano trascorsi sessantasette giorni da quando la sua famiglia era tornata al completo, quando il capitano Hopper si era presentato a casa Harrington con le due ragazzine, dando una spiegazione che poteva accontentare la coppia, qualcosa come "Abbiamo scoperto un'associazione che si occupa di rapimenti infantili, agiva dall'interno degli ospedali", ma alla fine a chi importava? Non riuscivano a staccare gli occhi dalle loro bambine.
E Steve sperava davvero che quel 25 Dicembre 1985 segnasse un nuovo inizio, mentre allacciava alcuni braccialetti ai polsi di Nicole e Louise per nascondere i due numeri che non appartenevano più a nessuna di loro.
Steve Harrington aveva poco più di sei anni quando gli venne strappata la possibilità di essere fratello maggiore, quando il suo papà gli spiegò con gli occhi lucidi che "Purtroppo si sono sbagliati, tesoro, le bimbe non verranno più a casa con noi", quando la sua mamma iniziò a trascorrere le notti a piangere. Steve Harrington aveva appena otto anni quando venne a patti con l'idea che le piccole che avrebbe dovuto aiutare a crescere, accompagnandole nei primi passi, se n'erano andate prima ancora di poter vedere la luce.
Da quel 31 Dicembre 1972 la famiglia Harrington cadde in un inevitabile declino, mentre la coppia si immergeva nel lavoro e nella vita pubblica, sempre più giorni trascorsi distanti dal figlio, dedicandogli pochi momenti d'affetto, sempre più radi, sempre più falsi. Mentre il bambino non era più tale e forse se non poteva essere notato all'interno della sua stessa casa agli occhi dei suoi compagni sarebbe potuto diventare qualcuno da rispettare e ammirare.
Steve Harrington aveva diciassette anni quando iniziò a frequentare la bella e intelligente Nancy Wheeler e per amor suo fu coinvolto in qualcosa di ben più grande, quando abbandonò i suoi vecchi atteggiamenti per far spazio ad un giovane con il cuore pieno di coraggio. Steve Harrington aveva diciotto anni quando capì di non poter cambiare la sua natura, perché non poteva tenere a freno l'istinto, la voglia di tenere al sicuro quei ragazzini che ormai erano parte della sua vita.
Erano trascorsi trecentocinquantasei giorni da quando aveva visto per la prima volta Twelve e Thirteen, due gemelle di neanche dodici anni, dopo che Jim Hopper le aveva ricondotte nella loro città natale. Le ragazzine, timide e silenziose, che fin da subito si fidarono di lui, che tentava sempre di rassicurare non appena vedeva un ombra di paura nei loro occhi verdi, perché in loro c'era qualcosa e non poteva lasciarsele scappare.
Erano trascorsi trecentoquattro giorni da quando le aveva convinte a scegliere un nuovo nome, perché credeva che non fosse giusto per loro continuare ad essere identificate come se fossero oggetti. E Twelve gli aveva domandato aiuto mettendo da parte il suo orgoglio, perché erano ancora tanto confuse e temevano di sbagliare. E Thirteen lo strinse, in silenzio, perché si sentiva protetta come poche volte prima. E Steve... Steve voleva solo aiutarle.
Erano trascorsi novantanove giorni da quando aveva scoperto che Nicole e Louise non erano altro che le sue sorelline, che non erano morte alla nascita, ma avevano trascorso la loro infanzia nelle mani di scienziati che non si erano mai preoccupati di loro, quando scoprì che anche i suoi genitori avevano vissuto per anni nella menzogna, quando l'unica cosa che poté fare fu sedersi, in silenzio, piangendo.
Erano trascorsi sessantasette giorni da quando la sua famiglia era tornata al completo, quando il capitano Hopper si era presentato a casa Harrington con le due ragazzine, dando una spiegazione che poteva accontentare la coppia, qualcosa come "Abbiamo scoperto un'associazione che si occupa di rapimenti infantili, agiva dall'interno degli ospedali", ma alla fine a chi importava? Non riuscivano a staccare gli occhi dalle loro bambine.
E Steve sperava davvero che quel 25 Dicembre 1985 segnasse un nuovo inizio, mentre allacciava alcuni braccialetti ai polsi di Nicole e Louise per nascondere i due numeri che non appartenevano più a nessuna di loro.
MY SPACE!
Buonasera fandom che per qualche strano motivo è praticamente vuoto! :D
Mi presento, io sono Zoey e questa è la mia prima storia ambientata nel meraviglioso universo di Stranger Things.
Ho voluto scrivere qualcosa di diverso per augurare buon Natale a tutti e ho scelto di sfruttare il nostro amato Steve e due mie OC, le gemelle Nikki (Twelve) e Lou (Thirteen). Mi piacerebbe scrivere anche altro su loro due, perciò spero che valga anche per voi nel leggerlo, apprezzarei molto se mi deste un parere, è molto importante per me. Vi lascio anche il link con una foto delle gemelle:
https://i.pinimg.com/236x/8c/5e/06/8c5e06d69dc2ea282b4794de10a58453--light-hair-identical-twins.jpg
Alla prossima!
Baci
;*
Zoey
Buonasera fandom che per qualche strano motivo è praticamente vuoto! :D
Mi presento, io sono Zoey e questa è la mia prima storia ambientata nel meraviglioso universo di Stranger Things.
Ho voluto scrivere qualcosa di diverso per augurare buon Natale a tutti e ho scelto di sfruttare il nostro amato Steve e due mie OC, le gemelle Nikki (Twelve) e Lou (Thirteen). Mi piacerebbe scrivere anche altro su loro due, perciò spero che valga anche per voi nel leggerlo, apprezzarei molto se mi deste un parere, è molto importante per me. Vi lascio anche il link con una foto delle gemelle:
https://i.pinimg.com/236x/8c/5e/06/8c5e06d69dc2ea282b4794de10a58453--light-hair-identical-twins.jpg
Alla prossima!
Baci
;*
Zoey
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