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Autore: CamEElaJauregay    01/01/2018    0 recensioni
Puoi provare a nascondere ciò che provi veramente, ma in un modo o nell'altro i tuoi sentimenti prenderanno sempre il sopravvento. Betty e Veronica, due grandi amiche che celano un grande segreto, ma che, qualche volta, mentre le due sono insieme, non riescono a nasconderlo e danno sfogo alle loro passioni.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Betty Cooper era sdraiata sul suo letto, guardando il soffitto e pensando a ciò che la giornata precedente le aveva riservato. Aveva avuto il coraggio di chiedere ad Archie se provasse qualcosa per lei, ma la risposta che il ragazzo dai capelli rossi gli aveva dato non era ciò che voleva sentire.  Tornò a qualche minuto prima di ciò, con la mente. Veronica, la sua nuova amica, che sapeva cosa lei provava per l’amico, lo aveva baciato. Si era fidata di lei e non poteva credere che le avesse fatto ciò.
Durante il provino delle Vixie, Veronica aveva anche baciato lei; molto probabilmente lo aveva fatto solo per creare uno scandalo che le avrebbe fatte direttamente entrare nelle cheerleader, ma ciò non aveva impressionato la capitana, Cheryl, che però le aveva ammesse lo stesso.  Era forse una cosa newyorkese baciare tutti gli amici?
Quando aveva raccontato ciò che era successo alla madre ella sembrava felice all’idea che la figlia si sarebbe allontanata sia da Archie che da Veronica e non l’aveva per niente incitata a perdonarli, anzi. Alice, la madre di Betty, sembrava guardare tutti i suoi amici e tutti i cittadini di Riverdale con un occhio molto critico, pochissime persone, quasi nessuno, le andava a genio.
Betty si alzò e si preparò per andare a scuola. Come al solito sistemò i capelli in una coda di cavallo ed indossò dei vestiti comodi. Prese le sue cose ed uscì di casa, dirigendosi verso la sua scuola. Arrivata lì notò che Veronica la stava aspettando, ma non la degnò neanche di uno sguardo e camminò all’interno dell’edificio, raggiungendo Kevin.
Kevin era ancora scosso da ciò che aveva scoperto la sera prima; egli era con un ragazzo nel bosco, lungo lo Sweetwater River e avevano rinvenuto il corpo di Jason Blossom. Jason era un ragazzo molto popolare a scuola, ma era stato ucciso il 4 luglio, mentre lui e la sorella Cheryl erano su una barca. Ancora lo sceriffo non era riuscito a beccare il colpevole e l’umore dei cittadini di Riverdale non era dei migliori, sapendo che c’era un assassino a piede libero tra di loro.
Durante la pausa pranzo, Kevin e Betty si sedettero ad un tavolo insieme, evitando il loro solito tavolo, dove sicuramente si sarebbero seduti anche Veronica ed Archie. Anche se non avevano fatto nulla a Kevin, lui era arrabbiatissimo con loro per ciò che avevano fatto alla sua migliore amica, tanto che nell’arco della giornata aveva risposto spesso male alla ragazza dai capelli mori.
“Kev è tutto il giorno che sei così pallido” disse Betty mentre sistemava il vassoio sul tavolo e si sedeva.
“Non ti capita tutti i giorni di ritrovare il corpo di un tuo compagno di scuola con un foro in mezzo alla fronte” disse il ragazzo sedendosi di fronte alla bionda.
“Deve essere stato terribile” commentò la giovane.
“Era così freddo e pallido” disse il bruno guardando un punto indefinito nello spazio. “Sai l’ho anche sognato stanotte. Il suo corpo mollo, con gli occhi vuoti e il foro causato dallo sparo ancora sanguinante. Si avvicina sempre di più, fino a toccarmi”. Un brivido di freddo percosse la spina dorsale di Kevin, al quale venne la pelle d’oca.
Betty gli prese la mano. “Kevin era solo un sogno, tu stai bene e Jason di sicuro non verrà a perseguitarti”.
Kevin annuì solamente e poi iniziò a mangiare il suo pranzo, cercando di distrarsi da quella terribile storia.
I due amici mangiarono in silenzio, ognuno dei due perso nei propri pensieri.
“Stanno venendo qui” disse d’improvviso Kevin.
Betty si risvegliò dai suoi pensieri e seguì lo sguardo del suo migliore amico e vide Archie e Veronica che stavano camminando verso il loro tavolo.  Si ripulì velocemente gli angoli della bocca con il fazzoletto e si alzò in piedi, prendendo il vassoio.
“Kev non ho più fame, vieni con me a prendere i libri per la prossima lezione?” chiese a Kevin senza mai guardare di nuovo nella direzione dei due ragazzi che si avvicinavano.
Kevin annuì; lui stava ancora guardando Archie e Veronica e quando lui e Betty se ne andarono tenne il suo sguardo, pieno di rimprovero e disgusto, su di loro.
I due ragazzi sospirarono, vedendo gli amici che se ne andavano.
“L’abbiamo proprio fatta grossa” disse Veronica, guardando la bionda che se ne andava.
Archie non disse niente, stando accanto alla newyorkese.
 
Al suono della campanella tutti gli studenti rientrarono nelle proprie classi, per seguire la lezione dell’ora seguente. Tutto stava andando come al solito, fino a che, in una classe, non si sentì bussare. Quando la porta si aprì il preside e lo sceriffo entrarono nell’aula. Tutti rimasero in silenzio, guardando le due figure autoritarie, preoccupandosi, nelle loro menti, di cosa sarebbe successo adesso.
Senza che i due proferissero parola, Cheryl Blossom si alzò e guardò dritta negli occhi dello sceriffo.
“Siete qui per me” disse, non domandando, ma affermando.
“Signorina Blossom, lei è in arresto” disse solamente lo sceriffo prima di portarla via di lì.
Tutti, nella classe, rimasero sbalorditi nel vedere ciò che era successo. Nessuno si capacitava di ciò che avevano visto e non sapevano darle una spiegazione. La stavano arrestando per aver ucciso il fratello Jason? Ma come è possibile, se la ragazza dai capelli rossi aveva quasi un affetto ossessivo nei confronti del suo gemello?
Quasi nessuno riuscì a seguire il resto della lezione attentamente, tutti stavano pensando all’arresto di Cheryl e facendo teorie e teorie su ciò che potesse essere successo. Lo aveva ucciso perché egli non accettava quell’amore malato che la sorella provava per lui? Lo ha ucciso perché era gelosa della sua relazione con Polly Cooper?
 
Alla stazione di polizia, fecero sedere Cheryl nella sala degli interrogatori e Keller, lo sceriffo, si sedette di fronte a lei, tenendo in mano i documenti relativi all’autopsia di Jason. Egli guardò negli occhi la signorina BLossom per un po’, prima di prendere la parola.
“Jason non è morto il 4 luglio, bensì una settimana dopo” disse posando il fascicolo sul tavolo e spostandolo nel mezzo, come ad offrirlo alla ragazza dai capelli rossi “Ma da quello che ci hai detto, gli hanno sparato mentre voi due eravate su una barca, sullo Sweetwater River. Hai qualcosa da confessare Cheryl?” chiese, in tono calmo, quasi gentile.
La giovane stava per rispondere, quando nella stanza entrarono Clifford e Penelope, i suoi genitori.
“Cheryl andiamo” disse l’uomo severo, guardando male lo sceriffo.
Cheryl guardò per un’ultima volta Keller, prima di alzarsi e seguire i genitori fuori dalla centrale.
 
Jughead stava camminando per i corridoi della scuola, con il borsone a tracolla. Vide Archie e lo salutò.
“Archie ti va di venire da Pop’s?” chiese il giovane dai capelli corvini.
“Scusa Jug, ma ho una lezione con Miss Grundy” rispose il rosso.
“Ma le lezioni sono finite” disse Jughead stranito.
“Miss Grundy ha acconsentito a fare delle lezioni pomeridiane, sai per aiutarmi a migliorare”.
L’altro annuì solamente, ancora non convinto e si diresse verso l’uscita. Si fermò sulla porta e poi si voltò, per assicurarsi che Archie non ci fosse più. Lentamente si avviò verso la classe di Miss Grundy, per vederci meglio su questa questione. Jughead si accostò vicino al muro e guardò attraverso il vetro della porta. Vide Archie che suonava la chitarra, mentre la Grundy gli dava spiegazioni. Stava per andarsene, vedendo che effettivamente non stava succedendo nulla di male, ma d’improvviso vide il suo migliore amico sporgersi verso l’insegnante e baciarla. Ella non si tirò indietro e ricambiò il bacio. Jughead rimase di sasso e dopo aver realizzato cosa stava succedendo se ne andò.
Arrivato fuori dall’edificio scolastico prese il telefono ed inviò un messaggio ad Archie:
‘Vediamoci al drive in appena hai finito’

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Salve a tutti coloro che hanno deciso di iniziare a leggere questa storia!
Per chi già la segue su wattpadd non preoccupatevi, sono semrpe io che la pubblico e nessuno me la sta copiando.
Invece, per i nuovi lettori, spero che come inizio vi piaccia e che decidiate di continuare a leggere la mia storia. Come si evince dall'introduzione, questa storia parlerà sopratutto delle Beronica come coppia, ma ovviamente non mancheranno le vicende che coinvolgono altri personaggi.
Beh alla prossima!
  
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