TALES OF LADYBUG AND CHATNOIR




Chatnoir si posizionò sulla punta della Torre Eiffel guardando la sua Parigi addormentata. Con un sospiro cominciò a dondolare le gambe, quello era il suo posto preferito dove nessuno poteva raggiungerlo e poteva pensare.
Da quando Plagg era entrato nella sua vita dandogli la possibilità di diventare un super eroe la vita di Adrien era cambiata completamente; poteva avere un'altra vita, essere qualcuno di diverso dal ragazzino famoso.
Ma ad Adrien non sembrava che la sua vita fosse cambiata in meglio anzi, il suo cuore era rotto in gran parte del tempo, la sua Ladybug non ricambiava i suoi sentimenti costringendolo ad ingoiare il dolore infondo alla sua anima che pian piano stava evaporando in una nuvola di fumo nero.
Aveva la sensazione di essere il “secondo” nella coppia, quante volte aveva sentito la frase LADYBUG e poi Chatnoir e altrettante volte lui non era nemmeno nominato troppo poco importante e sempre nascosto sotto l'ombra di Lei.
Con un gemito di rabbia Chatnoir si alzò lanciandosi dalla torre lasciando che l'aria fredda della notte gli scompigliasse i capelli biondi, si lasciò cadere per secondi interminabili e con riflessi felini azionò il suo bastone saltando in palazzo in palazzo fino a quando una voce femminile lo sorprese.


-Fuori a quest'ora gattino?-


-My Lady, è sempre una gioia per il mio cuore vederti.-


Chat sforzò le labbra in un sorriso, non era più capace di farlo come se il fumo nero che aveva dentro stesse attaccando anche i minimi riflessi legati alla felicità.
La ragazza che aveva davanti, con la tuta rossa a pois neri gli occhi blu e i capelli raccolti in due adorabili codini, era seduta su un cornicione con gli occhi socchiusi mentre si lasciava accarezzare dalla brezza.


-Cosa ci fai fuori?-


-Sono randagio lo sai- il ragazzo fece un balzo dal suo palazzo e la raggiunse sul cornicione -e tu?-


-Ricognizione, da quando Papillon ha finito tutte le persone da akumizzare dobbiamo stare attenti. Potrebbe scagliarci contro un super cattivo molto più forte.-


-Forte? Per la mia Lady? Pff, niente ti può sconfiggere.-


Magari non riusciva a sconfiggere la famosa LadyBug ma lui? Nelle condizioni in cui era? Non era sicuro di esserne all'altezza ma preferì chiudere la bocca.


-Non ti vedo da giorni Chat...da quando... insomma da quando ti sei dichiarato a me.-


Chat sentì una spilla al cuore, così profonda e acuminata che gli sembrò trapassargli il corpo.


-Sei stata chiara, sei innamorata di un'altra persona e non riesci a vedermi come qualcosa di più. Non ti preoccupare.-


-Sei un buon partner, il migliore. Ti voglio bene.-


Chatnoir sforzò di nuovo le labbra in un sorriso ma costrinse gli occhi a non guardare i suoi blu, costrinse tutto il corpo a resistere.


-Beh è tardi, notte Bugaboo.-


Senza aspettare una risposta il ragazzo cominciò a correre sui tetti finché le gambe non gli cedettero costringendolo a cadere in ginocchio sotto la luce della luna nuova.
Con un grido di dolore proveniente dal cuore Chatnoir cominciò a colpire con i pugni le tegole rosse ferendosi le nocche.
Una voce gli entrò nella testa talmente con violenza da lasciarlo senza fiato,


-Era da tanto tempo che volevo parlare con te Chatnoir, io sono Papillon e posso aiutare il tuo cuore spezzato.-


-No. NO. Esci dalla mia testa Papillon non ti lascerò entrare nella mia anima.-


-Anima? Hai ancora un'anima dopo che Ladybug l'ha presa e fatta in mille pezzi?-


Chat si lasciò andare sulle tegole ruvide e spezzate incurante del fatto che lo stessero ferendo.


-Potrei aiutarti.-
-cosa vuoi da me, Papillon.-


-Diventa mio alleato e non sentirai più nulla.-


-Nulla?.-


-é questo ciò che vuoi no?-


Il ragazzo alzò il viso al cielo lasciando che una lacrima gli rigasse la guancia


-Perdonami Bugaboo.-


Un'Akuma nera come la pece gli volò incontro e Chat alzò il petto permettendole di penetrare nel sonaglio che aveva appeso al collo, sentì i poteri di Papillon nelle vene fino ad oscuragli la vista e la lucidità.


-Al tuo servizio, Papillon.-


LadyBug sospirò triste.
Provava qualcosa di profondo per Chatnoir ma il suo amore per Adrien la incatenava senza via di fuga. Ricordava bene il dolore negli occhi di Chat quando gli aveva detto che il suo cuore apparteneva ad un altro, non l'aveva mai visto così spento.
LadyBug si portò una mano vicino al cuore e strinse il pugno.
Delle grida attirarono la sua attenzione e con il suo yo-yo si diresse alla torre Eiffel.


-Cosa succede?- chiese ad un passante nascosto dietro a delle macchine rovesciate


-Chatnoir. È impazzito...sta distruggendo tutto ciò che incontra con i suoi poteri.-


La ragazza sentì un brivido di terrore lungo la spina dorsale quando sentì la risata di Chatnoir, una risata fredda e cattiva provenire dalla cima della Torre più importante di Parigi.
Lady corse fino ai piedi della torre e vide Chatnoir che danzava sulla parte più in alto, con le braccia spalancate il ragazzo girava su se stesso ridendo.
Era una scena orribile soprattutto vedere il suo adorato partner sempre allegro e divertente in quello stato.


-ChatNoir!-


Il ragazzo si bloccò e apri la bocca in un ghigno -è arrivata, la mia bellissima Lady è qua.- disse affacciandosi di sotto vedendo solo un puntino rosso in mezzo alle macerie, -Ben arrivata, arrivederci.- disse alzando la mano e posandola sulla punta della torre, al suo tocco il metallo si corrose e cadde nel vuoto.
Ladybug vide la punta della struttura cadere di sotto, era lunga due metri e dovette usare il suo yo-yo per spostarsi in fretta o sarebbe rimasta schiacciata.


-Dannazione!- disse Chat camminando intorno aprendo e chiudendo i pugni


-Chat! Ti prego riprenditi cosa ti succede?-


-Cosa mi succede My Lady? Succede che Papillon mi ha tolto tutti i sentimenti, sono il re della distruzione e io mi sono fatto mettere il collare come un gatto casalingo da te. Mi hai ucciso, hai ucciso Chatnoir perciò io ucciderò te.- disse saltando giù dalla torre, con agilità il ragazzo sotto l'effetto di Papillon saltò su tutte le sporgenze create dal sul Cataclisma.
La ragazza dovette saltare da un lato per non essere travolta dal ragazzo ma lui, più agile come un felino, la prese per un braccio sbattendola sul terreno tenendola ferma.


-Riprenditi! Non farti abbindolare da Papillon Chat, tu sei...-


-Un buon partner? Un buon amico? Cosa mi dirai ora, che mi vuoi bene?.-


-Chat...-


Chatnoir prese con forza il mento della ragazza costringendola a guardarlo


-Guardami, guardami Bugaboo. Guarda il vuoto che hai creato in me e annegaci.-


LadyBug incrociò i suoi occhi verdi e si perse, si perse in un abisso tetro senza via di fuga. Erano vuoti di tutto come se la persona che aveva davanti fosse priva di vita.
Spostò il volto serrando gli occhi per paura di esserne risucchiata.


-Non mi guardi nemmeno più amore mio?-


Con il respiro spezzato dalla tristezza e dal terrore la ragazza dagli occhi blu afferrò un pezzo di metallo colpendolo alla testa, Chatnoir barcollante si ritrasse tenendosi il capo fra le mani.
LadyBug ne approfittò per scappare dalle sue grinfie e fece roteare il suo yo-yo cercando di crearsi uno scudo.
Chatnoir soffiò contro la ragazza e afferrò il suo bastone.
I due camminarono in tondo fin quando Chat non attaccò per primo, con un balzo Lady si spostò intrecciando il filo del suo yo-yo alle caviglie di lui ma il ragazzo era troppo veloce e si liberò facilmente.


-Sono io il tuo super cattivo più forte.-


-Tu non sei cattivo Chat, riprenditi, svegliati.-


Con un grido ChatNoir colpì Ladybug al fianco facendole sputare fuori dai polmoni tutta l'aria.
La ragazza si sentì inerme, non per il colpo, ma per il fatto che non voleva combattere contro di lui. Non voleva fargli ancora del male.
Lady si alzò barcollante e guardò con occhi pieni di dolore Chatnoir che non si interessò del suo sguardo.
ChatNoir alzò al cielo la mano e con tutto il fiato e l'odio che aveva grido “Cataclisma” e corse a mano tesa verso di lei


-Mi dispiace Chat- sussurrò


La mano del ragazzo si abbatté sul petto della ragazza. LadyBug sentì tutto il corpo sbriciolarsi dall'interno. Con occhi colmi di lacrime abbassò gli occhi per vedere il suo corpo annerirsi e diventare pian piano cenere.
Il potere di LadyBug scomparve lasciando spazio a Marinette facendo sgranare gli occhi a Chat.


-Mi dispiace Chat, mi dispiace così tanto.-


-Marinette..no, non tu.- il corpo di Marinette si accasciò su quello di Chat mentre pian piano evaporava. Chatnoir sentì scoppiare dentro il cuore tutte le emozioni che aveva soffocato poco prima e sentì il mondo crollare.
Cosa aveva fatto?
Con delicatezza appoggiò Marinette accarezzandole i capelli, il simbolo di Papillon si distrusse in tanti pezzettini viola intorno a loro.


-No..ti prego non posso vivere così.-
Con le lacrime che scendevano bagnando il viso di Marinette Chatnoir pronunciò l'ultima volta “Cataclisma” mettendosi la mano sul cuore; al contatto della sua mano il suo corpo comincio a riempirsi di crepe distruggendo la sua trasformazione e il suo anello.
Adrien si distese vicino al corpo di Marinette.


-A-Adrien...-


-Marinette...- disse Adrien raccogliendo una lacrima della ragazza


-Adrien, sei tu il ragazzo che amo.-


Il viso di Adrien si illuminò di un sorriso sincero e con fatica spostò la testa contro la sua intrecciando le dita alle sue.


-Anch'io Bugaboo, anch'io ti amo.-


Disse con l'ultimo respiro chiudendo gli occhi diventando cenere insieme alla sua amata.