Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: xUndercoverGirl94x    03/01/2018    0 recensioni
"Perché quando perdi il tuo tutto,ti ritrovi con il vuoto che riempiva"
Justin è una specie di Vampiro molto rara.
Anche lui ha il suo lato umano ma spesso "il mostro" che è in lui prende il sopravvento e Justin cambia non solo mentalmente ma anche fisicamente. I suoi occhi diventano azzurri e la sua pelle bianca.
Cloe è una semplicissima umana, come tutte le ragazze della sua età ha i soliti problemi adolescenziali; i suoi genitori.
I due ragazzi si incontreranno fra le mura della scuola e appena Justin incrocerà lo sguardo della ragazza, sia il suo lato umano che il suo lato Vampiro vorranno una cosa: lei.
Solo ed unicamente lei.
[IN FASE DI REVISIONE]
©2014 (Wattpad)
©2017 (EFP)
Tutti i diritti riservati.
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Pattie Malette, Selena Gomez
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
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-I noticed you know?-

Colpo di Fulmine

"Sono soddisfatta delle ragazze che hanno partecipato" disse Eléna una volta che le ore a nostra disposizione furono finite.
Ero intenta a riordinare i moduli di tutte e venticinque le ragazze quando qualcuno si avvicinò alla mia figura sedendosi sul tavolo attirando la mia attenzione.

Sollevando gli occhi dai fogli potei vedere Justin guardarmi dall'alto con un piccolo e beffardo sorriso.
"Mi spiace informarti che per stasera il nostro appuntamento dovrà essere rimandato. Il coach ha deciso che per il posto di capitano sia io che Kellan siamo qualificati quindi domani alla stessa ora vedremo chi ha ottenuto il posto" mi informò facendomi sospirare mentalmente per il sollievo, non ero psicologicamente pronta per stasera. Per mia fortuna però i miei piani procedevano e questa sera insieme a Carly avrei deciso chi delle venticinque ragazze avrebbe dovuto unirsi alla nostra squadra.

Senza dargli una risposta mi allontanai da lui con i documenti tra le mani, dandogli le spalle potei sentire il suo sguardo su di me mentre mi avvicinavo ai miei amici.
Passarono pochi minuti prima che io smettessi di provare interesse per la conversazione dei ragazzi e lentamente girai il volto per vedere se lui era ancora lì a guardarmi o se come il resto dei suoi amici era andato negli spogliatoi.

Sospirai constatando che ormai nella palestra c'eravamo soltanto io e i miei amici.
Bréanainn e Martin ci salutarono avviandosi verso gli spogliatoi lasciando me e le ragazze da sole.
"Che voleva il ragazzo presuntuoso?" Mi chiese Bridgit in tono beffardo.
"Niente se non importunarmi con la sua presenza"
Le ragazze si scambiarono una veloce occhiata che non seppi decifrare prima di andare via pure loro lasciandomi sola con Carly. Sorrisi appena scuotendo la testa intuendo il loro giochetto.
"Sperano che mi confidi con te?" Chiesi sedendomi sulle tribune, Carly fece spallucce e si abbassò al mio livello per guardarmi fissa negli occhi.
"Però c'è l'eventualità che tu non mi dica niente, in tal caso io non dovrei riferire nulla" le sorrisi e lei subito dopo ricambiò.
"Non c'è nulla da dire. Stasera i piani rimangono immutati, niente Justin"
Carly annuì lentamente ed io osservandone il viso potei notare che si stava trattenendo dal dirmi qualcosa. Tuttavia decisi di tacere e alzandomi le feci capire che era giunta, anche per noi, l'ora di andare a cambiarci.
Per tutto il tragitto non fu detta una sola parola e appena varcammo la soglia degli spogliatoi dovemmo stamparci il solito sorriso forzato di sempre.

Le ultime ore di lezione passarono molto velocemente, trascorsero in un aprire e chiudere di palpebre. 
Appena fui fuori dall'edificio salutai velocemente Elèna e Bridgit iniziando ad incamminarmi verso casa con Carly.
"L'ho notato io sai?" Chiese di punto in bianco, aggrotai le sopracciglia in confusione e girai il viso verso di lei per vederne i lineamenti, Carly capì che non avevo afferrato e alzò gioiosamente gli occhi al cielo.
"Ti dice qualcosa Justin Bieber?"
"Sai il suo cognome perché ci ha provato pure con te?" Chiesi scuotendo la testa un po delusa riportando subito lo sguardo sul marciapiede.
"No Cloe ma sai, sulla sua maglietta c'era scritto Justin Bieber e ho tirato ad indovinare" rispose ironicamente facendomi sentire una completa stupida.
"Ed esattamente cosa hai notato? La mia indifferenza verso un ragazzo così sfacciato e presuntuoso?"
"Se fosse sfacciato e presuntuoso sarebbe il mio tipo non il tuo, comunque lanciare occhiatine tra la squadra di basket non rende poi credibile ciò che dici mia cara" mi rispose subito senza esitare nemmeno un secondo.
Serrai la mascella non sapendo più come contrabbattere e Carly soddisfatta sfoggiò il suo miglior sorriso come segno di una presunta vittoria.
"Dillo alla tua migliore amica" disse tirandomi delle leggere gomitate sul mio braccio.
"E chi ti ha detto che ho una 'migliore amica' ?" Chiesi riportando il mio sguardo su di lei notando che il sorriso presente prima sul suo volto si era leggermente spento.
"Il fatto che mi adori forse?" Alzai gli occhi al cielo non riuscendo poi a trattenere un sorriso che si fece largo sul mio viso contagiando pure Carly.

Restai con quel sorriso fino a quando non raggiungemmo la mia casa.

"Ciao Cloe!" Sentii in lontananza proprio mentre stavo per inserire le chiavi nella serratura della porta.
"Buongiorno piccolina" dissi accovacciandomi sul portico di casa per raggiungere l'altezza della piccola Olivia.
"Lo sai che oggi mamma mi fa vedele Bloom?" Mi chiese iniziando a saltellare, il suo bellissimo sorriso mi fece rilassare e sotto lo sguardo divertito di Carly risposi alla sua domanda.
"Davvero? Come sei fortunata!"
"Non lo dile a nessuno! È segleto" mi disse subito in un sussurro sentendo dietro di lei i passi svelti della madre.
"Buongiorno Cloe, scusala ma oggi è particolarmente vivace" mi informò facendomi alzare
"Non preoccuparti Samantha, è una bambina adorabile"
"Okay Olivia andiamo, lasciamo in pace queste ragazze" disse la madre prendendo la mano della piccola, io la salutai con un un cenno e la bambina mi fece l'occhiolino alludendo al fatto che la madre non si era accorta che mi aveva svelato il suo piccolo segreto.
Ridacchiai aprendo la porta d'ingresso per entrare finalmente a casa.

"La piccola Olivia ti ha placcata ancora" disse mia madre raggiungendoci in salotto.
Non ci fu bisogno di una mia risposta dato che mi aveva vista dalla finestra
"Le Selezioni come sono andate?" Mi chiese mia madre sedendosi sul divano.
"Bene, adesso avevamo intenzione di scegliere le quattro ragazze" la informai mentre mi osservava con occhi sognanti.

Mia madre da giovane aveva sempre sognato di poter diventare una Cheerleader, era il suo piccolo sogno ma non riuscì mai a realizzarlo, a scuola non la considerava nessuno e lei desiderava farsi notare.
Mio padre mi ha detto che ogni anno mia madre partecipava alle selezioni e fu in una di quelle che si incontrarono. Mio padre era un giocatore di Basket e quando mia madre non fu scelta uscì dalla palestra con l'umore sotto ai piedi, mio padre fu quello che la consolò.
Così da quando ho iniziato a frequentare L' UCLA mia madre mi ha sempre aiutata con la coreografia spronandomi a partecipare ogni anno alle selezioni fino a quando, forse per rassegnazione, mi scelsero come capitano.

"Divertitevi" mi disse ironicamente sapendo perfettamente che quello era il compito più noioso che dovessi svolgere.
"Oh e Carly mi raccomando" disse prima di incamminarsi verso le scale del seminterrato.
"Mi raccomando cosa?" Chiesi io girandomi sospettosamente verso la mia amica.
"Lascia perdere"

Sospirando feci come chiesto e seguita da lei percorremmo il corridoio per salire successivamente le scale che ci avrebbero portare al piano superiore, dove si trovavano le camere.

"Se non includiamo Dalia Herrmann nella lista delle accettate Bréanainn ci uccide" disse Carly aprendo la porta di camera mia.
Iniziai a ridere ricordandomi che da quando quella ragazza aveva finito la sua coreografia Bréanainn continuava a paragonarla a tutte le altre dicendo che lei era meglio.
"Hai visto che non smetteva di parlare di lei persino dopo le selezioni? Ti giuro che lo avrei sbattuto con la faccia sul muro ripetute volte se non avesse smesso" confessò facendomi scoppiare in una fragorosa risata che contagiò pure lei.
"Povero Bréanainn!"
"Poveri i miei nervi vorrai dire, era accanto a me e stavo per avere un attacco di nervi" disse iniziando a parlare senza le interruzione della risata.
"Quel ragazzo ci serve Carly, riesce a tenere me ed Elèna sulle sue spalle"
"Nessuno qui si preoccupa di me?" Chiese portando le braccia in aria
"Non prendertela con Bréanainn, è stato un colpo di fulmine" Dissi ridendo nuivamente per la sua espressione, poggiai lo zaino accanto al suo e la raggiunsi sedendomi sul mio letto
"Quello che è successo a te?"
"Carly ti prego smettila!"

_________________

Seconda revisione ✔
Il capitolo contiene scene e dialoghi nuovi👑

Se ci dovessero essere errori grammaticali o di distrazione vi prego di farmelo notare in modo che io possa provvedere.

Grazie c:

 

   
 
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