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Autore: Vanex23    03/01/2018    0 recensioni
[...]
Una ragazza dai capelli biondi stava seduta fuori da un locale alle 22:00 di sabato sera, intenta a finire delicatamente la sua ultima sigaretta, cercando di non pensare a ciò che si stava perdendo all'intero del posto. I suoi occhi color cioccolato si erano quasi incantati a fissare il nulla, all'estremità della strada, da cui passavano auto su auto e aveva ormai perso il conto di quante ne aveva viste in quelle serata.
Si stava annoiando e stava aspettando e ciò la portava alla seccatura più totale perché odiava aspettare, soprattutto chi era in ritardo.
Si stava interrogando se le scelte che aveva fatto fin quella sera potevano essere giuste oppure no, ma d'un tratto si scordò pure perché stava pensando, quando incrociò il suo sguardo con uno sguardo azzurro, che la scrutavano come sempre e, uno sguardo così non te lo puoi dimenticare. Non te lo puoi dimenticare soprattutto se ci sei cresciuta insieme, se ci hai sperato almeno una volta nel vederlo addosso a te. Non te lo puoi dimenticare se ci hai passato tutte le notti più brutte della tua vita con quello sguardo che ti rassicurava [...]
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Trentasettesimo Capitolo






I don't like your little games
Don't like your tilted stage
The role you made me play
Of the fool, no, I don't like you
I don't like your perfect crime
How you laugh when you lie
You said the gun was mine
Isn't cool, no, I don't like you




La sveglia suonò col suo solito beep beep e come sempre interrompeva nella sua parte migliore il sogno della ragazza, che stava ancora beatamente dormendo e si stava godendo ancora pace e relax. Alzò piano il braccio da sotto le coperte e spense subito la sveglia, prima che potesse continuare ad infastidirla. Non era solita ritardare, non era solita spegnere le sveglie dopo molti 'beep beep', non era solita neppure rompere le sveglie, infatti in quasi tredici anni di scuola aveva cambiato la sua sveglia solo due volte e non per cause o colpe esterne. Semplicemente perché nemmeno più le batterie avevano deciso di funzionare come una volta. Si alzò piano dal letto, andò in bagno, si lavò, sistemò in fretta e prima di scendere sotto a fare colazione e cambiarsi controllò che ore erano: le 7:30. Aveva ancora venti minuti prima di arrivare a scuola e quaranta minuti prima di scattare con l'entrata a seconda ora. Si vestì, si truccò un po', sistemò i capelli rendendoli ancora più lisci e fu subito pronta per fare la sua colazione in compagnia della sua famiglia.
"Buongiorno." Disse, appena scese in cucina e si sedette accanto a sua madre.
"Buongiorno tesoro, vuoi?" Chiese la madre, passando un piatto pieno di biscotti e aggiungendo anche il solito bicchiere con latte + caffè che solitamente la figlia beveva ogni mattina.
"Sì grazie." Rispose la ragazza, sorridendo.
"Buongiorno a tutti, famiglia." Arrivò in cucina un ragazzo, il fratello più piccolo della ragazza, che si apprestava a prendere due biscotti dal piatto anche lui, salutare con un bacio la sorella e la mamma e sedersi accanto al padre, a seduto rigorosamente a capotavola.
"Danny oggi ti accompagno io a scuola." Disse il padre, sorridendo.
"Va bene papà." Rispose il ragazzo, bevendo un po' di latte.
"Allison, a te serve un passaggio?" Domandò anche a lei, suo padre.
"No papà, io sono apposto così, andrò a piedi, devo passare a prendere anche Keira, andremo insieme oggi." Rispose la ragazza, finendo la sua colazione.
"Ah Allison, ieri sera è arrivata questa per te, però tu già stavi dormendo quando papà ho controllato la posta.." Cominciò la madre, indicando una busta sul tavolo del salone, nell'altra stanza.
"Cos'è?" Chiese preoccupata la ragazza.
"E' una lettera di una delle università a cui hai fatto domanda e ti hanno accettata tesoro, ma non è quella che tu stai ancora aspettando, almeno non ancora." Puntualizzò suo padre.
"Fa niente, almeno mi hanno già risposto in due." Decretò contenta la ragazza.
"Mi fa piacere vederti comunque così contenta e responsabile delle tue azioni. Non temere comunque, sono sicuro che risponderanno anche a quella domanda, con la tua media poi, evidentemente avranno molte iscrizioni e viaggiano a rilento." Continuò suo padre per rincuorarla.
"Ho tempo fino a settembre, per aspettare." Rispose Allison pulendo le mani con un tovagliolino.
"Sappi che comunque io e tuo padre siamo già orgogliosi di te, anche dopo la scelta che farai." La rassicurò la madre.
"Lo so, grazie mille!" Disse felice la ragazza.
"Forza Danny, adesso andiamo, prima di lasciarti a scuola devo passare in un posto. Noi comunque ci vediamo stasera, buona giornata a tutti." Salutò suo padre, dandole un bacio sulla fronte e salutò anche sua madre, dandole un altro bacio.
"Mamma, vado anche io adesso, salgo in camera a prendere le mie cose e vado. Ci vediamo dopo." Si alzò dalla sedia anche Allison e salutò la madre con un bacio sulla guancia.
"Va bene piccola mia, buona giornata anche a te." Ricambiò il saluto la madre.
Di tutta risposta Allison, sorrise, andò a prendere le sue cose nella sua stanza e dopodiché uscì chiudendo la porta alle sue spalle.



**


But I got smarter, I got harder in the nick of time
Honey, I rose up from the dead, I do it all the time
I've got a list of names and yours is in red, underlined
I check it once, then I check it twice, oh!





"Quindi, sei sicura ci fosse Chris sotto casa tua?" Chiese Steffy, mentre finiva di mangiare il suo cornetto alla crema, insieme alle altre due ragazze, dirigendosi verso la scuola.
"Sì, lui mi ha pure vista, ci siamo guardati, io l'ho guardato e l'ho riconosciuto subito." Confermò Keira, gesticolando freneticamente.
"E perché non c'era più quando sei scesa?" Chiese ancora Steffy.
"Non ne ho idea. Per questo sono rimasta stranita, altrimenti non me ne sarebbe importato nulla." Rispose perplessa Keira.
"Ti piace!" La punzecchiò sempre Steffy.
"Smettila o il tuo cornetto alla crema finisce sul tuo maglioncino nero. Splash!" Rispose ridendo Keira e le due scoppiarono a ridere.
"Beh, oggi comunque a scuola potrai chiederglielo, non appena lo vedrai." Riprese Allison.
"Per un attimo pensavo che te ne fossi andata." Commentò Steffy.
"Perché?" Chiese Allison.
"Non parlavi, stavi in silenzio." Continuò Steffy.
"Riflettevo." Rispose sorridendo Allison all'amica.
"Non c'è." Disse Keira.
"Chi?" Chiesero le due ragazze, voltandosi insieme verso la bionda.
"Chris." Disse ancora Keira.
"Stai diventando paranoica, sarà in ritardo." Commentò Steffy.
"La sua auto non c'è, i suoi amici sono tutti lì e le loro auto sono tutte nel parcheggio, ma lui non c'è e la sua auto nemmeno." Confermò Keira, raggiungendo le due ragazze.
"Forse entrerà a seconda ora." Mormorò Allison.
"Tu muori dalla voglia di vederlo, altroché." Disse sempre Steffy, aggiungendo un sorriso malizioso alla fine della frase.
"Smettila!" Urlò ridendo Keira, mentre tutte e tre si dirigevano verso il cortile della scuola.
Dall'altra parte c'erano Calum, Micheal e Ashton che stavano intrattenendo tutt'altra discussione.
"Allora, vi ricordo che avete perso la scommessa contro me e Keira perché noi abbiamo vinto al gioco e voi avete perso, i patti, sono patti." Annunciò solenne Calum ridendo.
"Scommessa, quale scommessa?" Chiese Micheal confuso.
"Non ricordo di aver perso qualcosa." Continuò Ashton.
"Certo, quando vi conviene. Dai ragazzi, siate onesti. Ashton, tu dovevi chiedere a Allison di uscire con te, tu invece Michael dovevi fare qualcosa con Martah." Puntualizzò subito Calum.
"Calum, sei pesante." Disse molto calmo Michael.
"Guarda, c'è la tua ragazza." Disse Ashton, indicando Steffy.
"Sì, lo so, ma al momento sto parlando con voi. Datevi una mossa, oggi io e Keira vi controlleremo ovunque voi andrete, mi raccomando." Disse Calum, assottigliando gli occhi a due fessure.
"Smettila, sembri quello dei pokemon." Commentò ancora Michael, facendo finta di guardarsi le unghia. Di tutta risposta Ashton scoppiò a ridere e Calum rispose con un dito medio. Dopodiché si allontanò dai ragazzi e raggiunse Steffy che si trovava ancora insieme a Allison e Keira.
"Buongiorno." Disse Steffy avvicinandosi al ragazzo, per schiocchiargli un bacio a stampo.
"Buongiorno a te." Rispose lui sorridendo.
"Mi sta risalendo tutto il cornetto al cioccolato che ho mangiato prima." Disse Keira, prendendo a braccetto Allison e ridendo.
"A me i biscotti di mia madre e il caffèlatte di stamattina." Concordò l'amica, ridendo anche lei.
"Hei, quando toccherà a voi mi vendicherò." Disse Steffy facendo finta di tirare i capelli alle amiche e scoppiarono tutti a ridere.
"I ragazzi?" Chiese Keira.
"Sono lì seduti a poltrire, io me ne sono andato perché come sempre mi insultavano." Rispose Calum, facendo finta di essere triste.
"Che ti dicono?" Chiese Steffy ridendo.
"Che assomiglio a quello dei pokemon." Disse Calum mettendosi a braccia conserte. Le ragazze scoppiarono immediatamente a ridere.
"Non ci credo!" Esclamò Keira con le lacrime agli occhi.
"Già, ah ah, molto divertente sì, sto ridendo anche io, sì." Continuò Calum.
"Andiamo agli armadietti che è meglio." Si riprese Steffy, anche se continuava a ridere ogni tanto ricordando quello che aveva appena detto Calum.
"Sì, noi due vi raggiungiamo tra un attimo." Disse Calum, trattenendo Keira con la mano sulla spalla, mentre avvertiva Steffy ed Allison.
"Sì, va bene, allora andremo io ed Allison, vi aspettiamo lì." Disse Steffy tranquillamente e le due ragazze si avviarono subito verso i loro armadietti. Keira e Calum erano rimasti soli nel corridoio anche se stava iniziando ad affollarsi sempre più per il via vai delle persone che lo stavano iniziando a popolare.
"Dimmi." Disse Keira, rivolgendosi a Calum.
"Ho ricordato ai ragazzi della scommessa persa, contro di noi, ho detto che oggi li avremmo controllati per sapere o vedere cosa facessero. Ci sarà da divertirsi secondo me, anche se penso che Allison potrebbe ricevere un invito. Non confido più in Michael ormai." Spiegò Calum.
"Ma davvero? Grandioso! Speriamo in Ashton allora, ad Allison servirebbe cambiare aria e onestamente parlando le servirebbe anche qualcuno che la aiutasse a farlo." Disse felice la ragazza.
"Beh allora non ci resta solamente che controllare la situazione." Disse anche Calum, concordando con Keira.
"Esattamente." Rispose la ragazza, ma stavolta era distratta e Calum lo notò. Continuava a guardarsi attorno, speranzosa o comunque in cerca di qualcuno e così decise di chiedergli anche questo.
"Tutto bene?" Domandò il ragazzo.
"Sì, a meraviglia." Rispose ancora distratta Keira.
"Sembri strana." Continuò Calum.
"Sono solo un po' nervosa, stanotte non ho dormito bene, ho faticato a prendere sonno." Spiegò Keira un po' più seria e concentrata adesso.
"C'entra con Luke, per caso?" Chiese diretto Calum.
"No, non c'entra niente con lui. Ma a proposito, ormai che me lo hai nominato, lo hai visto per caso?" Domandò diretta anche lei.
"No, stamattina ero solo coi ragazzi e onestamente parlando non l'ho ancora visto, arriverà in ritardo anche oggi." Spiegò confuso Calum.
"E gli altri giorni lo hai visto?" Chiese ancora la bionda.
"Sì, anche se poco onestamente." Rispose Calum.
"Era strano?" Domandò Keira dubbiosa.
"Keira, che succede? Mi stai facendo tutte queste domande, mi sembra di essere sotto accusa." Rispose ridendo un po' Calum.
"Sì scusami, è che ultimamente mi stanno dicendo delle cose su Luke, e volevo solo capire qualcosa di più." Specificò Keira.
"Cosa ti stanno dicendo su Luke?" Si interessò Calum.
"Sia Evelin, che Matt, hanno visto in questi ultimi giorni, Luke insieme a Joey. La cosa è fin troppo sospetta. Andiamo, Luke e Joey insieme? Da quando? Quei due si odiano. Inoltre Joey ha spiegato ad Evelin che non capisce perché sia Luke a volergli parlare. Ma perché? Non capisco." Spiegò Keira, avvicinandosi al ragazzo e abbassando la voce.
"Cosa? No aspetta, sei sicuro che non sia un'altra delle solite di Joey per creare casini? Hai visto ieri com'è scoppiata già una bomba tra Evelin e Matt per colpa sua, anche questa potrebbe esserlo. Potrebbe approfittare del fatto che dopo il vostro litigio in palestra, vi siate allontanati e stia ancora giocando contro di te. Lo sanno tutti, Luke compreso quanti problemi ti ha creato, ti sta creando e ti potrebbe creare, che senso avrebbe da parte sua fare così? Infondo sei sua amica, nostra amica e lui è tuo amico e nostro amico, siamo un gruppo, noi." Spiegò subito Calum.
"Ci avevo pensanto anche io, ma è tutto troppo strano e troppo sospetto per essere così facile come spiegazione. Joey inoltre non è così stupido e non si farebbe mai vedere con Luke se così fosse, allora come me lo spieghi che Matt ed Evelin li hanno visti insieme?" Domandò ancora confusa Keira.
"Sicuramente ci sarà una spiegazione a tutto." Sentenziò Calum.
"L'unico modo per scoprirlo è parlare con Joey." Disse decisa Keira.
"Ora?" Chiese Calum sicuro.
"Ora." Rispose Keira.
"Hei, dove andate?" Li chiamò Steffy dall'altra parte del corridoio. I due ragazzi si avvicinarono a lei e lasciarono gli zaini davanti il suo armadietto.
"Li porti in classe? Stiamo tornando." Avvertì Keira.
"Torniamo subito!" Aggiunse Calum.
"E va bene, muovetevi però." Replicò Steffy.
I due scapparono immediatamente correndo per il corridoio andando alla ricerca disperata di Joey e nemmeno dovettero cercare tanto perché lo trovarono subito, da solo, passeggiare per il campo di calcio e sedersi su una panchina mentre accendeva all'apparenza una sigaretta.
"Ok, lascia parlare me." Disse Keira, a Calum.
"Sì, assolutamente, ma avviciniamoci lentamente, così non farò un altro dei suoi show." Propose il ragazzo.
Entrambi si guardarono e si risposero 'sì' con la testa nello stesso momento come se avessero afferrato insieme il concetto. Si avvicinarono molto lentamente al ragazzo e dopo pochi minuti, dal profumo che arrivò al loro naso capirono anche che non stava fumando una sigaretta bensì una canna. Era più facile parlargli e Keira stava velocizzando il passo.


Look what you just made me do
Look what you just made me do



"Ditemi." Disse Joey, senza alzare nemmeno la testa.
Keira e Calum per un attimo si guardarono e dopodiché la ragazza fece un passo avanti, posizionandosi proprio davanti a lui.
"Devo chiederti una cosa." Disse subito.
"Dimmi che non sei qui per Luke Hemmings." Puntializzò subito Joey.
"Io.." Cominciò Keira, ma fu interrotta.
"Sei qui per lui, ebbene, cosa vuoi sapere." Continuò Joey aspirando.
"Cosa sta succedendo, tra voi due intendo." Chiese Keira, indicando Joey.
"Assolutamente nulla, cosa dovrebbe succedere tra me e Luke?" Chiese Joey sorridendo.
"A me sembra il contrario, delle persone affermano di avervi visti insieme e mi pare insolito, considerando i trascorsi tra voi due." Spiegò Keira.
"Oh capisco, Matt ed Evelin." Mormorò Joey.
"Non mi importa di loro due, sono venuta qui per altro." Continuò Keira, mettendosi a braccia conserte.
"Quello che mi stai chiedendo in realtà non so spiegartelo neppure io, perché non capisco." Rispose Joey, confuso, alzandosi in piedi anche lui dalla panchina e guardando i due ragazzi.
"Che significa?" Chiese Calum stavolta.
"Non so Luke cosa voglia da me e in tutta onestà vorrei essere lasciato fuori dai vostri problemi patetici d'amore, ora come ora ho altro a cui pensare e onestamente parlando non mi interessa neanche più sapere cosa stia succedendo tra di voi." Spiegò sincero.
"Non sei stato tu a cercarlo?" Chiese ancora Calum.
"Io? Cercare Luke Hemmings? Oh andiamo, davvero, come se voi non sappiate che per me quel ragazzo è un totale idiota e in più lo odio." Disse ancora Joey.
"Però ci stai insieme." Puntualizzò Keira.
"Non io, lui. Lui ha cercato me, lui ha deciso di stare con me. Io non ho fatto niente. Ora ti spiego esattamente come sono andate le cose. Un giorno io ero tranquillamente per i fatti miei con gli altri del mio gruppo e arriva lui da me, incredibilmente risolutivo che mi dice che quelli nuovi ovvero Chris e William più i loro hanno in mente qualcosa contro di me. Ma io e Chris ci conosciamo da quasi tre anni, come se non sapessi cosa hanno in mente quelli contro di me e come se non sapessi perché hanno qualcosa contro di me. Tra me e Chris questa cosa va avanti da anni e ora che loro sono qui, io sono pronto a tutto. La mia banda conosce perfettamente loro e sanno perfettamente che sono quasi tutti figli di sbirri quelli che stanno con loro. Ora, esattamente io non so cos'abbia in mente Luke, ma tutto ciò è iniziato con l'arrivo di Chris e gli altri nella scuola ma a me non interessa proprio un cazzo della sua alleanza. Mi è servito quando mi ha detto di Matt ed Evelin, ma non gliel'ho chiesto io, ha proposto lui di dirmi queste cose come anche il volermi annunciare la vendetta di Chris, ma non mi importa nulla. E' una cosa tra me e Chris e non ho bisogno di ambasciatori per dirmi cosa sta succedendo." Spiegò tutto Joey.
"Perché allora lo fai stare con te?" Chiese Keira.
"Ripeto che non sono io, è lui che sta facendo tutto. Ha detto che vuole in qualche modo poter far parte della mia banda ma ho subito detto no. Così mi ha proposto di rimanere come Justin, ovvero con noi ma non partecipare a quello che facciamo. Non mi interessa così tanto la sua presenza, è lui che si è convinto così. Se voi riusciste a fargli cambiare idea, per me sarebbe un peso in meno. Un conto è Justin perché è più piccolo e suo padre e mio padreì hanno chiesto espressamente di non voler il ragazzo coinvolto in queste cose ed è quello che noi faremo, ma Luke beh.. cosa mi dovrebbe importare di lui? E' totalmente stupido." Disse ancora Joey.
"Hei!" Disse Calum, ma Joey lo fermò subito.
"E' quello che penso e inoltre vi sto dimostrando e dicendo la verità, anche se siete liberi di credermi o meno. L'ultima cosa che voglio sono casini per colpa di Luke o colpa vostra." Ammise Joey.
"Quindi ti preoccupa la presenza di Chris?" Chiese Keira capendo a cosa si riferisse Joey.
"E' un problema, sì." Disse Joey, finendo la sua canna e buttandola a terra, calpestandola con un piede.
"Secondo te, perché sta facendo questo Luke?" Chiese Keira, spiazzando sia Calum che Joey, facendo questa domanda. Non se l0 aspettava nessuno dei due.
"Per te, Keira." Rispose subito Joey.
"Certo, come no." Disse Keira ridendo.
"Non chiedermi perché lo stia facendo alle tue spalle, ma è quello che ha detto a me." Specificò Joey.
"Vedo che vi trovate bene insieme comunque, vi faccio i miei complimenti, spero diventiate amici." Rispose schifiata Keira e dopodiché se ne andò. Calum la seguì a ruota e dopo pochi secondi che stavano camminando per tornare in classe, i due si scambiarono uno sguardo nuovamente di intesa.
"Tu gli credi?" Chiese Calum.
"Ho ancora qualche dubbio, ma non penso stesse mentendo, inoltre sembrava sincero quando parlava del suo essere preoccupato solo per Chris." Rispose Keira.
"Sembrava così maledettamente serio, non so che pensare." Disse anche Calum.
"C'è solo un modo per scoprirlo." Gli rispose Keira, prima di entrare in classe.



**



I don't like your kingdom keys
They once belonged to me
You ask me for a place to sleep
Locked me out and threw a feast
What?
The world moves on, another day, another drama, drama
But not for me, not for me, all I think about is karma
And then the world moves on, but one thing's for sure
Maybe I got mine, but you'll all get yours






La pausa mensa come sempre era la pausa più aspettata da tutti per potersi rilassare e riposare come si deve. Ad alcuni toccava però aspettare anche perché nel pomeriggio c'erano gli allenamenti di atletica, pallavolo, pallanuoto, basket e calcio e come sempre, se non tutti, almeno la maggior parte, erano intregrati nelle attività extra del pomeriggio.
"Spero che almeno questi allenamenti di pallavolo mi vengano retribuiti coi crediti." Annunciò Steffy.
"Ti fa bene un po' di sport." Disse Calum, pizzicando una guancetta di Steffy.
"Mi stai dicendo che sono grassa?" Chiese Steffy alzando un sopracciglio.
"No, ti sto dicendo che hai fatto male a lasciare la palestra perché almeno ti vedevo sempre e poi ti stavi davvero allenando bene, fortuna che hai ripreso con la pallavolo almeno continui i tuoi allenamenti ma in altro modo." Spiegò tranquillamente il ragazzo.
"Ti sei salvato in calcio d'angolo." Disse Steffy e tutti scoppiarono a ridere.
Poco più in là invece c'erano Ashton ed Allison che stavano parlando del più e del meno ma, quando il ragazzo si girava dal tavolo, notava lo sguardo fisso di Calum e ogni tanto anche quello Keira, che stava attenta a quello che si dicessero i due.
"Comunque Allison.." Iniziò il ragazzo.
"Sì?" Chiese la ragazza sorridendo.
"Ti andrebbe un pomeriggio di andare insieme a fare una passeggiata o prenderci qualcosa da mangiare insieme?" Chiese il ragazzo sorridendole.
"Certamente mi farebbe molto piacere. Ho bisogno di staccare da tutto questo studio e tutto questo extra di allenamenti." Confermò entusiasta la ragazza.
"Allora potremmo organizzarci in questi giorni anche dopo gli allenamenti." Riprese Ashton contento.
"Certo, per me va bene, tranne il venerdì e il sabato che sono gli unici due giorni liberi da qualsiasi cosa e me li prendo per stare con le ragazze o per i pomeriggi di bellezza." Puntualizzò Allison.
"Ok allora tra la domenica e il giovedì!" Eslamò Ashton.
"Certo!" Riprese Allison entusiasta tanto quanto lui.
Calum e Keira si scambiarono il cinque fiduciosi, non appena sentirono la discussione dei due e Steffy sorrise compiaciuta rivolgendo anche lei uno sguardo di approvazione ai due ragazzi. Poco dopo al tavolo arrivò anche Luke, mentre Matt ed Evelin erano seduti uno di fronte l'altro, Matt accanto a Michael che stava a capotavola e Evelin accanto a Keira che era seduta a sua volta accanto a Steffy e Calum. Luke prese posto accanto a Matt, che era l'unico posto libero. Appena il ragazzo arrivò, chiunque smise di fare ciò che stava facendo, Calum e Keira diventarono estramemente seri e Allison e Steffy che erano state avvisate dai due ragazzi su quello che stava succedendo guardarono preoccupate la scena. Anche Ashton e Michael stavano iniziando ad intuire qualcosa e si scambiarono uno sguardo di intesa per capirsi, Matt ed Evelin tenevano i loro occhi puntati sul biondo ma senza proferire parola.
"Ciao." Salutò tutti, sorridendo come sempre.
"Ciao." Ricambiò Calum, più serio.
"Che succede?" Chiese Luke.
"Dobbiamo parlare." Rispose Calum serio.
"Adesso?" Chiese scocciato Luke.
"Preferisci qui davanti a tutti?" Chiese stavolta Keira. Gli occhi del ragazzo si voltarono verso la sua direzione e uno sguardo gelido si puntò su di lei.
"Stavo parlando con Calum." Rispose lui normale.
"Che cazzo ci fai con Joey?" Chiese Keira puntando i pugni sul tavolo.
"Da quando devo dare merito a te delle cose che dico o faccio? Non sei mia mamma, perciò stanne fuori e non mi stressare." Rispose Luke.
"Noi siamo tuoi amici, perché adesso hai fatto comunella con Joey, dopo tutto quello che ha fatto e sta continuando a fare a noi?" Chiese Calum stavolta.
"Siete ridicoli, secondo voi io sarei amico di quello?" Chiese Luke sollevando le braccia in aria.
"Allora come ce lo spieghi il fatto che le persone ti vedano con lui, il fatto che tu abbia detto lui che Matt ed Evelin si erano riconcigliati, il fatto che magari la prossima volta se dovesse succedere altro noi sapremo che sei stato tu a dirglielo?" Chiese ancors Keira, molto arrabbiata.
"Tu frequenti quel Chris e nessuno ti dice niente, non vedo perché io invece non possa fare due chiacchiere con Joey, e non è vero che ho detto io di Matt ed Evelin, lui aveva qualcuno che li seguiva." Rispose Luke.
"Ah e così adesso tu puoi fare quello che vuoi ed io no? Luke, apri gli occhi! Joey per anni ha fatto del male ai tuoi amici, ha fatto del male soprattutto a te, ha fatto del male a me e ciò nonostante tu che fai? Gli vai dietro come un cagnolino. Ma che razza di persona sei? Che Joey facesse seguire Evelin lo sapevamo tutti, ma tu sei stato uno schifoso perché hai confermato a Joey che loro due continuavano a vedersi e sei una persona interna al nostro gruppo, non ti vergogni neanche un po'? Chi meglio di noi adesso può sapere le cose che succedono tra di noi? Nessuno!" Sputò tutto Keira.
"Io almeno non mi sono baciato con quel Chris." Disse Luke, buttando una posata sul tavolo.
"E quale sarebbe il problema? Che c'è? Per caso ci hai visti in infermeria mentre ci stavamo baciato o mi hai sentita parlare mentre dicevo a Chris che odiavo Joey e hai sentito dire a Chris che Joey ha ucciso il suo migliore amico Finn e glielo hai raccontato? Sei corso da mammina a dirgli la verità mentre piangevi dicendogli che io stavo con Chris a complottare come lui? Se volessi, io da Chris mi farei anche scopare davanti e dietro ma a te non dovrebbe fregartene un cazzo." - Disse Keira, abbastanza alterata, alzandosi dalla sedia. - "E pensare che io ho davvero fatto così tanto Luke per te, che tu non sai nemmeno un quarto delle cose che ho fatto per te. Mi fai schifo." Concluse, prima di far cadere la sedia su cui era seduta e lasciare la mensa. Nessuno parlò più dopo quel discorso.
Steffy sorrise compiaciuta per quello che aveva appena detto la sua amica, e decise di rispondere a Luke prima che lui potesse dire altro. - "Te lo meriti." - Prima di passargli una mano sulla spalla e raggiungere la sua amica. Anche Matt ed Evelin si alzarono dal tavolo per seguire Keira.
"Bel lavoro, amico." Mormorò semplicemente Matt, prima di lasciare la mensa seguito da Evelin. Poco dopo, Allison e Calum si guardarono e si alzarono anche loro e Calum guardò per l'ultima volta Luke, che a sua volta ricambiò lo sguardo, anche se erano freddi entrambi.



I don't trust nobody and nobody trusts me
I'll be the actress starring in your bad dreams




"Hai parlato con Joey?" Chiese Matt alla ragazza.
"Sì, sono sempre più convinta che ora come ora abbia detto la verità." Confermò Keira.
"Ti fidi di lui?" Chiese Evelin.
"No, però penso che per la prima volta sia stato davvero sincero e non con me, ma sincero per spiegare le cose come stavano realmente." Specificò Keira.
"Era solo quando avete parlato?" Chiese Matt.
"Sì, era solo, con me c'era Calum, mi ha praticamente spiegato tutto, era nascosto perché stava fumando." Raccontò Keira.
"Beh sì, allora ti ha detto la verità, quando è fatto è più calmo, più socievole e soprattutto dice la verità." Confermò Evelin.
"Sì solitamente è insopportabile anche quando dice la verità." Disse Keira.
"Ragazze, molto spesso Joey dice la verità ma non in modo vero, tende a mischiare molte cose o ommetterle del tutto, sono stato suo amico e infiltrato per tre anni, so come funziona con lui. Ma al 90% delle volte, lui dice sempre la verità." Spiegò Matt.
"E ora che si fa?" Chiese Keira.
"Si aspetta." Disse semplicemente Matt.
"Hei, cosa sta succedendo?" Chiese Calum, notando la folla di persone che stava riunita vicino gli armadietti.
"Quelli sono gli amici di Chris." Disse Keira, concentrandosi sempre più su di loro.
"Hai visto Chris a proposito?" Chiese Allison.
"No." Disse Keira voltandosi senza alcun tipo di interesse.
Ma dopo si bloccò. Non aveva ancora visto Chris e il suo sguardo finì di nuovo sul gruppo di ragazzi. La ragazza scattò subito verso loro arrivò accanto a Noora che era quella più esterna degli altri che invece continuavano a parlare in gruppo.
"Keira." Le si avvicinò leggermente preoccupata.
"Noora, che succede?" Chiese la ragazza, quasi preoccupata, sentendo la sua voce tremante.
"E'.." Disse ma si bloccò. Non sapeva come dirlo e non sapeva se poteva dirlo, dopo tutto non conosceva neanche tanto Keira.
"Va tutto bene?" Chiese e William si girò a guardarla. Era strano anche lui, erano tutti strani in quel momento e non capiva perché.
"Nno.." Disse Noora ancora bloccata.
"Noora.." Cominciò Keira, ma una voce, quella di William, la bloccò, mentre si era avvicinata a lui.
"Chris è sparito." Disse William assolutamente privo di emozioni.
"Che cazzo significa che è sparito?" Domandò Keira preoccupata.
"E' da ieri sera che non si fa sentire né vedere, non risponde al telefono, è letteralmente scomparso." Continuò William.
"Non può.." Disse semplicemente la ragazza, prima di sparire nei bagni.
Evelin, Allison e Steffy la seguirono subito e aprirono immediatamente la porta del bagno.
"Keira!" Disse subito Steffy, andando ad abbracciare l'amica che era appoggiata con le braccia su un lavandino.
"Conosco Chris, non fa questi gesti folli, non è stata sicuramente colpa sua." Spiegò Evelin, mentre le accarezzava i capelli.
"Andrà tutto bene." Continuò Allison, notando come Keira avesse reagito.
"L'ho visto sotto casa mia ieri sera, ecco perché quando sono scesa non c'era più! Non se n'era andato, qualcuno lo ha fatto sparire!" Disse tutto questo tra le lacrime.
Tutte e tre le ragazze abbracciarono immediatamente Keira, notarono quanto fosse scosse e in quel momento aveva bisogno di qualcuno che le stesse accanto.












Angolo Autrice:

Eccomi anche col continuo aggiornato il giorno dopo. Avete visto come sono brava per ora? Tra lo studio e le serie tv fortunatamente riesco anche a scrivere. Nuovi problemi e misteri, ve lo avevo detto io che con questi ragazzi non c'era da stare fermi un minuto. Che dire, chi sarà stato a far sparire Chris? E soprattutto ha ragione Evelin che lo conosce oppure c'è sotto altro? Tra Joey e Luke invece chi ha ragione e come dice Matt ha detto la verità Joey? E soprattutto Luke e Joey insieme come amici ce li vedete?
Vi auguro buona lettura e vi aggiungo gli altri due spoiler che ancora sono rimasti fuori per i prossimi capitoli qui sotto.
Xoxo Vanex23.






 

SPOILER 1:



[...]
"Puoi attaccarmi quanto vuoi, in una scuola io non risponderò mai." Disse il ragazzo sorridendo.
"Fermati!" Gli dissero i suoi amici.
[...]






 

SPOILER 3:


[...]
"Lui ti piace, non è vero?" Chiese la ragazza, sedendosi accanto alla sua amica.
"Non penso che mi piaccia e basta, onestamente, è diverso." Spiegò la bionda, sorridendo.
[...]
  
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