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Autore: slayerkitty    04/01/2018    0 recensioni
""Mi state dando un ultimatum?" sussurrò Blaine.
"E' l'unico modo che pensiamo possa servire a comunicare con te" rispose il padre in tono severo.
"Papà non è come se potessi cambiare" gli occhi di Blaine si riempirono di lacrime, ma si trattenne rifiutando di piangere, " sono gay... questo è quello che sono".
"Allora... hai fatto la tua scelta"...."
Solo una piccola precisazione... un personaggio morirà... ( già dal primo capitolo... in realtà)...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Carole Hudson, Finn Hudson, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Kurt aveva davvero voglia di strangolare suo fratello.

Finn era rimasto in completo silenzio da quando avevano lasciato casa.

Stava guidando il suo furgoncino perché Kurt aveva usato il suo Navigator per un improvvisato viaggio in Canada ed ora aveva bisogno di benzina.

“Perché lo hai fatto?” 

Finn alla fine ruppe il silenzio ,mentre attraversavano i tranquilli corridoi del McKinley.

Gli studenti che erano venuti a scuola erano già in classe così lui e Finn erano da soli.

“Amo Blaine” disse Kurt e rimase sorpreso da quanto fosse stato facile dire queste parole.

Pensava che sarebbe stato molto più difficile dirle.

Naturalmente... non amava Blaine... si erano appena conosciuti.

Sentì che forse un giorno avrebbe potuto davvero farlo.

Si sforzò di scacciare questi pensieri... il loro matrimonio sarebbe durato un anno e poi ognuno sarebbe andato per la sua strada, separati non importava cosa lui provasse per Blaine.

“Non volevamo più aspettare”.

“Quindi. .. vi vedevate di nascosto da tutti?” chiese Finn, sembrava arrabbiato.

“Non esattamente” rispose Kurt.

Si fermarono davanti la porta dell’aula canto.

“Ascolta... non capisco perché tu sia così arrabbiato”

“Sei scappato per sposarti con un ragazzo di cui non avevi mai parlato con nessuno” gridò Finn, “Sai quanto questo mi ferisce? E mia madre... non hai pensato che le sarebbe piaciuto essere al vostro matrimonio?”

Kurt spalancò la bocca, turbato... non ci aveva davvero pensato.

“Beh... forse avresti dovuto farlo” sbottò Finn, continuando il resto del suo discorso a voce ancora più alta, “ “perché lei ti considera come un figlio e , anche se tu non la consideri come madre, ti sei sposato senza di lei”

“Finn … io...” Kurt si fermò... non sapeva cosa dire.

Non poteva tornare indietro e cambiare le cose ed anche se avesse potuto, sapeva che non avrebbe fatto differenza perché Blaine era stato molto chiaro sul fatto che nessuno doveva sapere cosa stavano facendo così che nessuno potesse impedirgli di reclamare i suoi soldi.

“Lascia perdere” mormorò Finn, entrando , praticamente, nell’aula canto con passo pesante.

Kurt lo seguì per poi fermarsi di botto quando vide i volti scioccati di tutti i membri delle New Direction e del professor Schue.

Era chiaro che tutti avevano sentito le urla di Finn in corridoio.

Oh si… avrebbe strangolato suo fratello.



“Le prove non sono andate bene?” chiese Blaine.

Aveva sentito la porta d’ingresso sbattere e poi Kurt salire al piano di sopra solo per buttarsi a faccia in giù sul letto senza dire una parola.

“Voglio uccidere mio fratello” disse Kurt nel cuscino, solo che a Blaine sembrò più qualcosa tipo “ ...glio… dere... mio… ello”

“Cosa?” volle sapere Blaine.

Kurt sollevò appena la testa.

“Voglio uccidere Finn” ripeté .

“Per quanto maldestro sia tuo fratello” iniziò Blaine… e davvero Finn pensava che i ragazzi potessero rimanere incinti…” non credi che sia un tantino... estremo?”

“No” rispose Kurt.

“Cosa è successo?”

Blaine si alzò ed attraversò la stanza; aveva aperto una delle scatole , indeciso se doveva svuotarla adesso o lasciarla così fino a quando , inevitabilmente, non si fossero trasferiti a New York.

“Beh...” iniziò Kurt, “Finn è arrabbiato perché ci siamo sposati senza dire loro che uscivamo insieme e perché non abbiamo invitato lui e Carole al matrimonio..”

Blaine annuì.

“Cosa a cui non avevo proprio pensato ed ora mi sento uno schifo per questo... ma ormai è fatta?”

Kurt sospirò.

“Così ha deciso di urlarmelo a scuola davanti la porta dell’aula canto , così adesso ogni membro delle New Direction ed il nostro professore lo ha sentito”.

“Quindi tutti i tuoi amici lo sanno?” chiese Blaine.

“Si” mormorò Kurt, “ e non sono stato io quello a dirglielo così l’hanno presa molto male.

Rachel e Mercedes... le mie due migliori amiche... sono incazzate con me per lo stesso motivo per cui lo è Finn”.

Blaine pensò di aver visto Kurt sbattere le palpebre per trattenere le lacrime per un secondo , così afferrò istintivamente la mano di Kurt.

Kurt rispose alla stretta dopo un secondo, intrecciando poi le loro dita e Blaine gli sorrise solidale.

“Santana mi ha preso in giro perché finalmente ho fatto sesso” continuò Kurt, il volto rosso.

Blaine spalancò gli occhi per la sorpresa, ma non disse nulla.

Non era compito suo commentare sulla vita sessuale di Kurt... o la sua mancanza.

“Brittany si è offerta di darmi qualche suggerimento sul sesso ed il professor Schue non ha fatto nulla per fermarli.

A malapena abbiamo provato e quando, finalmente, ci ha permesso di andar via, mi ha preso da parte così che potessimo “parlare” “ continuò Kurt.

“Voleva farmi sapere che era preoccupato per me e se ero “sicuro che fosse quello che volevo” “.

“Mi dispiace” gli disse Blaine, sentendosi orribile.

Tutto questo casino era colpa sua.

“Non dirlo nemmeno...” lo rimproverò Kurt dolcemente, “Non dovevo sposarti per forza... solo perché eri completamente adorabile nella tua uniforme della Dalton questo non significa che avessi perso completamente la testa in tua presenza”.

Ci volle un minuto a Blaine per realizzare che Kurt lo aveva definito “adorabile” ed arrossì.

“Scusa” rispose, “ hai ragione... è solo... sento di aver incasinato la tua vita”.

Kurt sorrise.

“La mia vita era un casino anche prima di incontrarti... ora che sei qui  mi aspetto solo che migliorerà”.

“Beh... “ Blaine si schiarì la gola , perfettamente consapevole che le loro dita erano ancor intrecciate, “ questa è forse la cosa più carina che qualcuno mi abbia mai detto”.



Quando tornarono a scuola per la cerimonia, entrarono nell’edifico, la mano di Kurt stretta al braccio di Blaine, seguiti da Carole e Finn anche loro a braccetto.

Finn non gli stava davvero parlando, ma Kurt si chiese se Carole gli avesse detto qualcosa perché Finn sembrava... mogio.

Non aveva nemmeno detto nulla a Blaine.

E Kurt decise di considerarla una buona cosa.

Doveva solo superare la cerimonia e poi poteva affrontare i suoi amici senza il pensiero della loro performance.

Kurt si strinse di più al braccio di Blaine mentre si dirigevano verso l’aula canto.

Blaine si guardava intorno nei corridoi della scuola con interesse.

“Diverso?” mormorò Kurt.

Blaine annuì.

Kurt fu d’accordo con lui...era davvero strano tutto questo.

Stava camminando per il corridoio della scuola con suo marito, nel suo migliore vestito  e sopra la toga rossa in poliestere del diploma.

Blaine stava indossando un incredibile completo ed un papillon e Kurt dovette impegnarsi molto per trattenersi dal fissarlo continuamente.

Si fermarono fuori dalla porta dell’aula canto, proprio come aveva fatto il giorno prima con Finn, e Kurt dovette combattere contro la sensazione di deja vu.

“Sono così orgogliosa di te” disse Carole , abbracciando Finn.

Finn restituì l’abbraccio con forza e poi Carole si avvicinò a Kurt, per stringerlo allo stesso modo.

“Anche di te , Kurt” mormorò nel suo orecchio, “ Se Burt fosse qui, lo avrebbe gridato ai quattro venti”.

“Lo so” rispose Kurt, odiando sentire la sua voce spezzarsi.

Non poteva pensare a suo padre in questo momento o non ce l’avrebbe fatta a superare la cerimonia.

“Dovremo trovare i nostri posti” suggerì Blaine.

Kurt gli sorrise grato... non sapeva se Blaine si fosse accorto di quanto fosse sconvolto o se fosse stato solo gentile, ma lo apprezzò comunque.

Kurt rimase anche stupito quando Blaine si chinò per baciargli la guancia .

“Per buona fortuna” gli sussurrò.

Kurt arrossì , rimanendo a bocca aperta per la sorpresa.

Blaine se ne andò a braccetto con Carole mentre Kurt seguì Finn in aula canto.

“Era lui?” sibillò Rachel , mentre gli si avvicinava seguita a ruota da Mercedes.

“Si... se vuoi proprio saperlo” rispose Kurt, con tono leggero.

“Non mi stupisce tu lo abbia sposato” mormorò Rachel.

“Sono d’accordo “ disse Mercedes, punzecchiandogli un fianco.

“Quel ragazzo è uno schianto”.

“Sono ancora arrabbiata con te per non avermelo detto” continuò Rachel.

“Quante volte devo dirti che mi dispiace?” chiese Kurt, “ perché lo sono... comunque lo incontrerete dopo al Breadstix per la cena dopo il diploma.”

Gli occhi di entrambe le ragazze si illuminarono e Kurt sorrise.

“Ok ragazzi” li chiamò il professor Schue , “ è l’ultima volta che alcuni di noi saranno in quest’aula.

Quelli di noi che resteranno sentiranno molto la mancanza di quelli che stanno andando via... e se aveste mai bisogno di tornare… sarete sempre i benvenuti

Il glee club è come una famiglia” sorrise con tristezza, “ tutti in cerchio”.

Allungarono tutti le loro mani , ridendo quando le unirono insieme al centro del cerchio.

“Amazing!”* urlarono tutti.

“Pronti a lasciare tutti a bocca aperta con il nostro duetto?” chiese a Rachel, contento che la ragazza gli stesse almeno parlando di nuovo.

Rachel gli fece un grande sorriso.

“Lo sai...” rispose, “ abbiamo un’altra possibilità per stenderli e la prenderò”

Si presero a braccetto e si diressero con tutto il gruppo verso l’auditorium ed il diploma.



Blaine fu felice che l’auditorium fosse molto rumoroso; rendeva difficile fare conversazione con Carole.

Alla fine, le luci si affievolirono ed il pubblico si sistemò ai propri posti.

Blaine non aveva idea di cosa aspettarsi dalla cerimonia.

Un uomo si diresse al centro del palco per parlare.

“Grazie a tutti per essere venuti al McKinley per la cerimonia di diploma per la classe del 2012” disse l’uomo, dal pesante accento.

“Un annuncio prima di iniziare… a causa dello scherzetto di alcuni studenti dell’ultimo anno... c’è una carenza di carta igienica... che sarà sistemata per il prossimo autunno”.

Blaine non batté ciglio a queste parole, insicuro su come prendere l’informazione. 

Probabilmente era una cosa buona che Kurt si diplomasse e che non dovesse più preoccuparsi di questo.

“Ad iniziare la cerimonia oggi, abbiamo Rachel Berry e Kurt Hummel delle New Direction” terminò il discorso e tutti applaudirono.

Le luci si spensero ed un riflettore fu puntato su Kurt e Rachel da soli sul palco.

Erano distanti l’uno dall’altro , un sorriso luminoso sui loro volti.

“I’m limited ” cominciò Rachel , la voce dolce ma intensa, “Just look at me. I’m limited,” canto.

Kurt tenne lo sguardo fisso su di lei, aspettando il suo momento per cantare.

Blaine sentì una sensazione di anticipazione.

Anche se avevano cantato in macchina e sapeva che Kurt aveva una bella voce... ma questo... era diverso.

Stava per ascoltare Kurt cantare da solo e vederlo esibirsi.

“I’ve heard it said that people into our lives for a reason,”  attaccò Kurt al momento giusto.

“Bringing something we must learn, and we are led to those who help us most to grow, if we let them, and we help them in return” fece qualche passo in Avanti, lentamente, col riflettore che lo seguiva mentre cantava. 

Well, I don’t know if I believe that’s true, but I know I’m who I am today, because I knew you”.

Rachel gli si avvicinò per unirsi a lui, cantando la sua parte e Blaine sentì venirgli la pelle d’oca. 

Vedere Rachel e Kurt  esibirsi insieme fu elettrizzante e commuovente.

Si mossero in sintonia, si presero per mano e si voltarono vero il pubblico mentre gli altri membri del glee club si unirono a loro sul palco, facendo il coro.

Alla fine rimasero in silenzio, lasciando che Rachel e Kurt finissero da soli la canzone.

Il pubblico applaudì e li acclamò attorno a Blaine, mentre la canzone finiva... ma Blaine non sentì nulla...

Rimase semplicemente a fissare un arrossato Kurt fare l’inchino per poi dirigersi dietro le quinte, probabilmente per mettersi in fila per essere chiamato per la consegna del diploma.

Il cuore di Blaine batteva velocemente e per un attimo sembrò non riuscire più a respirare, mentre realizzava quello che stava provando.

Blaine Anderson si era, probabilmente, innamorato di suo marito.



NOTE

*Lo lascio in inglese perché mi piace di più.

*Testo canzone “For good di David Archuleta “sono sola.. sola.. guardami .. sono sola.. ho sentito dire che le persone entrano nella nostra vita per un motivo, portando qualcosa che dobbiamo imparare e siamo guidati da colore che ci aiutano a crescere , se glielo permettiamo... e li aiutiamo in cambio...

Beh non credo sia vero ma so che sono chi sono oggi perché li ho conosciuti” 



Alla prossima settimana
   
 
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