Stiles aveva sempre amato Lydia. O almeno così credeva. Credeva di amarla quando, in terza elementare, le aveva raccolto una matita caduta a terra e lei gli aveva risposto con un flebile "grazie". Credeva di amarla mentre continuava ad ingnorarlo o quando al liceo aveva baciato Scott, il suo migliore amico. Pensava di meritarselo perché lui , in fondo, non si era mai fatto avanti con lei. Pensava di meritare il dolore provato nel vederla correre tra le braccia di Jackson, guardandolo con occhi pieni d'amore. L'unico barlume di speranza apparve quando lei lo baciò per aiutarlo a fermare un attacco di panico. E Stiles ci aveva creduto davvero, per un attimo. Ma poi era arrivato Aiden e lui si era ritrovato con una Lydia piangente e distrutta tra le braccia mentre cercava di consolarla dopo la morte di quest'ultimo. Era questo l'amore, per Stiles. Poteva guardarla essere felice con altri ragazzi e fare a pezzi il suo cuore se questo voleva dire starle vicino. Però tutto cambiò con l'arrivo di Malia. La stessa Malia che aveva occhi solo per lui. La stessa Malia che si era subito fidata, benché ancora non lo conoscesse. Stiles però non credeva di poterla rendere felice, perché per lui c'era solo Lydia. Era convinto di questo fino a quando, dopo averla vista correre via in Messico, l'unica cosa a cui riusciva a pensare era se lei stesse bene e se avesse intenzione di tornare. E lei tornò. Così le disse che credeva se ne fosse andata, ma lei rispose che non lo avrebbe mai lasciato indietro. Fu in quel momento che capì. Era questo l'amore, fatto di fiducia, preoccupazione, devozione . Il suo cuore perse un battito alla consapevolezza che la meravigliosa ragazza seduta accanto a lui, e che lo guardava con occhi adoranti, fosse riuscita ad entrare nella sua quotidianità e a rimettere insieme i pezzi del suo cuore infranto. Si rese conto di amarla come non aveva mai amato Lydia, con la consapevolezza che sarebbe potuto essere davvero felice adesso. Stiles era sicuro che avrebbe sempre amato Lydia, o almeno così credeva, poiché il suo cuore apparteneva a Malia adesso.