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Autore: Monkey D Akiko    15/01/2018    2 recensioni
C’era una volta, in un regno molto, molto lontano chiamato Tokyo, una giovane fanciulla dalle lunghe trecce verdi e dagli occhi del color del mare il cui nome era Ceneretasu.
La ragazza viveva con le tre sorellastre che non facevano che maltrattarla obbligandola a fare le faccende domestiche e i loro compiti, ma Ceneretasu era troppo buona per lamentarsi e obbediva ad ogni loro ordine, sperando che un giorno le sue sorellastre le avrebbero voluto bene.
Spesso sognava che un bel giorno un principe azzurro l’avrebbe aiutata e che tutti avrebbero vissuto felici e contenti.
A quel sogno si aggrappava così forte perché convinta che se ci avesse creduto fino in fondo si sarebbe realizzato.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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~PRINCIPESSA CENERETASU~

CAPITOLO II

Ceneretasu e il principe Ryo si lasciavano trasportare dalla melodia circondati da coppie con vestiti sgargianti come pesci che danzano tra coralli e anemoni della barriera corallina. La fanciulla non aveva mai ballato prima d’allora, ma il principe era così bravo che anche lei sembrava essere nata per danzare. Sfortunatamente la sbadataggine di Ceneretasu tornò alla carica e la poverina calpestò un piede a Ryo.
“Oh mi dispiace tanto! Lo sapevo che avrei sbagliato qualcosa. È meglio se smettiamo, non vorrei fare altri danni …” esclamò sconsolata.
“Perché sei sempre così remissiva? Tutti commettiamo errori, ma non per questo dobbiamo rinunciare a fare qualsiasi cosa” rispose il principe.
Ryo infatti non aveva smesso di ballare e non avrebbe lasciato scappare la sua dama.
“Lo so, però io …” sussurrò tenendo basso lo sguardo.
“Questo è il tuo primo ballo, non è così? – le chiese teneramente il principe e Ceneretasu annuì piano – allora perché sei così triste? Stai andando benissimo e adesso ti insegno io, così diventerai una ballerina provetta” la incoraggiò.
“Ti ringrazio, tu sei molto buono ma non sei costretto a fare tutto questo per me” gli disse guardandolo tristemente negli occhi.
“Nessuno mi costringe, a me piace ballare con te!” affermò sorridente.
Quel caldo sorriso era il primo raggio di primavera che riscaldava il povero cuoricino di Ceneretasu, da tempo tormentato dalle intemperie. Per la prima volta si sentiva ben voluta e non un fardello per le sue sorellastre.
Finalmente anche lei sorrise, un sorriso bellissimo e pieno d’amore e dolcezza.
“Anche a me piace ballare con te” rispose raggiante.
Il principe rimase ammaliato dalla sua bellezza fresca e innocente.
 
Le tre sorellastre intanto stavano studiando un modo per allontanare la fanciulla in verde e allo stesso tempo scoprire se fosse Ceneretasu. La loro rabbia e invidia cresceva a dismisura e se non fossero intervenute presto, sarebbero scoppiate! Fortunatamente per loro si accese un barlume di speranza quando videro tra i presenti Lord Keiichiro, il maestro e consigliere nonché amico del principe Shirogane.
“Sorelle mi è venuta un’idea geniale: faremo in modo che Lord Keiichiro faccia il lavoro al nostro posto!” affermò malignamente la rossa, dopo di che spiegò il piano alle altre.
Le tre fanciulle erano però ignare che qualcuno le avesse sentite e che era pronto a intervenire in aiuto di Ceneretasu.
Le tre non esitarono ad entrare in azione e si fiondarono dal ragazzo fingendosi molto preoccupate.
“Scusate Lord Keiichiro, voi sapete chi sia la fanciulla che balla con il principe?” iniziò una.
“Buonasera signorine – le salutò inchinandosi – sono spiacente ma è la prima volta che la vedo, le belle ragazze come voi non si dimenticano” rispose loro galantemente.
“Vedete siamo un po’ preoccupate perché assomiglia molto a una nostra domestica …” continuò un’altra.
“E abbiamo paura che possa essere venuta qui di nascosto e che abbia rubato il vestito e i gioielli che indossa” terminò la terza.
“Ne siete sicure? A me sembra una brava ragazza” rispose Keiichiro dopo averla studiata attentamente.
“No, ma per esserlo sarebbe opportuno chiederle di presentarsi” replicò la prima sorella.
Il giovane si girò nuovamente a guardare Ceneretasu. Gli sembrava impossibile che quella fanciulla potesse essere un’impostora e una ladra, soprattutto perché Ryo era in sua compagnia e il suo amico sapeva capire subito l’animo di una persona.
Mentre era immerso in questi pensieri, arrivò Zakuro, colei che aveva sentito il piano delle tre arpie.
“Garantisco io per lei, la ragazza è una giovane nobile” dichiarò con portamento regale.
“E tu chi saresti?”
“Potrebbe essere una complice!” protestarono le ragazze.
Zakuro però non diede loro retta e si rivolse a Keiichiro.
“Se anche non fossimo nobili avremmo comunque tutto il diritto di essere qui perché l’invito era rivolto a tutte le fanciulle del regno, e poi se fossimo delle ladre avremmo dovuto rubare abiti e gioielli a delle nobili, ma poiché sono tutte qui e nessuna ha denunciato alcun furto, non siamo ladre” spiegò con calma e razionalità.
Keiichiro le sorrise per dirle che le credeva e che non avrebbero avuto problemi, poi si rivolse alle sorellastre.
“Bene signorine, ora potete tornare a godervi il ballo senza preoccupazioni” le liquidò con gentilezza.
Le ragazze erano furiose ma non poterono far altro che andarsene sconfitte incenerendo con lo sguardo Zakuro, la quale tornò a godersi la festa con aria soddisfatta.
 
“Sei molto più carina quando sorridi” affermò Ryo fancendo l’occhiolino a Ceneretasu.
La ragazza divenne rossa per l’imbarazzo, non aveva mai ricevuto dei complimenti.
“Gr-grazie, ma io non credo che sia c-così …” balbettò agitata guardando ovunque ma senza avere il coraggio di incrociare gli occhi del biondo.
“Stai forse dicendo che mento?” domandò fingendosi offeso.
“N-no no! Non mi permetterei mai di insinuare una cosa del genere!” si precipitò a negare Ceneretasu.
Ryo scoppiò a ridere, in vita sua non aveva mai conosciuto una ragazza che lo divertisse così tanto come lei.
“Lo vedi? Sei sempre pronta ad addossarti la colpa per ogni sciocchezza”
Ceneretasu abbassò lo sguardo. Sapeva che il principe aveva ragione, ma quella era la sua natura perché ormai era abituata ad assumersi ogni giorno tutte le responsabilità per colpa delle sorellastre.
“Vedi, a volte è più semplice prendersi la colpa per qualcosa che non si ha fatto per non creare altri problemi e vivere più tranquilli” confessò timidamente.
“Invece è sbagliato – affermò deciso senza un solo secondo di esitazione – non puoi essere sempre succube di qualcuno, dovresti alzare la testa e farti valere, essere decisa e sicura di te!” la rimproverò per farla reagire ai soprusi.
 “Io lo so però non è semplice …” tentennò la ragazza.
“Vuoi parlarne?” Ryo la invitò a raccontargli la sua storia, voleva capire perché Ceneretasu fosse così triste, ci teneva ad aiutarla.
La fanciulla esitò un momento, prima d’allora si era confidata solo con Mash e le sue fate madrine ma mai con persone reali. Ryo però le ispirava un senso di fiducia e sicurezza, sebbene lo avesse appena conosciuto si sentiva a suo agio. Non si era nemmeno resa conto che stavano continuando a danzare, ormai la musica era parte di loro. Si fece finalmente coraggio e decise di raccontargli la sua storia, ovviamente mantenne il segreto delle sue fate madrine e della magia perché lo aveva promesso loro.
“La verità è che io non dovrei essere qui, la mia famiglia non voleva che venissi anche se sapevano quanto io ci tenessi. Per fortuna però delle care amiche mi hanno aiutata, è grazie a loro se ho trovato la forza per realizzare questo mio sogno” iniziò a raccontare.
Ceneretasu gli parlò poi delle sue sorellastre, ma non fu troppo dura con loro, si limitò a dire che erano prepotenti e che le facevano fare i loro compiti, ma alla fine disse anche che voleva il loro affetto perché infondo lei voleva bene a loro.
“Sei una ragazza dal cuore d’oro, Ceneretasu, nonostante le difficoltà credi ancora nella bontà del prossimo. Non avevo mai conosciuto nessuna come te” ammise il principe che ora provava una profonda ammirazione nei suoi confronti.  
“Potrei dire la stessa cosa di te Ryo. Si potrebbe credere che un principe sia altezzoso e superficiale, ma tu sei il contrario: sei un buon ascoltatore e sai capire l’animo delle persone. Sono più che certa che diventerai un re saggio e amato dal tuo popolo!” affermò piena di entusiasmo e con gli occhi che brillavano.
Questa volta fu il principe ad arrossire per l’imbarazzo, le parole di Ceneretasu l’avevano davvero colpito.
“È merito del mio maestro …” rispose imbarazzato guardando altrove, provocando così il riso della fanciulla.


NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3 Rieccomi con il secondo capitolo, il prossimo sarà l'ultimo ^^
Ceneretasu e il principe se la intendono bene, mentre le tre sorellastre passano all'azione in modo meschino. Per fortuna Zakuro arriva al momento giusto e risolve la situazione!
Nel prossimo capitolo ci sarà un grande colpo di scena, vi aspetto in tanti mi raccomando! ^^
Ringrazio tutti coloro che hanno letto la storia, chi l'ha inserita tra le preferite, seguite e ricordate e The Rosablue91 pr aver recensito il capitolo precedente <3
A presto!
Monkey D Akiko <3



 
   
 
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