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Autore: Kylo Fed    18/01/2018    5 recensioni
Ben. Era davvero Ben? Dopo pochi secondi era lì, materializzatosi davanti a lei, la Forza stava connettendo i due di nuovo.
"Fuori dalla mia testa Kylo Ren.
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finn, Kylo Ren, Poe Dameron, Rey
Note: Lemon | Avvertimenti: Spoiler!
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[ Searching for a way to escape the madness
A dire need for change as we fight for better days
The hurt and the pain cut deep like a razor blade
Holding in a cry for love
Abandoned and afraid
When the night is cold and you feel like no one knows
What it's like to be the only one buried in this hole
You can make it to the sunrise ]
Our last night - Sunrise







Rey e Ben si erano fermati ad una locanda nell'agglomerato di Mos Eisley, dovevano pur mangiare.

Rey era tesa, erano fuggitivi sia per la Resistenza sia per il Primo Ordine.
"Sta tranquilla, questa bettola è piena di banditi e persone che preferiscono non dare nell'occhio"
Ma la ragazza si chiedeva come una figura come quella di Kylo Ren, così particolare, dall'aspetto così regale, potesse passare inosservato.
"Dunque ritieni io abbia un aspetto regale?"
Rey si strozzò con la brodaglia che stava mangiando, arrossendo.
Ben sorrise soddisfatto.
"Potresti smetterla di entrare nella mia testa?"
"Non hai risposto alla mia domanda ragazzina"
Rey era imbarazzata, Ben Solo aveva quell'effetto su di lei: la faceva tremare di rabbia e sciogliere sotto una sensazione che ancora non riusciva a definire.
"Beh, tua nonna era una regina, no? E Leia era considerata una principessa.. tu sei una sorta di principe"
Il cavaliere rimase a fissare la zuppa.
Era un principe bello e dannato.
"Sento i tuoi pensieri"
Rey furiosa si alzò ed uscì dal locale, non poteva continuare così.
La notte stava calando e le temperature con essa, era abituata a questo tipo di escursione termica, ma di solito aveva con che coprirsi, in quel momento indossava solo la camicia scura sottile.
Diversi brividi le percorsero le braccia, facendole rizzare i peli chiari.
Il cielo era diventato rosa e arancione, uno spettacolo mai visto su Jakku.
Due soli in lontananza stavano tramontando.
Rey era ammaliata da tale bellezza.
Ben arrivò al suo fianco
Insieme fissarono l'orizzonte, ma la magia si interruppe quando Rey iniziò a tremare.
"Hai freddo?"
"Perché non mi invadi la testa? Così trovi la tua risposta"
Il cavaliere senza scomporsi si tolse la giacca di pelle marrone che aveva preso sul falcon, probabilmente era di suo padre, e la posò sulle spalle della ragazza, indugiando leggermente con le proprie dita sulla sua pelle.
"Dobbiamo accamparci e accendere un fuoco, il Falcon non ha abbastanza carburante per azionare il riscaldamento. Domattina troveremo qualcuno al porto che ci farà rifornire, senza domande"
Rey annuì, era stordita dall'odore del ragazzo su di lei: sapeva di sale e cuoio.

Ben si preoccupò di accendere un fuoco mentre la ragazza stava cercando delle coperte e qualcosa con cui ripararsi.
Alla fine trovo una sorta di tenda fatta con dei teli, meglio di nulla; ma era una, piccola, loro erano due.
Cercò di scacciare quel pensiero dalla testa, ma il cuore prese a pulsare energicamente.
Uscendo dalla nave vide che il ragazzo aveva acceso un piccolo fuoco.
Rey sistemò la tenda e le coperte, cercando di distanziarle il più possibile
"Ce la faccio da sola" aveva detto quando il cavaliere le aveva proposto aiuto.

La notte arrivò e ai due non restò che entrare nell'accampamento improvvisato, Rey era davvero stanca e doveva dormire, soprattutto per non pensare alla figura accanto a lei.
Ben era con le gambe incrociate e gli occhi chiusi, stava meditando, forse.
La ragazza non chiese, per non intrromperlo, e si infilò silenziosamente sotto la coperta, dando a lui le spalle, con il suo volto marchiato nella mente.

Fu un sonno senza sogni, tranquillo dopo tanto tempo.
Rey si svegliò ristorata dal torpore, quello che non aveva previsto era il ritrovarsi così vicina a lui: le loro gambe erano intrecciate e così le dita di una mano.
Il volto del giovane Solo era sereno, indifeso; era quello di un bambino stanco dopo una giornata di avventure.
Si perse ad osservarlo, soffermandosi su ogni dettaglio: i piccoli nei, le sopracciglia folte e scure, le labbra corpose e rosee, di nuovo passò lo sguardo sulla cicatrice che solcava la sua guancia, i capelli di lui erano ancora tirati indietro.
Poi lo sentì svegliarsi, Rey chiuse istintivamente gli occhi.
Una voce roca e impastata di sonno rispose a quel suo gesto infantile
"Non ho bisogno della Forza per capire che sei sveglia"
La ragazza aprì un solo occhio e lo vide sorridere: nel suo sguardo c'era ancora buio, ma era senza angoscia.
Rey pensò a quante volte su Jakku si fosse risvegliata sola, nel bel mezzo della notte, in preda a incubi orribili.
Sola.
Da quando era bambina era sempre stata sola, con i suoi demoni e le flebili speranze a cui aggrapparsi.
All'improvviso sentì quelle cupe sensazioni tornare, avvolgerla e soffocarla: spesso aveva pianto nel cuore della notte, senza nessuno al suo fianco, ora era diverso.
Le lacrime che scesero spontanee dai suoi occhi furono asciugate da due grosse mani.
Ben provo a stringerla a se, entrambi non sapevano nulla di come si consolasse qualcuno.
I loro volti erano così vicini, respiravano la stessa aria, i nasi quasi si sfiorarono.
Il verso di una animale fece ripiombare i due nella realtà, si separarono di scatto.

Ben andò a cercare del carburante e la ragazza smontò la tenda.
Quei gesti furono automatici, meccanici.
La sua testa era ferma a quella sensazione di buio che aveva fatto capolino nel suo cuore, da sempre.
Aveva sofferto tanto, solo ora se ne rendeva conto.
Mente era sola sul pianeta dove l'avevano abbandonata non si era mai fermata a riflettere, era questione di sopravvivenza.
Ma ora era diverso.
In un attimo la sua mente tornò alla resistenza, a Leia, a Finn e a Poe.
Si sentiva così in colpa per il pilota, non era riuscita neanche a dirgli grazie.
Sospirò
"Oh, Poe.."
Senza accorgersi del cavaliere dietro di lei.

Il ragazzo tirò un pugno alla parete del Falcon, facendo irrigidire Rey.
"Dopotutto, rimarrai sempre legata alla feccia ribelle"
Eccolo di nuovo, il muro, il buio assoluto, Kylo Ren.
Sentiva il ribollire della Forza attorno a lui.
Senza guardarla ando a mettere in moto la nave.
"Devo tornare alla base, Ben"
"Il pilota non ha bisogno di te."
"Ben! Io devo tornare!"
Rey vide ogni muscolo del cavaliere entrare in tensione, serrò la bocca.
"Tu lo ami?"
"Poe? Io.. io.."
Come poteva rispondere? Non aveva idea di cosa fosse l'amore, era legata a lui, era legata a Finn, ma l'amore? Cosa significava?
"..Ben.."
Il cavaliere si girò nuovamente verso di lei, con occhi scottanti, ira e odio si irradiavano dalle sue pupille, sentiva di nuovo la sua figura avvolta in pura oscurità, tirò un altro pugno alla carrozzeria, escoriandosi le nocche e le dita.
Lei provò a prendere la manp ferita.
"..Ben.."
"Taci, non toccarmi"



-Angolo Autrice-
Scusate il ritardo! Ho avuto un problemino di salute e non sono stata a casa.
Spero possiate perdonarmi, come al solito aspetto i vostri pareri.
Pare che Rey e Ben non possano fare a meno di scontrarsi!
Un bacio,
Federica
   
 
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