Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: Chiara_BarianForce    22/01/2018    0 recensioni
Ace è il fedele braccio destro di Darth Vader, sempre pronta a eseguire ogni suo ordine; potente nella forza e temuta persino dall'imperatore.
Anche lei ha una storia...una storia che non si è ancora conclusa.
Oc x Rex
Oc x Hux
Reylo
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Ben Solo/Kylo Ren, Capitano Rex, Generale Hux, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~Analizza.
Schiva.
Colpisci.

In queste tre parole posso riassumere il mio stile di combattimento.
Loro mi avevano implorato.
Io avevo liberato le loro anime da questo inferno.
Uccidere innocenti non mi era mai piaciuto ma questi erano membri della resistenza.
Avanzai tra i corpi a terra osservandoli assorta nei miei pensieri.
Erano uomini coraggiosi, leali e disposti a sacrificarsi per un bene superiore...
Loro però non avevano visto ciò che avevo visto io.
Loro non avevano visto la repubblica diventare marcia dall'interno.
Famiglie distrutte, soldati nati solo allo scopo di morire, urli nella forza così forti da avermi fatto stringere i denti e aver contribuito ad alimentare la mia ira.
Avevo gia visto uomini coraggiosi erigersi su altri ma avevo anche visto come il coraggio sia solo un altra faccia dell'ambizione.
Una maschera ben congeniata e pura che nasconde solo il viso di un sanguinario dispota.
Credevo nella repubblica perchè speravo.
Ingenuamente la speranza mi aveva portato a sperare in un futuro di pace per me, le mie sorelle e i miei fratelli.
Avevo invece scoperto che la repubblica era incapace perchè non aveva il controllo.
Ora credevo nell'impero.
La paura, l'autorità e la decisione.
All'improvviso un rumore quasi impercettibile in quel chaos mi distrae dalle mie riflessioni e mi avvicino quindi alla fonte.
Sposto con la forza un bidone della spazzatura e vi trovo dietro due bambine.
Una bambina è più grande, circa 10 anni, l'altra avrà circa 6 anni.
Le osservo alzando la spada.
Gli ordini sono di non lasciare testimoni.
"Credevo che essere un buon soldato significasse fare tutto quello che ti viene detto, è così che ci hanno progettati.
Ma non siamo droidi. Noi non siamo programmati. Devi imparare a prendere da te le tue decisioni!"
....Rex...
Spengo la spada e mi allontano ignorando le due bambine.
Per fortuna non ho portato con me soldati o sarebbe stato un problema spiegare la mia clemenza.
Ricordavo bene quelle parole.
Era stato Rex a dirmele quando ancora ero inesperta.
Quando eseguivo gli ordini alla lettera.
Salgo sul caccia e torno all'incrociatore dove so, anzi sento, che Lord Vader mi aspetta.
Raggiungo la saletta adibita alle assemblee minori e poco dopo arriva anche lui.
-Lord Vader- dico chinando leggermente il capo in segno di rispetto.
Tra di noi non c'è esattamente lo stesso rapporto che lui ha coi generali.
Ci conosciamo da anni e io sono stata l'unica a stargli vicino e a seguirlo quando ha scelto il lato oscuro.
In un certo senso, anche lui per me c'è stato quando ho avuto bisogno.
-Ace, hai preso i ribelli?-
-Si, li ho uccisi.-
-Uno vivo sarebbe stato utile ad un interrogatorio per scoprire dove si trova la base della resistenza.- Non mi stava accusando, non che lo facesse mai, nutriva piena fiducia in me.
-Ne avevo lasciato uno, ma questo si è sparato alla testa mentre uccidevo il compagno.-
-E riguardo i ribelli di Ansion?-
-La ribelione di Ansion è stata soffocata.- il suo respiro pesante non mi disturba, mi ricorda invece che sotto l'armatura c'è ancora un uomo.
-Bene Ace, non mi deludi mai-
-Sai che puoi fidarti, Asma- ogni tanto lo chiamo con questi piccoli nomignoli, non so se lui rida o si incavoli, la maschera non lascia molta immaginazione.
-Ora vai a riposarti, domani partirai per Bamayar-
-Si, Lord Vader- e detto questo faccio un cenno con il capo ed esco andando in camera e lavandomi per togliere il sangue.
Mi accomodo davanti alla scrivania e apro il diario.

Io e le mie sorelle eravamo riuscite a nascondere la nostra identità per una settimana, poi per questioni logistiche di privacy, come dover fare la doccia, avevamo rivelato agli altri di essere donne.
Non l'avevano presa male infondo, erano solo un pò shockati.
Passammo mesi a combattere al fianco dei generali e dei nostri compagni.
Durante una battaglia però mi ferì.
Io ed Alex eravamo in mezzo allo schieramento nemico a combattere coprendoci le spalle a vicenda mentre il generale Skywalker era poco distante insieme alla sua padawan e i cloni sparavano dalle retrovie
Alex aveva fatto di testa sua e si era gettata contro lo schieramento successivo e io l'avevo seguita.
Proprio in quel momento avevo sentito qualcosa ronzare...una percezione strana.
Avevo poi sentito il rumore dei caccia e avevo preso per il polso mia sorella correndo verso il campo di forza dove Anakin e Ashoka si erano gia riparati.
Non avendo tempo a sufficienza avevo lanciato Alex all'interno del campo.
Non avevo fatto in tempo a erigere neanche metà di uno scudo di forza che la bomba era esplosa.
Non ero ancora abbastanza esperta e veloce con la forza e non ero nemmeno addestrata a usarla correttamente.
Utilizzavo la forza in modo istintivo, come se fosse un arto in più.
Ero abbastanza lontano da non farmi prendere in pieno dall'esplosione ma delle schegge arrivarono a conficcarsi nella mia carne.
Una nel polpaccio e l'altra nella clavicola sinistra.
Ancora oggi ne porto le cicatrici.
Crollai a terra dolorante ma subito due miei fratelli mi tirarono nel campo di forza.
Non ricordo molto di ciò che successe poi.
Ero troppo stordita dal dolore.
Queste ferite mi costarono un mese a riposo in una stazione ospedale.
Quando tornai operativa Alex era cambiata.
Era più riservata e chiusa in se stessa e avvertivo della rabbia contro se stessa in lei per quello che mi era successo.
Allora non ci diedi molto peso ma in seguito me ne pentì.
Partecipai a una missione su Tatooine insieme al generale Skywalker e Rex per recuperare informazioni riguardanti i separatisti.
Rimasi incantata da quei soli...e dal tramonto.
Essendo nata e cresciuta in laboratorio, la natura mi suscitava spesso sorpresa e meraviglia.
-Non posso credere che ti piaccia davvero Tatooine.- commentò il generale mentre eravamo accampati in mezzo al deserto.
-Personalmente lo trovo meraviglioso.
Non è colpa mia se hai cattivo gusto, caro Jedi- risposi io a tono.
-cattivo gusto? Io? Tzè, ne capisci poco-
Mi limitai a ridacchiare.
Anakin, anche se non lo chiamavo mai così, mi aveva insegnato a padroneggiare con più criterio la forza e mi aveva introdotto alle basi della dottrina jedi.
Sapevo bene che stava correndo un grave rischio per questo gli ero grata.
Lo consideravo, in parte, il mio maestro.
-Rex, tu ci sei ancora o ti hanno mangiato la lingua?- domandai a un certo punto.
-Molto divertente. Tu piuttosto, cerca di non scottarti quella bella pelle bianca-mi rispose lui da dietro la maschera.
Lo ammetto, arrossii un poco.
Fu il giorno seguente che mi rivolse parole che mi stupirono.
Avevamo ucciso numerosi banditi che ci avevano attaccato.
Uno mi aveva sputato sui piedi prima di morire dicendomi, nella sua lingua, "sporco clone".
Mentre tornavamo alla nave madre con la nostra navetta gli avevo chiesto cosa differenziasse noi dai droidi se non la sostanza.
Lui aveva pensato a come rispondermi, quali parole usare.
-Credevo che essere un buon soldato significasse fare tutto quello che ti viene detto. È così che ci hanno progettati Ma non siamo droidi. Noi non siamo programmati. Devi imparare a prendere da te le tue decisioni.-
Queste parole mi colpirono nel profondo, tanto che vi meditai molto spesso nei seguenti mesi.

Mi alzo di scatto dalla sedia.
Avverto un turbamento nella forza...mille voci che gridano...sabbia...Jedha.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: Chiara_BarianForce