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Autore: Khailea    23/01/2018    0 recensioni
Un'avventura action con trame avvincenti e personaggi unici e caratteristici!
Saghe appassionanti e ricche di colpi di scena, special divertenti e di ogni genere!
Unisciti alle stravaganti avventure degli studenti della Werewolf Shadow!
I personaggi di cui si parla in queste storie sono inventati da un gruppo di role chiamato Werewolf's Shadow 2.0.
Questo è il secondo progetto di fiction scolastica del gruppo fatto con l'approvazione dei suo componenti.
Non ci sono collegamenti con il precedente progetto e la trama é molto diversa.
Il logo del lupo appartiene al nostro gruppo esattamente come i personaggi e l'ambientazione.
Se volete unirvi a noi potete fare richiesta qui https://www.facebook.com/groups/660949357417726/members/
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Personaggi in questo capitolo:
Jack
Daimonas
Ailea
Khal
Lighneers
Zell
Astral
Lacie
Hope
Grace
Milton
Seraph
Alexander
Johanna
Samantha
Diana
Nadeshiko
Vladimir
Ayame
 
 
 
Sono appena le cinque del mattino nella città di Rookbow, l'aria per le strade è ancora gelida e ben poche persone si trovano fuori dalle proprie case, tutti dormono ancora immersi nella pace.
Tuttavia per alcuni questa non è destinata a durare a lungo.
Una lunga limousine nera sfreccia rapida per ogni via, con una meta ben precisa, al volante c'è Vladimir serio in viso, assieme a lui ancora addormentata c'è la sua ragazza, Nadeshiko.
Facendo di tutto per non svegliarla il ragazzo si ferma davanti al primo edificio nella lista, scendendo rapidamente va poi a suonare al campanello, dopo quasi quindici minuti la ragazza all'interno dell'appartamento finalmente va ad aprire.
Ailea con gli occhi ancora mezzi chiusi ed i capelli spettinati, vestita con una canotta nera e dei pantaloni dello stesso colore, aveva faticato ad alzarsi ed ora che era arrivata alla porta sembrava sul punto di voler strozzare Vladimir, non disse però nulla, forse troppo stanca per poterlo fare.
-Ho bisogno che tu venga con me, è molto importante.-
-Mmh...-
-E' una faccenda che riguarda Diana.-
In quel momento Ailea avrebbe voluto rispondergli con un dito medio, ma certa che non sarebbe servito a nulla fu costretta a rassegnarsi di doverlo seguire. Fortunatamente era abituata a svegliarsi in quel modo e dopo appena dieci minuti era già pronta ed armata, ma non per questo più sveglia.
Quando entrò nella limousine inoltre fu sul punto di riaddormentarsi, era incredibilmente spaziosa, i divani neri erano morbidi e c'era da bere e da mangiare in alcuni scompartimenti.
Lasciandola riposare Vladimir continuò a guidare arrivando così in un nuovo condominio, stavolta però non servì suonare più di tanto, a quanto pare le persone che vi vivevano avevano il sonno leggero.
-Che vuoi!?-
Ed anche una rabbia maggiore, Grace non appena aveva sentito il campanello rovinarle il sonno era corsa alla porta con una mazza in mano, alle sue spalle c'era Hope che guardava preoccupata ed assonnata la scena.
-Ho bisogno che veniate con me per una faccenda che riguarda Diana, non c'è molto tempo per spiegarvi.-
Fortunatamente le due sono molto rapide e comprensive, così facendo il viaggio prosegue stavolta verso uno dei palazzi più grandi della città.
Fermandovisi però scoprì presto di non aver bisogno di suonare alcun campanello, Khal dopo aver fatto in modo di poter rintracciare sempre Ailea ha notato che la sua posizione stava cambiando e che si stava avvicinando al suo palazzo, per questo motivo era già sceso aspettandola, evitando però di mostrarsi sorpreso all'arrivo di Vladimir, che trovò sospetto il suo esser già lì.
-Sveglio a quest'ora?-
-I miei dispositivi di sicurezza hanno rilevato una curiosa limousine avvicinarsi, pensavo fosse un ospite importante ed inatteso.-
-Capisco.-
Rispose l'altro, quella spiegazione gli bastava ma soprattutto non aveva tempo da perdere.
-Ho bisogno tu venga con me, Ailea è già in auto. Serve però anche Alexander.-
Come da copione Khal non chiese nulla, l'unica cosa che poteva spingerlo a muoversi era chiaramente Ailea e quindi aveva deciso di giocare una carta sicura. Il biondo chiamò con un dispositivo il fratello che arrivò dopo cinque minuti, la paura di ricevere la rabbia del fratello lo faceva muovere decisamente in modo rapido.
 Il prossimo della lista era Lighneer, non appena era arrivato alla sua porta dovette aspettare più del previsto per farsi aprire.
-Ah, il mio compagno di vodka, come mai sei qui?-
-Ho bisogno che tu mi segua per una faccenda importante, non ho tempo per spiegarti ora ma ti posso assicurare che in auto ci sono tutti assieme alla vodka.-
-Ti bastava dire l'ultima parola per convincermi.-
Rispose il ragazzo sorridendo, era abituato a fare le ore piccole e ad essere sempre e comunque fresco come una rosa, quindi non ci fu alcun problema, il vero guaio arrivò dalla macchina, Ayame infatti era proprio sopra di questa e sorrideva guardando Lighneers.
-Pensavi d'andartene senza di me?-
-No!No, no,  no, no, no, no. NO!-
Vladimir aveva già inquadrato la ragazza, e sapeva anche molto bene chi fosse.
-Ayame, penso sarà meglio trovare un accordo.-
-Oh non penso proprio, dove va lui vengo anche io.-
Era impossibile ragionare con lei, quando voleva qualcosa l'otteneva.
-Non puoi darti una calmata almeno?-
-Non ti piace il mio atteggiamento tesoruccio?-
Chiese la ragazza mandando un bacio a Lighneers che rabbrividì, non voleva scappare per tutta la vita ma non avrebbe comunque cambiato idea sui suoi sentimenti.
-Andiamo e basta...vedi però di mantenere un limite.-
Disse serio guardandola, lei quasi urlò dalla gioia, almeno aveva smesso di scappare, un passo avanti verso il suo cuore.
Appena entrati nell'auto però si mise subito in mezzo a lui ed alle altre, nessuna ragazza poteva stargli troppo vicino, Ailea nonostante fosse mezza addormentata le lanciò uno sguardo carico di rabbia.
Non aveva dimenticato che al festival aveva tentato d'uccidere il suo ragazzo e non amava la sua presenza lì dentro.
Intanto Vladimir non era ancora risalito, c'era prima un'altra persona da andare a prendere, si trattava di Daimonas, durante le sue ricerche aveva scoperto dove dormiva e subito andò verso il ponte.
Il ragazzo già da un po' aveva avvertito la sua presenza per questo si era premurato di far sparire il libro che stava leggendo, non volendo farlo davanti a lui.
-Daimonas ho bisogno che tu venga con me. E' molto importante e ci sono già tutti in auto, dovrò andare anche da Milton più tardi.-
Lui era certamente una persona più difficile da convincere, infatti dovette aspettare qualche secondo per vederlo muoversi, ma lui non poteva certo lasciare sola la propria amica se sarebbe stata messa in mezzo.
-Perché dobbiamo venire con te?-
-Spiegherò tutto a breve non preoccuparti.-
Rispose il ragazzo facendolo salire sull'auto, dirigendosi poi verso il territorio.
Per risparmiare tempo il ragazzo bussò direttamente alle porte di tutte le persone interessate, Milton, Sammy, Johanna e Jack.
Non appena questi misero la testa fuori dalla porta disse le stesse identiche parole che aveva detto agli altri, aggiungendo però che c'era già Daimonas ad aspettarli, sapeva che a Milton e Jack il ragazzo importava molto, e che Sammy avrebbe naturalmente seguito l'amica.
Vedendola stanca però il ragazzo la prese in braccio portandola all'auto, non c'era bisogno di farla faticare.
Ormai erano pochi quelli che mancavano, la prossima meta fu la casa di Astral e Lacie, non appena il ragazzo suonò al campanello sentì la voce della ragazza appena sveglia, si sentiva anche il fratello che tentava di calmarla ed alla fine entrambi arrivarono davanti alla porta.
Astral teneva in braccio Lacie per evitare che scappasse e con la mano libera teneva una delle proprie pistole, sembrava decisamente irritato.
-Dovevi proprio svegliarci?-
-Si, ho bisogno che mi seguitate, quasi tutti sono già nella macchina. E' qualcosa di molto importante.-
-Nya una nuova avventura!-
-Niente avventure finché non so di cosa si tratta.-
-Astral riguarda Diana, non ho tempo da perdere.-
Rispose Vladimir voltandosi.
-Nya Astry non possiamo lasciarla sola se le è successo qualcosa.-
Il ragazzo rimase fermo per qualche secondo, non aveva molte informazioni per sapere se fosse o meno una situazione pericolosa, ma la sorella aveva ragione, non era tipo da lasciare sola qualcuno che aveva bisogno.
Ora mancavano solo due persone, Zell e Seraph.
Decidendo chi fosse meglio contattare per primo il ragazzo andò al tempio dove viveva la ragazza, il suo senso dell'onore forse avrebbe aiutato a convincerla a venire.
Fermando la macchina percorse rapidamente tutti gli scalini, non sapendo con certezza come fare per svegliarla fece per entrare ma dopo pochi passi lei avvertì la presenza di un intruso e si precipitò a fermarlo, puntandogli la spada alla gola.
-Perché sei qui?-
-Si tratta di Diana, sto radunando tutti per andare da lei.-
-Perché?-
-Non ho tempo, ve lo dirò tra poco, per favore seguimi.-
La bionda lo guardò per qualche secondo, dall'espressione del ragazzo sembrava veramente qualcosa d'importante.
-Va bene.-
Ormai mancava solamente una persona, guidando il più velocemente possibile verso il dormitorio dove viveva Zell Vladimir bussò un paio di volte alla porta sperando che Zell non dormisse profondamente, questo però andando ad aprirgli sembrava già sveglio da molte ore, ed aveva anche il fiatone.
-Si?-
-Zell ho bisogno che tu vena con me, si tratta di Diana e tu sei l'ultima persona che devo chiamare.-
Appoggiandosi alla porta il ragazzo si massaggiò la faccia, non capiva bene perché aveva avuto bisogno d'arrivare quasi alle sei del mattino ma tanto aveva passato la notte in giro a lottare contro i criminali, quindi difficilmente avrebbe potuto dormire presto.
-E' importante?-
-Si.-
-D'accordo...andiamo.-
Non mancava più nessuno, l'unica cosa che restava da fare era andare da Diana...
 
Ormai il sole era sorto da un paio d'ore, Diana con i capelli scompigliati dormiva ancora nel proprio letto, così caldo da impedirle di uscirne, teneva la spada con sé addirittura nel sonno, anche se questa era a ciondoloni nella sua mano destra.
Nei fine settimana si rilassava più del solito e quando poteva dormiva beata, anche se lo faceva non senza fatica.
La finestra era leggermente aperta permettendo ai raggi del sole d'entrare, riscaldando ulteriormente la stanza, tutto sembrava così calmo e tranquillo...
-Sveglia Diana!Devi scendere.-
Sembrava, ma era destinato a non durare.
-Mmmh...-
Anche se il suo sonno era stato interrotto non si mosse, voleva continuare a stare al calduccio e si raggomitolò ancora di più sotto le coperte.
-Diana, devi alzarti.-
La voce del padre era sempre più vicina, ma lei non ci faceva caso, nemmeno con un cannone l'avrebbe costretta ad alzarsi.
-Diana, è l'ultimo avvertimento.-
-Mmmmmmh...-
Avrebbe resistito a tutto, o almeno così sperava, il padre entrato nella sua stanza afferrò i bordi della coperta tirandoli a sé come se fosse un sacco, in questo modo sollevò sia il tessuto che la ragazza all'interno, che nonostante tutto continuava a tenere gli occhi chiusi.
Cominciava però ad immaginare cosa avrebbe potuto farle, buttarla in mare, appenderla fuori dalla finestra, ed altre cose che certamente le avrebbero dato un ottimo risveglio.
Sentì però solamente che stava scendendo le scale ed andando nel salotto, una volta entrati la butto letteralmente a terra.
-Uffa volevo dormire ancora...-
Disse la ragazza sdraiandosi a terra senza togliersi la coperta, quando però sentì qualcuno sbadigliare sporse il viso poco fuori da essa.
Seduti sul divano, schiacciati come sardine, c'erano tutti i suoi compagni di classe, spalancando gli occhi s'alzò con uno scatto.
-Papà!-
Non poteva esserci altro colpevole, l'uomo tenendo le braccia incrociate rise leggermente.
-Ho invitato i tuoi amici per tutto il fine settimana.-
-Perché?!-
-Perché la mia timida figliola ha bisogno di rafforzare le sue amicizie.-
Ailea ancora assonnata sorrise leggermente.
-Timida?-
-Sorellona!-
-Nya che bella casa che hai Diana!-
-Grazie Lacie...-
-Astry dopo ci facciamo qualche tuffo nya?-
-Magari più tardi.-
Rispose il fratello sbadigliando.
-Si facciamo tutti un bagno!-
Anche Sammy era entusiasta dell'idea e lo mostrava chiaramente.
-Speriamo che questa volta l'acqua non sia troppo fredda.-
Disse sorridendo Khal a Ailea, alludendo alla prima volta che si erano veramente parlati.
-Penso che questa volta sarà perfetto.-
-Da quando sei così allegra la mattina Ailea?-
-Da quando ho visto te perdere la maschera della persona che non si stanca mai Seraph.-
Effettivamente anche la bionda aveva dormito poco, e si poteva capire dagli occhi assonnati e dai tentativi di non sbadigliare.
-Vado a prendere la colazione per tutti.-
Disse il padre di Diana sorridendo ed andando in cucina, la ragazza intanto ancora imbarazzata cercò di sistemarsi.
-Scusatemi, non pensavo v'avrebbe costretti a venire qui.-
-Non importa, sembra simpatico tuo padre.-
Disse Hope sorridendole appoggiata ad Alexander.
-Si...anche se non ha limiti nelle cose...-
-Non pensavo vivessi proprio davanti al mare, deve esser molto comodo quando vuoi rilassarti.-
Osservò Grace.
-Si mi piace tantissimo, ci sono molte cose da fare.-
Piano piano la bruna iniziava a trovarsi a proprio agio nella situazione, anche se ce l'aveva ancora con il padre per quello scherzo.
-Comunque...se volete andare a casa vostra non vi costringerò a restare.-
-E' una casa alquanto pacchiana ma è passabile.-
Infastidita da quel commento Diana guardò la nuova arrivata.
-E tu chi saresti?-
-Io sono Ayame, la ragazza di Lighneers.-
Rispose l'altra ghignando e tentando d'abbracciare il ragazzo, che a sua volta provò a respingerla spingendole la faccia.
-Non è la mia ragazza.-
-Adoro quando fai il timido tesoro.-
-Smettila.-
Tutti guardarono perplessi la scena, tutti tranne Ailea.
-Perché non te ne vai se questo posto non ti piace?-
-Perché c'è il ragazzo che amo, non guardarmi così quattrocchi, se ti da fastidio abbia cercato di ammazzare il biondino stai tranquilla, non lo farò più.-
-Disse il lupo alla percora.-
-Parlo sul serio, il mio Lighuccio mi ha detto di non farlo ed io lo amo troppo per far qualcosa che lo possa infastidire. Poi è solo un pesce piccolo il biondino.-
Disse con aria altezzosa, tutti risero per il modo in cui aveva chiamato il ragazzo, tranne Khal che si reputò offeso da quel commento.
Alexander s'irrigidì a sua volta, immaginando che quella situazione non sarebbe finita bene.
-Sono anche qui per assicurarmi che nessuna ci provi per portarmelo via.-
-Di questo puoi star tranquilla.-
Disse Grace alzando le mani, ai suoi occhi il verde era tutto tranne che appetibile.
-Grazie eh Grace.-
-Di nulla.-
Ayame sembrò leggermente soddisfatta per quella situazione, anche se infastidita che qualcuna parlasse così tanto al suo ragazzo, se però veramente nessuna voleva provarci con lui era decisamente contenta.
-Lighuccio non credevo avessi la ragazza.-
-Zell chiamami così e ti rompo i denti.-
-Haha certo.-
Dopo tanto tempo Zell sorrise sinceramente, per quanto gli dispiacesse che il verde avesse attirato l'attenzione di una pazza non si poteva negare fosse esilarante il suo comportamento.
Daimonas seduto in un angolino coperto da Ailea, e con alle spalle Jack e Milton è rimasto in silenzio tutto il tempo, con la coda dell'occhio Ailea ogni tanto lo guardava per capire se stesse bene.
-Ti sto schiacciando?-
-No, non preoccuparti Ailea.-
-Sei sicuro?Sembri con lo sguardo perso.-
Daimonas si mordicchiò leggermente il labbro inferiore.
-E' che...da piccolo non avevo mai visto il mare, e mi ha sempre incuriosito, la volta in cui siamo stati sull'isola non me lo sono potuto godere e nemmeno stamattina, quindi mi piacerebbe poterlo vedere con più calma ora che ne abbiamo la possibilità...-
Gli sarebbe piaciuto tornare a guardarlo, visto il buio e la concentrazione di prima a riguardo di un ipotetico pericolo non aveva potuto goderselo, ma ora che era tutto tranquillo avrebbe voluto solo uscire e guardarlo.
Ailea sorrise intenerita da quel modo di fare.
-Non preoccuparti, sicuramente tra poco usciremo.-
-A proposito di uscire, come facciamo per i costumi?-
Disse giustamente Jack, erano arrivati lì senza niente dopotutto.
-Quelli non sono un problema.-
La voce di Vladimir arrivò dall'ingresso, accompagnato dalla sua ragazza teneva tra le mani alcune sporte.
-Sono andato a prenderli poco fa, uno per tutti.-
-Oh fantastico...ci sei pure tu.-
Disse Diana alzando gli occhi al cielo.
-Si, ma almeno in questi due giorni vorrei rilassarmi, cerca di farlo anche tu.-
La ragazza lo fulminò con lo sguardo ma venne distratta dall'arrivo del padre che teneva in un vassoio vari bicchieri pieni di pezzi di frutta coperti di zucchero.
-Ecco qui ragazzi, i migliori frutti del mondo, sono certo li adorerete.-
Disse dandone uno a ciascuno.
-Hahah era ora venisse qualcuno qui, fate come se fosse casa vostra.-
-Potevi almeno avvertirmi del loro arrivo papà...-
-Se ti fossi alzata te lo avrei detto.-
-Potevi dirmelo anche ieri sera!-
-Potevo, ma tu non mi dici mai niente, per questo ho dovuto chiedere a Vladimir di chiamarli.-
-Non serviva lo mettessi in mezzo...-
-Oh si invece, tuo fratello era la persona migliore per questo incarico.-
Ci fu un lungo momento di silenzio in cui tutti assimilarono quelle parole, ci fu poi uno scoppio di sorpresa da parte dei presenti, ad esclusione di Daimonas, Jack, Seraph, Nadeshiko ed Ayame che rimasero impassibili.
-TUO FRATELLO?!-
   
 
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