Bulli – Emma & Baby Neal
Emma era appena arrivata a scuola per prendere suo fratello.Il bambino di sette anni era in un angolo isolato dagli altri bambini.
«Neal. Mi dispiace sono in ritardo.» disse Emma accovacciandosi per essere della stessa altezza del bambino. Neal annui avviandosi nella macchina.
«Allora che succede?» disse Emma non appena furono dentro l’abitacolo.
«Niente.» rispose Neal con lo sguardo rivolto al finestrino.
«Ehi, ragazzino. Io so sempre quando qualcuno mente, ricordi?»
«Mi hanno preso in giro.» bofonchiò infine Neal.
Emma lo abbracciò. «Neal, devi lasciarli perdere. Non sanno quando speciale sei.»
Neal singhiozzò «Hanno detto che non sarò mai un eroe come la Salvatrice, Biancaneve o il Principe Azzurro.»
«Hanno in parte ragione. È vero che non sarai mai come me, papà o mamma perché nessuno può mai essere uguale a qualcun altro, non è giusto perché altrimenti saremmo tutti uguali e non è bello,no? Pensa se Regina fosse uguale a mamma non sarebbe divertente, non pensi? Ma questo non toglie il fatto che tu diventerai uno splendido uomo, gentile ed educato. Ok?» disse Emma dandogli una amichevole pacca nel viso.
Neal annui ancora stretto nell’abbraccio di sua sorella.
«Non dar conto a quello che ti dicono i bulli, ok?» disse infine Emma.
«Sì, Emma.» rispose il ragazzino.
Emma sorrise mettendo in moto.