Freddo e glaciale l'inverno,
eppure sento un calore interno
sarà il mio cuore o l'inferno,
so che brucerà in eterno.
Sento la neve sciogliersi sotto i miei passi,
girandomi vedo le impronte del mio cammino
passare sole e tristi tra i grandi massi,
è così che cedo il passo al flusso del mattino,
per poi salutarti attraverso quel finestrino.
Ero solo sulla mia strada ghiacciata,
poi qualcuno si è unito e l'ha riscaldata,
mi ha preso la mano e non l'ha più lasciata,
la fiamma nel ghiaccio mi è stata da lei mostrata
e la mia dannata tristezza spezzata e scacciata.
Ora però senza lei mi sento di nuovo un inverno,
un essere freddo di cui la vita si fa scherno
e che si trova nuovamente solo ad affrontare l'odierno.
Un cliché altamente moderno,odio ed amo l'inverno.