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Autore: Midan86    30/01/2018    3 recensioni
I fatti narrati si ambienteranno nella saga di Infinity War, dove gli Avengers dovranno affrontare una minaccia del tutto inaspettata. Thanos.Dopo Loki, Ultron e il barone Zemo, i nostri eroi saranno in grado di affrontare un titano e sconfiggerlo? Tony e Steve recupereranno il loro rapporto di amicizia e di alleanza, o sarà troppo tardi?
Questa è una Stony ambientata però in un contesto di azione e avventura, dove dovranno lottare non solo contro Thaons, ma anche contro il loro orgoglio e i loro demoni personali. Forse riusciranno nuovamente ad unire le forze per salvare l'umanità e il loro amore.
Genere: Avventura, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Thanos, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Steve uscì dalla stanza e si recò giù al primo piano dove vi erano tutti gli altri compagni. Li avvertì dell'accaduto alla base Shield e che si sarebbe dovuto recare lì il più presto possibile. Prima di uscire dalla porta principale disse qualcosa a Bucky e poi se ne andò.
Tony scese dopo circa 10 minuti. Aveva gli occhi arrossati di chi aveva appena pianto e il suo aspetto era decisamente mesto. 
Quando fu giù, si scontrò proprio con Bucky, il quale lo guardava intensamente. Tony era a disagio, provava ancora del risentimento verso quell'uomo. Guardarlo negli occhi sapendo cosa aveva fatto anni prima ai suoi genitori era insopportabile. Sentì salire nuovamente un impeto di rabbia, proprio come quel giorno, davanti a quel maledetto schermo. Strinse la mano in un pugno e cercò di contenersi. Bucky, dal canto suo, non faceva nulla per migliorare la situazione, poiché continuava a fissarlo con sguardo di chi aveva tutta l'aria di lanciare una sfida. C'era una tale tensione che poteva essere percepita da tutti i presenti nella stanza. Quasi la si poteva toccare con mano.
Tony gli si avvicinò, aveva capito che Bucky era rimasto lì per lui e la cosa lo faceva impazzire.
Tony: "Quindi ora sei diventato la mia guardia del corpo? Pensa sia così debole da aver bisogno che tu resti qui a proteggermi?"
Bucky: "Non è questo il motivo".
Tony: "Allora qual è? Devi farmi compagnia perché così non mi senta solo? O perché vuole assicurarsi che non faccia cazzate?"
Bucky: "Parli in questo modo perché non lo conosci bene"
Tony: "Oh, giusto, invece tu lo conosci molto bene! Certo... James Barnes 'Bucky' l'amico d'infanzia. Colui che gli è stato sempre accanto, che lo conosce meglio di chiunque altro. Io invece non so nulla di lui. No, noi non siamo cresciuti insieme, non abbiamo frequentato lo stesso liceo, nemmeno gli stessi locali, o le stesse ragazze. Non ci siamo arruolati insieme nell'esercito. No, abbiamo solo combattuto insieme. Abbiamo salvato il mondo insieme. Tu puoi dire lo stesso?"
Bucky: "Allora saprai anche che mi ha lasciato qui per dare una mano in un eventuale attacco. Siamo una squadra ora. Dobbiamo essere tutti uniti o non funzionerà. Non è una competizione tra te e me, Stark. Lui ha già fatto la sua scelta".
Tony lo guardò ancora per un momento, non sapeva se credere o no a quelle parole. Certo era che sarebbe stato molto difficile per lui fare squadra insieme a un uomo che non riusciva a guardare in faccia senza provare odio. Ma se questa era davvero la volontà di Steve, allora ci avrebbe provato.
Peter si accorse finalmente di lui, e quando lo vide e fu felice di constatare che stesse bene.
Peter: "Signor Stark, finalmente! Ero preoccupato, sa? Quando ho visto il soldato fico col braccio d'acciaio portarla sulle spalle mi sono spaventato. Ho pensato tipo che fosse morto. Però poi mi sono detto - Ehi, lui è Iron Man, non può morire! - così ho capito che era soltanto svenuto e allora mi sono sentito meglio. Ma adesso che la vedo qui di fronte a me tutto intero, beh, mi sento molto più sollevato!"
Bucky lo guardò sempre con aria infastidita, non riusciva proprio a sopportare l'esuberanza del ragazzo: "odio quando parla senza prendere fiato"
Tony: "Su questo almeno siamo d'accordo"

Intanto alla base dello Shield, Natasha e Sam stavano raggiungendo la sala comandi dove vi era stato trovato l'intruso. Ad attenderli ci fu un'incredibile sorpresa. Videro un'aliena nel buio, che teneva per il collo qualcuno. I due la riconobbero subito.
Natasha: "Wanda!"
L'aliena si voltò, e si trattava proprio di Proxima Midnight, colei che aveva già affrontato Star Lord e Tony.
Proxima:" Bene bene, i tuoi amichetti sono finalmente arrivati. Vediamo di levarceli subito di torno"
Fece cadere Wanda a terra, poi prese la sua lancia.
Natasha: "Wanda cosa ci fa qui?"
Wanda: "Hanno preso..." Faticava ancora a parlare per quanto fosse stata stretta la sua gola. "Hanno preso Vision, vogliono prendergli la gemma. Ci hanno colto alla sprovvista. Sono forti e non siamo riusciti a scappare"
Proxima. si avventò contro i due appena arrivati, affondando la sua lancia che per fortuna colpì solo il cemento del pavimento, poiché sia Sam che Natasha erano riusciti a schivarla. Sam iniziò a colpirla dall'alto, con i missili, ma l'aliena era scaltra e veloce, così le riusciva facile schivarli o pararli. Nat usò alcuni de suoi oggetti elettronici e tutta la sua abilità nel combattimento corpo a corpo. Intanto Wanda si stava riprendendo, e anche lei si unì alla lotta. Cercò di bloccare Proxima con la sua magia, anche se richiedeva un enorme sforzo vista la potenza dell'aliena. In quel momento Natasha ne approfittò per infilzarla con la sua stessa lancia, ma riuscì a ferirla solo superficialmente. Alla fine si liberò dall'incantesimo di Wanda e guardò la ferita, non sembrava affatto contenta della cosa.
Natasha: "Sai dove hanno portato Vision?"
Wanda: "No, non ne ho idea. Insieme a lei ce n'era un altro e si sono divisi. Non capisco che cosa stia succedendo. Chi diavolo sono questi esseri e cosa vogliono da Visione?"
Natasha: "Te lo spiegherò più tardi, tesoro, ora è meglio concentrarsi sulla battaglia".
Wanda: "Non sapevo neanche che fossi tornata. Erano mesi che non ti vedevo più"
Natasha: "A quanto pare sei proprio all'oscuro di tutto. Scommetto che è un'altra idea di Tony"
Sam: "Ragazze, capisco l'entusiasmo nel rivedersi dopo tanto tempo e tutte le cose da donne che avrete da dirvi, ma non credete che forse sia meglio pensare a combattere prima che questa ci faccia fuori?"
Natasha sembrò scocciata e si rivolse a Wanda: "Dopo che avremo finito qui, ricordami di ucciderlo"
La lotta fu piuttosto ardua, ma nessuno dei quattro sembrava cedere. Proxima aveva la sua lunga e potente lancia dalla sua parte, ma Wanda grazie alla sua magia riusciva a contenerla e metterla anche in difficoltà.
Proxima: " Piccola streghetta, se mi uccidi non rivedrai più il tuo amore"
Wanda: "Dove lo avete portato? Dimmelo!"
Sam: "Il tuo amore? Ci siamo persi un bel po' di gossip"
Natasha: "Smettila!"
Proxima: "Oh, al momento è in compagnia di Gamma Corvi, e credimi, non vorresti sapere cosa gli sta facendo"
Wanda si innervosì e tirò fuori tutta la sua rabbia: "DIMMI COSA GLI STATE FACENDO!" Fece esplodere alcuni macchinari presenti nella stanza e generò un'onda d'urto talmente potente da scaraventare tutti quanti a terra.
Proxima: "Quanto potere e quanta rabbia... saresti un'alleata perfetta. Perché non vieni con noi? Se lo farai non saremo costretti a togliergli la gemma dalla fronte e lui non morirà, così potrai riunirti a lui. Combatterete dalla nostra parte e saremo invincibili. Creeremo un nuovo mondo fatto di esseri potenti e indistruttibili. Un mondo dove non vi saranno guerre fratricide, come per secoli avete fatto voi terrestri. E voi due vivrete per sempre grazie alle gemme dell'infinito e sarete liberi di amarvi per l'eternità. Amore, potere e conquista. Non c'è nient'altro che un essere vivente possa desiderare. Pensaci bene piccola strega, ti sto offrendo un'occasione unica".
Wanda sembrò confusa dalla proposta. Come se una parte di lei fosse allettata all'idea, ma l'altra le ricordò com'era quando era sotto il dominio di Ultron, costretta insieme a suo fratello Pietro a combattere le sue battaglie e a fare del male a persone innocenti. Ma se avesse accettato Visione sarebbe stato salvo, ed era la cosa alla quale al momento teneva più fra tutte.
Wanda: "Lo lascerete davvero vivere? Non gli farete del male?"
Natasha capì che Wanda era tentata dall'accordo e cercò di dissuaderla: "Non credere a quello che sta dicendo, Wanda. Ti sta promettendo un mondo fatto solo di guerra e distruzione, non c'è nulla di appagante in tutto questo. L'amore di cui parla non è fattibile nel suo mondo, non può esistere. Tutto quello che vogliono è conquistare pianeti e galassie, fare tabula rasa di ogni essere vivente inferiore. Creare una razza invincibile? Anche Ultron voleva questo, affermando di fare il bene dell'umanità, mentre ha solo distrutto ogni cosa e ucciso migliaia di persone. Non farti nuovamente controllare da qualcuno, agisci solo per conto tuo. Anche se Visione vivrà, non è quello il mondo in cui vorrebbe stare"
Proxima: "La donna si sbaglia. Il mondo ha bisogno di esseri forti per proteggerlo e non di inutili e deboli esseri umani. Nessuno di loro è in grado di proteggere il loro pianeta, solo chi ha poteri straordinari e armature di ferro può permettersi di farlo. Ma sono pochi e sono comunque deboli. Per questo non possiamo permettere loro di esistere. Ma tu puoi far parte di questo grandioso progetto che Thanos ha pianificato per anni. Tu e il tuo uomo sarete soddisfatti dalla vita che mio padre vi darà. Vuole soltanto rendere la Galassia un posto sicuro e protetto".
Natasha: "A discapito di miliardi di vite? Che cosa ve ne fate di un Universo con pianeti decimati?"
Proxima: "Saranno distrutti soltanto quelli che ospitano forme vitali insulse come la vostra".
Natasha: "Oh, certo, questo allora vi rende davvero caritatevoli. Sai una cosa? Ho imparati negli anni a non credere a chi offre l'illusione di una vita migliore, a chi ti dice che sarai invincibile se lo seguirai nei suoi folli piani. Anche io per anni ho creduto a queste fantomatiche promesse. Ho fatto cose per le quali mi pento solo perché ero stata illusa e plagiata. Ho creduto davvero che gli altri mi facessero compiere orribili azioni per il mio bene, per rendermi più forte. E sono stata cieca per molto tempo. Ma poi ho capito che dietro alle vostre promesse si nasconde sempre un secondo fine, lo fate solo per voi stessi. E tu, tu stai probabilmente servendo il tuo padrone perché ti ha promesso potere e vita eterna, ma stai soltanto facendo il suo gioco, sei sol una sua marionetta. La verità è che alla fine dei conti non ci sarà nulla per te. né gloria, né potere. Tutto questo lo stai facendo per lui e solo lui ne usufruirà. Quando diventerai inutile ti getterà via e ti rimpiazzerà con qualcosa di migliore. Sei una povera illusa, una vittima anche tu. E non trascinerai nella tua follia anche la mia amica, non te lo permetterò"
Proxima: "Tu hai la lingua decisamente troppo lunga per i miei gusti".
Sam: "Oh no, guerra tra donne. Quasi quasi potrei trovare tutto questo molto divertente"
Natasha: "Sam, sai che se dici ancora un'altra idiozia inizierò a considerarti un nemico?"
Proxima allungò la sua lancia verso Natasha. Le due iniziarono una serie di colpi di arti marziali, entrambe erano eccelse nella lotta corpo a corpo, ma Proxima in quanto a forza fisica era purtroppo superiore e non ci mise molto ad avere la meglio. Sam provò a fermarla ma l'aliena riuscì a distruggere le sue ali meccaniche facendolo cadere a terra. Wanda era ancora dubbiosa riguardo la proposta di allearsi a Thanos e non riusciva a prendere una decisione. Sam caduto a terra, afferrò la lancia e con tutta la forza la tirò addosso a Proxima che schivò il colpo. La lancia non si schiantò addosso a qualcosa, ma finì dritta in una mano che la afferrò al volo.
Dall'ombra uscì fuori una sagoma, era alta e piuttosto massiccia. Quando Wanda si accorse di conoscere quella figura tirò un sospiro di sollievo e tutti i suoi dubbi erano finalmente spariti. Era così sollevata di rivedere un suo amico che le ombre nel suo cuore si erano dissolte in un attimo.
Steve era arrivato alla base, e finalmente avrebbe potuto aiutare i suoi compagni. 
Sam: "Meglio tardi che mai, sei stato piuttosto lento stavolta"
Steve: "Mi dispiace, ma stavo chiarendo una situazione piuttosto complessa ma estremamente importante".
Sam: "Oh, certo.. quella situazione". Sam capì che Steve parlava di Tony e non si fece mancare il suo commento sarcastico. Gli piaceva stuzzicare il suo migliore amico e punzecchiarlo sulla questione Tony. Steve per fortuna era paziente e di rado perdeva le staffe.
Natasha: "Stai attento, questa qui non scherza"
Steve: "Neanche io sono venuto qui per giocare. Non mi piace quando vengo interrotto da cose importanti. Perciò sarà meglio finirla in fretta senza perdere altro tempo"
Proxima: " Sei troppo sicuro di te, non mi piacciono gli arroganti. Ti farò scendere dal piedistallo"
Steve: "Intanto ti restituisco qualcosa che ti appartiene". Steve lanciò la lancia di Proxima che aveva afferrato, scagliandola contro quest'ultima. Il lancio fu così potente e veloce che non fece in tempo a schivarlo restando ferita ad un fianco.
Natasha si avvicinò a Wanda per capire le condizioni in cui riversava. La ragazza ora sembrava più consapevole e aveva rassicurato l'amica di essere tornata in sé. 
Proxima era ormai circondata da quattro forti guerrieri che non l'avrebbero risparmiata, capendo la situazione critica in cui si trovava decise di abbandonare il campo, ma Wanda non era intenzionata a lasciarla andare. La trattenne con la sua magia che le impediva di muoversi. Sam e Natasha l'attaccarono mentre Steve restò a guardare.
Steve: "Perché state facendo tutto questo? E' davvero solo l'idea di recuperare queste gemme ad avervi spinto così tanto lontano? Quali sono le vostre vere intenzioni?"
Proxima: "Mio padre, Thanos, è l'essere più forte dell'universo, ed è stanco di vedere pianeti sottomessi da creature infime come voi. Così ha deciso di sterminare ogni essere debole e distruggere pianeti inutili, in modo da lasciare in vita solo coloro che sono degni di far parte del suo nuovo mondo"
Steve: "Non mi sono mai piaciuti i dittatori come lui, bramosi di potere. Non importa da quale pianeta vengano, hanno sempre questa insopportabile presunzione di essere migliori, più forti, gli unici degni di esistere. Una volta ne avevamo uno anche noi. Ha massacrato milioni di esseri umani, li ha privati non solo della loro vita, ma anche della loro dignità. Perché pensava di essere superiore e di avere il diritto di decidere per la vita altrui. Beh, alla fine è stato sconfitto. Troppa presunzione può accecarti la vista e renderti prevedibile e anche debole. In questo lungo periodo ho imparato che prima o poi quelli come Thanos cadono sempre".
Proxima: "Paragonare un Titano ad un misero essere umano... Non hai idea di cosa sia capace, di quanto potere abbia. Quando avrà raccolto tutte le gemme diventerà indistruttibile, immortale! Non esisterà nessuno in grado di sconfiggerlo. Gli unici a cadere sarete voi"
L'aliena cadde a terra stremata, ormai non era più in gradi di combattere, ma proprio in quel momento arrivò il suo compagno Gamma Corvi a salvarla. Sferrò un colpo a Wanda che lasciò la presa su Proxima, la quale fu sollevata dal suo compagno e se ne andarono
Non poterono fare nulla per impedirlo, perché svanirono in una specie di portale.
Steve si assicurò che tutti stessero bene, poi abbracciò Wanda. Lui la vedeva ancora come una ragazzina volubile e bisognosa di protezione, nonostante sapesse quanto fosse grande il suo potere.
Wanda: "Ho lasciato che prendessero Visione. Non ho potuto fare nulla per impedirlo, e ora lo uccideranno. Gli prenderanno la gemma dalla fronte e non avrà più la sua coscienza". Wanda era in lacrime e le sue mani tremavano. Si sentiva in colpa per aver abbandonato l'uomo che amava.
Natasha: "Non permetteremo che gli facciano del male. Non permetteremo che facciano del male a nessuno. Lo troveremo e lo porteremo in salvo. Visione è forte, non si lascerà abbattere tanto facilmente".
Nat cercò di rincuorarla, anche se non era del tutto sicura quanto le sue parole potessero essere vere.
I quattro arrivarono al Santuario di Strange, Natasha accompagnò Wanda in una delle stanze a riposare, mentre Steve e Sam si riunirono agli altri.
Tony vedendo Wanda restò molto sorpreso, po si volle accertare che stesse bene, e Nat rispose quasi in malo modo. Quasi tutti i vecchi membri degli Avengers erano ancora arrabbiati con lui, come se portasse sulle spalle tutte le colpe. Anche questo lo faceva soffrire, nessuno sembrava più avere fiducia in lui. A parte Steve. Quando si voltò incrociò il suo sguardo e sentì di nuovo un piccolo calore nel suo cuore. Però forse non era abbastanza.
C'era ancora qualcosa che doveva dirgli, ma non sapeva se quello fosse il momento giusto. Ora che tutti erano presenti, Strange avrebbe voluto finalmente indire una sorta di riunione e organizzarsi per l'imminente attacco. Ma Steve approfittò del caos generale per afferrarlo e portarlo via al piano di sopra. Tony non riuscì a fermarlo, era quasi sopraffatto da quel gesto, non se lo aspettava.
Tony: "Allora cosa è successo? Come mai Wanda era con voi? Avevo dato a lei e Visione un posto sicuro dove stare, non capisco".
Steve: "L'Ordine Nero ha preso Visione"
Tony: "Non è possibile... vogliono la sua gemma, è ovvio. Maledizione, con quella arriveranno a 3 o 4. Ho perso il conto, ormai. Stanno vincendo loro".
Steve: "No, non avranno vinto finché noi saremo vivi e li combatteremo."
Tony: "Già, scusa, dimentico sempre il tuo eterno ottimismo".
Steve: "Devo averlo per tutti e due. Andiamo, hai visto in quanti siamo? E tutti quanti hanno capacità straordinarie. Devi avere più fiducia in loro".
Tony: "Sì, come loro ne hanno in me?" La fiducia persa dei propri compagni era un peso quasi insopportabile.
Steve: "Tony, ci sono state delle divergenze in passato. Tutti abbiamo avuto le nostre colpe, anche tra di noi a volte non ci siamo fidati. Sono state più le volte in cui il nostro gruppo era diviso che unito. Non è semplice mettere d'accordo tante personalità diverse. Ognuno di noi ha le proprie idee e i propri principi in cui credere. Però alla fine siamo sempre riusciti a trovare un accordo e a mettere da parte le nostre convinzioni pur di salvare il mondo. Gli screzi ci saranno sempre, le incomprensioni, le colpe, ma sempre troveremo un modo per superarli e unirci. Se pensi che non credano più in te allora dagli modo di farlo. Dimostra chi è veramente Anthony Stark. Non solo un genio, milionario, filantropo e playboy. Ma un uomo generoso che mette tutte le sue capacità al servizio di un bene più grande. Un uomo da un grande cuore. Un uomo a cui affidare la propria vita, come farei io". Steve gli mise una mano sulla spalla e la strinse.
Tony annuì. Non diede nessuna risposta. Aveva solo gli occhi lucidi.
Steve: "Torniamo giù, è ora di organizzarci". Si avvicinò alla porta quando sentì qualcosa che gli gelò il sangue. Una frase detta da Tony, con voce flebile: "sto morendo, Steve".
  
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