Fanfic su artisti musicali > Simple Plan
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Autore: sheslola92    31/01/2018    0 recensioni
Chloe capì in quel momento che non avrebbe dovuto scegliere, il suo cuore aveva già scelto per lei. Lo sentì alzarsi dal divano per venire ad aprire la porta. Quando la aprì rimase a bocca spalancata. Le parole le uscirono di bocca senza che nemmeno potesse controllarle. “Ho sbagliato, me ne rendo conto solo ora. Sono stata una stupida a mettervi l'uno contro l'altro. Ma ora è tutto finito. Voglio te, scelgo te”.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appena entrata in casa si chiuse velocemente la porta alle spalle e tirò un sospiro di sollievo. Grace corse velocemente alla porta. “Signorina, alla buonora. Immagino sia andata bene visto l’orario.” Grace la fissava con fare curioso, molto curioso. “Si è andata bene, troppo bene.” Sorrise Chloe facendo diventare Grace ancora più impaziente. “Dai su, racconta. Che aspetti?!” Così si sistemarono in soggiorno e davanti ad una tazza di tè caldo Chloe le raccontò quello che era successo. “Ti stava per baciare?! Lo sapevo che era ancora preso da te.” Disse Grace con il fare di chi la sa lunga. “E tu ti sei girata. Posso sapere perché?” Grace la stava guardando con fare di rimprovero. “Non so cosa voglio. Non so se sono pronta. Ammetto che ho dei sentimenti per Seb. Ma non so cosa significhino. Abbiamo appena risolto e non voglio affrettare le cose.” Grace la guardò scuotendo la testa. “E sono sicura che questo non c’entra con qualcun altro vero?” chiese Grace ironicamente. Chloe pensò subito a Pierre e a come si era sentita quando aveva trascorso del tempo da sola con lui. “Non so se c’entra con lui o meno. Sinceramente non so cosa provi lui per me e nemmeno cosa provo io per lui.” Ammise Chloe pensierosa. “Ma qualsiasi cosa sia voglio capire cosa voglia dire. Non voglio buttarmi in una relazione e poi capire che non era quello che volevo. Non voglio far soffrire nessuno, compresa me stessa.” Grace sembrò soddisfatta della risposta perché abbracciò forte Chloe dicendo “So che hai paura di soffrire, ne hai passate tante e ti capisco davvero. Solo cerca di buttarti e fai in modo che questa tua paura non ti impedisca di trovare l’amore.” Chloe strinse Grace. “Promesso.”
 
“Stasera tocca a te fare i piatti.” Annunciò Chloe dopo cena. Grace si alzò sbuffando. “Lo so, purtroppo.” – “Ti voglio bene.” Disse Chloe abbracciando l’amica e facendole l’occhiolino. In quel momento squillò il cellulare e Chloe corse a rispondere. Prima di premere il pulsante verde, vide il nome che pulsava sullo schermo. “Che fai non rispondi?” Grace la guardò alzando le sopracciglia. “E’ Pierre.!” Chloe rispose nel panico. “Bhe un motivo in più per non lasciarlo aspettare. Muoviti!” la invitò Grace con il suo fare poco cordiale. Chloe prese un grosso respiro e rispose al cellulare. “Pronto?” – “Pensavo mi volessi evitare.” Disse una voce dall’altra parte del telefono ridendo. “Evitare te? Mai e poi mai.” Ribatté Chloe unendosi alla risata di Pierre. “Ascolta, il concerto inizia tra un’ora. Quando siete arrivate chiamami che ti vengo a prendere che così venite nel backstage.” – “Hai fatto bene a chiamarmi, mi ero completamente scordata del concerto.” Ammise Chloe. “Bhe dovrei sentirmi offeso immagino.” – “No dai. Ho avuto tante cose da fare ma ci tengo ad esserci. Scrivimi l’indirizzo che arriviamo subito.” – “Per questa volta ti perdono.” Scherzò Pierre. “Oh ma che magnanimo. Arriviamo.” – “Ti scrivo l’indirizzo. A dopo.” Chloe attaccò il telefono e guardò Grace che la fissava con fare curioso. “Vieni ad un concerto dei Simple Plan? Pierre ci fa entrare nel backstage.” Grace cominciò a saltellare dappertutto. “Non devi nemmeno chiedermelo. Stiamo già andando.” E così dicendo corse a prendere la borsa e la aspettò davanti alla porta. “Allora?” Chloe scossa la testa ridendo. Se non ci fosse stata Grace avrebbero dovuto inventarla. “Si arrivo.”
 
“Ok siamo decisamente nel posto giusto.” Disse Chloe segnando la folla accampata fuori dal locale. “Pierre ha detto di andare nell’entrata posteriore. Tu cercala che lo chiamo.” Ordinò a Grace. Nel frattempo prese il cellulare e chiamò il ragazzo. “Sei arrivata?” – “Si siamo fuori dal locale. Ci fai entrare?” chiese Chloe una volta che Grace ebbe trovato l’entrata posteriore. “Non so, dopo che ti sei dimenticata di me non credo posso farti entrare.” Continuò con fare offeso Pierre. “Dai, non ti ho dimenticato. Fammi entrare che mi faccio perdonare.” Rispose in finto tono di supplica. “Potrei forse farti entrare. Ma come ti faresti perdonare?” – “Bhe posso dedicarti il mio tempo e la mia totale attenzione per un giorno intero.” – “Ma sentila, come ti senti importante.” Rise Pierre dall’altro capo del telefono. “Non ti interessa passare del tempo con me?” chiese offesa Chloe. Pierre non rispose ma attaccò il telefono. Chloe guardò Grace che alzò le spalle. “Bhe?” – “Non saprei…” Dopo qualche secondo la porta si aprì. “Certo che mi interessa passare del tempo con te.” Ammise Pierre che finalmente aveva aperto la porta. Chloe sorrise dolcemente e ringraziò il buio che le nascose il rossore che le era spuntato sulle guance. “Era ora!” Ruppe il silenzio Grace che si avvicinò a Pierre e lo salutò con un veloce abbraccio per poi entrare. Chloe la seguì all’interno del locale e Pierre chiuse la porta alle loro spalle. “Bhe non mi saluti?” domandò Pierre. Chloe si voltò verso di lui. “Giusto, ciao.” Disse mentre si avvicinava per salutarlo con due baci sulle guance. Pierre sorrise e ricambiò i due baci stringendola leggermente a sé. “Allora, abbiamo cibo, acqua, una band da sballo.” Iniziò Pierre mostrandogli il backstage. “La band da sballo non la trovo.” – “Ah ah. Simpatica.” Entrarono poi in una stanza con dei divanetti in cui si trovava già Grace insieme al resto della band. Chloe entrò nella stanza e salutò tutti velocemente. Seb le si avvicinò poco dopo. “Non sapevo venissi stasera.” – “Non lo sapevo nemmeno io a dire la verità.” Continuò Chloe. “In ogni caso mi fa piacere che tu sia qui.” – “Anche a me fa piacere essere qui.” Ammise Chloe. Seb fece per dire qualcos’altro ma Pierre li chiamò e si unirono al resto del gruppo. “Allora, avete qualche rito scaramantico prima di un concerto.” Chiese curiosa Chloe. “Si solitamente giriamo nudi per il backstage ma ora voi siete qui quindi non se ne fa niente per questa volta.” Rispose David. “Oh si già vi immagino.” Chloe fu presa da una fragorosa risata e così anche Grace. “Ridete pure voi. Ma siamo molto sexy.” Proseguì Pierre dando corda all’amico. “Ma se volete fate pure, non ci scandalizziamo.” Li invitò Grace ridendo. “No dobbiamo essere ispirati, ci togliete l’ispirazione.”  Dichiarò Jeff. “In questo caso scusateci. La prossima volta veniamo più tardi per cogliervi sul fatto.” Propose Chloe. “Sei così curiosa di vederci gironzolare nudi?” le sussurrò divertito Pierre avvicinandosi al suo orecchio. Chloe arrossì e si voltò così velocemente verso il ragazzo che le loro teste si scontrarono. “Ouch, hai la testa dura” commentò Chloe tastandosi la fronte. “A chi lo dici.” Replicò Pierre. “Vieni che c’è del ghiaccio nel freezer nell’altra stanza.” Fece segno di seguirlo e Chloe si alzò. “Mi hai già steso e non siamo nemmeno usciti una volta insieme.” Affermò Pierre. “Steso? E’ stata colpa tua ovviamente, con quella tua domanda stupida.” Rispose offesa Chloe. “Ti stavo solo provocando e mi sembra chiaro che abbia funzionato.” Replicò Pierre sorridendo. “Ma quanto sei dolce.” Commentò ironica Chloe. “Io ti dico che voglio uscire con te e tu fai l’ironica.” Chloe lo guardò, le guance sicuramente più rosse ed il cuore che stava accelerando i battiti. “Scusa, hai ragione.” Pierre si avvicinò e le scostò una ciocca di capelli dal viso. “Così va meglio.” Asserì continuando ad avvicinarsi al viso di Chloe così che il loro volti erano ad un centimetro di distanza. Le gambe di Chloe minacciavano di crollare da un momento all’altro ed il cuore stava decisamente per uscirle dal petto. “Non dovevamo prendere il ghiaccio?” domandò Chloe cercando di allentare la tensione che si era creata tra loro due. “Nha, era solo una scusa per stare un attimo da solo con te.” Confessò Pierre che le sorrise con fare colpevole per poi continuare a parlare. “Allora vuoi uscire con me?” – “Non vedo l’ora.” Rispose sorridente Chloe. Pierre sembrò soddisfatto e si allontanò. Chloe tirò un sospiro di sollievo, un secondo in più e sarebbe potuta crollare a terra. “Domani sera, va bene?” – “Si perfetto.” Concordò Chloe. “Ottimo. Ora devo andare a suonare ma ho un rito scaramantico.” confidò Pierre. “Sarebbe?” – “Una bella ragazza mi deve dare un bacio.” Spiegò Pierre indicando con un dito la sua guancia. Chloe alzò gli occhi al cielo sorridendo. “Oh bhe, in questo caso non posso rifiutartelo.” Così facendo si avvicinò e quando fu abbastanza vicino Pierre le prese la mano. Chloe gli stampò un bacio dolce sulla guancia e si voltò a guardarlo negli occhi. “Spero sia sufficiente.” – “Per ora può bastare.” Rispose Pierre. Così dicendo le lanciò un ultimo sguardo e tornò nell’altra stanza dove invitò i suoi amici a seguirlo sul palco e sparirono.
   
 
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